Recensioni per
L'elisir della gitana
di Ardesis

Questa storia ha ottenuto 348 recensioni.
Positive : 347
Neutre o critiche: 1 (guarda)


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Recensore Junior
01/09/19, ore 21:56
Cap. 1:

È molto bella questa tua storia, l'ho letta tutta tra ieri e oggi e sono rimasta davvero colpita, sia dal modo in cui intrecci fatti ben noti con altri originalissimi, sia per come sono caratterizzati con cura e precisione i personaggi.
Davvero ben scritta!
E quindi André e Bernard sono fratelli, ma che colpo di genio! E l'elisir del titolo resta ancora sullo sfondo, per adesso non ha avuto altro 'merito' se non quello di far uscire di scena la povera Cerise... ma sarà morta davvero? E la vecchia zingara cieca che vede il futuro, chi è in realtà? Ma soprattutto, come farà l'amore tra Oscar e André a trionfare, se la matassa è così ingarbugliata?
E avrei tanto altro da dire, mi riservo di farlo nei prossimi capitoli.
Davvero una bellissima storia, nella forma e nei contenuti.
Complimenti!
Hai appena conquistato una nuova lettrice, che già non vede l'ora di trovare pubblicato un nuovo aggiornamento!!

Elly
(Recensione modificata il 01/09/2019 - 10:03 pm)

Recensore Master
01/09/19, ore 17:54
Cap. 26:

Cara Ardesis, aspettavo con impazienza un tuo nuovo aggiornamento, poiché tanta era la curiosità di sapere cosa ne era stato di Oscar in merito alle ferite subite e quali strascichi aveva lasciato l’attentato al principe. Saint Just è riuscito ad irretire molto bene la povera Annette nella sua rete tanto da non farle capire che le sue azioni sono malvagie ma al contrario sono giuste e sacrosante e che perseguono un fine di libertà e giustizia. Annette che tanto ha sofferto nella sua vita non riesce a vedere oltre ciò che le mostrano i suoi occhi: un uomo bello, intelligente e considerevolmente più giovane di lei che di lei si è innamorato, follemente ricambiato. Sarebbe disposta a fare qualsiasi cosa lui le chiedesse e il suo lavoro a palazzo Jarjayes potrebbe essere un aiuto consistente alla causa del suo amante che ha un odio sviscerato verso la figlia del generale che secondo quanto le dice è colei che si frappone fra lui e i suoi fini liberali. E’ talmente convinta di essere parte anche lei di un intricato ingranaggio che si propone di aiutarlo direttamente dall’interno, avendo la possibilità di essere in contatto con la figlia del generale molto più di altre persone, anche se però deve ammettere che Oscar con lei si sia sempre comportata in maniera gentile e generosa. Dopo aver dato uno sguardo ad Annette e Saint Just, nella parte successiva del capitolo abbiamo compreso come l’agguato subito abbia lasciato profondi strascichi dai quali forse Oscar non sarebbe potuta venire fuori da sola nonostante la sua caparbietà, perché se veramente un nervo della mano è stato reciso, con i metodi curativi del tempo non so cosa si possa fare per riportare la mano a muoversi come all’origine. Oscar esce distrutta dalla sentenza che il medico le ha lasciato; quello che sembra meno turbato dell’accaduto è il generale suo padre, che avendo pensato ad una eventualità del genere nel compimento del proprio dovere aveva fatto sì che Oscar fosse addestrata ad usare anche la mano sinistra in duello. Ciò non è di molto conforto ad Oscar che vede la sua vita, già piuttosto priva di attrattive, ridursi ulteriormente anche di quelle piccole gioie che allietavano la sua esistenza, come suonare il pianoforte, sua unica valvola di sfogo oltre alle cavalcate. Ma ben altre nubi stanno per addensarsi sulla sua testa ed è proprio l’augusto genitore ad informarla della messa in carcere di uno dei suoi soldati colpevole di aver venduto il proprio fucile. Sulle prime resta basita ma poi la sua mente cerca una soluzione e così decide di rivolgersi ad André e all’avvocato presso cui lavora per trovare un modo per aggirare la legge militare e salvare il suo soldato. Nel frattempo in caserma Alain attende il rientro di Oscar, per poter rinfacciare l’errore che ha fatto nel salvarla dall’attentato e per vedere quale sarebbe stata la sua reazione all’accusa di aver denunciato uno dei suoi soldati. Accusa che viene incassata da Oscar, non prima di aver cercato di spiegare che lei non aveva fatto nulla di ciò di cui veniva accusata, e per dimostrare il suo non coinvolgimento in quella situazione, è costretta ad accettare la sfida che le lancia Alain di un duello alla spada. Ho apprezzato molto come hai trasformato l’episodio della scoperta della vendita del fucile ad opera di un soldato, e anche come Oscar anche questa volta abbia trovato in André un sostegno prezioso per tentare di salvare da morte certa il povero Lassalle. Ora ovviamente resto in attesa dell’evoluzione di questa incandescente situazione, perché tanti sono i protagonisti coinvolti. Un affettuoso saluto e a risentirci presto!

Recensore Junior
01/09/19, ore 14:02
Cap. 26:

Ciao Ardesis, aspettavo il prossimo capitolo ed eccolo qua. Annette è decisa a sposare la causa di Saint Just(oltre ad esserne L'AMANTE) ed è diventata ora estremamente pericolosa per Oscar. Chissà come si occuperà di lei? Oscar si sta rendendo conto di quanto sia vulnerabile ora che con la sua mano ferita non possa più compiere gesti che prima si poteva permettere. Ma credo che stia anche rendendosi conto di quanto sia vuota e priva di affetti la sua vita.Una vita di doveri dove i piaceri sono pochi e rari. Cosa rimane a questa Oscar, ormai come persone care? Suo padre? Ma con lui non ha un vero e proprio legame affettivo, essendo il generale un uomo rigido e altero, poco propenso all'affetto e troppo simile a lei e che sembra non conoscere la figlia. André? Lui conosce Oscar ma ormai ha capito che la donna non potrà mai corrispondere il suo sentimento e ha capito che deve andare avanti e vedere altrove. I due Ormai si sono chiariti e lui è solo un buon amico(mi piace comunque che in questa storia non ci sarà nessuna storia d'amore tra loro) e essendo André solo un amico e non un marito o fidanzato Oscar non potrà mai spingersi troppo in là con le pretese. Quindi Oscar è sola più che mai(chissà se la malattia è la Bastiglia non la libereranno dai suoi tormenti) Ma Comunque Oscar lo cerca per avere un aiuto sulla delicata faccenda che riguarda il suo soldato Lasalle. E André, da buon amico la indirizza verso l'aiuto legale di Moreau. Ma mi piacciono anche i pensieri di André. Sia lui che Oscar sono sempre pronti a sacrificarsi per gli altri, ma André sta capendo che forse ora è tempo di pensare solamente a se stesso (spero sempre che trovi l'amore di una donna che lo ricambi, lo so, tengo troppo ad André e no vorrei rimanesse solo. In questa storia non riesco a vedere Oscar e Andre insieme ma solo come amici) e questo credo lo farà presente prima o poi ad Oscar oppure finirà per soccombere anche lui e questo spero non succeda. Spero che André riesca a sopravvivere alla rivoluzione e prendere parte alla costruzione del nuovo mondo, nonostante gli orrori che avverranno, con una vita serena e felice e spero con l'amore. Il duello tra Alain e Oscar non prevede nulla di buono per la bionda donna soldato, come farà con la mano ferita a resistere agli attacchi di un soldato grande e grosso come lui? Bravissima come sempre e aspetto il prossimo capitolo.

Recensore Veterano
14/08/19, ore 00:23

E così la Francia si avvia lentamente alla Rivoluzione. Il nuovo anno porta un vento di speranza, ma è solo fumo negli occhi della stremata popolazione.
Oscar si osserva nel vetro della finestra e riconosce delle rughe intorno agli occhi, le stesse che nota Alain alla fine del capitolo. Iniziano a palesarsi sul viso di Oscar i segni dell’età e della sofferenza, segni che, tuttavia, la rendono più affascinante e matura. Lentamente questo personaggio aulico inizia a scendere dal suo piedistallo e si avvia sulla strada della consapevolezza: inizia a riconoscere i propri sentimenti, senza schermarli più dietro ad una maschera di rigida apparenza (la vediamo liberarsi metaforicamente di una maschera anche nel capitolo precedente). Ed ecco che si scopre che “sotto lo strato di ghiaccio”, la sua armatura preferita, si cela una donna, una donna reale, vulnerabile nel corpo e nell’animo, anche se forte e tenace.
André nel frattempo ha saputo mettere da parte il proprio amore, conservandolo con cura, come le aveva promesso. Semplicemente la attende, in disparte, rassegnato e paziente come sempre. E intanto la accompagna con discrezione nel suo percorso di maturazione, aprendole gli occhi sulla crisi drammatica che coinvolge la Francia e preoccupandosi per la sua incolumità, ma senza impedirle di rischiare, perché sa che Oscar ha un animo che non ha bisogno di essere tenuto a freno. André ha un istinto quasi paterno nei suoi confronti, ma, al contrario del Generale Jarjayes, lui non le impone nulla e la lascia libera anche di correre dei pericoli, limitandosi solo a darle dei saggi consigli.
Infine vediamo i primi segni del fascino di Oscar su Alain. Egli non esita a salvarla per ben due volte nello stesso giorno! Un’interessante versione di come sarebbe andata senza la presenza del caro André. Penso che Alain abbia dimostrato tanto in questo capitolo.
Ma Saint Just si atterrà alla minaccia che fa ad Oscar sul tetto? E quanto influirà sulla storia quella ferita alla mano destra (che non mi presagisce nulla di buono)?
Abbiamo ancora in ballo molti personaggi ambigui (Moreau, Saint Just, Annette, la vecchia zingara, ecc.). Cosa ne verrà fuori?
Aspetto con ansia il prossimo capitolo
(Recensione modificata il 14/08/2019 - 12:25 am)

Recensore Master
12/08/19, ore 22:36

Ma perché in ogni storia Saint-Just deve sempre fare la parte dello str...o? Già la Ikeda ha esagerato con lui, facendone un terrorista, quando era solo appassionato in politica, e bello da far paura pure lui; poi, qui assistiamo all'innamoramento di Alain per Oscar, anche se non lo ammetterebbe nemmeno sotto tortura: eppure si sente già in colpa verso l'amico, da bravo innamorato navigato.

Recensore Master
12/08/19, ore 18:50

Ciao Ardesis, capitolo bello, interessante e parecchio movimentato, dove si sono potuti vedere i due volti di Oscar, quello che comprende di provare dei sentimenti per il suo amico di infanzia ma che non può permettere di far venire allo scoperto perché sarebbe un grave problema per entrambi e quello del comandante integerrimo che ha a cuore il proprio compito e i suoi uomini ma che capisce anche il momento che sta vivendo la Francia. Dopo il ballo ad Oscar è giunta la consapevolezza che la vicinanza di André è qualcosa alla quale non può e non vuole rinunciare ben sapendo che questa vicinanza potrebbe creare più problemi di quanto già ce ne siano, ma è diventata indispensabile: il suo modo di atteggiarsi nei suoi confronti le fanno percepire cosa ci sia dietro a quella che un estraneo chiamerebbe semplicemente amicizia data da una vecchia frequentazione, oltre che l’amore che lui nutre per lei ci sono anche un profondo rispetto e accettazione per ciò che lei ha deciso di fare della sua vita e di cui lui non può che farne marginalmente parte. Il suo aspettare con ansia il momento in cui le può fare visita in caserma, dopo che sono riusciti a riavvicinarsi, è un momento per lei irrinunciabile, per la sua compagnia ma anche per poter parlare di un po’ di tutto e anche per il fatto che negli ultimi tempi André la potesse anche mettere al corrente delle ultime voci che giravano tra la popolazione, sempre più povera e sempre più sofferente che provava un sempre maggior risentimento verso i regnanti per non saper affrontare una situazione volta verso il declino. La preoccupazione di André è sempre una costante nel loro rapporto e gliene dà una ulteriore prova quando lei gli racconta della missione affidatale dal gen. Bouillet per riaccompagnare il Principe Aldelos e la sua famiglia al confine spagnolo facendole presente quali potrebbero essere gli inconvenienti di un tale viaggio perché proprio durante questo trasferimento Saint Just e i suoi accoliti potrebbero attentare alla vita del principe e indirettamente mettere in pericolo Oscar e i suoi uomini. André nella sua lungimiranza non potendo essere presente e di supporto a Oscar prega Alain di fare le sue veci, di proteggerla e di starle a fianco in modo da poter avere una persona di fiducia su cui contare. Ed è proprio in questo frangente che la figura di Alain spicca per coraggio e altruismo, infatti, pur nella stanchezza data dal viaggio, segue Oscar e la salva dall’assassinio che avrebbe perpetrato ai suoi danni un suo commilitone e poi ancora più tardi durante l’inseguimento di Saint Just quando una violenta esplosione li coglie in pieno ferendo entrambi. In questa sfortunata occasione Alain ha la possibilità di constatare quanto il suo amico André avesse detto di lei, che fosse una donna con dei principi e che non si tirava mai indietro di fronte a qualsiasi difficoltà, in poche parole era effettivamente un buon comandante, e ora che la teneva fra le braccia per riportarla al villaggio, si rendeva conto del perché Andrè si fosse innamorato irrimediabilmente di lei. Sempre piacevole leggerti e ti aspetto pertanto presto con il prosieguo della storia nella quale stai inserendo sapientemente episodi della storia originaria rivisti per l’economia del tuo racconto. Un affettuoso saluto.

Recensore Junior
12/08/19, ore 13:56

Ciao Ardesis, 
ecco un altro bel capitolo.
Un capitolo idealmente diviso in due parti:
Siamo a fine Gennaio del 1989 ( e mancano sei mesi dalla presa della Bastiglia, cinque mesi dagli stati generali e dal sancire finalemte l'eguaglianza tra nobili e plebei) e Oscar aspetta avidamente la visita settimanale in caserma di Andrè.
E' bello vedere che si sono del tutto riconciliati e ormai sono tornati ad essere buoni amici come prima.
Grazie ad Andrè, Oscar sta iniziando a capire il malcontento che sta attraversando la Francia e la grave situazione del popolo.
Andrè sembra una buona guida per lei che lo starebbe a sentir parlare per ore ed è orgogliosa di quanto sia cresciuuto sul piano personale e professionale. Si prospetta un futuro brillante da avvocato per Andrè, e questo mi piace.
Ma c'è qualcosa di sbagliato perchè Oscar aspetta con troppa ansia la visita  di Andrè, e questo non è rispettoso nei confronti del suo amico. 
Anche lo sbirciare alla finestra e vedere Andrè in compagnia di una donna, la sorella di Alain, irrita e terrorizza Oscar al pensiero di quale posto possa occupare la ragazza nella vita del suo amico.
Addirittura inizia a considerarla anche un intrusa tra loro due e nel loro incontro e questo è un ragionamento a mio avviso infantile. Perchè? Penso che se Andrè volesse divertirsi tra le lenzuola con qualsiasi donna sarebbe Oscar stessa un intrusa e se accadesse spero che Andrè le faccia capire il suo posto.
Oscar non lo ama e non può certo impedire che il suo amico possa avere interesse, anche solo sessuale, per altre donne.
A mio avviso sta mancando di rispetto verso una persona gentile e fin troppo disponibile con lei come Andrè. Va bene che lui la ama in modo platonico ma credo che Oscar stia inizando ad esagerare.
Lei è consapevole che Andrè la ama ma Oscar è comunque qualcosa di irraggiungibile per lui e cosi spero rimanga .
Oscar sembra gelosa e questo non è giusto.
Andrè è un uomo libero, indipendente e, spero, sessualemte appagato da qualche bella fanciulla.
Oscar e Andrè sono solo amici e di un amico non si è gelosi perchè è libero di fare quel che vuole e non deve rendere conto a nessuno, tanto meno a lei.
Oscar è consapevole dell'amore che lui nutre per lei  e questo amore lo considera solamente un enorme fardello da sopportare ( e ne approfitta comunque, e per questo gli manca di rispetto) allora perchè deve essere terrorizzata dall'idea che possa esserci un'altra donna nella vita di Andrè? Credo cheOscar  abbia già capito che Andrè non è verginello come lei e non la aspetterà di certo conservandosi  per lei, nonostante tutto l'amore che prova.
E' anche stata chiara sia con lui che con sè stessa di non nutrire nessun sentimento d'amore nei suoi confronti e di non volere nessun contatto fisico con lui e, a mio avviso, un uomo come Andrè ha comunque bisogno di sfogarsi in senso fisico. Per questo confido che si possa divertirsi tanto con altre donne. Potrebbe anche iniziare una relazione con Diane anche se non la ama Se Oscar gli vuole veramente bene dovrebbe lasciarlo andare del tutto.
Oscar, dovrebbe comportarsi da persona adulta e responsabile e lasciare che entrino altre donne nella vita di Andrè, anche se solo come amanti.
Ora si sono riconciliati e lei è stata chiara da non permettere più  di restare separati è questo è confortante, ma confido in Oscar che lasci spazio ad Andrè di godersi i piaceri che ogni uomo vuole provare, sentimento più sentimento meno.
 Decisamente avventuroso nella seconda parte del capitolo che ricalca per un certo modo quello dell'anime, se pure con delle differenze sostanziali . Oscar e Alain devono scortare il Principe Aldelos in Spagna e questo incarico, come nell'anime, è altamente pericoloso.
Alain ha avuto mille raccomandazioni da Andrè di proteggere Oscar, ma l'uomo sa che la bionda comandate non ha bisogno di essere protettae non ha bisogno dell'aito di nessuno, tanto meno di Alain e ancora di più di Andrè. E' molto forte il messaggio che Oscar ha bisogno solo di sè stessa e di nessun altro.
Alain uccide, nonostante Oscar avesse intimato di non farlo, il compagno d'arme ribelle con l'ordine di uccidere Oscar, che intuisce come dietro a tutto ci sia la figura di saint Just la cui descrizione le è stata già fornita da Anndrè-.
E nel villaggio di Alancourt che il piano di sint Just prende forma. Una terribile esplosione( un diversivo) e lo scoprire che dentro ilm palazzo che ospita il principe e la sua famiglia il terrorista mascherato che colpisce la mano di Oscar e lancia una botte di polvere da sparo .
Oscar e Alain vengono colpiti dall'esplosione che rischia di ucciderli. E Alain prende tra le sue braccia Oscar e capisce che ella non è una donna come le altre, una donna capace di amare un uomo e ricambiarne il sentimento con il cuore e la carne. E' una figura altera da ammirare da lontano,completamente distaccata dai desideri dei normali esseri umani (sesso, protezione, amore), donna ma asessuata, donna ma uomo, donna con un cuore nobile e generoso ma totalmente aliena dai desideri della carne. Una dea pagana irragiungibile e intoccabile da tutti gli altri, e anche da Andrè.
Alain pensa che il solo toccarla sia quasi una profanazione e questo gli fa pensare ad Andrè, forse quel gesto era un insolenza verso il suo amico. Ma forse era il solo pensiero che Andrè potesse toccarla era un insolenza verso Oscar stessa, che è intoccabile per tutti.
E una frase molto azzeccata: non è una donna da amare ma da ammirare e da lontano, parole vere che vorrei potessero entrare anche nell'animo di Andrè.
I reali spagnoli sono stati tratti in salvo e la missione affidata dal Generale Bouillet e Oscar potrà essere soddisfatta.
Bello l'accostamento di Oscar alla figura di Cesario.
Spero presto nel prossimo capitolo.
Brava come sempre

Recensore Master
12/08/19, ore 13:52

Complimenti.
Capitolo molto bello. Una visione di cosa sarebbe accaduto senza Andrè.
Mi piace questa Oscar che lentamente percepisce qualcosa di nuovo in lei nri confronti di Andrè. Andrè che si arrende, rallenta, attende.
Bellissimo.
A presto!

Recensore Master
01/08/19, ore 14:07
Cap. 24:

Cara Ardesis,
E' da giorni che te lo vorrei scrivere...
Quasi quasi avrei preferito non scrivertelo...
Il grande affetto che provo per questo tuo racconto mi spinge però a farti giungere le mie impressioni
su questo tuo ultimo capitolo. Trovo mirabile ciò che la tua fantasia è stata in grado di partorire.
Un ballo oltre tutto molto più vicino ai costumi del diciottesimo secolo rispetto a molti altri, visti e letti.
Eppure anche una situazione impossibile da realizzarsi. Almeno con Rosalie celata sotto le spoglie di
Oscar. Come avrebbe potuto il suo fisico minuto farsi passare per quello della sua amica? Oscar era
molto più alta di statura e decisamente più marziale nelle movenze. Ritengo inoltre che un ballo in ma-
schera indetto con simili finalità avrebbe richiesto un conclusivo smascheramento generale. Una con-
clusione che avrebbe reso vano l' intero piano messo in piedi dalla tua Oscar, purtroppo.
Quindi, se nel primo caso sarebbe stato sufficiente scegliere una sostituta meno piccina, nel secondo,
ahimè, è la credibilità dell' intera scena a risultare impossibile. Forse per una simile situazione sarebbe
occorso l' intervento di una sorella gemella...
Un affettuoso saluto

Recensore Master
28/07/19, ore 12:39
Cap. 24:

Ciao Ardesis, ero in curiosa attesa del ballo che si sarebbe svolto ma ancora non sapevo come avresti deciso di far muovere i tuoi personaggi. Molto originale l’idea di trasformarlo in un ballo in maschera, dove si sarebbero potute vedere le varie anime come in un caravanserraglio muoversi in attesa di qualcosa o qualcuno che si sarebbe presentato non si sa bene come: erano tutti solo certi che avrebbero potuto essere scelti a loro volta da Madamigella Oscar. Erano tutti talmente sicuri di questo fatto che nessuno si è posto il problema che non bastasse un ballo per scegliersi per la vita, ma avrebbero dovuto parlarsi per potersi conoscere e confrontare. E Oscar ha pensato bene di giocarli al loro stesso gioco: si è ammantata di leggerezza e vacuità facendo credere ai presenti di ballare con la bellissima dama in azzurro apparsa nella sala degli specchi, avendo gli occhi tutti rivolti a questa figura eterea che avrebbe dovuto essere rapita da qualcuno di loro. L’essersi travestita da uomo della notte permette ad Oscar di osservare senza essere vista, i suoi occhi scrutano fra gli astanti e percepisce persino brandelli di conversazioni e ascolta persino il disappunto di colui che avrebbe dovuto sposare secondo il volere paterno, Girodelle, che ha bollato il tutto come una pagliacciata. Una pantomima che è servita ad Oscar per ribadire un concetto fondamentale: non la si può imbrigliare, e non si può imbrigliare il suo cuore e il suo essere, lei è uno spirito libero che ha sempre scelto da sola e per se stessa e le è costato molto essere come è ora e per nulla al mondo potrebbe rinunciare a sentirsi libera ed indipendente come accadeva nella società del tempo, e per questo lei sa che deve ringraziare l’augusto genitore che l’ha cresciuta come un uomo, e per mantenere questo suo status lei vuole essere parificata in tutto e per tutto a un uomo. Però c’è quel sentimento strano che si sta facendo strada dapprima nella sua testa e che non se ne vuole andare rivolto nei confronti di André che non fatica ad identificare come l’unico uomo della sua vita. Lui le è sempre stato al fianco supportandola nelle varie fasi della sua vita fino a quando ha provato a reclamare qualcosa per sé creando una momentanea frattura fra loro che però si sta rinsaldando perché il loro rapporto è troppo profondo per incrinarsi definitivamente, ma Oscar al contempo sta capendo che qualcosa in lei sta cambiando e la sta conducendo verso pensieri che non sono propriamente di amicizia, per cui decide di troncare ogni possibilità di dare quella felicità agognata ad André di poter condividere una vita con lei, ma contemporaneamente sta negando a se stessa la felicità che una tale condivisione di sentimenti avrebbe con la persona giusta. Andrè è l’unico che si muove in mezzo alle ipocrisie della società in cui vive, non essendone minimamente toccato perché è un animo buono ed ha una mente superiore che sa discernere il bene dal male, e che ad Oscar comincia a diventare stretta e soffocante: l’unica vera boccata di aria fresca la ritrova quando è in compagnia di coloro che hanno colorato la sua gioventù e cioè André e la piccola Rosalie che per quanto sia molto tempo che ha lasciato Palazzo Jarjayes e si è sposata non ha dimenticato nulla del periodo sereno vissuto lì con loro. Il regalo che Oscar le dona è la dimostrazione della sua stima e il suo ribadire il concetto che anche se sposata e se donna lei è un essere forte che non va a detrimento della sua femminilità anzi se mai la acuisce. E’ sempre estremamente interessante leggere il tuo lavoro nonché piacevole, e in più lascia sempre qualcosa su cui riflettere. Ti aspetto presto al prossimo aggiornamento. Buona domenica.

Recensore Master
27/07/19, ore 22:43
Cap. 24:

Questa storia mi ha conquistato! Scrivi veramente molto bene, complimenti! Non vedo l'ora del prossimo capitolo...

Recensore Master
27/07/19, ore 22:22
Cap. 24:

Davvero originale l'idea del ballo in maschera e della.. commedia che Oscar ha montato.

Recensore Veterano
27/07/19, ore 20:23
Cap. 24:

Ciao Ardesis, bentornata sulla tua long fic.
Parto a parlare direttamente della scena del ballo che mi ha colpito molto. Che magnifica “pagliacciata”, per citare Girodelle. Oscar ha spiazzato tutti in modo davvero teatrale, ma non l’ho trovato eccessivo o irrealistico, anzi. Mi sembrava quasi di poterla vedere, vestita da “notte”, mentre ascoltava passivamente il lamentoso Girodelle. Quando si è rivelata, poi, persino io non me lo aspettavo.
Il significato del suo gesto ribelle è trasparente e drastico: si è proclamata a gran voce padrona di sé stessa anticipando un po’ una femminista moderna e contemporaneamente ha dato una lezione alla schiera di uomini vuoti che la circondavano, chiedendo loro in futuro di cercare la personalità delle donne da amare, oltre l’apparenza. Forse è un discorso che anticipa troppo i tempi per essere il XVI secolo, perciò dubito che i pretendenti abbiano compreso appieno.
Oscar rivendica il diritto di essere libera di scegliere, e inizia ad avvertire un senso di soffocamento nei confronti delle regole ingiuste a cui è costretta a sottostare, e non solo lei. È decisamente una premessa alla decisione di appoggiare la causa della Rivoluzione, un primo atto di ribellione scherzoso, ma pur sempre decisivo.
Inoltre assistiamo ad un’epifania. Oscar deve costringersi a rimanere razionale di fronte a quel sentimento che sa di provare per “l’unico vero uomo della sua vita”. Ovviamente spero che presto si decida a smettere di baciarlo solo nel sonno, e confido che accadrà presto, come ulteriore atto di ribellione.
Parliamo ora di questo André affascinato dalle due donne che salgono le scale. Ci riveli che nel passato lui possa aver tentato per disperazione di rivolgere i propri sentimenti a Rosalie, ma senza successo, proprio per questa sua totale devozione ad Oscar. Come ci si aspetterebbe da André, egli non pretende nulla da Oscar, ma continua ad aspettare pazientemente, tollerando quel suo cilicio sul cuore.
Infine, i doni di Oscar per Rosalie sono molto significativi. Oscar non lascia mai nulla al caso, e non solo regala a Rosalie la spada come simbolo del loro passato insieme, ma anche per darle consapevolezza della propria forza. Un altro elemento che dimostra che la tua Oscar non sminuisce la femminilità, ma cerca di coinvolgere Rosalie nell’orgoglio di essere una donna fiera e indipendente, anche all’interno del matrimonio, ma senza rinunciare all’amore sincero.
Questa Oscar è già una rivoluzionaria, senza saperlo.
Davvero bel capitolo. Alla prossima

Recensore Junior
27/07/19, ore 18:11
Cap. 24:

Ciao Ardesis, 
ecco un altro capitolo che aspettavo con ansia.
Quante parole vere nei pensieri di Andrè. Oscar gli appartiene, ma nel senso più platonico del termine.E' qualcosa di evanescente e sfuggevole ma che lui sa esiste.
Non fisicamente, non come moglie, non come amante ma come idea di appartenenza solamente, come amici, confidenti, complici ( e spero che rimanga così).
Egli sa che Oscar gli appartiene per il sentimento che prova per lei e questo è importante.
Andrè, seppure con difficoltà, sta cominciando a capire che Oscar ci sarà sempre per lui, la loro separazione è stata solo momentanea e che mai si lasceranno, ma ha compreso che la sua vità è altrove, il suo futuro non sarà con Oscar.
Questa presa di coscenza è dura per Andrè ma può servire a farlo crescere come uomo ed essere umano, costruendosi una vita tutta sua e anche, perchè no, di incontrare altre donne, anche solo come amanti, non per innamorarsi.
Il sentimento che Andrè nutre per Oscar è talmente forte che lui è disposto a non pretendere nulla. E questa è la forza del suo amore e il messaggio che vuole dare.
Andrè non "sporcherebbe" mai Oscar con un rapporto fisico ( e non credo che Andrè desideri Oscar da quel punto di vista) e, a mio avviso, è sempre e comunque un uomo e come uomo ha bisogno di avere una donna che gli scaldi il letto, come è umanamente giusto. Spero vivamente lo farai divertire almeno un pò  (Oscar non sarà gelosa se qualche bella fanciulla si rotolerà tra le lenzuola con il suo amico, anche se questo vorrà dire sottrarre qualche ora di compagnia di Andrè a lei ;) ma d'altronde è una fic erotica )
Ma una cosa volevo chiederti: davvero Andrè aveva provato ad innamorarsi di Rosalie?
E veniamo alla scena del ballo. Un ballo in cui tutti gli ospiti indossano maschere eccentriche e misteriose.
E c'è un uomo dalla maschera a forma di luna.
Devo dire che la trovata di far travestire Rosalie è geniale. Ma ancora di più la scena in cui quella che tutti credevano fosse Oscar, dopo aver ballato senza mai rivelarsi, corre dall'uomo che ha scelto e quest'uomo ...è Oscar! 
E Oscar che ha scelto sè stessa. E così che doveva essere. Lei non ha bisogno di nessuno, ma solamente di se stessa ed è lei stessa l'uomo che ha scelto.
Ma la parte migliore sono i pensieri di lei rivolti all'amico. Non vuole far soffrire Andrè, ma non vuole nemmeno creargli false illusioni. E su questo è molto onesta . Ma seppure aveva creduto di uscire da quel salone da sola, si era poi accorta di essere uscita con un uomo, Andrè. L'unico vero uomo della sua vita. Il suo punto fermo, la persona a cui appoggiarsi nelle difficoltà. Forse l'unica persona che non la deluderà mai per la sua presenza e costanza,
.E mi piace pensare che davvero non condivideranno una fede al dito e nemmeno un letto, perchè il loro rapporto va oltre queste piccole e futili cose. 
 Ma anche i pensieri in cui Oscar comincia a trovare insopportabile il muro di divisioni sociali e di regole che la tengono distante da Andrè fa pensare che qualcosa stia cambiando in lei.
Forse è una presa di coscenza, un pensiero di contrasto con le assurde regole e convenzioni che le classi sociali avevano posto in essere tra gli esseri umani alimentando le diseguaglianze, pensiero che porterà la Francia di lì a poco alla Rivoluzione?
Ma Oscar ha anche un'intuizione. Sta accorgendosi di provare forse un sentimento per Andrè ma saggiamente e da persona adulta e responsabile, si impone il comportamento più utile e giusto: troncare questo qualcosa prima che germogli e metta radici.
E per questo confido nel proseguimento della storia.
Brava come sempre e aspetto il prossimo capitolo.

 

Recensore Master
19/07/19, ore 16:38

Cara Ardesis,
Eccola lì... Però non me la sarei mai immaginata tanto innamorata.
Ma lui è Saint-Just... Sarà sincero??! Uffa, che brutta situazione!!!
Quanto sono contenta, invece, per ciò che è accaduto in biblioteca!!! A qualcuno forse sembrerà strano
vederli in così grande confidenza, ma per me è un sogno che si realizza. Avrebbe dovuto essere SEM-
PRE così il loro reciproco modo di approcciarsi!!! Due che si conoscono da una vita e hanno sempre vis-
suto sotto lo stesso tetto, perfino lavorato a stretto contatto, non possono che parlarsi nel modo da te
descrittoci. Ti adoro!!!
Allora si trattava di Robespierre... e io che credevo fosse il conte Mirabeau. Entrambi con vistose cica-
trici al volto. L' avvocato ha preso di buon occhio Andrè, ma chissà se al nostro piacerà veramente es-
sere messo in mezzo alle losche macchinazioni del suo datore di lavoro. Impossibile credere che Saint-
Just abbia semplicemente esagerato di suo. Difficile anche credere alla sincerità dimostrata dall' avvo-
cato ad Andrè... Io inizio a sentir odore di doppio e anche di triplo gioco in questa Parigi prossima alla
Rivoluzione. Ancora una volta ti faccio i miei complimenti!
Un affettuoso saluto