[ Oggi è il compleanno del nostro piccolo Norge e non ho potuto far a meno di pubblicare una fanfiction in suo onore. DenNor al punto giusto :) ]
Danimarca si dimentica del compleanno del suo Nore!
Ora come farà a rimediare? Che scusa avrà? Che cosa gli prenderà per regalo?
Una semplice fanfiction in onore del nostro Norge che fa gli anni :')

Olanda/Islanda | AU
Cambiare insegnante non porta mai nulla di buono.
Non a metà dell’ultimo anno, perlomeno.
Eirik quasi credeva che l’avessero fatto di proposito, forse come tentativo di sabotaggio per l’esame o qualcosa del genere.

Elliot/Leo
"Elliot rientrò in stanza chiudendosi pigramente la porta alle spalle. Sbadigliò, stiracchiandosi, e si accorse solo in quel momento che non vedeva Leo. Si chiese per un istante dove potesse essere, ma poi udì un leggero scricchiolio da uno dei letti e il “click” di un interruttore che si accendeva"
Allora, non faccio mai leggere a nessuno le mie storie e poi le pubblico... vabbè, è la prima cosa che metto, perdono...

Se sei abbastanza onesto con te stesso da vivere la tua vita senza dar peso al giudizio degli altri, potrai scoprire che dietro una vecchia rivalità può nascondersi molto, molto di più. Qualcosa che ti fa stare bene.
E allora nient'altro ha importanza.
«Grazie.» Dice soltanto, prima di cominciare i nuovi esercizi.
E mentre lo guardi scherzare con i suoi amici ti ritrovi a pensare che, oltre ad avere un bel culo, Nath ha pure un bel sorriso.
Non l’avresti mai detto.
Coppia principale: Castiel/Nathaniel/Castiel

entrambi si coprirono con la stessa coperta verde. Verde come gli occhi di Natsuki. Verde come il colore che diede Syo alla sensazione nuova che provava.
Rimasero in silenzio a guardarsi negli occhi per un tempo indeterminato, nel silenzio dell’edificio e con la compagnia delle gocce che rimanevano attaccate al vetro della finestra, come se non volessero perdersi la scena.

[ IN SOSPESO ]
Il Jolly, la Guardia, il Boia, il Protettore e l'Assassino.
Identità disegnate sulle carte; identità che dovranno rimanere segrete fino alla fine.
Due gruppi, e un gioco di morte ed investigazione.
Adesso, pescate la vostra carta.

«Digli addio anche tu. È al limite.»
Non vorrebbe darlo a vedere, ma sussulta a quelle parole.
Addio.
Dire addio.
Non vuole dire addio. Non può farlo. Non è... pronto.

La vita può riservare molte sorprese.
Se poi queste si rivelano essere l'espansività (non sempre gradita) di quell'impiccione del vicino, lo sguardo omicida dell'inquilino del secondo piano, e il dolce sorriso di un poliziotto con la mania dei fucili di precisione, pazienza. Chi erano loro per giudicare i segni del fato?
Cinque vite. Quattro case. Una storia.

Stanze.
Stanze buie dalle quali potrà uscire sempre e solo una Nazione.
Chi dovrà sfidarsi, in questo gioco macabro ed inumano?
Chi vincerà?
Solo il vincitore deciderà delle altre vite ...
[_Fra le storie più popolari dell'anno 2012/13 su Axis Powers Hetalia: più recensioni positive_]

Non è la luna, lui. Non è una bella creatura da guardare, senza sentimenti, senza pensieri profondi, senza amore.
Sa ascoltare, capire, consolare, dare consigli. Sa abbracciare ed accarezzare, gli piace farlo.
Allora perché...
Perché la sua famiglia sembra non capire?
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Islanda non vuole davvero il caffè, ma è un buon metodo per alzarsi da quel tavolo e sfuggire allo sguardo mellifluo di Nor. Un ottimo stratagemma per dargli le spalle.
“Sto aspettando.” dice Norvegia con il mento appoggiato sulle mani.
“Spero che tu ti stia riferendo al caffè, perché non avrai altro.” sbuffa spazientito il ragazzo, stando ben attento a prolungare il più a lungo possibile la preparazione, scottandosi però un paio di dita con la bevanda bollente ed imprecando sottovoce.
“Non avrò altro?” mormora, stiracchiandosi un poco sulla sedia, con un tono di voce che fa sentire Islanda terribilmente preso in giro.
[ Partecipa all'esperimento "Otto Autori Per Un Prompt" ]