«Apri subito! Non puoi rispondermi così, dopo quello che hai fatto ieri sera! Voglio le tue scuse! Mi hai capito?». [...]
«Tom... che cosa stai facendo? Perché fai tutto questo rumore?», chiese improvvisamente una voce impastata dal sonno, che Tom riconobbe immediatamente come quella di Bill.
Il gemello, infatti, era fermo sulla soglia della sua camera, i capelli scompigliati e gli occhi sottili e assonnati.
«Torna in camera, Bill. Devo risolvere una questione con il tuo presunto fidanzato». [...]
«Con il mio cosa?».
«Vai a sognare i palloncini e non rompere!».
{ Tom/Georg }

La disarmava, questo era il fatto. La lasciava indifesa.
“Su, vuota il sacco.” Le intimò, senza alcuna pietà verso il suo essere così disperatamente persa in lui.
Kuu osò voltare il viso verso il suo, incontrando così i suoi occhi sorridenti, e il suo cuore saltò un battito.
Quegli occhi…
Non si sarebbe mai abituata alla loro imperscrutabile profondità, alla bellezza infinta che traspariva da quel suo sguardo mite, un misto di luci e ombre che faceva venire i brividi, che cancellava ogni capacità di respiro, di raziocinio.
Li amava, quegli occhi, così come amava l’anima che vi stava dietro.
Ed era orribile pensarci. Era orribile amare tanto qualcosa che non sarebbe mai stato alla sua portata, ed anche peggio era essere pienamente consapevole che non sarebbe mai riuscita a farsene una ragione.
[Sequel di The Truth Beneath The Rose]

Ciao a tutte questa è la prima fanfiction che pubblico e spero sia di vostro gradimento...Beth si guardava ancora intorno,non riusciva credere che ciò stesse succedendo a lei...lei una semplicissima ragazzina lì nella camera del suo mito:Tom Kaulitz!

Dischiuse gli occhi solo quando il sole arrivò a illuminare anche il suo ventre scolpito e con un colpo secco di addominali si alzò. Innanzi tutto il lenzuolo era del tutto rotolato ai suoi piedi, cosa che non accadeva mai quando era solo dal momento che amava stare al calduccio, o sotto le lenzuola, o altrimenti accanto ad un corpo femminile. Egli credeva infatti che la migliore coperta del mondo fosse il corpo di una donna, sempre morbido e caldo, soffice, l'ideale. Disorientato andò in bagno a buttarsi dell'acqua fredda sulla faccia, che ebbe un effetto positivo dal momento che poco dopo si ricordò di Charlotte. Un sorriso misto di soddisfazione e desiderio si stampò sul suo visto dai lineamenti dolci. 'Charlotte?'chiamò. Che stupido - pensò - nella stanza non c'era nessuno, probabilmente era salita dagli altri. Non gli era mai successo di veder scomparire dal suo letto le ragazze, era sempre stato lui a mandarle via. Sorrise per la terza volta - Questa ragazza è tutta per le sue -. Grattandosi la testa ritornò nella stanza da letto, i joystick della playstation erano ancora messi in pausa, stava vincendo lei. Prese la sua maglietta e la indossò velocemente ma non appena questa aderì perfettamente sul suo corpo, Tom respirando il suo odore si sentì estasiato. Muschio bianco. Charlotte! - pensò scuotendo la testa e sorridendo. In pochi giorni aveva imparato a riconoscere anche il suo profumo.

Allora..una volta era "quando meno te lo aspetti",ma odiavo quel titolo quindi..così l'ho cambiato..capirete che questo è molto meglio dell'altro,e che si ci addice anche di più...ok? "Girandomi verso la mia destra vidi Chiara beatamente dormire..finalmente,dopo una notte insomme passata d'avanti a quel maledettissimo Palalottomatica,tutte e due avevamo preso sonno.. dovevo ammettere che quel giorno di marzo,faceva davvero freddo... Può sembrare monotona,ma ve lo assicuro...dal secondo capito capirete che non lo è...anzi..beh spero commentiate!!"

Questo è la mia seconda ff, parla di Elise, la migliore amica dei Tokio Hotel, ma con un rapporto molto speciale con il Sex Gott del gruppo, sono innamorati l'uno dell'altro, ma in momenti diversi. E se si intromette una ragazza che farà innamorare il chitarrista come mai successo prima? come fare? Beh, semplice, le si fa i dispetti dietro le spalle al ragazzo oppure inventare un piano...
Non dico altro...
Leggete e recensite... Spero vi piaccia.

Cosa succederebbe se Bill si svegliasse nel suo letto e scoprisse una brutta verità?? Il successo, I Tokio Hotel erano tutto un sogno???
"Perché ridi??" domandò Bill offeso...
"Porte comunicanti con me??" ripetè Tom ridendo...
"Ja!" rispose Bill timido "Non mi posso immaginare una vita senza di te.."
Tom smise di ridere e diventò completamente rosso in volto...

In questa fanfiction i personaggi dovranno affrontare la cosa più brutta del Mondo:la morte."È una cosa curiosa la morte di una persona cara…È come salire le scale al buio per andare in camera da letto...e credere che ci sia ancora uno scalino. Il tuo piede cade nel vuoto e… c'è un nauseante momento di tetra sorpresa."cavolo il mio cuore si bloccò,come poteva un film capire ciò che provavo?

Una bugia. Una bugia dovuta alla paura di essere respinti, una paura dovuta ad un'insicurezza interiore. Una bugia, detta a fin di bene... E questa bugia, potrebbe rendere felici le persone che più si amano, ci avete mai pensato?

I Tokio Hotel decidono di fare una vacanza tutti insieme, su un isola dei Caraibi. Lì per volere del destino o chiamtelo come volete, i gemelli, rincontrano dopo due anni una loro amica d'infanzia e vecchia fiamma di tom..........

Qualcuno bussa alla porta. Non so chi sia, non so perché lo stia facendo o cosa voglia da me... Continuo a vedere tutto nero, la testa mi pulsa... Continua a bussare, dopo di che entra... -Merda!- Sento un tonfo, come se fosse caduto qualcosa di molto pensante a terra, poi sento la presenza di questa persona, sempre più vicina... Mi prende in braccio.

Scarlett Hale.-gli porse la mano.-Sono il suo avvocato signor Kaulitz.- -Mi chiami Tom.- sorrise malizioso e poi le porse la mano. Si strinsero la mano dopo di che,lei si sedette elegantemente accavallando le gambe in una maniera del tutto sensuale. Osservava gli occhi del suo cliente che si muovevano veloci e vispi per il suo corpo. Ora l’aveva squadrata bene. -Mettiamo in chiaro alcuni punti.- si fermò e lo guardò suadentemente da sotto le lunghe ciglia nere. –Il nostro rapporto,non va al di fuori di queste mura. Se mi promette di collaborare,lei sarà fuori ed io,sarò contenta di averla aiutata.- altra pausa. –Allora che ne dice? Ci sta?- La stava ancora scrutando. Osservava la sua bocca muoversi,ma aveva come l’impressione che dietro quella voce tanto gentile e sensuale ci fosse l’inganno.

“Tom Kaulitz,” si presentò lui alla fine, stringendole la mano. Fu allora che l’attenzione gli cadde sul cartellino che lei aveva al collo. “Vibeke V. Wolner?” lesse.
“Si legge ‘Wulner’,” lo corresse lei rigidamente. “Sono norvegese.”
“Ah,” fece lui, dimostrando scarso interesse. “Posso chiamarti Vi, per comodità?”
“No.” Ribatté lei secca.
“La v puntata per cosa sta?” le chiese allora Tom.
“Non sono fatti tuoi.”
Si occhieggiarono con un accenno di ostilità. Vibeke seppe immediatamente che tra loro due sarebbe stato impossibile instaurare un rapporto civile.
[Sequel di Lullaby For Emily]

Questa è una fanfiction che mi è venuta una sera, l'idea è stata un lampo nella mia testa...spero che vi piaccia. Lei, Kate McFly. Lui, Tom Kaulitz. Un solo filo conduttore, il destino. Amore, odio, ossessione, avventura, misteri, la vita...perché quando il destino ha deciso qualcosa, è difficile tirarsi indietro...

"Andrai in Germania! Contenta?" Un sorriso a 132 denti splendeva davanti a me. "No mamma! Certo che no! Io odio la Germania! Vuoi farmi andare da zia Simone vero? No, non ci vado. E poi ci sono quei piccoli impertinenti dei gemelli. Li odio!"
E' vietato introdurre caratteri anomali sia nelle introduzioni che nei titoli.
Rosicrucian e Nami, assistenti amministratrici.