Recensioni per
L'elisir della gitana
di Ardesis

Questa storia ha ottenuto 348 recensioni.
Positive : 347
Neutre o critiche: 1 (guarda)


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Recensore Master
02/10/19, ore 00:44

Cara Ardesis,
Che altro "dirti" se non: incantevole??!
Non posso mentirti scrivendoti che questo capitolo è perfetto, data la presenza di alcuni errori gram-
maticali all' interno del testo, ma certamente tale è tutto l' intreccio degli avvenimenti da te narratoci.
Credo che dedicarti un "brava" per un simile sfoggio di efficace inventiva sia decisamente insufficiente.
Questo però non mi impedirà di scrivertelo comunque, perciò: BRAVA!!!
Si, brava, e anche di più, perchè hai dato vita ad un episodio di grande respiro narrativo, per giunta
tutto "farina del tuo sacco". E' veramente poco ciò che hai preso in prestito dalla storia canonica,
giusto quell' essenziale necessario a farti rimanere nel solco di questa nostra tanto amata epopea.
Questa sera, che tu ci creda o no, hai fatto un gran regalo a tutti i tuoi lettori.
Un altro Saint-Antoine possibile, all' altezza di quello canonico e per giunta tutto diverso...
Non è roba da poco, credimi!
Tanto portento non può che portarti di filato nel novero dei miei autori preferiti.
Con affetto e ammirazione L. MMXV

Recensore Master
02/10/19, ore 00:25

Cara Ardesis, questo era un passaggio molto atteso e delicato al contempo in quanto andava trattato con il dovuto tatto in rispetto della versione originale e tu sei riuscita con parole mirate a riscrivere l’episodio di Saint Antoine facendo percepire al lettore tutto il pathos che la scena ci rimandava tramite la forza delle immagini che hai saputo far scorrere davanti agli occhi di chi leggeva. Il forte senso di inquietudine che Oscar e André hanno percepito, mentre si avviavano a teatro per il ringraziamento a Bouillet, sono risultati benissimo dalla descrizione dei vicoli di Parigi e della gente che li popolava: gente sporca e affamata e arrabbiata che era il volto di una Francia che si stava avviando tristemente verso il suo destino rivoluzionario, con quel malcontento che serpeggiava e che non era più possibile non notare e non sentire e Oscar e André ne erano i consapevoli testimoni. Poi tutto precipita con la velocità di un lampo: sono bastati pochi commenti rivolti a Fersen, che era stato mandato ad accompagnare Oscar per la sua sicurezza, e si innesca un meccanismo che non è stato più possibile fermare. Dapprima Andrè viene preso, strattonato e picchiato, poi Oscar che deve subire la violenza di mani sconosciute che la toccano e la picchiano con selvaggia brutalità, e nel mentre entrambi gridano invano il nome dell’altro sperando che riesca a salvarsi. Sono questi momenti di concitazione durante i quali Oscar prende coscienza di cosa significhi André per lei, non il fratello, e nemmeno l’amico come ha continuato a dirsi, bensì l’uomo che si accorge di amare profondamente, e quando finalmente tutto finisce per l’arrivo degli uomini di Bouillet, l’unica cosa che ha importanza per lei è sapere il suo André in salvo. Andrè che si salva grazie all’intervento del garzone dell’avvocato Moreau al quale lui stesso aveva salvato il posto di lavoro: è stato un escamotage intelligente e che ricollega alcuni fili della tua storia. Infine belli i momenti dopo che entrambi si sono ritrovati e sono vivi. La gioia per lo scampato pericolo fanno fare a tutti e due strani pensieri; Oscar nota particolari di André ai quali non aveva mai fatto caso e Andrè cerca di non stringere troppo a sé Oscar come vorrebbe fare, tanto che la sua vicinanza rischia di diventare una vera e propria tortura per lui che vorrebbe professarle ancora una volta di più il suo amore, semplicemente abbracciandola, ma non vuole fare violenza su Oscar, che nel mentre ha intrecciato le dita delle mani con le sue mentre si stanno dirigendo a casa di Andrè. Ora sono veramente curiosissima di vedere cosa accadrà quando si ritroveranno forse da soli nella quiete della casa di André dopo aver passato una serata che avrebbe potuto concludersi in tragedia. Ti aspetto presto con un nuovo aggiornamento e nel mentre ti mando un caro saluto e mi complimento per come sei riuscita a rendere molto bene e verosimile questo episodio senza snaturarlo ma donandogli le connotazioni giuste seguendo il filo della tua storia che ci stai raccontando con tanto trasporto.

Recensore Veterano
01/10/19, ore 21:31

Ciao! Brillante questa tua versione di Saint’Antoine. Si assiste ad una totale presa di coscienza di Oscar.
Si rende conto di essere una donna diversa, più matura. Non si lascia irritare dalla battuta insolente che le viene rivolta sulle scale del teatro; l’incontro con Fersen non le tocca il cuore; e infine viene travolta dalla nuova devastante consapevolezza di essere innamorata.
Fersen in questo caso non interpreta il ruolo del salvatote, ma di colui che li scatena la tempesta. È l’amore per la Regina che lo spinge a reagire, ma le sue parole hanno il potere di infiammate gli animi. Mi sono immaginata ogni istante che hai descritto: André che viene trascinato giù da cavallo, la gente che si riversa in strada, Oscar nel fango e poi tutte quelle mani che la afferrano, che la colpiscono e che la spogliano.
André si salva in un modo originale. La generosità che aveva dimostrato al garzone Jean in questa occasione gli salva la vita. Dunque il karma esiste, come si dice.
E infine assistiamo a questa lenta cavalcata verso casa di André, sul fedele Cesar che resta accanto al proprio cavaliere ferito e le consente di essere trovata da André. I piccoli gesti che compie Oscar sono sintomo del disgelo del suo cuore. È sempre bello vederli prendersi cura l’uno dell’altra, prima di tutto come due compagni di vita. Si salvano a vicenda.
Spero aggiornerai presto! Alla prossima!

Recensore Master
01/10/19, ore 21:16

Una interessante versione alternativa della nostra storia più amata: stavolta Fersen, invece di essere il soccorritore, è il provocatore della violenza che investe i nostri due e anche lui stesso; e nel vortice della disperazione, del caos e della violenza, la verità agli occhi di Oscar non si può più nascondere, ora che le difese sono calate.

Recensore Master
27/09/19, ore 01:12

Cara Ardesis,
Complimenti! Decisamente un' ottima descrizione di un duello.
Credo che Alain abbia grandemente rischiato di fare una brutta fine. (Comunque se lo sarebbe merita-
to!) La mano sinistra di Oscar non può certo avere l' abilità e la grazia della più che veterana destra.
Ma quanto sono belli questi due innamorati!!!
Ed è un enorme piacere anche (ri)assistere alla stupenda metamorfosi dei soldati della Guardia.
Un episodio della storia canonica che sempre appassiona.
Io spero in un miracoloso recupero delle funzioni di quella mano. Sarebbe troppo triste se ad Oscar
venisse negata la possibilità di suonare.
E adesso??! Saint-Antoine?!
Immancabili complimenti!
Un affettuoso saluto

Recensore Master
27/09/19, ore 00:36
Cap. 26:

Cara Ardesis,
Ahhhh... Annette!!!
Chissà se tutto questo tuo amore è veramente contraccambiato... Mah!
Fossi in te eviterei di far la spia a Palazzo Jarjayes! Quelli che ci vivono sono mille volte più scaltri di
quanto capiti di esserlo a te e perfino più di quanto lo sia il tuo Louis.
Povera Oscar, che immensa sciagura le è piovuta addosso!
Sciagura che, ovviamente, non "smuove" per nulla la compassione del suo augusto genitore.
Che uomo crudele!!!
"Oscar lo ama comunque"... Per forza! Una figlia non può che amare suo padre.
Nemmeno il cuore dell' avvocato Moreau pare particolarmente ardere di calore umano.
Uffa! Ancora quell' antipatico e ingiusto schiaffo di Alain... Un episodio veramente odioso!
Io non l' ho mai accettato!
Un affettuoso saluto

Recensore Master
26/09/19, ore 23:56

Cara Ardesis,
Ciò che mi è maggiormente piaciuto in questo capitolo è la nuova, infinitamente più bella. confidenza
che è venuta a crearsi tra i Nostri amatissimi, e ormai "amantissimi", Oscar ed Andrè.
Quanto sono belli!!!
Una vera gioia per il cuore e per gli occhi del lettore!
Ancora una volta i miei più sentiti complimenti!
Un affettuoso saluto

Recensore Junior
19/09/19, ore 15:29

Ciao Ardesi, 
un altro capitolo pieno di novità.
Finalmente Oscar è stata accettta dai suoi uomini e per lei, credo, sia la cosa più importante e bella che le sia capitata nella sua vita, la cosa a cui penso abbia sempre aspirato, il riconoscimento del suo valore e della stima dei suoi soldati.
 La sua gioia però è sempre contenuta  dl suo comportamento altero e fiero, non riesce proprio a scongelarsi e credo non lo farà mai. 
Mi spiace solo che in lei non ci sia posto per gli affetti e l'amore. Oscar cerca la solitudine e rifiuta i contatti fisic i(abbracci, sesso etc) specialmete con Andrè. Ma ora sembra che le cose vadano un pò meglio. Sta accettando che nella sua vita l'amico possa avere anche una piccola parte e questo è già molto per lei, ma potrebbe chiudersi di nuovo a riccio se Andrè osasse solo qualcosa di più. Per questo confido che lui si faccia almemo una ragione e mettesse da parte definitivamente i suoi sentimenti per lei ( che non lo porteranno comunque da nessuna parte, sprecando tempo che puotrebe impiegare verso altro)concentrandosi su altro e sentirsi comunque fortunato che Oscar lo abbia ammesso, anche solo marginalemte, nella sua  vita.E questo per Oscar è già troppo.  E questo altro magicamente si sta concretizzando nella sua nuova passione politica. Mentre Oscar avvicinandosi a lui sente qualche brivido lei non sembra non acoorgersi di nulla, preso così dal suo entusiasmo,
Cosa si prepara per il bel Andrè? Forse una carriera politica e il non morire il giorno prima della Bastiglia? Lo spero proprio. perchè lui deve sopravvivere. E spero felice con l'amore e figli.( amo il personaggio di Andrè, non si vede?)
Oscar sembra provare piacere nella sua compagna, ma priva di empatia come sembra sia, questo potrebbe non significare nulla. E andrè non dovrebbe farsi illusioni.
ma se Oscar dovesse innamorarsi di Andrè( cosa che ritendo improbabile) mi piacerebbe che sudasse prima di conquistarlo o che magare soffrisse un pò di gelosia verso magari un'altra donna ( e sarebbe una soddisfazione dopo tutto quello che Andrè ha passato per lei) pià sveglia di lei e anche molto più esperta e che non dispiacce al bel moro.
Ora dovrebbe verificarsi l'episodio di Saint'Antoine e tutto potrebbe accadere. Oscar potrebbe aprire gli occhi e scoprire di provare sentimenti e non di amicizia per l'amico oppure Andrè potrebbe invece aprire gli occhi e capire che i suoi sentimenti verso la bionda soldatessa siano stati la cosa più sbagliata e innaturale che abbia mai potuto provare?
Ah proposito, ma Oscar verrà a conoscenza di Cerise e dei sentimenti che Andrè nutre per lei, e si domanderà o domanderà ad Andrè con quante donne sia stato e come sia così esperto in materia di sesso? Perchè la cosa era rimasta in sospeso tra loro. E questo la farà sentire in inferiorità in data la sua totale inesperienza sul campo?
A presto e complimenti

Recensore Veterano
15/09/19, ore 12:14

I soldati finalmente hanno preso consapevolezza del carattere e del valore di Oscar. Lei si è dimostrata non solo abile e tenace, ma anche magnanima, onesta e di buon cuore. Alain per primo ha messo da parte il proprio astio e ha ammesso che Oscar è un degno comandante. Il giorno del ritorno di Lassalle sancisce la definitiva rinuncia di Alain a tutti i pregiudizi che aveva su di lei e lui si sente addirittura grato di essere un suo soldato. Immagino che anche il burbero Alain si stia lasciando sopraffare dal fascino di Oscar. Non la vede più come una dea pagana irraggiungibile, ma inizia a percepirla come una donna vera, eccezionale nel suo genere, ma comunque pienamente umana.
André, da parte sua, interpreta il ruolo dell’amico fedele, rispettando la promessa che le ha fatto davanti al camino qualche capitolo fa: ha messo da parte il suo travolgente sentimento, tenendolo al caldo nel suo cuore, e intanto si è lasciato contagiare da un nuovo tipo di passione, la stessa di suo fratello. Persino Oscar se ne accorge. André é affascinato da questo vento di rivolta, e questo entusiasmo lo illumina e addirittura riesce a fargli ignorare per un momento il contatto con la spalla di Oscar. Mi piace l’idea che André si lasci coinvolgere da due diversi tipi di passione, senza annullarsi completamente per lei, ma amandola in ogni caso devotamente. Perché la sua devozione è lampante. Non può fare a meno di preoccuparsi per lei, per la sua mano, per il suo tormento, ma le lascia spazio perché sa che Oscar si sente già sufficientemente in gabbia e lui di certo non vuole essere un peso. Anzi, per Oscar lui sta diventando tutt’altro che un peso, ma un vero e proprio sollievo. La finestra a cui lei si appoggia ogni settimana per aspettarlo, lo testimonia.
Insomma tanto sentimento scuote segretamente l’animo di tutti questi personaggi.
Ora aspetto con ansia di leggere come hai immaginato la famosa scena di Saint Antoine.
A presto! Complimenti

Recensore Junior
14/09/19, ore 21:43

Bel capitolo, così come è bella la piega che hai scelto di dare ad avvenimenti ben noti e così aderenti all'originale. È la stessa storia eppure risulta completamente diversa, l'amore si fa strada in Oscar con una lentezza estenuante, o più probabilmente è lei che si ostina a frenarlo come se tirasse le redini di un cavallo irrequieto.
Eppure c'è, in ogni sguardo e in ogni tocco fugace. E André lo intravede, probabilmente senza riuscire a crederci.
Ce n'è tanto di amore soffocato, in questa tua storia, anche da parte di Alain - che io ho sempre visto innamorato anche nell'anime e non soltanto nel manga, dove i suoi sentimenti sono palesi.
Tanto, troppo, amore soffocato, da tutte le parti. Mi aspetto una gran bella esplosione!!
Al prossimo capitolo, spero presto :)

Elly
(Recensione modificata il 14/09/2019 - 09:43 pm)

Recensore Master
14/09/19, ore 15:36

Ciao Ardesis e grazie per non averci fatto attendere troppo per sapere come la furia di Alain si sarebbe stemperata nel duello. Era pronto a farla pagare a Oscar perché pensava di aver avuto una opinione di lei troppo alta, dopo le vicende ad Alancour, ma gli ultimi avvenimenti che avevano come oggetto il soldato Lassalle lo avevano fatto ricredere. Il duello poteva essere l’unico modo per dimostrare senza incorrere in sanzioni cosa pensasse del suo comandante e forse in fondo alla sua mente anche a come farlo desistere dall’incarico di comandante di quel gruppo di soldati del quale lei sembrava non avere il benché minimo rispetto. Oscar non si è tirata indietro di fronte alla sfida di Alain sapendo che con lui avrebbe potuto avere la peggio, ma quello che preme ad Oscar è chiarire la sua situazione di fronte ai suoi uomini, far loro capire quanto siano per lei importanti e che l’azione di cui è stata accusata di aver compiuto è quanto di più lontano dal suo modo di essere e di pensare. Prima di essere il loro comandante è anche lei un soldato, ne comprende la fatica e i pericoli a cui sono sottoposti e per questo li rispetta. E Alain si trova a dover duellare contro una idea preconcetta che si è fatto, ma di fronte al coraggio dimostrato pur con la difficoltà per la ferita alla mano, ne nota subito la superiorità e anche se avrebbe potuto far passare sotto silenzio ciò che lei era riuscita ad infliggergli, per onestà nei suoi confronti ammette la sconfitta e ascolta ciò che Oscar insieme ad André ha escogitato per cercare di salvare il loro commilitone. E finalmente il soldato Lassalle ritorna fra i compagni e Oscar silenziosa e discreta come sempre osserva il rientro fra le file dei suoi soldati che ora per bocca di Alain vogliono che resti a comandarli. Intanto Andrè che si è recato per la sua visita ad Oscar è euforico e la mette al corrente dell’epocale cambiamento che potrà esserci dovuto al fatto che il re ha indetto gli stati generali, e loro potranno essere parte di un rinnovamento di vita e di pensieri che potrà far sentire il popolo un poco più unito e forte delle proprie idee potrà finalmente farsi ascoltare portando avanti le sue istanze. C’è una luce che brilla nello sguardo di Andrè, è l’idea di poter essere parte di un tutto che cambia e modifica situazioni che si sono stratificate e Oscar lo osserva in questo frangente non essendo però al pari suo così convinta che le sue speranze possano diventare fatti concreti. Nel frattempo inavvertitamente si è avvicinata troppo ad Andrè e ne è rimasta scombussolata, ma come al solito non vuole far trasparire i suoi sentimenti e le sensazioni che tale vicinanza le provocano sempre più di frequente. Solo un osservatore attento come Andrè nota in lei una rigidità comportamentale, alla quale lei non pone il rilievo dovuto, frutto dell’ esasperante ricerca di perfezione anche in questa particolare situazione: la sua mano non sarebbe più tornata come un tempo e prima Oscar avesse accettato questo stato di cose meglio avrebbe continuato la sua vita non consumandosi come invece stava facendo. Belle le soluzioni trovate per il duello e per la riconferma da parte dei soldati a continuare nel suo compito di buon comandante e anche per ciò che accade fra Oscar e Andrè, che, almeno per quanto riguarda Oscar, sembra si stiano scardinando tutte le certezze di cui si era sempre ammantata; ora resto in attesa del tanto atteso ringraziamento a Bouillet che ci porterà forse a Saint Antoine e a come vorrai rivisitare l’evento. Un caro saluto e buon proseguimento per tutto.

Recensore Master
14/09/19, ore 00:56

Continuo a seguirti con gran piacere, sempre ottimo lo sviluppo personalissimo che hai dato a questa ff, che mantiene traccia aderente all'originale pur con qualche interessate gustosissima variante.
Molto bello il riavvicinarsi di Oscar e André; ora mi aspetto San Antoine, e la presa di coscienza di Oscar... sono curiosa di vedere come la risolverai, mi aspetto qualcosa di clamoroso. Bravissima come sempre.

Recensore Master
13/09/19, ore 22:32

Bellissimo quell'episodio in cui Oscar acquista la stima dei suoi soldati salvando la vita a Lassalle! E tu lo hai saputo rendere alla grande, davvero! Con la descrizione meticolosa degli stati d'animo di ciascun personaggio ed i relativi mutamenti, sembrava di stare vedendo un film. Ma adesso anche nei confronti di André sta cambiando qualcosa nell'animo di Oscar.

Recensore Veterano
03/09/19, ore 17:32
Cap. 26:

Ecco finalmente l’aggiornamento!
Abbiamo una nuova svolta: Annette non solo è una spia, ma ora intende anche diventare un’attiva partecipante di questo progetto. Saint Just si comporta in modo ambiguo, perché sembra che si serva di Annette come valvola di sfogo oltre che come strumento, eppure nell’ultima parte del loro dialogo sembra preoccuparsi per lei. Che abbia un cuore sotto sotto?
La storia inizia a diventare un bel garbuglio di fili narrativi e mi chiedo in che modo si congiungeranno. La storia ripercorre sempre brillantemente gli eventi originali con una sfumatura di innovazione.
La perdita dell’uso della mano è una condanna dolorosa per Oscar che sulle proprie mani ha basato la sua carriera. Inoltre sarà costretta a rinunciare a quelle piccole e blande gioie, le uniche che si concede con il suo ferreo carattere. E qui emerge la parte più umana di lei, la sua indole sensibile. Cercherà uno sfogo diverso? Sarà un’occasione per ascoltare maggiormente il proprio cuore? La sua é una situazione parallela a quella di André, anche lui privato dell’uso di una parte di sé. Sembrano destinati a dividersi le sofferenze in modo quasi equo.
L’accenno alla convocazione degli Stati Generali è molto ben inserito nel contesto. Stiamo entrando nel vivo del periodo rivoluzionario e Oscar si appoggia sempre di più ad André, alle sue opinioni e infine perfino al suo mestiere quando si sente in dovere di trovare una soluzione per liberare il soldato Lassalle.
Infine Oscar torna in caserma ad affrontare i soldati e si trova costretta a battersi per dimostrare la propria buona fede. Che esito avrà il duello con Oscar che deve usare la mano sinistra?
Spero aggiornerai presto
Complimenti, alla prossima

Recensore Master
01/09/19, ore 23:14
Cap. 26:

Certo che il tuo Saint-Just, anche da amante, mette i brividi.. giocare a sottomettere una donna fa davvero schifo!! E Annette si è lasciata raggirare, ed ora è un killer alle prime armi.. Povera Oscar, adesso capisce che cosa è l'invalidità; però speriamo possa riacquistare l'uso della mano.