Recensioni per
L'elisir della gitana
di Ardesis
Cara Ardesis, |
Cara Ardesis, questo era un passaggio molto atteso e delicato al contempo in quanto andava trattato con il dovuto tatto in rispetto della versione originale e tu sei riuscita con parole mirate a riscrivere l’episodio di Saint Antoine facendo percepire al lettore tutto il pathos che la scena ci rimandava tramite la forza delle immagini che hai saputo far scorrere davanti agli occhi di chi leggeva. Il forte senso di inquietudine che Oscar e André hanno percepito, mentre si avviavano a teatro per il ringraziamento a Bouillet, sono risultati benissimo dalla descrizione dei vicoli di Parigi e della gente che li popolava: gente sporca e affamata e arrabbiata che era il volto di una Francia che si stava avviando tristemente verso il suo destino rivoluzionario, con quel malcontento che serpeggiava e che non era più possibile non notare e non sentire e Oscar e André ne erano i consapevoli testimoni. Poi tutto precipita con la velocità di un lampo: sono bastati pochi commenti rivolti a Fersen, che era stato mandato ad accompagnare Oscar per la sua sicurezza, e si innesca un meccanismo che non è stato più possibile fermare. Dapprima Andrè viene preso, strattonato e picchiato, poi Oscar che deve subire la violenza di mani sconosciute che la toccano e la picchiano con selvaggia brutalità, e nel mentre entrambi gridano invano il nome dell’altro sperando che riesca a salvarsi. Sono questi momenti di concitazione durante i quali Oscar prende coscienza di cosa significhi André per lei, non il fratello, e nemmeno l’amico come ha continuato a dirsi, bensì l’uomo che si accorge di amare profondamente, e quando finalmente tutto finisce per l’arrivo degli uomini di Bouillet, l’unica cosa che ha importanza per lei è sapere il suo André in salvo. Andrè che si salva grazie all’intervento del garzone dell’avvocato Moreau al quale lui stesso aveva salvato il posto di lavoro: è stato un escamotage intelligente e che ricollega alcuni fili della tua storia. Infine belli i momenti dopo che entrambi si sono ritrovati e sono vivi. La gioia per lo scampato pericolo fanno fare a tutti e due strani pensieri; Oscar nota particolari di André ai quali non aveva mai fatto caso e Andrè cerca di non stringere troppo a sé Oscar come vorrebbe fare, tanto che la sua vicinanza rischia di diventare una vera e propria tortura per lui che vorrebbe professarle ancora una volta di più il suo amore, semplicemente abbracciandola, ma non vuole fare violenza su Oscar, che nel mentre ha intrecciato le dita delle mani con le sue mentre si stanno dirigendo a casa di Andrè. Ora sono veramente curiosissima di vedere cosa accadrà quando si ritroveranno forse da soli nella quiete della casa di André dopo aver passato una serata che avrebbe potuto concludersi in tragedia. Ti aspetto presto con un nuovo aggiornamento e nel mentre ti mando un caro saluto e mi complimento per come sei riuscita a rendere molto bene e verosimile questo episodio senza snaturarlo ma donandogli le connotazioni giuste seguendo il filo della tua storia che ci stai raccontando con tanto trasporto. |
Ciao! Brillante questa tua versione di Saint’Antoine. Si assiste ad una totale presa di coscienza di Oscar. |
Una interessante versione alternativa della nostra storia più amata: stavolta Fersen, invece di essere il soccorritore, è il provocatore della violenza che investe i nostri due e anche lui stesso; e nel vortice della disperazione, del caos e della violenza, la verità agli occhi di Oscar non si può più nascondere, ora che le difese sono calate. |
Cara Ardesis, |
Cara Ardesis, |
Cara Ardesis, |
Ciao Ardesi, |
I soldati finalmente hanno preso consapevolezza del carattere e del valore di Oscar. Lei si è dimostrata non solo abile e tenace, ma anche magnanima, onesta e di buon cuore. Alain per primo ha messo da parte il proprio astio e ha ammesso che Oscar è un degno comandante. Il giorno del ritorno di Lassalle sancisce la definitiva rinuncia di Alain a tutti i pregiudizi che aveva su di lei e lui si sente addirittura grato di essere un suo soldato. Immagino che anche il burbero Alain si stia lasciando sopraffare dal fascino di Oscar. Non la vede più come una dea pagana irraggiungibile, ma inizia a percepirla come una donna vera, eccezionale nel suo genere, ma comunque pienamente umana. |
Bel capitolo, così come è bella la piega che hai scelto di dare ad avvenimenti ben noti e così aderenti all'originale. È la stessa storia eppure risulta completamente diversa, l'amore si fa strada in Oscar con una lentezza estenuante, o più probabilmente è lei che si ostina a frenarlo come se tirasse le redini di un cavallo irrequieto. |
Ciao Ardesis e grazie per non averci fatto attendere troppo per sapere come la furia di Alain si sarebbe stemperata nel duello. Era pronto a farla pagare a Oscar perché pensava di aver avuto una opinione di lei troppo alta, dopo le vicende ad Alancour, ma gli ultimi avvenimenti che avevano come oggetto il soldato Lassalle lo avevano fatto ricredere. Il duello poteva essere l’unico modo per dimostrare senza incorrere in sanzioni cosa pensasse del suo comandante e forse in fondo alla sua mente anche a come farlo desistere dall’incarico di comandante di quel gruppo di soldati del quale lei sembrava non avere il benché minimo rispetto. Oscar non si è tirata indietro di fronte alla sfida di Alain sapendo che con lui avrebbe potuto avere la peggio, ma quello che preme ad Oscar è chiarire la sua situazione di fronte ai suoi uomini, far loro capire quanto siano per lei importanti e che l’azione di cui è stata accusata di aver compiuto è quanto di più lontano dal suo modo di essere e di pensare. Prima di essere il loro comandante è anche lei un soldato, ne comprende la fatica e i pericoli a cui sono sottoposti e per questo li rispetta. E Alain si trova a dover duellare contro una idea preconcetta che si è fatto, ma di fronte al coraggio dimostrato pur con la difficoltà per la ferita alla mano, ne nota subito la superiorità e anche se avrebbe potuto far passare sotto silenzio ciò che lei era riuscita ad infliggergli, per onestà nei suoi confronti ammette la sconfitta e ascolta ciò che Oscar insieme ad André ha escogitato per cercare di salvare il loro commilitone. E finalmente il soldato Lassalle ritorna fra i compagni e Oscar silenziosa e discreta come sempre osserva il rientro fra le file dei suoi soldati che ora per bocca di Alain vogliono che resti a comandarli. Intanto Andrè che si è recato per la sua visita ad Oscar è euforico e la mette al corrente dell’epocale cambiamento che potrà esserci dovuto al fatto che il re ha indetto gli stati generali, e loro potranno essere parte di un rinnovamento di vita e di pensieri che potrà far sentire il popolo un poco più unito e forte delle proprie idee potrà finalmente farsi ascoltare portando avanti le sue istanze. C’è una luce che brilla nello sguardo di Andrè, è l’idea di poter essere parte di un tutto che cambia e modifica situazioni che si sono stratificate e Oscar lo osserva in questo frangente non essendo però al pari suo così convinta che le sue speranze possano diventare fatti concreti. Nel frattempo inavvertitamente si è avvicinata troppo ad Andrè e ne è rimasta scombussolata, ma come al solito non vuole far trasparire i suoi sentimenti e le sensazioni che tale vicinanza le provocano sempre più di frequente. Solo un osservatore attento come Andrè nota in lei una rigidità comportamentale, alla quale lei non pone il rilievo dovuto, frutto dell’ esasperante ricerca di perfezione anche in questa particolare situazione: la sua mano non sarebbe più tornata come un tempo e prima Oscar avesse accettato questo stato di cose meglio avrebbe continuato la sua vita non consumandosi come invece stava facendo. Belle le soluzioni trovate per il duello e per la riconferma da parte dei soldati a continuare nel suo compito di buon comandante e anche per ciò che accade fra Oscar e Andrè, che, almeno per quanto riguarda Oscar, sembra si stiano scardinando tutte le certezze di cui si era sempre ammantata; ora resto in attesa del tanto atteso ringraziamento a Bouillet che ci porterà forse a Saint Antoine e a come vorrai rivisitare l’evento. Un caro saluto e buon proseguimento per tutto. |
Continuo a seguirti con gran piacere, sempre ottimo lo sviluppo personalissimo che hai dato a questa ff, che mantiene traccia aderente all'originale pur con qualche interessate gustosissima variante. |
Bellissimo quell'episodio in cui Oscar acquista la stima dei suoi soldati salvando la vita a Lassalle! E tu lo hai saputo rendere alla grande, davvero! Con la descrizione meticolosa degli stati d'animo di ciascun personaggio ed i relativi mutamenti, sembrava di stare vedendo un film. Ma adesso anche nei confronti di André sta cambiando qualcosa nell'animo di Oscar. |
Ecco finalmente l’aggiornamento! |
Certo che il tuo Saint-Just, anche da amante, mette i brividi.. giocare a sottomettere una donna fa davvero schifo!! E Annette si è lasciata raggirare, ed ora è un killer alle prime armi.. Povera Oscar, adesso capisce che cosa è l'invalidità; però speriamo possa riacquistare l'uso della mano. |