Recensioni per
L'elisir della gitana
di Ardesis
Ancora distanze tra Oscar e André, ma che dialogo intenso! Oscar ancora una volta ha respinto il suo amore, gentilmente questa volta, ma io intravedo uno spiraglio di speranza. Lei ripensa a quel bacio, lo cerca sulle labbra di André e per un momento desidera perfino di ripetere quel gesto. Eppure questo amore sembra essere davvero impossible, anche qualvolta fosse corrisposto, dal momento che le loro differenze di rango sono ostacoli insormontabili. |
Ciao Ardesis, altro bel capitolo suddiviso idealmente in tre parti importanti e fondamentali: Annette e il suo intrallazzo con Sait Just, il confronto-discorso tra Oscar e André e infine l’incontro con Maximilien de Robespierre. |
André si sta guadagnando affetto e fiducia da parte del suo datore di lavoro, e soprattutto ha fatto benissimo a chiarirsi con Oscar. |
Ciao Ardesis, |
.. Annette farà di sicuro una brutta fine e Saint Just farà ciò che deve ...Oscar si è chiarita con André e vedremo cosa succederà.. |
Ciao Ardesis e complimenti! |
Cara Ardesis, |
Ciao, sono felice di trovare un tuo aggiornamento. |
Mi piace assai questa versione "diversa" dell'originale, con il nostro André eroe! E poi, si è evitato il pestaggio. |
Cara Ardesis, hai scritto uno dei capitoli più belli della storia fin qui narrata, secondo il mio parere, poiché sei riuscita a inserire alcuni avvenimenti canonici della storia originale e a modificarli magnificamente per il tuo racconto. Il grigio del titolo domina durante tutto il capitolo: l’atmosfera è grigia, così come sono grigi i pensieri che turbinano nella mente di André preso dal pensiero fisso di Oscar che ha appreso da Annette che starebbe per sposarsi con Girodelle. Anche il comportamento tenuto dall’avvocato Moreau sono motivo di riflessioni che conducono inevitabilmente a pensare che lui sia in qualche modo coinvolto in quanto è accaduto al marchese ucciso, torna anche alla sua memoria la lettera consegnata giusto il giorno prima dell’omicidio. D’altro canto, se André ha dei sospetti sull’avvocato ma tiene per sé le sue idee in quanto ancora non sono suffragate da fatti concreti, l’avvocato pensa che André sia un uomo in perenne equilibrio fra due mondi ai quali non sente di appartenere pienamente ma che dovrà fare una scelta prima o poi, poiché anche qui il grigio non è un ambiente dove poter vivere appieno la sua vita e la scelta deve essere netta o bianco o nero. Ma per il momento tutti questi pensieri sono solo nuvoloni grigi che si addensano nella testa dolente per la febbre di André che viene calorosamente invitato a tornare a casa e curarsi per essere abile in capo a due giorni quando occorrerà il suo aiuto in studio. Ed è proprio durante il tragitto verso palazzo Jarjayes che avviene l’attacco alla carrozza dove si trovano Bouillet e il generale Jarjayes che si stanno recando a casa di quest’ultimo e nel mentre parlano del futuro di Oscar. E anche in questo frangente troviamo eventi della storia originale ossia l’offerta da parte di Bouillet di indire un grande ballo affinché Oscar possa scegliere qualcuno come marito visto che la sua carriera alla guardia metropolitana presenta numerosi ostacoli difficilmente sormontabili. E proprio mentre avviene la discussione i due sulla carrozza vengono attaccati da Saint Just che ferisce il generale ma entrambi vengono tratti proditoriamente in salvo dall’arrivo di André che aveva seguito Saint Just che si era unito ad altri scagnozzi. Oscar saputa la notizia si precipita a casa per vedere suo padre e appreso che anche André si trova a casa decide di andarlo a ringraziare nella sua stanza dove appena lo vede lì da solo addormentato compie ciò che non avrebbe mai pensato di poter fare e lo bacia ricercando il suo sapore che da quella notte lontana no aveva mai dimenticato. Spero che questo primo passo sia una ammissione di consapevolezza del posto reale che Andrè occupa nella sua testa e nel suo cuore oltre che essere sempre stato la persona vicina pronta ad accudirla in caso di necessità. Durante tutta questa narrazione abbiamo potuto ritrovare stralci di conversazioni che ci hanno riportato a vedere scorrere davanti agli occhi le immagini dell’anime che però nella tua storia cominciano ad assumere connotazioni diverse. E’ veramente un racconto con una trama accattivante e piacevolmente ben scritto che vorresti continuare a leggerlo sempre di più perché non ne hai mai abbastanza. Ti aspetto al prossimo aggiornamento e nel mentre ti saluto caramente. |
Mi piace molto il modo in cui stai reinterpretando la storia originale, con delle piacevoli variazioni che lasciano comunque intatti alcuni pilastri, alcune scene, alcuni messaggi. La storia è scritta bene, anche, ma, a mio parere, il suo punto di forza è la trama. Brava! |
Cara Ardesis, |
Ciao Ardesis, devo ammettere che ero in ansia per questo capitolo quasi quanto André che era in attesa spasmodica di poter incontrare Oscar e, chissà, nei suoi propositi di chiarirsi con lei. Le ultime parole spavalde che le aveva rivolto avevano continuato a risuonargli nella testa perché in fondo non le pensava, aveva voluto farsi vedere forte come colui che prende in mano la sua vita, ma l’evidenza dimostrava che non era così. André sembrava in attesa della sposa quasi dovesse sposarsi lui e faceva un po’ tenerezza, quel continuo voltarsi a vedere se lei compariva sulla soglia della chiesa o se era in mezzo agli altri invitati al matrimonio. Quanta delusione deve aver provato in questo frangente mitigata però poi dall’arrivo di Alain che con le sue parole quasi consolatorie gli hanno aperto un nuovo spiraglio, una nuova occasione per poter incontrare Oscar che non ha potuto recarsi alla cerimonia per cause di forza maggiore e non per non incontrarlo. In tutta questa faccenda l’uccisione del marchese renderà sicuramente più pericoloso e intrigante il racconto anche perché dietro probabilmente si cela un piano di più ampio respiro che potrebbe coinvolgere i nostri, non dimenticando chi è uno dei vicini di casa di André, quel Saint Just dall’aria sfuggente incontrato casualmente. Dopo la cerimonia André ha deciso di ritornare a palazzo Jarjayes per trovare la nonna, manca da così poco tempo, che a lui però sembra molto, da non sentirsi più veramente a suo agio in quella che ha chiamato casa da sempre e il sentirsi un ospite gli fa uno strano effetto. L’incontro anelato con Annette per avere notizie circa il matrimonio di Oscar ha un risvolto inaspettato per l’Andrè che conosciamo: l’aver saputo fatti parziali da Annette gli provoca uno sconforto tale che quasi accetta la profferta della cameriera di essere consolato salvo poi tornare in sé e rendersi conto che il sesso fine a se stesso non è quello che cerca. E infine abbiamo l’incontro con la gitana cieca che ancora una volta vede dentro di lui il tormento di cui è preda e gli fa notare che la vera cecità è nell’occhio di chi la sta guardando, ma lei vuole fargli dono della sua saggezza regalandogli la pozione magica che dovrebbe aiutarlo a riflettere e a prendere la strada giusta. Speriamo che Andrè faccia tesoro anche questa volta delle parole che gli sono state rivolte, non perda la testa in azioni avventate e continui ad essere paziente, poiché molte cose stanno cambiando come la Francia e forse anche Oscar. Aspetto di leggerti sempre con immenso piacere . Un affettuoso saluto e a presto! |
Oh beh, ce ne sono di cose da dire! |
Povero André, vittima di un equivoco! Ma la vecchia gitana non aveva cattive intenzioni, ha solo cercato di aiutarlo, anche se nel modo più assurdo. |