E' proprio vero, le loro vite si sono allontanate l'una dall'altra; e adesso la confidenza di Oscar suona come una richiesta di approvazione; però è innegabile che ancora sentano profondamente il legame che li ha uniti.

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Capitolo molto più lungo degli altri, con tante cose da dire.
Oscar è davvero una donna tutta d’un pezzo, il suo personaggio mi piace moltissimo, riesce a dominare molto bene le sue fragilità. Il discorso con suo padre è sicuramente diverso da quello originale anche se parallelo. Mi aspettavo che si riconciliassero, ma devo ammettere che la tua versione non mi dispiace. Oscar ostenta molta più rigidità di quanto non abbia realmente, ma questo le permette di affrontare la realtà.
André sta subendo un bel processo di maturazione e sta diventando sempre più un personaggio affascinante e complesso. Come Oscar d’altra parte.
Il loro confronto mi ha lasciato un po’ l’amaro in bocca, ma penso che fosse voluto. Mi auguro che non significhi un vero addio, nessuno dei due vuole realmente questo.
Aspetto con ansia il seguito, intanto complimenti e alla prossima.

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Un lungo incipit introspettivo su André, un personaggio che rivela sempre più sfumature. Triste ma ostinato. Spero comunque che tu gli faccia seguire il consiglio del dottore...
I confronti tra lui ed Oscar sono sempre un po’ carichi d’attrito. L’amicizia tra loro ormai è un ricordo lontano, ma d’altra parte sappiamo quanto questa “separazione” sia inevitabile.
E infine ecco, il doloroso addio con la regina Maria Antonietta. Commovente ma non sdolcinato, l’ho apprezzato molto.
A presto

Le scene che raccontano la Parigi dell’epoca sono molto intense e ben pensate. Come hai scritto, Parigi era piena di tragedie ad ogni angolo.
L’incontro con le due guardie cittadine presagisce il destino di André? Lo scopriremo, immagino.
La notizia della morte di Cerise, per quanto dolorosa, forse aiuterà André a dare una svolta decisiva alla sua vita. Da come hai delineato il “tuo” André, sono sicura che questo avvenimento segnerà profondamente il suo percorso e lo rafforzerà.

Ciao, sto leggendo solo ora la tua storia e devo dire che è molto avvincente. L’ho divorata rapidamente fin dal primo capitolo.
Bernard e André fratellastri è una gran bella novità! Non mi dispiace affatto come idea.
Trovo molto scorrevole il tuo stile di scrittura. E i caratteri dei personaggi sono resi splendidamente. Sei andata molto in profondità nelle loro caratteristiche e ce li hai restituiti veri e molto energici.
Ora continuo con la lettura, ti faccio i miei complimenti per ora. A presto

Un nuovo capitolo ma vecchi problemi che ritornano. Sono accadute effettivamente troppe cose, troppe parole sono state pronunciate e purtroppo hanno lasciato il segno e non possono essere dimenticate da entrambi anche se però nessuno dei due è riuscito ad andare effettivamente in fondo alla questione che li ha destabilizzati. E’ opportuno pertanto prendersi una pausa l’uno dall’altra in modo da comprendere ciò che si nasconde nell’animo di ognuno. Forse quello che la zingara ha detto ad André è l’unica soluzione possibile, poiché solamente restando lontani da tutto e da tutti si può avere uno sguardo d’insieme e capire come possa essere meglio agire. Entrambi stanno fuggendo da qualcosa che non è solo l’amore che Andrè prova per Oscar e che ha provato a rivelarle, bensì la ricerca di se stessi: cercare di essere qualcosa di diverso da ciò che sono sempre stati e provare a diventare qualcuno di nuovo con prospettive diverse che potranno essere di crescita per entrambi. Il ritrovarsi soli potrebbe acuire la nostalgia e far sì che la si possa apprezzare nella sua pienezza così come ora che non si può più condividere quella stessa solitudine con un’altra persona perché la si è lasciata andare via. I tempi futuri saranno un bel banco di prova per ambedue e noi saremo lì ad attendere di vedere come si evolveranno gli eventi. Un caro saluto e a presto.

Ed ecco due diversi modi di vivere ed intendere il cambiamento. André ha deciso in tutta coscienza di lasciare il palazzo per dedicarsi ad un lavoro preso un avvocato dove avrebbe potuto essere utile alle famiglie meno abbienti. Sta facendo questo discorso con sua nonna, la quale aveva già capito da tempo, che i suoi due ragazzi stessero cambiando e che entrambi avessero bisogno anche di commettere degli sbagli e di farli da soli. Certamente ne sarebbero usciti fortificati e magari in un tempo non lontano avrebbero potuto tornare ad essere quelli che erano sempre stati. Hanno tutti e due un disperato bisogno di fare qualcosa che sia solo per se stessi, sfronfando i loro comportamenti da quella cocciuta irreprensibilità che negli anni li ha sempre contraddistinti. Una volta che ognuno avrà imparato dai propri errori e si sarà riassestato nella sua nuova routine, solo allora avrebbero potuto ritrovarsi nella maniera più ampia del termine. Per una decisione appena presa e condivisa, un’altra, presa in solitaria, sta per essere messa in atto da Oscar con il suo ingresso anticipato nel suo nuovo posto di lavoro, la caserma, che già dall’apparenza non le fa una buona impressione. Tutto sembra essere in decadimento e lasciato al caso come se non ci si fosse voluti occupare né del luogo e tanto meno degli uomini che lo occupano. Per Oscar la sfida sta per avere inizio confrontandosi direttamente con quella massa di uomini, sporchi, disordinati e senza apparente disciplina, che lei ha deciso dovranno diventare dei veri soldati della guardia cittadina della città di Parigi. Il suo auspicio più grande è che riesca ad infondere in quegli uomini un po’ del sacro fuoco che la anima e spera ardentemente di poter trovare in loro, e negli ufficiali a suo supporto, la collaborazione per migliorare conseguentemente anche le loro vite. Sempre più appassionante.
(Recensione modificata il 30/03/2020 - 06:34 pm)

Cara Ardesis,
Ed eccoci arrivati al "bivio"! Le vite di Oscar e di Andrè imboccano strade diverse. L' esistenza di Victor,
invece, sta sicuramente avviandosi sul suo percorso fallimentare di sempre... Al prode e affascinante
ufficiale è capitato, ancora una volta, di innamorarsi di Oscar. Evento rivelatosi in genere del tutto
utopico e fallimentare. Chissà quali saranno le tue conclusioni in proposito. Indimenticabile e stupendo
l' incontro-scontro fra nuova truppa e neo comandante!!! Finalmente una Oscar "vecchia maniera"!!!
Un inestimabile dono per fan attempate come la sottoscritta. (Non è nel costume delle mie recensioni
scrivere cose simili, ma, credimi, per tanto bel vedere un bacio te lo mando ben volentieri!!!)
Ho, invece, delle perplessità sulla chiusura del capitolo... Anzi, una sola... piccola piccola. Le parole
che hai scelto di far proferire a Oscar non potranno mai essere condivise da me. Non mi è mai capitato
di riscontrare errori tanto enormi nel suo modo di fare e di essere e non ho mai ritenuto il personaggio
da lei rappresentato sintonizzato su tale gamma di sentimenti. Oscar non ha mai concesso al suo
cuore di struggersi nei rimpianti. In lei decisioni e sentimenti sono sempre stati fulminei. Questo però
nulla toglie alla bellezza di quanto tu hai saputo scrivere. Un' altra scena indimenticabile! Ti prego,
rimani! Fai pure del tuo meglio, che ognuno conosce i propri guai, ma cerca di portarci alla naturale
conclusione di questa bellissima, intensa e non convenzionale storia.
Un affettuoso saluto

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Cara Ardesis,
Ancora un addio... (Ma non ci giurerei!!!) Anche nuovi incontri... Bello quello con la gitana! Un perso-
naggio, sicuramente la stessa zingara preannunciata dal titolo, misteriosissimo e sempre presente
sullo sfondo di questa vicenda, che in questa occasione ci viene mostrato un po' di più, ma ancora
troppo poco per poterne ricavare una conoscenza completa. Puntuale eppure piacevolmente ricco di
originalità l' incontro con Alain. Complimenti! Non del tutto originale (idea già sfruttata in efp), ma
non per questo meno apprezzabile (anzi...), l' ipotesi di un futuro borghese parigino per Andrè.
Ipotesi che tu, sicuramente, saprai arricchire di spunti interessanti e appassionanti.
Nel testo ti sono "scappati via" un 'raduna' e un 'rimpiangi' "fuori ordinanza".
Un affettuoso saluto

Cara Ardesis,
Nell' esistenza di una creatura umana gli addii sono necessari, ma immancabilmente dolorosi. Solo il
trascorrere del tempo rivelerà la loro essenza, ci dirà cioè se proprio di porte chiuse per sempre si
trattava oppure di semplici a- riverderci a più tardi. In entrambi i casi, purtroppo, ulteriori sofferenze
non saranno escluse... Come, del resto, eventuali serrate potranno rivelarsi tutt' altro che eventi lut-
tuosi... La vita sa sempre sorprendere i suoi figli. Capitolo assai triste questo quindicesimo. Forse
troppo! Ho deciso di recensirlo soltanto ora, perchè vedo prendere un certo ritmo alle tue nuove pub-
blicazioni. Evento che ravviva l' antica fiamma del sentimento che mi legava a questo tuo scritto.
I lunghi mesi del tuo mancato ritorno l' avevano quasi spenta. Un' altra sorpresa di questa vita...
Un affettuoso saluto da L MMXV

Oscar non sa che è già troppo tardi per riprendersi André: i cambiamenti sono grossi per entrambi. Ha fatto benissimo a trattare con durezza quegli sfrontati soldati.

Finalmente sei tornata. Questa storia prosegue sempre benissimo; mantiene quasi del tutto la direzione originaria, ma hai saputo tradurla in modo davvero personale.
Il fatto che Oscar sia sola nei soldati della Guardia, renderà tutto più pesante per lei, ma si tratta di una prospettiva interessante; vuole riavvicinarsi ad André... mi fa piacere, peccato che lui abbia già preso una decisione diversa e quantomeno coraggiosa, sono curiosa di scoprire quale sarà la reazione di lei quando non lo troverà a casa.
Complimenti come sempre, attendo il seguito.

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Gentile Autrice, è con vero piacere che ti ritrovo con il prosieguo della storia che avevo già visto mesi fa e non avevo voluto leggere attendendo che tu la completassi; poi ho notato un momento durante il quale non hai più scritto e ho pensato che non volessi più portarla a termine, poi finalmente un nuovo aggiornamento e così mi sono detta che era il momento per cominciare ad immergermi nella lettura del tuo scritto. Sono letteralmente rimasta affascinata dal tuo lessico e dal tuo stile di scrittura fluido, armonico ma al contempo preciso e puntuale, sei riuscita a dipingere i personaggi con maestria perché non ne hai snaturato i caratteri pur facendoli agire in modo diverso dalla storia originale mantenendo contemporaneamente alcuni episodi che sono capi saldi della vicenda. Abbiamo avuto la possibilità di comprendere le loro caratteristiche da un excursus che hai fatto iniziando da un André appena ventenne con i primi problemi di cuore rivolti ad Oscar e poi con qualche salto temporale hai analizzato il rapporto di loro due inserendo anche Fersen dando però un diverso corso e conseguente finale alle vicende che hai trasformato in modo intelligente per l’economia della tua storia. Insomma voglio complimentarmi con te perché il lavoro che ne è scaturito ha un alto livello ed è uno tra i migliori fra i molti scritti di altrettanto brave autrici presenti nel fandom. Attendo con molto interesse che tu prosegua il tuo racconto e avere nuovamente la possibilità di immergermi nelle atmosfere che hai saputo creare facendo muovere all’interno di esse i tuoi personaggi principali e anche tutto quel corollario di persone che ruotano intorno a loro dando ulteriore spessore alla storia: basti pensare alla persona di Cerise e al suo vissuto che sei riuscita a far comprendere con poche semplici pennellate, per non parlare di Bernard e il suo rapporto con André. Ribadisco il concetto oltre che scritto magnificamente è oltretutto un interessante diverso punto di vista. Ti aspetto presto e ti saluto caramente.

Ciao Ardesis, nuovamente a lasciare un pensiero a questi tuoi capitoli riveduti e corretti, non prima di averti detto che reputo la tua scrittura ad un alto livello, contrariamente a quanto tu pensi, hai un modo e una maniera di esporre le situazioni oltre che con una ottima proprietà di linguaggio anche ammantando le scene di poesia, con le tue descrizioni così particolareggiate che danno l’impressione di condividere il momento vissuto dai protagonisti proprio nell’ambiente in cui si stanno muovendo, ed è una cosa non da poco riuscire nell’intento di rendere partecipe il lettore semplicemente con le parole. Venendo al capitolo in questione troviamo due solitudini che vengono vissute in maniera differente. Rivediamo Girodelle al quale non era sfuggito l’arrivo di Oscar alla reggia e con la sua comparsa sono tornati anche i ricordi che negli anni ha accumulato di lei, rivelando il fatto che il suo allontanamento sia stato per lui motivo di dispiacere per non poter più condividere qualcosa con quella donna algida e fiera che gli è entrata a suo modo nel sangue. Quando si trova al suo cospetto però non riesce a far altro che balbettare qualcosa alla quale Oscar risponde con il solito distacco cortese lasciando il povero Girodelle a crogiolarsi nella sua nostalgia di lei. Poi veniamo ad André che per tentare di ottenere un attimo di pace dal tormento che si chiama Oscar pensa che annegare i dispiaceri nel vino possa essere la soluzione ottimale per allontanare i pensieri che gli occupano la mente. Ed ecco che sul suo cammino ritrova la vecchia gitana che pur senza vederlo comprende come quel giovane che si è fermato di fronte a lei abbia bisogno di uno scopo ma per raggiungerlo deve convincersi a dare uno sguardo d’insieme allontanandosi dall’obiettivo principale per meglio mettere a fuoco tutta una serie di dettagli che gli possono essere di supporto. Secondo la gitana il futuro non esiste, diventerà futuro solo dopo che si sarà vissuto il presente e il presente è ora. André, perplesso, continua nel suo peregrinare in cerca di un’osteria dove nessuno possa disturbare lui e i suoi pnsieri; ma si sa in un’osteria si fanno incontri ed ecco comparire al suo tavolo Alain, un soldato della guardia, che sembra ben predisposto a far compagnia a quel ragazzo dall’aria per bene che nasconde un tormento dietro a quello sguardo basso e schivo e che alla fine si lascia convincere ad aprirsi e a liberare il suo cuore dall’oppressione che sente raccontandogli della sua vita con e in funzione di Oscar, prendendo anche la decisione che un poco di sana distanza avrebbe dato frutti migliori che l’assidua vicinanza. Al prossimo passaggio!
(Recensione modificata il 30/03/2020 - 06:30 pm)

Ho letto tutto tra ieri e oggi. Mi sono innamorata totalmente di questa storia e spero veramente che tu la continui. Mi piace davvero tanto, non fermarti, aspetto il prossimo capitolo!

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Ciao, bentornata. Cambiamenti decisamente radicali. La vecchia gitana ha aperto gli occhi ad André, così da fargli prendere una direzione completamente diversa dall'originale. Molto interessante. Brava.

André qui prende una via diversa da quella che conosciamo, anche grazie alla vecchia zingara; vediamo quali saranno gli sviluppi.