[♧Hunhan♣]
Le pareti grige del grande ospedale psichiatrico monocolore, collocato nella periferia della città, erano bagnate da lacrime e sudore, da disperazione e fatica.
Un grigio molto simile a quello della ringhiera di un letto,del fumo di un fuoco, della maglietta di una tuta, del cartone di una pizza, dello sportello di un armadietto, del colore che assume il cielo dopo una grandinata, della terra asfaltata di un'autostrada, della fodera di un cuscino, dell'inchiostro nero di una penna misto a delle lacrime, del telefono di uno sconosciuto, della mancanza di una persona e dell'acqua d'autunno di un fiume.

Il nero dell’oblio dell’animo e il grigio del metallo fanno da padroni nell’IS, Isolated System, unico decadente satellite ferruginoso della candida città che lo sovrasta dall’altopiano, imponendo la sua brillante presenza su quell’ammasso indistinto di casermoni.
[HUNHAN]

“Vedo che vai d’accordo con Sehun-ah, eh?”
“Perché?”
“No, nulla.”
"Sputa il rospo"
“Dico solo che è strano, ecco tutto. Insomma, Sehun-ah non è proprio il tipo da… da-”
“Da me? Guarda che è molto diverso da come lo dipingete voi. Avete mai provato a parlarci seriamente?”
“Sì! Cioè, no, ma è perché lui non vuole parlare con noi.”
“Forse perché siete delle amebe, io invece gli vado a genio.”
“È quello che mi preoccupa.”
[HUNHAN] side:Baekyeol

"Vogliamo che tu seduca qualcuno."
Lu Han sorrise, non era difficile per lui.
"Aspetta. Non devi solo sedurlo, devi farlo innamorare perdutamente di te. Devi fare in modo che viva per te." aggiunse Chanyeol.

Un Sehun poco propenso allo studio con l'odio verso qualunque professore.
Un Luhan troppo bello e bravo per esistere.
Piccoli desideri che fanno cambiare idea il piccolo alunno dalla lingua lunga.
E un bacio che fa perdere la testa al maggiore.
"Ti concedo un desiderio, ok?" a quelle parole il moro si risvegliò dal suo stato catatonico e prestò più attenzione, all'altro.
Luhan lo sapeva.
Batava dire quella parola magica e chiunque diventava subito attratto come le falene dalla luce; una cosa impressionante!

Alle volte la nostra mente confonde i sogni con la realtà.
Questo può aiutarci a non impazzire oppure a perderci nell'oblio.
Lu Han era sulla linea di confine.
Bastava un passo.
Realtà o sogni?

Luhan non funzionava senza Sehun.
Era il silenzio che lo avvolgeva protettivo al calar della sera.
Il vento che lo scuoteva.
Era la parte mancante di se stesso. E ciò che lo completava.
Era il suo tutto.

« Il mio nome è Luhan, sono il sesto figlio di mamma Tao e papà Kris. All'età di due anni mi rapii da solo, ai tre ancora credevo di essere donna, ai cinque sognavo di diventare un allevatore di mandaranci e ora che ne ho quindici sto progettando di creare un maid café. Io sono il membro più normale di tutta la mia famiglia. »
[ ... ]
« Mio fratello Xiumin vuole fare il pompiere, Jongin il drogato, Chanyeol un bagno turco, Suho dice che coverà uova, Yixing è diventato così cristiano che pensa di esser rimasto incinto dello spirito santo. Però vi svelo un segreto: mamma e papà mi hanno detto che i bambini nascono solo quando metti del formaggio nell'ombelico. »
[ ... ]
« Sehun, scommetto che non riuscirai a conquistare quel tizio con il cappello a cactus. » per Sehun quella era una sfida accettata. Conosceva quel ragazzo, Luhan - chi non lo conosceva?
⊰ HUNHAN ; possibilità di altri pairings.