Recensioni per
Bond of Love
di gratia

Questa storia ha ottenuto 332 recensioni.
Positive : 332
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
21/12/15, ore 23:28

Eccomi finalmente.
Momenti passionali sprigionano questi balli tra tutti i protagonisti.
Sanae si rende finalmente conto di chi sia la sua rivale.
Diego non molla, e Tsubasa per ora resta a guardare sempre più confuso.
Si capisce perfettamente che ci sarà un evolversi particolare di queste coppie.
Sono tutti troppo presi e troppo confusi.
Tsubasa da quando ha rivisto Sanae è come stordito.
Madalena ha capito i sentimenti di Diego.
Sanae è ancora troppo innamorata per lasciarsi andare a qualsiasi altra storia.
Ognuno farà la sua strada, ed è giusto così.
Sono contenta che Kojiro si sia chiarito con Lisa, perché davvero era una cosa assurda che non glielo volesse dire.
Bene attendiamo gli eventi.
Sanae77

Recensore Master
20/12/15, ore 21:47

Wow! Salve, io sono Devilangel e mi sto godendo la tua storia. Ho voluto andare un po' avanti, prima di commentare perché volevo farmi un'esatta opinione sulla stessa, ma arrivata a questo capitolo devo proprio commentare. Mi piace!
Mi piace per un sacco di motivi! Mi piace la cura che ci metti e la passione che trasmetti, mi piace da morire il modo in cui tratti ogni tema. Le parti erotiche poi sono fantastiche, amo questo mix di dolcezza e audacia che stuzzica e intenerisce, è davvero fantastico.
Kojiro è splendido, uno dei ragazzi più belli di Capitan Tsubasa e anche se non l'ho mai sopportato ( non prendertela, io sono fan di quell'odioso di Wakabayashi ), ora riesco a guardarlo con occhi diversi.

Sono rimasta colpita molto favorevolmente dal modo in cui hai ricostruito il clima della serie. E' perfetto, sa di primavera come la storia vera, piena di entusiasmo e di positività e per quanto io non legga praticamente mai storie romantiche, nulla mi è sembrato fuori posto, le coppiette stanno benone in Tsubasa, proprio perché è delicato di suo e bello e radioso.

La protagonista mi ha conquistato poco a poco. Mi piace perché è vera, non dissimula le sue emozioni e fa sempre ciò che sente, sia che si tratti di avvicinarsi a Kojiro quando tutti lo evitano, sia allontanarlo quando non si sente pronta.
E lui è proprio un signore, bisogna ammetterlo!

Questo capitolo mi è piaciuto particolarmente perché c'è proprio tutto! L'amore, la lotta e anche l'interiorità di Kojiro che riscopre sensazioni perdute ' ritrovando ' un padre...
Hai uno stile molto bello, ma questo l'avevo già notato dalle tue recensioni alla nostra cara Innominetuo e mi piace perché emana calore.
Poi disegni della tua amica sono davvero meravigliosi!! Complimentoni anche a lei, siete fantastiche!
Ci metterò un po', ma mi rimetterò in pari, conta che tu e Lou mi state facendo leggere storie romantiche e non capisco ancora com'è possibile, non l'avevo mai fatto prima!
Alla prossima cara, ci sentiamo!

Recensore Junior
19/12/15, ore 07:24

Il tango, ballo malinconico e sensuale allo stesso tempo, accompagna i protagonisti per tutta la durata del capitolo e ne consente di portare alla luce i reali sentimenti. E, in questo contesto, troviamo Genzo che estraneo ai tormenti interiori dei personaggi, ha una visione abbastanza chiara della realtà. Parla apertamente con Tsubasa, tentando di aiutarlo a far chiarezza in lui raccontandogli di Sanae e Pierre e del fatto che sta perdendo la ragazza e di Diego che, invece è innamorato della sua donna. Emblematiche sono le parole che gli rivolge "sei sicuro che è questo ciò che vuoi?" Forse per la prima volta abbiamo il capitano pronto a manifestare ad un'altra persona il suo tormento interiore, ma l'arrivo di Diego non lo permette. Sai, leggendo questo capitolo, il modo in cui hai costruito Genzo mi ha fatto pensare al grillo parlante di Pinocchio ( tremendo in questo periodo le favole sono quasi le mie uniche letture!!!!) Diego fa il suo ingresso e continua imperterrito a sfidare Tsubasa, mostrandogli prima quanto sia simile a
Madalena anche nei gusti, e poi rivolgendo immediatamente le sue attenzioni su Sanae e coinvolgendola in un tango struggente, dove emerge prepotentemente la malinconia di Sanae, mentre quella di Diego ce la mostrerai nel suo tango con Madalena. Ritroviamo una Sanae "sola" senza Pierre, come sola è la sua anima, piena dei ricordi del suo amore per Tsubasa e che riceve proprio durante la serata il colpo definitivo, intuendo, dal semplice sguardo dell'uomo che ama rivolto alla bellissima sconosciuta, la realtà. Il suo sogno come la sfera di cristallo del tuo "tè nel deserto" si infrange nuovamente e definitivamente. Madalena fa il suo ingresso e salva Diego da una difficile situazione. Però ancora una volta le sue attenzioni sono rivolte a lui e non all'uomo che dice di amare. Il loro tango incanta tutti, ma ciò che vivono i protagonisti è un connubio di emozioni legate al loro vissuto insieme. Tsubasa è spettatore di tutto questo, ormai cosciente dei sentimenti di Diego per la sua donna, ma non fa nulla, al contrario di Kojiro che, per un semplice ballo chiesto a Lisa sta per scatenare una rissa. I pensieri di Tsubasa sono sì rivolti a Madalena, a quanto sia importante, perché è la prima donna con cui ha fatto l'amore, ma contemporanea a Sanae, a quanto sia stata importante per lui negli anni e ad una sorta" di rimpianto" perché proprio il passaggio all'età adulta dal punto di vista "sentimentale e fisico" non è avvenuto insieme. Anche se la realtà non è proprio questa ma lui non lo sa. Finalmente Kojiro rinsavisce e parla con Lisa e fa l'amore con lei. Il loro rapporto è molto solido al momento. Bellissima la scena finale di Diego e Madalena e la struggente supplica di lui di non passare la notte con Tsubasa. Perché dopo ciò che hanno vissuto con il loro intimo e privato tango è ancora più doloroso per lui sapere cosa andrà ad accadere a breve. E tutto questo Madalena lo percepisce e, per la prima volta, sembrano intravedersi i suoi sentimenti, che sono sempre stati celati nel suo profondo, come emerge dalla constatazione che, la confessione di Diego aveva rappresentato uno dei movimenti più intensi della sua vita. Bravissima, non come sempre, ma sempre di più. Ti faccio tantissimi auguri di buon natale. Un abbraccio. Simona

Recensore Master
18/12/15, ore 15:36

Ci sono balli che sanno esprimere da soli molto più di vite intere.
Credo che si tratti eminentemente di balli come il tango (che studi tu) ed il flamenco (che studio io), capaci di ridisegnare l'atmosfera. Sono carichi di sensualità, di anima. Di tristezza. Non sono balli allegri (a parte le Sevillanas, un genere nel flamenco, in cui le ballerine si fronteggiano e si "sfidano", anche se solo  giocosamente), dato che raccontano storie perlopiù intense e drammatiche. Però almeno nel tango c'è il conforto di un corpo che ti abbraccia e che ti fa sentire il suo cuore, anche se i piedi son distanti. Nel flamenco il bailaor (e la bailaora) è solo.
Mi è piaciuto immaginare le composte giapponesine Sanae e Lisa che, anche in abiti occidentali è sempre come se, idealmente, indossassero ancora dei fascianti kimono, e che cerchino di lasciarsi andare ad un'anima così latina e profondamente calda come quella espressa dal tango. Si affidano a Diego ed al ballerino professionista del lussuoso ristorante per far parlare il corpo in un diverso linguaggio. Lo spettacolo che ci dipingi è di pura grazia e bellezza, vedendo due mondi tanto diversi ed antitetici riuscire a collimare tra loro, anche se solo per il tempo di un ballo...
Di contorno abbiamo i personaggi maschili intenti ad ammirare il gioco delle due coppie, sulla sala da ballo: la bellezza è sempre bellezza, parla un idioma universale, anche quando non comprendiamo tutto. Credo che pure noi occidentali saremmo colpiti da uno spettacolo del Teatro No, pur senza capire a fondo le scene sul palco.
Madalena funge da elemento catalizzatore, quando riesce, con il suo intervento, a scongiurare una rissa, per la reazione di Kojiro nel vedere Diego ballare con Lisa. Kojiro non riesce a concepire che possa esistere un contatto fisico "innocente", se ne è oggetto la sua fidanzata. Sta passando un momento difficile: non dimentica il passato, non sa come fronteggiare la vittoria della squadra e la proposta della Juventus (o Piemonte, come è piaciuto modificare nella serie anime...). Non sa come gestire il suo rapporto con Lisa. E così, al suo solito, commette errori di valutazione... anche se ama la ragazza più di se stesso.
Gli spaccati della vita di Madalena ce li fai rivivere, cara Autrice, con rapidi flashback. Madalena è quello che è per quello che è stata e questo lei stessa non potrà mai dimenticarlo.
Il tempo di un tango fa esprimere a Madalena ed a Diego tante cose: gli angoli più reconditi delle loro anime.
Un tango a Parigi, l'ultimo, come ci racconti...
Ma anche se si spengono le ultime note, la loro malinconia continuerà ad accompagnare i personaggi che le hanno udite, con il cuore ed il corpo tutto, non solo con le orecchie.
Splendido capitolo, triste ma dolcissimo...con il tango come protagonista assoluto.

 
(Recensione modificata il 18/12/2015 - 03:40 pm)

Recensore Master
18/12/15, ore 00:02

Ci credi se ti dico che all'inizio pensavo che Diego avesse chiesto a Lisa di ballare il tango? E invece era Sanae. E ho pensato "Ma, niente niente, va a finire che Diego e Sanae...". E poi lo ha chiesto anche a Lisa. E quegli gnoccoloni dei giapponesi... come al solito... ciccia, e la povera Yayoi e' rimasta al tavolo a fare la muffa. Se il Principe azzurro delle fiabe era Jun Misugi, e aveva con se' un pallone da calcio, Biancaneve diveniva una mummia, Aurora-Rosaspina rimaneva a dormire per altri cento anni e il piede di Cenerentola si riempiva di stalattiti (per la gioia delle varie Grimilde, Malefica e matrigna e sorellastre che avrebbero festeggiato col trenino). Poveri noi! Tsubasa di fronte alle donne della sua vita, insieme, tra le braccia di Diego tutte e due, e... il tanto atteso faccia a faccia fra Sanae e Madalena. A parte Diego (e il ballerino di tango che, poverino, e' estraneo alla vicenda), ti offendi se ti dico che smi sarei volentieri trasformata in Fred Fleenstones per dare la clava sulla testa a Tsubasa, che ora ha capito (finalmente) cosa prova Diego per Madalena, a Genzo che DEVE TOGLIERSI DALLA TESTA Lisa (E' bellissima, dolce, delicata quanto vuoi, ma non e' per te, te lo vuoi ficcare in quella zucca?!? NON-TI-A-MA! E' innamorata del selvaggio!!!), e a Kojiro (si', ce ne stanno pure per te, Tiger man!) con i suoi continui cambi d'idea; prima allontani Lisa e .poi sei geloso? Ma che c***o vuoi, si puo' sapere?!? Tira tira, la corda si spezza, e sta' pur certo che quello col cappellino (niente da fare, quando fa pensieri su Lisa lo odio, non ci posso fare niente. Guarda se non mi fa desiderare il ritorno di Madame De Sto C***). Ma alla fine arriva lei a salvare la situazione, pronta a prendersi anche un cazzotto dal "selvaggio" pur di impedire che Diego venga colpito, lei che non ha avuto paura nemmeno del coltello di un delinquente e ne e' stata ferita. Lei. Madalena. Bellissimo il momento in cui Kojiro nota che il verde degli occhi e' cambiato e si ritrova di fronte Madalena e si ferma. Ma come si fa a non adorare questa ragazza? Il momento in cui lei e Diego danzano e' il momento piu' bello di tutto il capitolo, perche' si sente il forte legame che c'e' fra loro, e perche', come ho detto in un'altra recensione, scopriamo un'altro pezzo della vita.di Madalena. Kojiro e Lisa si ritrovano a fine capitolo, lui si apre finalmente con lei e si lasciano andare alla passione, ma chi mi ha conquistata in questo capitolo (il piu' bello, lasciamelo dire) sono Diego e Madalena, quella frase di lui "Non andare da lui", riferita a Tsubasa... Diego e' il migliore in questa vicenda, perche' lotta per avere l'amore della donna che ama, perche' si apre con lei, tutto cio' che gli altri non fanno. E io sono sempre piu' convinta che Madalena ricambi il suo amore, perche' ancora una volta lo ha salvato e perche' nessuno riesce a comprenderla come lui. Lieta che abbia fatto una breve comparsa Yukari, anche se nei pensieri di Sanae. Non sapevo che Diego Radunga fosse un personaggio del manga di Yoiki Takahashi, anche se marginale, ma tu lo stai rendendo un grande personaggio, e non ti nascondo che mi piacerebbe che scrivessi ancora di lui, e della mia (anzi, nostra, visto che piace ad altre recensitrici) adorata Madalena. Capitolo emozionante. Un forte abbraccio e un augurio di un lieto Natale. Susieprice

Recensore Master
17/12/15, ore 22:55

Numeri primi divisibili soltanto per se stessi: la definizione è azzeccatissima per Kojiro e Tsubasa in questo momento. Questo momento di gioia collettiva, di futuro radioso che non riescono a dividere con le loro donne!
Tsubasa sembra alquanto confuso con il cuore spaccato tra l'Anego della sua adolescenza e la donna capace di fargli dimenticare il suo nome. Diviso tra affetto e passione.
Kojiro: beh permettimi di associarmi a chi ha sostenuto che non vuole proprio essere felice il ragazzo!
Bellissimo come sempre (anche se con un po' di ritardo, continuo a seguirti!)
Un bacio!

Recensore Master
17/12/15, ore 15:33

Il tango: protagonista tra i protagonisti.
Questo nuovo capitolo, come sempre, mi ha stupita perché non ti sei limitata al festeggiamento puro e semplice di una vittoria ma ne hai esplorato ancora una volta le sfaccettature, perché ogni protagonista sulla scena vive delle emozioni complesse, su cui giustamente hai deciso di soffermarti.
La scena sulla pista da ballo è emblematica, così come la scelta del doppio tango, dai suoni apparentemente simili ma così diversi, come evidenzi con le sensazioni riportate durante il ballo.
Il primo più malinconico, in cui troviamo una Sanae tra le braccia di un ballerino esperto come Diego.
I suoi pensieri scivolano sul suo passato, sulla strada che l’ha portata a Parigi, accompagnati dal suono malinconico del tango e da quei passi capaci di stimolare in lei, ricordi che si legano a doppio filo la musica e i movimenti del ballo.
I suoi timori che l’hanno portata a mantenere segreto il suo amore, il suo aspettare, il suo amare ancora anche distanza e anche contro il ragionevole, come sembra voler sottolineare Yukari, si susseguono nella sua mente fino all’unica frase pronunciata nella sua memoria proprio da Tsubasa.
“Sanae… Ci vedremo in Francia.” Sembra promettere così tante cose! È facile intuire come la ragazza si sia potuta aggrappare a una frase come questa, con la speranza di chi ha bisogno di ricongiungersi con la persona amata ma soprattutto di ricevere in cambio quel bene, agognato in anni di solitudine.
Sappiamo però come siano andate le cose per Sanae, come siano state distrutte le sue aspettative, appena arrivata a Parigi e grazie a questo tango, sembra ancora più possibile avvertire il suo disagio misto però alla confusione, scaturita da quell'abbraccio inaspettato e ricevuto senza nessun particolare motivo, a meno ai suoi occhi, che altro non è che l’emblema del suo miraggio parigino, del desiderio di una ragazza innamorata.
Ragazza che invece, riceverà poco dopo l’ennesima doccia fredda in quel di Parigi, visto che il suo animo sensibile sarà capace d’intuire solo da un gioco di sguardi, chi si è materializzata proprio di fronte a lei.
Nel momento in cui riconosce Madalena, pur non sapendo il suo nome ma associandola prontamente a Tsubasa, ho sussultato con Sanae, perché non deve essere stato facile incassare quest’altro duro colpo.
Questo perché è mia convinzione pensare che essere a conoscenza di un dato di fatto ma ignorarlo, non soffermandosi troppo sui particolari, possa essere un escamotage valido per soffocare il dolore.
Ma quando certe cose diventano realtà, fatta in questo caso di carne ed ossa sotto gli occhi… Tutto diventa estremo, difficile da ignorare, perché ogni paura, ogni sofferenza prende forma diventando palpabile, concreta.
Madalena piomba sulla pista da ballo quasi dal nulla.
Mi viene da pensare che forse, nel suo ingresso nella sala, sia stata più attirata dalla pista da ballo e dai suoi ballerini, che dalla ricerca del tavolo, a cui sarebbe dovuto sedere l’uomo amato.
Fiera e coraggiosa, si pone tra Diego e Kojiro senza esitazioni, rischiando nell'impeto di essere colpita da quest’ultimo, che comunque rimane giusto una testa calda, rispetto a personaggi ben più loschi, che la ragazza avrà incontrato sulla sua strada in Brasile.
Il ballo che ne sussegue, il secondo tango descritto, ha un sapore completamente differente dal precedente, in cui spiccava la malinconia solitaria di Sanae.
In questa danza emerge qualcosa di più voluttuoso, passionale e complementare, proprio come quei colori immaginati da Genzo, mirando Diego e Madalena nel centro della pista.
A differenza di Sanae, i ricordi riportati in questa descrizione appartengono ad entrambi i ragazzi coinvolti, mostrandocene il passato, la strada percorsa insieme, le scoperte di Madalena, che durante gli anni della sua formazione, ha avuto sempre il “cugino” al suo fianco.
Momenti importati per la sua vita, di svolta, in cui l’esperienza, lo studio le hanno permesso di emanciparsi ancora dal suo passato, alimentando una mente sveglia e desiderosa d’imparare, a dimostrazione che i diamanti sono capaci di nascere e sopravvivere, nascosti in ogni luogo.
Tsubasa è spettatore di entrambi i momenti.
Il legame con Sanae e quello con Madalena, sembrano quasi messi a confronto.
Il primo simile a brace che cova sotto la cenere, il secondo come fuoco vivo, alimentato dalla passione della carnalità.
L’associazione nella mente di Tsubasa, tra lui e Sanae diventati adulti con altre persone, non è solo una costatazione della realtà, almeno per i dati in possesso del giovane, ma sembra anche una sorta di “rammarico”, come quando si pensa a qualcosa che credevamo dovesse per forza andare in un certo senso, rassegnandoci poi un finale diverso.
Credo che dentro Tsubasa brucino ancora le immagini di Pierre e Sanae avvinghiati, che scivolano uniti dentro la camera di lei, così come sia ancora caldo l’abbraccio con cui lui ha stretto la ragazza tra le sue braccia.
Come se non avesse poi abbastanza motivi di confusione, l’atteggiamento di Diego è un altro peso posto sulla bilancia ormai sbilanciata, scusa il gioco di parole, che è l’animo di Tsubasa.
Il brasiliano sembra votato a stanare ogni debolezza del compagno di squadra, ballando prima con Sanae, in un gesto forse mosso inizialmente dalla curiosità poi casualmente con Madalena, in una fusione quest’ultima, capace di far notare al giovane giapponese quanto la passione di Diego per la ragazza sia prepotentemente diversa dalla sua.
In tutto questo turbinio di emozioni, Genzo funge come sempre da narratore lucido, che prova ad innescare riflessioni sensate piuttosto che calmare gli animi, in particolare quello di Kojiro, che come una furia marca, nel suo più classico stile, il suo territorio, da vero “selvaggio”.
Consapevole dell’errore commesso, Hyuga rimedierà nella notte, l’ultima notte parigina, aprendosi completamente a una paziente Lisa, che sembra capace non solo di tenergli testa ma di comprenderlo, tralasciando quelle mancanze caratteriali, portatrici solo di conflitti.
Molto bella e sensuale, come sempre, la scena d’amore a loro dedicata, non solo per i gesti passionali ed emozionanti ma anche per quella tranquilla intesa che si viene a creare tra i due, non solo appunto fisicamente ma soprattutto nel cuore e la mente, che in questo caso sono un tutt'uno.
La percezione che ho di questa coppia è proprio quella che emerge da questo brano, nonostante Kojiro manchi a volte di lucidità, permettendo alle sue ombre di offuscare anche il suo rapporto con Lisa.
Nonostante questo difetto, se così vogliamo chiamarlo, io li sento molto uniti e innamorati.
Un po’ come avverto in maniere netta, l’amore passionale e quasi estremizzato di Diego, che nell'ultima scena cerca di trattenere l’amata, immaginando dove passerà la notte.
In quel “Buonanotte, meu amor.” c’è tutta lo strazio della sua condizione ma anche una sottile consapevolezza, secondo me, per non parlare della sensualità, che emerge in ogni sillaba.
E alla fine del capitolo, proprio nelle ultime righe ci concedi di entrare nella mente di Madalena, che sembra anche lei schiava di un turbinio emotivo, più di quanto faccia trapelare in realtà.
Quel tango con Diego, nonostante lei stessa ricordi di aver ballato con il giovane già moltissime volte, sembra aver preso diverse sfumature, in quel di Parigi.
Sfumature che non l’hanno lasciata indifferente, che hanno posto un segno capace di rimarcare quanto di forte e condiviso ci sia tra i due.
Un primo ed ultimo tango a Parigi, che non ha scavato solo nelle esperienze in comune, ma ben più sotto… forse andando a bussare a quella porta chiusa a chiave, nel cuore di Madalena?
Con questo mio personale interrogativo, rimando la risposta al futuro, consapevole che le situazioni siano tutt’altro che semplificate, man mano che i capitoli si susseguono.
Nulla è lasciato al caso, così come nulla è prevedibile e ormai lo sai, quest’ultima è una delle caratteristiche che mi colpiscono di più in questa storia.
Un capitolo intenso, ben strutturato, in cui ogni emozione è stata calibrata e gestita con sapienza, centellinando le parole, in quel gioco capace di alimentare curiosità e stimolo nel lettore.
Molto bella la tavola grafica che decora un racconto già di per sé bello, con i due momenti di ballo messi in contrapposizione, anche visiva.
Belli Diego e Madalena sensualmente avvinti nel passo di tango, nell’espressione naturale di un legame importante, così com’è elegante ma quasi defilata Sanae con il ballerino, specchio ancora del suo stato d’animo e della sua situazione emotivamente difficile, che la vede per forza di cose quasi sottotono.
Grazie infine come sempre per le belle emozioni e un sereno Natale a te, oltre all'augurio di buon lavoro.
OnlyHope

Recensore Junior
12/12/15, ore 13:30

Ciao!
Di tutto mi sarei aspettata tranne che vedere Kojiro di nuovo in crisi soprattutto quando, dopo la vittoria del mondiale e dopo aver riconfermato il suo amore a Lisa, dovrebbe essere all’apice della felicità. D’altronde i personaggi chiaroscurati, tormentati sono in fondo i più belli e Hyuga era rimasto un poco da parte negli ultimi capitoli dopo aver recuperato il rapporto con la sua ragazza. Hai trovato un modo molto interessante per ributtarlo nella mischia.
Inizialmente ci sono rimasta male nel vederlo di nuovo chiudersi a riccio e fare ciò che possono sembrare due grosse cavolate: 1. Prendere tempo con gli osservatori dopo la proposta di entrare nella Juve (grazie a Dio non l’hai chiamata “Piemonte” XD); 2. Non confidare a Lisa la grande opportunità avuta che cambierebbe per sempre la sua vita. Poi in effetti pensandoci in un secondo momento può essere che siano proprio le implicazioni insite in questa grande occasione a spaventarlo, o quanto meno a farlo esitare e a fargli tacere il tutto proprio a chi ama di più. Kojiro ha finalmente, dopo un’intera vita di sacrifici e senza nessuna tregua, raggiunto una stabilità emotiva interiore. Si è affermato come calciatore, ha vinto il campionato giovanile del mondo, e forse ancora più importante di tutto ciò, ha trovato una ragazza con cui si sente bene per la prima volta e di cui è davvero innamorato. Andare alla Juve vorrebbe dire rimettere in discussione tutto quanto, affrontare sfide ancora più impegnative nel calcio, una maggiore pressione psicologica, una vita completamente nuova in un paese diverso. E soprattutto si separerebbe da Lisa. E’ un po’ ciò che ha dovuto superare Tsubasa prima dei suoi tre anni in Brasile: stessi tormenti, stesse paure ma amplificate da una maggiore maturità (e quindi da una minore avventatezza che è tipica dei primi anni dell’adolescenza) e da un rapporto già in fase di consolidamento con una donna (al contrario di Tsubasa per il quale con Sanae era rimasto tutto più sfumato, più indefinito all’atto della sua partenza quando aveva tra l’altro solo 15 anni). Quindi posso immaginare, se non c’è dietro altro che ci svelerai tu o qualcosa che non ho letto tra le righe, che questi possano essere i motivi che richiudano Hyuga nuovamente nella sua malinconica solitudine e nella sua incapacità di comunicare. Dopo essersi appena messo con Lisa capisco inoltre che provi delle remore a dirle che potrebbero non vedersi per lungo tempo dato che lui si trasferirebbe in Italia. Solo l’esperienza, la capacità di aprirsi un po’ di più e di dialogare con gli sta intorno potrebbero proprio essere le chiavi per risolvere il suo problema, ma il carattere di Hyuga, le sofferenze passate, la sua scorza così difficile da scalfire lo fanno ricadere sempre nello stesso errore. Credo comunque che Lisa abbia la capacità di tirare fuori il meglio da lui e di farlo parlare prima o poi: Hyuga ha già avuto modo di rendersi conto, dopo l’episodio con Napoleon, che non è il caso di perderla solo perché non è riuscito a comunicare con lei.
L’altra parte del capitolo è interamente rivolta a Tsubasa e ai suoi stati d’animo dopo la vittoria. Nel giro di pochi minuti rivede le due donne che lo hanno fatto andare in crisi, e mai questi incontri potrebbero essere più diversi. Da una parte Madalena, arrivata apposta dal Capitano per congratularsi con lui. Lo scambio tra i due mi ha lasciato addosso una sensazione di freddezza. Madalena continua a non aprirsi con Tsubasa e non risponde alle sue domande. Il contatto fisico tra di loro è lieve, quasi impalpabile. Tsubasa sembra più incantato da lei piuttosto che realmente innamorato. Pare che si stiano a poco a poco allontanando l’uno dall’altra in maniera spontanea per ritornare a ciò che apparteneva loro fin dall’inizio. L’introversione di Madalena è comprensibile visti i suoi trascorsi difficili, e Tsubasa ha condiviso troppo poco con lei per poterla capire a meno che lei decida di confidarsi con lui. Per Diego invece Madalena è un libro aperto e riesce ad interpretare perfettamente i suoi silenzi e a capire cosa le passa per la testa. La differenza nel rapporto con i due ragazzi è evidente.
Subito dopo ecco Sanae, ad osservare in silenzio come d’abitudine Tsubasa, che ne percepisce immediatamente la presenza. Lo slancio affettuoso verso di lei è agli antipodi del tiepido tocco con Madalena. E anche se non c’è nessuna carnalità o nessuna passione in questo gesto almeno per il momento, sembra che questo gli dia decisamente più conforto. Vi sono racchiusi dentro sicuramente la gratitudine per il lavoro svolto per la squadra e per la dedizione della manager nell’aiutare i ragazzi a raggiungere il loro sogno. Ma io credo anche che Sanae sia rimasta un punto fermo di riferimento per Tsubasa, malgrado tutto. Tanti anni di condivisione non possono essere cancellati in un attimo. E poi penso anche che oltre all’affetto amicale ci sia pure qualcos’altro sotto. Tsubasa sa bene che Sanae è innamorata di lui, lasciando da parte gli ultimi episodi con Pierre. Dato che l’ha già respinta una volta, non credo che si permetterebbe di abbracciarla solo per dimostrarle un po’ di riconoscenza ed amicizia. Da qui la domanda lecita di Sanae “Perché lo hai fatto?”. Solo un sentimento più profondo da parte di Tsubasa, che Sanae giustamente oramai non si aspetta più, può spiegare il tutto.
E per quanto riguarda Sanae, beh lei è sempre e chiaramente innamorata di Tsubasa. Su questo non c’è molto da dire, se non che questo contatto la lascerà insonne per lungo tempo.
Chiudo complimentandomi per le citazioni letterarie, sempre perfette per i tuoi personaggi e stupende per spiegare concetti importanti della storia. La frase che fai dire a Madalena sulla solidao è bellissima, e pronunciata in portoghese fa ancora più effetto. Come hai visto non sono ritornata sul tema della solitudine che era il filo conduttore del capitolo, perché mi sono già espressa più volte in passato su questa cosa e non volevo ripetermi. Comunque ritengo proprio che sia questo il punto focale di tutta la storia e anche questa volta l’hai resa magnificamente con tutti i personaggi che per un motivo o per l’altro si ritrovano a dover affrontare da soli i propri problemi e continuano a non aprirsi con chi sta loro vicino.
Complimenti come sempre anche per la splendida fanart di Kaori.
A presto.
Mari

Recensore Veterano
12/12/15, ore 01:23

Ciao Gratia.
Quanta malinconia dopo una vittoria tanto desiderata e tanto difficile da raggiungere! Troppa e anche in chi non ti aspetti, come Genzo. È vero ha lasciato il suo Paese come Tsubasa, ma anche io non credo che per lui sia stato altrettanto duro. Tranne gli amici della squadra non si è lasciato nessuno alle spalle anzi ha seguito l' unica persona a cui era veramente legato, Mikami. È altrettanto vero che quando si raggiunge un obiettivo che si è desiderato tanto, a costo di enormi sacrifici, poi ci si sente come svuotati, come se mancasse qualcosa. È questo ciò che prova Tsubasa ma da solo non basta a spiegare il suo crollo: a conti fatti, la spesa non valeva l' impresa? Sarebbe davvero incredibile se proprio lui arrivasse a pensare una cosa del genere, eppure è questa l' impressione che si ha. Sarà la tensione accumulata e l' inquietudine che prova nel rivedere Sanae ma quando l' abbraccia e la ringrazia, dicendole che hanno realizzato il loro sogno, non so, sembra quasi che si scusi , come a dire che non importa se hanno perso qualcosa per strada perché quel sogno era più importante. In più c'è anche Diego col suo comportamento incomprensibile per Tsubasa, un atteggiamento troppo ostile, secondo me. Alla fine, non gli ha rubato nulla, è lui che gli ha lasciato campo libero. Ciò nonostante il ragazzo ancora non ha capito nulla, ancora fa domande a cui nessuno si preoccupa di rispondere. Ma Diego gli ha mollato pure un pugno, che deve dirgli di più? Madalena, che finalmente si è fatta viva, forse più per scappare da Diego che per vedere lui, si comporta come facciamo noi mamme, quando non vogliamo o non sappiamo rispondere ad una domanda dei nostri figli e cerchiamo di distrarli, mettendogli davanti il giochino preferito. In effetti, io lo vedo in inferiorità rispetto a lei, da sempre: lei decide, lei agisce e lui la segue a ruota. Con Madalena la sua lucidità scompare e di conseguenza i dubbi, le perplessità, perciò se Diego spera di arrivare alla ragazza, approfittando della ritirata dell' ex amico, ha sbagliato i suoi calcoli. Non sa che ciò che li unisce è soprattutto la capacità di dimenticare tutto il resto, quando sono insieme, e più sono le cose a cui non pensare, più saranno uniti. Avrebbe dovuto rispondere e non fargli altre domande a cui il ragazzo non vuole assolutamente dare una risposta e poi, a cosa si è attaccato, ad un abbraccio ad un' altra ragazza? Lui non sa niente di Sanae, ed è vero la cultura giapponese e così via, ma Tsubasa sono 3 anni che vive in Brasile e stare con una donna brasiliana l' avrà pure sciolto un po', senza contare che in un momento così importante ci può stare un abbraccio con una semplice amica d' infanzia. A questo punto, spero che non li metterai sullo stesso aereo: un viaggio così lungo, in uno spazio ristretto senza il solito Genzo a fare da paciere potrebbe avere dei risvolti imprevedibili o, al contrario sarebbe un bene, perché nessuno potrebbe scappare ed evitare il confronto.
Infine, poteva mancare Kojiro all' appello? Sicuramente no, visto che lui è il re degli ombrosi. Ha ricevuto un' offerta che non aveva mai neanche sognato ed invece di condividerla con Lisa , si intristisce. Non sono sicura di averne afferrato il motivo. Sarà davvero che pensa di non meritare di essere felice o teme di doversi allontanare dalla ragazza? Si merita un' occasione così, perché ha fatto tanti sacrifici per continuare a giocare, dovendo anche lavorare, e non c' è nulla di male se per lui il calcio non è mai stato solo un gioco ma anche la possibilità di migliorare la propria situazione ed aiutare la sua famiglia. Lisa non ha i suoi problemi ma credo capirebbe se lui accettasse, non solo per i soldi ma anche per il prestigio. Vuoi mettere il campionato giapponese con quello italiano? Ma così, no. Immagino cosa debba provare la ragazza in questo momento.
Questi "ometti " (per diventare uomini devono farne ancora di strada) sono troppo incoerenti e lunatici. Hanno i difetti che solitamente vengono attribuiti a noi donne e si lasciano dominare dalle emozioni e dagli avvenimenti. Vedremo mai uno di loro che affronta di petto una situazione, senza dire o fare cavolate e ridursi a correre dietro ad una donna col capo cosparso di cenere, per farsi perdonare? Una decisione in qualunque direzione, purché sia netta, senza esitazioni. La cosa peggiore è che con il loro comportamento fanno soffrire chi ha la sfortuna di amarli al punto che mi fanno augurare cose che di solito non vorrei, come la fuga di queste poverette, ma non come provocazione, proprio come mezzo di difesa. Hanno appena 20 anni e tutta una vita davanti per essere infelici! :-)
Sanae ha l' aereo il giorno dopo e allora spero che ci salga davvero, portandosi dietro anche Lisa!
Scusa se sono un po' polemica stavolta, ma è solo per quei due non per tutta la storia, lo sai!
Un bacio, Maria.

Recensore Veterano
09/12/15, ore 02:06

Ciao mia dolce amica
Ultimamente riesco a seguirti con più costanza.
Capitolo del tutto introspettivo, e qui mia cara devo dire che hai superato davvero te stessa. Bello, sai bene che prediligo questo genere quindi non poteva essere diversamente. La cosa che forse più amo nei tuoi scritti è il tuo saper intrecciare situazioni con disinvoltura e soprattutto in modo realistico. Sai dosare benissimo sia le emozioni che i contatti fisici o verbali, come ben saprai in Giappone o se vogliamo dirla tutta in gran parte dell'Asia il contatto fisico non è propriamente simile al nostro. Noi occidentali siamo molto più propensi nello scambiarci o manifestare gratitudine attraverso un gesto fisico che sia un abbraccio, un bacio o una carezza. Questo non accade lì, sia l'educazione impartita che la cultura non prevedono tali manifestazioni d'affetto fisiche anzi, le regole in alcuni casi sono ferree. Le formalità, quali inchino per salutarsi o aggettivi utilizzati per specificare i diversi ruoli delle persone ne sono la prova. C'è sempre un largo margine di distanza. Margine che tu hai saputo modellare a tuo piacimento senza discostarti mai dalla realtà o alterando la loro cultura. Il tutto è amalgamato perfettamente.
Lo dimostrano le scene in cui i protagonisti si sciolgono in un caldo abbraccio dopo una vittoria meritata, raggiunta con fatica.
Ma la felicità non è una costante per tutti, purtroppo alcuni non possono gioire fino in fondo. Kojiro e Tsubasa sono quelli forse maggiormente coinvolti dal gioco di ombre che ormai, aleggia in tutti i capitoli. Quello spiraglio di luce che di tanto in tanto fa capolino è ancora celato e sfuggente dietro la coltre di nubi che eclissano i due giovani (ahahah niente anche nelle recensioni la mia introspettività ha la meglio su di me). Huyga è un personaggio carismatico e combattivo, lui è forte non solo fisicamente, la vita ha messo a dura prova la sua esistenza quando era ancora in tenera età. Ne ha plasmato il carattere, gli eventi l'hanno forgiato e soprattutto inasprito, lui è ancora rinchiuso in quel tunnel senza uscita ricco di oscurità, in quel limbo creatosi alla morte di suo padre. Questo lo conduce ancora a fare errori verso la persona che forse potrebbe aiutarlo una volta per tutte ad uscirne illeso e soprattutto a chiudere finalmente con il suo passato. Lo stesso discorso vale per il capitano, Tsubasa, lentamente si sta logorando per questo sentimento che lo confonde, lo schiaccia e lo annienta totalmente. Un limbo assai oscuro da cui il nostro caro Ozora non sa come tirarsi fuori, eppure proprio le due donne che maggiormente gli danno il tormento Sanae e Madalena, insieme riusciranno con il loro amore incondizionato e semplice a far riemergere Tsubasa dall oblio. Complimenti mia cara, sempre più avvincente la tua fanfiction. Un bacio.
(Recensione modificata il 09/12/2015 - 02:06 am)
(Recensione modificata il 09/12/2015 - 02:13 am)

Recensore Master
08/12/15, ore 21:24
Cap. 19:

"Sono nata su una strada di fuoco. E ho sempre sognato oceani di acqua!" Com'è bella questa frase e come identifica Madalena.
Davvero intenso questo squarcio di passato disordinato, doloroso, coraggioso della misteriosa ragazza e i flashback che chiariscono il suo rapporto con Diego...Storia sempre più avvincente non c'è che dire( impreziosita dalle bellissime tavolette grafiche, dalla scelta delle canzoni struggenti e azzeccate, dalle citazione ad effetto)
Grazie davvero gratia per il tempo che stai dedicando a questo lavoro.
(Spero però che Lisa torni presto in scena!) Un bacio

Recensore Master
08/12/15, ore 15:54

Cara Gratia,
in questo capitolo mi hai totalmente spiazzata, perché mi aspettavo un capitolo più gioviale, vista la vittoria.
Un capitolo pieno di buone speranze per i campioni del mondo, un capitolo di positività, di belle cose per il futuro.
Invece aleggia questo stato perenne di malinconia.
Tsubasa triste dopo una vittoria mi ha totalmente sorpresa, è un ragazzo talmente positivo e solare che la conclusione non può che essere una soltanto .
Il Brasile lo ha SCONVOLTO, non cambiato ma totalmente rivoluzionato.
Adesso lo vedo davvero confuso, inoltre Diego non è stato per niente chiaro alle domande di Tsubasa, quindi resta questa profonda incomprensione.
Kojiro e Lisa non capisco, proprio non lo capisco perché lui non le abbia detto della juve.
Non ne capisco il motivo,visto che si sono riappacificati, lei pare stare un po' meglio, lui ha avuto un ottima offerta non capisco questo suo mutismo, magari nel prossimo capitolo ce lo svelerai.
Insomma mi hai 'sorpreso' mi aspettavo un bel capitolo allegro per spezzare tutte queste cose 'accadute' e speravo che la vittoria portasse via un po' di malumore.
Invece aleggia ancora questa profonda malinconia.
Attendo eventi prossimi futuri, vediamo che succederà.
Alla prossima
un abbraccio
Sanae77
(Recensione modificata il 10/12/2015 - 12:27 am)

Recensore Master
07/12/15, ore 22:36

Momenti di gloria e di debolezza. Hanno vinto, sono i campioni del mondo, loro, i samurai, e c'e' l'abbraccio fra tutti loro, chi abbraccia l'amico, chi la propria ragazza, chi il "rivale", ma poi per due di loro l'iniziale felicita' si trasforma in tristezza. Kojiro, che e' stata la stella di questo incontro, e che finalmente ha la grande opportunita' che aspettava, a cui ha sempre ambito per se stesso e per la sua famiglia, andare all'estero a giocare in una squadra prestigiosa, va nuovamente in crisi: riaffiora il ricordo doloroso della morte del padre, le sofferrnze patite da lui e dalla sua famiglia, i sacrifici fatti lavorando, e che fa? Allontana la persona piu' importante della sua vita senza spiegarle la motivazione di quel suo disagio, di quel suo stato d'animo, dopo aver lottato tanto per riconquistarla. E Tsubasa, dopo che Madalena carinamente ha preferito eclissarsi per permettergli di festeggiare la vittoria coi compagni di squadra, e dopo essersi confrontato con Diego con domande a cui entrambi hanno risposto con altrettante domande, ha il suo crollo emotivo. Riaffiora la solitudine dei primi tempi in Brasile, terra e sogno ambito, ma lui era un ragazzino per la prima volta lontano dalla sua patria, con abitudini diverse, e soprattutto lontano da persone che rappresentavano quotidianita' e affetti, conoscenti, amici, sua madre, Sanae... E proprio lei e' la testimone di quel crollo, lui che si e' sempre mostrato forte per via del ruolo che ricopriva, delle responsabilita', un Capitano, pari al padre che doveva essere forte per poter lottare contro le tempeste, scioglie tutta la tensione accumulata in un pianto liberatorio; anche Tsubasa, come Kojiro, ce l'ha fatta, ha raggiunto il suo traguardo, quel sogno e' divenuto realta', ma a che prezzo? L'amore? Per Sanae o per Madalena? Ma di fronte all'abbraccio gli anni di lontananza e di silenzi, la delusione infertale e il mancato chiarimento, svaniscono per Sanae; il suo cuore e' ancora di Tsubasa, e Pierre lo ha capito e l'ha lasciata andare. Torna l'incapacita' di parlare, di dire la cosa giusta, ma questa volta solo per i personaggi maschili: Tsubasa, Kojiro e Diego. Genzo ovviamente ha dovuto fare la sua considerazione personale riguardo la spontaneita' di Lisa rispetto alle ragazze giapponesi che pure gli sono mancate. Ma e' colpa di quelle poverette se la vostracultura prevede inchini, formalita' e chiamarsi per cognome? Pure voi non e' che siate proprio "scafati", cari campioni del mondo: dopo tutti questi anni ancora chiamate le managers storiche "Nakazawa", "Aoba" e via dicendo, poi arriva la nuova, bella da morire, e la chiamate per nome e vi sciogliete. Se vi abbraccia lei, va tutto bene, se lo fanno quelle piverette, prese dall'euforia, subito "Ma che fai? Ci guardano tutti". Perche', se lo fa la nuova non ti guardano tutti? Di' che te lo fai fare perche' e' gnocca; se era come Velma, quella di Scooby Doo, col fischio che ti facevi abbracciare, pure se era americana! Sia ben chiaro, non ce l'ho con Lisa, ma mi dispiace per quelle povere martiri; in fin dei conti c'erano prima, e come ha notato giustamente Sanae nei primi capitoli, c'erano ragazze piu' esperte, come Saeko (mi sta sulle balle per gli atti di bullismo, pero' faceva la managers da piu' tempo). E avvenne il miracolo: Jun e Tsubasa che abbracciano Yayoi e Sanae! Lo dovrebbero fare anche gli altri, e pure con Yukari, Machiko, Kumiko e Yoshiko dopo tutti gli anni che gli hanno lavato e stirato le divise e pulito i palloni. Le nuove manager (non Lisa, eh? Ma le cugine, di cui prima nessuno conosceva l'esistenza, dei vari capitani nelle vecchie fanfiction, che spuntavano all'improvviso, con tanto di capelli ondulati e occhi viola, alla Liz Taylor, e diventavano managers scavalcando Machiko, Kumi e Yukari, e addiritturaSanae e Yayoi diventando assistenti dell'allenatore. Alla faccia della gavetta!) fanno la parte piu' semplice e piacevole del lavoro: passano asciugamani e bottigliette e flirtano coi piu' belli. E il guaio e' che "Occhi viola" alla fine rimedia pure il brillocco e la proposta di matrimonio da uno di quei bonazzi, e alle Takahashi girls quegli spilorcioni manco una maschera anti-gas per Natale in segno di riconoscenza quando entrano negli spogliatoi dopo che loro si sono allenati o hanno disputato partite; perche' Genzo, Taro, Kojiro e Jun saranno anche dei bei pezzi di figlioli, ma quando si tolgono scarpini e calzini e megliette puzzano anche loro di gorgonzola e soffritto di cipolla. Come sempre, bravissime tu e Kaory. Un bacio.

Recensore Master
07/12/15, ore 18:44

Rimango sempre incantata dalla tua capacità di sondare l'animo umano in modo semplice e sincero.
Il male di vivere di Kojiro, che ha eletto la solitudine (così come l'hai egregiamente evocata già dal titolo di questo bel capitolo) come sua vera, unica compagna, si manifesta proprio adesso che, apparentemente, sta andando tutto benissimo. I nipponici hanno vinto il premio più ambito, l'amore ha bussato alla porta, addirittura ora si aprono le porte di un club calcistico di primo livello. Dovrebbe risuonare l'eco dell'ahhpy end... ma non è così. Kojiro NON VUOLE essere felice, sereno e soddisfatto. Neppure dopo tanti anni ha metabolizzato la perdita del padre amatissimo. Si sente in colpa, Kojiro e non si sente degno delle fortune che ora hanno bussato alla sua porta. Per questo allontana Lisa. Neppure il contatto carnale con lei riesce a colmare la sua sofferenza.
Tsubasa, pure lui, sente il peso della solitudine. Ha pagato pure lui un prezzo salato per il successo che ora sta vivendo con i compagni di squadra. Ragazzino, ha dovuto lasciare il Giappone e la famiglia per perfezionarsi nel calcio brasiliano... se anche prima d'ora si era concentrato sul suo sogno e si era affidato alle braccia di Madalena, adesso si senter gravare le spalle dalla responsabilità, quale capitano. Tutti possono scoraggiarsi, in campo, tranne lui. Il Capitano affonda insieme alla nave. Non puòà permettersi il lusso di provare dolore e sconforto. Ma non dimentichiamo che è pur sempre un ragazzo giovane, con delle fragilità. Adesso è pure combattuto dall'amore per due donne tanto diverse e speculari tra loro, Madalena e Sanae.
Questo è un capitolo meravigliosamente introspettivo, che può essere letto ed interpretato in vari modi. La magia francese sta per svanire, come l'eco di una musica che si allontana sempre più...
Complimenti come sempre per le citazioni scelte con cura, per la fanart e per la bellezza delle immagini che sai evocare con la scrittura.
Bacioni,
Lou

Recensore Junior
07/12/15, ore 17:55

Ciao tesoro,
questo è un capitolo molto intenso. Gioia, paura, malinconia si mescolano per produrre qualcosa di unico.
Il titolo davvero molto azzeccato, come sempre sai descrivere alla perfezione i sentimenti dei personaggi e sai dare il giusto titolo. Sei in grado di rendere il lettore partecipe sentimentalmente di tutte le emozioni che passano nell'animo dei protagonisti.
La solitudine dei numeri primi, la solitudine di Tsubasa e di Kojiro.
Tsubasa che sa cosa significa partire, lasciare la sua casa, il suo paese per trasferirsi in un altro continente. In un luogo molto diverso da quello in cui è cresciuto. Poi lo sfogo delle lacrime in un momento in cui credeva di essere solo. Ma Sanae lo ha visto. Lui tenta di far finta di nulla e la stringe ringraziando. Lei non parla, è la sua difesa.
Kojiro. Finalmente ha l'amore, la felicità, ma proprio in questo periodo arriva una proposta che non può rifiutare. La Juventus. Chi può dire di no? Il problema è che fa una cosa molto stupida (parlo proprio io che faccio fare lo stesso), non dice nulla a Lisa. La allontana di nuovo come se fosse la scelta più giusta per lei. Una scelta che fa da solo senza confrontarsi con lei. Lo avrei picchiato!
Bellissima la fanart! Bellissimo Genzo! 😍
Bravissima, bellissimo capitolo!
Un bacione, Genz