Recensioni per
Bond of Love
di gratia
Un nuovo capitolo, in cui quasi sussurrate, ci arrivano informazioni non di poco conto, che sicuramente avranno delle ripercussioni sulla tua storia. |
Ma ciao! Eccomi qui! ti dico subito che Diego è un vero uomo che lotta per la sua donna! Decisamente! |
Un capitolo molto fisico di sicuro e molto sensuale. Sinceramente la coppia che ci presenti in apertura è alquanto inaspettata, anche se era evidente che a Genzo piace molto Denise e non ha perso tempo ad appartarsi con lei. Peccato che sia il ragazzo a rovinare il momento intromettendosi in una faccenda che tutto sommato non lo riguarda, ma sicuramente lo ha fatto per spirito di amicizia nei confronti di Tsubasa. |
Parto complimentandomi con te per l'apertura del capitolo che trasmette un'aurea di serenità in questo giardino orientale, durante una cerimonia solenne come quella del tè. Ho gradito molto il collegamento mentale di gusto proustiano tra il tè e il confronto con Tsubasa a Parigi. E' chiaro che è un ricordo che fa ancora male alla ragazza, meno doloroso è il passaggio sul colore del liquido che ricorda la visita al tempio con la sua nuova amica Lisa. Quella ragazza che le ha concesso questo soggiorno come una boccata di aria fresca. Sposo in pieno la decisione di Sanae di rifiutare garbatamente la richiesta della signora Yoshida: lei è una ragazza che conosce se stessa e sa benissimo che non è nello stato d'animo adatto per consigliare la sua amica su una questione tanto importante. |
Come si fa a non amare il mare? Anche se è senza strade è lui il vero protagonista di questo capitolo a metà tra nostalgia e futuro. In quell'infinito di azzurro Tsubasa, Sanae, Lisa, Madalena e Diego devono confrontarsi con quello che sarà ora che le loro vite sono ad una svolta... |
Ciao, cara Gratia. Mi dispiace molto dei tuoi problemi di salute. Spero con tutto il cuore che tu stia meglio. I luoghi che ci hai descritto nel capitolo sono stupendi, a giudicare dalle immagini che hai postato. Ma anche il capitolo e' stupendo. Abbiamo visto i protagonisti approcciarsi fra loro (Ken e Kojiro), con personaggi che gia' conoscevamo (Sanae con Nerumi e Diego con Gabriela) e con personaggi nuovi (Madalena con Paulo e Tsubasa con Pedro). Purtroppo la signora Nerumi continua a non convincermi. Ha gia' tratto le sue conclusioni riguardo il rapporto fra sua figlia e Kojiro senza nemmeno conoscere quest'ultimo, basandosi unicamente sul fatto che un calciatore non e' affidabile perche' costretto a spostarsi di continuo. Ma questo dovrebbe valere anche per un medico, un uomo d'affari (i genitori di Genzo ne sono una prova)... Lei stessa e la sua famiglia non hanno avuto una fissa dimora (il Texas, Parigi, Kyoto, Tokyo...). E chi le dice che un domani Lisa non decida di fare un lavoro che la costringa a spostarsi, come la reporter, per esempio? Io credo piuttosto che sappia che il ragazzo di sua figlia proviene da una famiglia di umili origini, e lei non lo ritiene alla loro altezza. Se Lisa si fosse innamorata di Pierre o di Genzo, scommetto che non avrebbe avuto nulla da ridire. E trovo meschino il fatto che abbia cercato, con la sua finta gentilezza, di lavorarsi l'amica di sua figlia per indurla a convincere Lisa a troncare la relazione con Kojiro. Ammetto che dapprima Sanae mi aveva delusa quando, dentro di se' sembrava dare ragione alla donna (capisco la delusione avuta da Tsubasa, ma non poteva paragonare il suo mancato e quasi accennato rapporto con il fuoriclasse con quello esistente, concreto e profondo della sua amica con La Tigre; Tsubasa non ha chiarito ne' con lei ne' con Madalena, Kojiro e' andata a cercarsela la ragazza che amava, quando credeva di averla persa), ma poi fortunatamente ha compreso la forza dei sentimenti di Lisa e Kojiro e non ha accettato di intromettersi. Ken al contrario ha sempre creduto all'amore fra questi due ragazzi, e proprio per questo sprona il suo capitano a non smettere mai di lottare per difendere questo amore da tutto e da tutti, ma lui e' ancora insicuro riguardo i suoi sentimenti per Saeko, e cambia discorso quando il suo amico gli chiede se lei e' cosi' importante per lui, e Kojiro, che lo conosce bene, lo ha capito. Altrimenti non gli avrebbe chiesto di trasferirsi in Europa. In un certo senso Ken e' un po' come Madalena, anche lui fa delle rinunce per la sua famiglia. E arriviamo a Madalena. E arriviamo a Madalena. Come ho sempre supposto, cio' che la legava a Tsubasa era il fatto di sentirsi anche lei una diversa, anche se nella sua terra, per via del colore della sua pelle ("Cosa ci fa una mulatta in nezzo a noi?", cito la frase di quella ragazzina). Difatti lo ha lasciato andare. E lui ha lasciato andare lei; ora sappiamo che c'e' stato un chiarimento definitivo fra i due l'ultima notte a Parigi. Tsubasa vuole ora ricominciare dalla cosa che ha sempre caratterizzato la sua esistenza: il calcio. Ma quello sport che gli ha dato tanto e gli ha anche tolto tanto (gli amici, la famiglia, la terra natia e l'amore;, Sanae e Madalena), lo vuole giocare a modo suo, nel suo ruolo, il numero 10. Basta con i compromessi. E infine Diego. Madalena e' entrata nel suo cuore quel giorno a Paraisopolis e non ne e' piu' uscita. Crede di vederla, ma purtroppo e' Gabriela, che ancora una volta si mostra per la persona meschina che e'. Parla d'amore, ma subito dopo non esita a tirare in ballo il fatto che Madapena e' cresciuta in un bordel, e che sua madre era una prostituta. Ma Diego ancora una volta difende il suo amore, come fece anni fa con quella ragazzina a scuola. E va bene, sono di parte: la mia coppia preferita in questa vicenda e' Diego/Madalena. Questi due meravigliosi personaggi sono entrati in scena dopo rispetto agli altri (lei e' addirittura partita svantaggiata in quanto "rivale" a sua insaputa di Sanae, e per questo odiata dalla maggior parte delle lettrici all'inizio), ma sono quelli che mi coinvolgono maggiormente, perche' sono i piu' altruisti e passionali; lei antepone il bene delle persone che ama alle sue priorita', e lui non esiterebbe ad affrontare il mondo intero per lei. Sanae e Tsubasa si sono arresi subito, senza nemmeno lottare, e Lisa e Kojiro, pur amandosi profondamente, si fanno abbattere dalla prima difficolta': lui si chiude a riccio, e lei scappa e poi si chiude nel suo dolore. Anche Madalena e' fuggita, e' vero, ma da' ugualmente uno scopo alla sua vita non smettendo di aiutare chi e' meno fortunato. Madalena ha avuto solo Diego che l'ha difesa dalle cattiverie di Gabriela e di quelli come lei, a differenza di Lisa, che quando c'e' stato il fattaccio con Napoleon, ha avuto Sanae, Pierre, Ken, Genzo, suo padre e Kojiro, e la solidarieta' di chi ha recensito. Un abbraccii. |
Bellissima storia spero di poter leggere il finale i miei complimenti alla scrittrice!!! |
Un altro capitolo molto intenso, direi quasi luminoso che si apre con questa bellissima frase che ci preannuncia musica e luci "preludio dell'alba". Mi piace molto il modo in cui, anche nelle similitudini suggerisci immagini naturali e delicate come il traffico che invade le strade come un ruscello che inonda il letto di un fiume. |
Devo confessarti che leggendo questo capitolo mi sono divertita a segnare ogni riferimento ai due colori del titolo (ti faccio i complimenti per le citazioni raffinate che riesci sempre ad inserire). Il contrasto tra le due tinte è molto vivo lungo lo sviluppo del capitolo. |
Una delle cose che più mi colpisce della tua storia, tra le tante che potrei mettermi qui ad elencare, è il fatto che i personaggi siano sempre in movimento. Ci sono continui cambi di scenari, viaggi intercontinentali, spostamenti all’interno delle singole nazioni che propongono ogni volta nuovi paesaggi dalle descrizioni accurate e quasi sempre con caratteristiche peculiari che si inseriscono perfettamente nella trama e che fanno da sfondo poetico al racconto. Come per esempio l’inizio di questo capitolo con la descrizione del tempio di Kyoto: il vivido giallo oro di cui è ricoperto a contrasto coi colori della natura è una splendida cornice alla conversazione tra Lisa e Sanae. Mi è sembrato perfetto il paragone fatto da Sanae del tempio come un giglio dorato: non sono sicura se la ragazza sia consapevole del suo significato (perseveranza) ma simbolicamente riconferma la posizione di Sanae in questa storia e la sua scelta di essere un porto in attesa e non una nave come molti dei suoi amici, per non parlare di Tsubasa stesso. Mi sembra appropriato affiancare Sanae all’immagine del porto e con ciò non intendo che Sanae debba essere relegata per sempre in Giappone: nel manga poi lei stessa si mette a viaggiare insieme a Tsubasa una volta che sono sposati. E’ più una questione di attitudine e di comportamento: la sua capacità di perseverare nell’attesa malgrado questa sia insopportabile, la costanza nell’amare qualcuno e il rimanere sempre, incrollabilmente ferma nelle sue scelte ne fanno decisamente un porto dove l’amato può tornare e sentirsi accolto come a casa. Assomiglia per molti versi alla madre di Tsubasa, moglie di un capitano che è sempre via per nave e che è il porto per antonomasia. Certo la situazione di Sanae è ben diversa, specie nella tua storia dove poi ha già dovuto mandare giù un pesante rifiuto da parte di Tsubasa. Pur rimanendo fedele ai propri principi e salda nel suo amore, decide di non rimanere statica e di andare avanti ricominciando da Nankatsu e dagli affetti e luoghi a lei già noti. Mi sembra appropriata e coerente questa scelta, non ce la vedevo Sanae ad andare in giro per il mondo alla ventura, magari all’inseguimento di Tsubasa. Per una volta se vorrà vederla, dovrà essere lui a tornare da lei e non lei a cercarlo. Dato che Tsubasa in tutto questo tempo non è mai rientrato in Giappone, sarebbe la volta buona per rivedere la famiglia e per fare una prima mossa verso Sanae, se davvero le sta ancora così a cuore. |
Ciao Gratia, altro capitolo molto significativo e a mio avviso determinante perchè fotografa perfettamente lo stato d'animo dei protagonisti dopo la vittoria del mondiale che ha comunque messo un fine ad una fase della storia. |
Finalmente ci sono riuscita sono riuscita a leggere la tua storia e mi é piaciuta talmente tanto che mi sono letta 23 capitoli tutti d'un fiato. |
L'inizio è adombrato da un visibile velo di rabbia e tristezza, talmente percepibile che è facile immaginare Hyuga nella solitudine dello spogliatoio mentre cerca di metabolizzare tutto ciò che è successo. La sua rabbia in campo è esplosa violenta come la tipica reazione "di pancia", assolutamente comprensibile, ma ora è il momento di razionalizzare e i due eventi che deve assorbire sono semplicemente troppo per lui. |
Ciao Gratia. |
Un titolo assolutamente in linea con ciò che accade in questo capitolo che scorre come un lampo di questa tempesta che sembra abbattersi sulla squadra giapponese alle prese con la nazionale ospitante. |