Recensioni per
L'elisir della gitana
di Ardesis

Questa storia ha ottenuto 348 recensioni.
Positive : 347
Neutre o critiche: 1 (guarda)


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Recensore Master
20/04/20, ore 10:08
Cap. 9:

Per il momento, non ci sono molte notizie riguardo la possibilità di salvezza dell'occhio sinistro di André ma, nonostante tutto, nonostante i medici che paiono preoccupati e sicuri che non si riprenderà, io voglio ben sperare perché, come si suol dire, "La speranza è l'ultima a morire".
Sembrerebbe, però, che questo male abbia avvicinato ulteriormente Oscar e André che sono arrivati persino ad abbracciarsi dopo quella dolce confessione da parte di Oscar.
Non appena si è sentito molto meglio, André si è alzato dal letto e ha seguito Oscar nella camera di Bernard dove ha cercato di ottenere qualche risposta sul suo conto.
André sembrerebbe essere rimasto molto colpito di fronte alla scoperta dell'identità di quel giovane, che anche lui sia a conoscenza di quale sia la storia di sua madre?
Da quel che ho potuto capire, neanche Bernard é realmente a conoscenza di quale legame intercorra tra lui ed André ma forse presto, molto presto, in qualche modo la verità salterà a galla.
Per il momento, André e Bernard hanno deciso di andare insieme nel palazzo del duca D'Orleans e forse sarà proprio lì che uscirà fuori la verità.
É stata molto simpatica la scena con la quale ci hai salutato: Oscar che origlia la conversazione tra André e Bernard rimanendo nascosta dietro la porta, quasi come se fosse ancora una ragazzina e la scena mi ha fatto sorridere per la genuinità di quel che ci hai voluto raccontare.
Ancora una volta, torno a dirti che sono sempre molto affascinata da questa trama che è sempre più avvincente, capitolo dopo capitolo.
Per il momento devo andare ma tornerò al più presto per andare avanti con la lettura.
Come al solito, ti auguro di trascorrere una buona giornata e colgo l'occasione per augurarti anche un buon inizio settimana.
Alla prossima! :)

Recensore Master
20/04/20, ore 09:18
Cap. 8:

Carissima Ardesis, buongiorno!
Devo ammettere che anche questa mattina mi hai lasciato di stucco: non solo ho trovato piacevole leggere del triste passato di Bernard e, in particolare, della sua povera madre ma mi ha sbalordito scoprire che in questa tua storia André e Bernard sono fratelli!
Ecco spiegata la grande somiglianza che c'è tra loro e che ha permesso ad André di prendere il suo posto di falso Cavaliere Nero per diverso tempo.
Ma adesso è stato smascherato e non solo..
Hai descritto una nuova versione di quella terribile notte in maniera molto realistica ed interessante: Bernard che attende André direttamente nella stanza della baronessa e fa iniziare il duello dopo aver spento la fioca luce prodotta dalla candela posta sul comodino di quella stanza.
I due fanno un patto: se vince André, Bernard si va a costituire, viceversa gli deve consegnare il pugnale con lo stemma del duca D'Orleans e non farsi più vedere.
Sembrerebbe essere comunque un degno epilogo per due uomini di parola, peccato però che Bernard colpisca André a tradimento, procurandogli quella terribile lesione che noi tutti conosciamo.
Tuttavia, Oscar ha sparato alle spalle di Bernard, il che mi fa ben sperare che, avendolo in pugno, André non abbia motivo per togliersi la benda per impersonare nuovamente la parte del falso Cavaliere Nero perdendo poi per sempre l'uso dell'occhio sinistro, perché Oscar non è ancora stata rapita e Bernard è stato colpito alle spalle, pertanto non penso che ce ne sia il pericolo.
Spero che adesso vada tutto bene per André e che non debba necessariamente perdere l'uso dell'occhio sinistro come nella storia originale perché mi dispiacerebbe moltissimo!
Ma vado avanti, proseguo subito con la lettura del prossimo capitolo per poter scoprire quale sorte toccherà al povero André, alla prossima recensione! :)

Recensore Master
19/04/20, ore 12:44
Cap. 7:

Carissima Ardesis, buongiorno!
Sono tornata anche oggi per proseguire nella lettura della tua storia e devo ammettere che questo capitolo mi ha lasciato di stucco: il cavaliere nero, che di notte si era introdotto negli appartamenti di Oscar per rapirla, le parla con molta franchezza ed onestà e le confessa il suo intento, il suo volerla coinvolgere, cosa che però non fa di fronte al suo rifiuto e alla sua affermazione di aver giurato fedeltà alla corona dei sovrani.
E allora se ne va, lasciandola li, rinunciando, forse solo per il momento, al suo intento di rapirla.
Se ne va lasciandole un pugnale con lo stemma del duca D'Orleans, una svista che gli potrebbe costare la maschera!
Oscar e André, infatti, hanno deciso di mettere in atto il piano che conosciamo bene: André che si traveste da falso cavaliere nero per mettere nel sacco quello vero.
Ci hai parlato di un ballo, alla fine del capitolo, spero che non sia quello in cui André perderà il suo occhio sinistro!
Nel frattempo, vediamo che, a dispetto della storia originale, Bernard e Rosalie si sono incontrati prima che Oscar ferisse Bernard e lo mandasse nella casa di Rosalie affinché lei potesse prendersene cura.
Spero, pertanto, che si approfondirà questa relazione tra Bernard e Rosalie nei capitoli successivi perché mi sembrano molto carini insieme e mi piacerebbe leggere meglio come prenderà piede la loro relazione, sempre se anche qui nascerà una storia d'amore tra loro due ma ci sono ottime probabilità che questo accada.
Ancora una volta, torno a salutarti e ad augurarti di trascorrere una buona giornata e, con l'occasione, anche una serena domenica.
Alla prossima! :)

Recensore Master
18/04/20, ore 10:13
Cap. 6:

Carissima Ardesis, buongiorno!
A dispetto dei miei piani di ieri, solo questa mattina sono riuscita a trovare del tempo per poter proseguire nella lettura di questa storia che continua ad appassionarmi ad ogni capitolo di più.
Le ricerche di Oscar e André sul cavaliere nero proseguono come previsto e, per cercare di ottenere più informazioni sul suo conto, si dirigono in una locanda dove, con una scusa, un uomo fa uscire tutti al di fuori di essa per potersi avvicinare ad André e ringraziarlo per tutto quello che stava facendo per il popolo di Parigi offrendogli un boccale di birra.
Ho trovato simpatico il fatto che più di un uomo si sia avvicinato ad André convinto che fosse il cavaliere nero, penso che sia un malinteso piuttosto simpatico e diverso dal solito, capace di dare nuovi spunti alla vicenda.
Nel frattempo, Bernard tenta il suo ultimo colpo grosso a palazzo Jarjayes ma, anziché derubarlo di gioielli preziosi, decide di sequestrare il rampollo della famiglia che altri non è che la nostra Oscar.
La vicenda si sta facendo sempre più interessante e, capitolo dopo capitolo, continui ad attrarre la mia attenzione con viva curiosità.
Inoltre, torno nuovamente a farti i complimenti per la tua scrittura così dolce, poetica e introspettiva, capace di indagare i sentimenti dei personaggi e di regalare emozioni ai tuoi lettori, così come accade a me.
Adesso devo proprio andare ma spero di poter tornare al più presto per poter leggere un nuovo capitolo di questa storia così intrigante.
Come sempre, ti auguro di trascorrere una buona giornata e colgo l'occasione per augurarti anche un sereno week-end.
Alla prossima! :)

Recensore Master
17/04/20, ore 10:02

Il mattino seguente André riesce ad avere il confronto con Oscar e il suo cuore si sente alleggerito nel sapere che Oscar tornerà ad essere sempre la stessa, anche se gli dispiace sapere che lei stia soffrendo per amore, perché riesce ad immaginare bene quale dolore stia sentendo albergare nel suo cuore.
Oscar immagina che André abbia un’altra donna dal profumo che ha sentito sui suoi vestiti, e questo sembrerebbe suscitarle tristezza e anche un po’ di gelosia, anche se ancora non se ne rende conto.
Oscar, probabilmente, ha ragione per l’odore ma sicuramente non può immaginare quale sia la reale relazione che intercorra tra André e Cerise.
Nel pomeriggio viene chiamata a interloquire con il generale Bouillè che le chiede di occuparsi personalmente della questione del cavaliere nero e, prima di lasciare la reggia, incontra Fersen che ha preso a lavorare lì come colonnello.
Finalmente hanno un confronto, durante il quale Fersen ha mostrato la sua natura infima e meschina, caratteristica che forse potrebbe aiutare Oscar a dimenticarlo prima del previsto.
Dopodiché, va a prendere informazioni sul cavaliere nero e incontra nuovamente quella donna che qualche mattina prima aveva intonato la ballata di fronte a lei e ad André.
Questa donna le parla ma Oscar non risponde e le rivolge le spalle.
Allora, la donna le dice di avere il cuore freddo e, in men che non si dica, scompare dalla sua vista.
Sai, questa signora mi ricorda molto un personaggio di un libro che avevo iniziato a leggere tempo fa di Massimo Bisotti, intitolato “Un anno per un giorno”.
Non è la stessa cosa che vuoi rappresentare tu qui come si elude anche dal titolo, però questa signora nel libro fa la parte di una strega che sembra saper leggere bene dentro ai personaggi, proprio come fa la tua gitana e offre possibilità di cambiare il loro futuro, in maniera differente da qui ovviamente perché offre delle bolle per poter tornare nel passato.
Bene, non mi dilungo più di tanto su questo argomento, ma mi farebbe piacere sapere se, in qualche modo, è stata la lettura di qualche libro a ispirarti questo personaggio che a me incuriosisce molto!
Adesso devo proprio andare ma sicuramente tornerò in giornata per poter leggere anche il sesto capitolo.
Se così non fosse, ti auguro di trascorrere una buona giornata, alla prossima! :)

Recensore Master
17/04/20, ore 09:21
Cap. 4:

Carissima Ardesis, buongiorno!
Come ti ho promesso ieri sera, sono tornata questa mattina per poter proseguire nella lettura di questa meravigliosa storia.
Che cosa dire?
Oscar è andata al ballo ma le cose non sono andate come previste, Fersen le ha offerto il suo corpo ma non il suo cuore e lei ha dovuto mettere da parte i sentimenti che nutre per lui e rifiutare l’offerta.
Ha scelto di lasciare l’incarico di comandante delle guardie reali ma, per il momento, è solo un suo pensiero.
Tornata a casa, sente il bisogno di vedere André che, però, ancora non è tornato e chiede a Marron di mandarlo da lei non appena farà ritorno a palazzo ma, viste le condizioni di André, chissà se davvero riuscirà a raggiungerla.
In più, sembrerebbe che abbia incrociato qualcuno per strada che ha appena avuto a che fare con il cavaliere nero, gli dice persino di scappare o lo prenderanno.. che gli capiti qualcosa e non riesca a tornare a casa?
Sono davvero molto curiosa di scoprirlo!
Vado subito a leggere il capitolo successivo, alla prossima recensione!

Recensore Master
16/04/20, ore 23:31
Cap. 3:

Cara Ardesis, buona sera!
Quest’oggi ho pensato di leggere un po’ prima di andare a dormire e ho pensato subito a questa tua storia che, da questa mattina, mi ha molto incuriosito.
Ci hai proposto un capitolo piuttosto lungo in cui vediamo i cambiamenti che i pensieri di Oscar hanno avuto riguardo al conte di Fersen: prima è rimasta piacevolmente sorpresa di fronte alla notizia del suo ritorno in Francia, poi ha desiderato ricevere una sua lettera e di poterlo rivedere, così ha iniziato a fantasticare con la fantasia sulla possibilità di vederlo a un ballo a cui avrebbe partecipato vestita da donna.
Ma è solo quando André le parla dell’amore paragonandolo alla cieca devozione che si convince a mettere in atto quello che nella sua mente era già un piano prestabilito e così ne mette al corrente anche a Marron che fa i salti di gioia di fronte a una notizia così lieta e cioè a quella di vederla partecipare a un ballo vestita come si addice a una bella ragazza.
L’aiuta a prepararsi con gioia e le sistema prima i capelli e poi l’abito, rendendola proprio a una “contessina”, come lei stessa la definisce, ma così è molto diversa dalla Oscar alla quale siamo abituati tutti noi.
André la osserva e l’ammira per la sua bellezza ma, al tempo stesso, riconosce che non è più la sua Oscar conciata a quel modo, ma non le dice niente a proposito, anzi cerca di metterla a suo agio facendole qualche battuta che riesce a rubarle un sorriso.
Così l’accompagna fino alla carrozza e poi di corsa si fionda nel letto di Cerise che, a quanto pare, negli anni non ha smesso di vedere.
Ho apprezzato molto il finale con cui ci hai lasciato e, in particolare, la frase con cui ci hai salutato: “Se vuoi dimenticare devi bere, ma tu non vuoi dimenticare”.
È una frase molto profonda ma che, al tempo stesso, rivela una grande capacità da parte di Cerise di saper leggere il suo animo, così come lui sa fare da sempre con Oscar.
Ancora una volta, torno a dirti che hai pubblicato davvero un bel capitolo sia nella forma che nel contenuto.
Adesso devo proprio andare ma tornerò sicuramente domani mattina per poter proseguire nella lettura di questa bella storia.
Ti saluto e, vista l’ora, ti auguro anche di trascorrere una buona notte.
A domani! :)

Recensore Master
16/04/20, ore 10:57
Cap. 2:

La serata che ci hai appena descritto mi ha tanto ricordato una rissa avvenuta molti anni prima in una locanda, la sera in cui è nato il Delfino di Francia, prima ancora che anche i nostri tanto amati Oscar e André la ricordassero.
Oscar sembra essere dolce e spensierata come una ragazzina ma, in realtà, molto tempo è passato dalla loro ultima rissa in un'osteria e dall'avventura notturna di André di dieci anni prima.
Quando stanno per tornare a casa incontrano quella vecchia signora che intona una ballata ma questo incontro, che potrebbe risultare casuale, a me è sembrato molto insolito e strano, come se ci fosse sotto qualcosa, come se non fosse stata una coincidenza e persino le parole che quella signora ha pronunciato non lo sono state, secondo me, ma credo che potrò avere le idee più chiare solo andando avanti con la lettura.
Dopo essere tornati a casa, Marron fa un discorso molto serio ad André, che però la rassicura, e lo conclude informandolo del ritorno di Fersen in Francia il che non promette nulla di buono..
Anche questo capitolo è stato scritto meravigliosamente, con frasi poetiche e con paragoni toccanti tanto da farmi scaldare il cuore, proprio come piace a me, ancora brava!

Recensore Master
16/04/20, ore 10:19
Cap. 1:

Cara Ardedis, buongiorno.
Questa è la prima volta che mi capita di leggere qualcosa di tuo, pertanto è un piacere per me fare la tua conoscenza.
Qualche settimana fa ho trovato questa storia sulla pagina delle recensioni e devo ammettere che il titolo, più che la trama, hanno attratto il mio interesse.
Ho letto che hai modificato la forma scritta della tua storia e volevo dirti che, sebbene io non sappia come fosse stato scritto in precedenza, adesso hai fatto un buon lavoro.
Ho trovato questo capitolo ben scritto, poetico e introspettivo come piace a me e capace di farmi percepire prima l’indecisione iniziale di André e poi l’imbarazzo che ha provato dopo.
L'inizio è stato avvincente: André che si trova fuori da un bordello di Parigi e non sa se entrare oppure no ma, dopo un breve attimo di indecisione, decide di entrare e si lascia guidare da quella donna capace in ogni suo gesto fino a raggiungere l'estasi.
Forse, è proprio questa la risposta alla domanda che ci hai fatto nella trama, forse è proprio questo l'aiuto a cui ti stavi riferendo, e adesso sono proprio curiosa di scoprire come potrebbero cambiare le cose dopo un simile fatto e se questo fatto si ripeterà.
La trama è molto avvincente e la storia è davvero scritta bene, pertanto ci tenevo a dirti che ti seguo, oltre che a farti i miei complimenti per questo primo capitolo.

Recensore Master
12/04/20, ore 20:47

Non mi aspettavo che Annette tradisse Andrè! Sembrava una brava persona -.-
ho immaginato subito fosse innamorata di Louis! Bah. Tradire Andrè per uno che la sta solo usando ç_ç
Andrè e il vino!! Non me lo ricordavo più ed è bello immaginarlo 😍

e aveva sperato che, con la sola forza del proprio desiderio di incontrarla, in qualche modo la potesse attirare verso di sé. 
Andrè che crede nella legge d'attrazione da prima che andasse di moda 😍

-E io non ho bisogno di un uomo, né di un marito né di un amante. Mi comporterei da ipocrita con entrambi e sarei solo una fonte di fastidi e sofferenze.-
La frase di Oscar mi ha dato delle emozioni , tantissime emozioni che non puoi capire, da una parte c'è la spaccatura della realtà che ci fa capire come gli uomini cerchino nella donna che sia moglie , amante, amica , confidente, tutto e la maggior parte delle volte però è possibile essere solo una cosa o solo l'altra , ma non solo, anche la frase sui fastidi e sulle sofferenze mi ha fatto pensare, mi ha fatto pensare a quanto è doloroso e crudo l'amore e quanto spesso noi facciamo soffrire gli altri! Insomma Oscar ci mette davanti a una realtà cruda in cui l'amore è poco romantico e molto reale, dall'altra parte però fa sognare 😍 perché mentre dice questa cosa tu pensi a loro due, pensi a Oscar e Andrè e pensi che Oscar forse non è adatta con qualunque altro uomo ma con Andrè Invece sì, perché loro non sono solo due amanti, ma sono anime gemelle, 😍 perché con lui è sè stessa, non ha bisogno di sedurlo o di essere perfetta, lui la conosce da quando è bambina , conosce tutti i suoi difetti e il suo essere scorbutica, maschiaccio, il suo essere elegante, il suo essere bella, retta, onesta, gli piace tutto di lei, perchè ama la sua anima, prima di ogni altra cosa,  è per questo che io amo il loro amore, perché è prima un amore d'anima e poi di fisico , Andrè veramente la ama in maniera pura da sempre, praticamente tu con la tua storia mi stai facendo di nuovo sognare  con questo anime 😍😍😍
sì, perchè credo che un po' tutte noi desidereremmo essere amate come Andrè ama Oscar, dove non devi essere perfetta per far innamorare qualcuno, ma essere semplicemente te stessa!!

In questo capitolo ci sono un sacco di cose su cui mi trovo d'accordo, prima Andre che pensava che la biblioteca di immergersi in un clima intriso di saggezza antica. poi il fatto del vino, il suono sensuale, eccitante, quasi erotico, devo ammettere che negli anime ma anche nei film, anche a me ha fatto sempre questo effetto, vedere gli uomini attraenti che bevono vino mi è sempre sembrato sexy ed elegante, ma solo vederlo LOL non mi piace molto il vino,  perché sono astemia 

-L’amore rende schiavi. Promette tutto, toglie molto e non dà nulla. Non è forse così, André?-
mamma mia, complimenti, mi sembra anche di sentire la voce di Oscar

io purtroppo tendo a dimenticarmi le cose, ma mi pare che Andrè sta leggendo la lettera di un uomo che è morto nel capitolo precedente o mi sto confondendo con qualcuno?

Baci!
(Recensione modificata il 10/11/2022 - 12:30 pm)

Recensore Master
04/04/20, ore 16:42
Cap. 22:

Volevo avvisarti che nello scorso capitolo ho aggiunto delle cose alla recensione perchè non avevo finito di leggere ^^

Si avventò sulle ante della finestra, le spalancò per prendere una boccata d’aria e trovò il davanzale coperto da un cuscino di neve fresca, bianchissima e invitante. 
anche io voglio fare questo 😍

Mi è piaciuto il discorso con Moreau e la risposta che ha dato Andrè, sul perchè lui è grigio LOL perchè è nato nero ma è stato cresciuto dai bianchi xd bellissima spiegazione LOL

-Non ho alcuna intenzione di obbligarla. Le vorrei soltanto offrire la possibilità di trovare un compagno. Che si scelga l’uomo che più le piace!-
-E lascereste che il vostro illustre cognome si estingua insieme a voi?-

non capisco perchè questa frase. Se si sposa, non è proprio una cosa che non dovrebbe accadere?

Mamma mia, che cosa incredibile è successa O.O
non mi aspettavo che Andrè rischiasse di morire e che subito dopo, salvasse suo padre e il suo amic o.O

che bello il baciooooo 😍😍😍 anche se...che beffa xd LOL Andrè ha aspettato tanto il bacio e arriva ora che è addormentato xd ma secondo me fa solo finta di dormire xd LOL furbetto

Com’era stato strano baciare. Com’era stato  strano baciare un amico. 
che bella frase 💙💜💙

Sai, io ogni tanto mi dimentico della tenerezza di Andrè, grazie alla tua storia, mi ritorna in mente. è così tenero e puro 🥰🥰🥰🥰
ma ora che farà con l'elisir? Non ne ha più bisogno ahha
oppure ha fatto effetto? Mi sembra strano visto che non mi pare se l'abbia messo.

Mi dispiace comunque che Andrè e Louis non possono essere amici, confesso che ci ho quasi sperato in questo capitolo, tipo speravo che Andrè scoprisse che era buono e che aveva bisogno di aiuto ç_ç
non preoccuparti se faccio qualche gaffe, è che non mi ricordo proprio chi è nell'anime, ma mi capita spesso con i personaggi secondari di anime che non vedo da tantissimo tempo, se non si tratta dei protagonisti o di personaggi che ho amato, è difficile che mi ricordi i nomi, fatico anche a ricordarmi i personaggi che mi piacciono solitamente, infatti non ricordo mai il nome del principino, il delfino, figlio di Maria Antonietta e ci misi anni per tenere a mente il nome della sorellina di Rosalie. Charlotte xd

Baci! Ps ti va di avvisarmi con un messaggio quando revisioni i capitoli? MI scordo di controllare sempre xd
(Recensione modificata il 10/11/2022 - 12:28 pm)

Recensore Master
27/03/20, ore 16:30
Cap. 15:

Nuovamente ciao. Anche in questo passaggio ho notato la profonda differenza fra i due capitoli. In questa ultima versione si dà più peso alle sensazioni di smarrimento che prova André che si è purtroppo accorto dei suoi momenti di defaillance con la vista. Sta cercando in tutti i modi di incamerare quanti più ricordi può per avere un domani la possibilità di rammentare tutto quello che era stato e che aveva avuto intorno. Qui non c’è il colloquio con il medico, solo il pensiero a quanto i dottori gli avevano detto di fare per non stancare l’occhio rimasto. Sta cercando di essere molto razionale come gli era stato suggerito di fare da Bernard, ma in questo momento prova il desiderio forte di aggrapparsi a qualcuno di superiore che potesse dargli quella serenità interiore che mai come in questi giorni gli pare di aver irrimediabilmente perduto in virtù di quanto detto e fatto con Oscar. Cerca con il ragionamento di calmare il tumulto di sensazioni che sente dentro di sé ma non può non continuare a pensare ad Oscar, al loro rapporto, a come era, come era nato e cresciuto nel tempo, con la capacità di entrambi di leggersi dentro, mentre ora da adulti quella capacità che avevano mantenuto da ragazzi era andata perdendosi sempre più fino ad arrivare a non comprendersi più, ognuno rinchiuso in se stesso, ognuno con i propri pensieri e le proprie pene e i propri segreti. Eppure nonostante tutto Andrè continuava a considerare Oscar come la sua aria, di lei aveva bisogno per continuare a respirare. Inevitabile l’incontro tra i due: André l’ha attesa a lungo nelle stalle perché sapeva della sua visita a Versailles dalla regina, e l’ha aspettata per poterle parlare, per potersi scusare di quanto avvenuto, che non era nelle sue intenzioni che prendesse la piega che aveva preso ma al contempo voleva farle sapere che non era pentito per ciò che le aveva detto. Oscar non vuole sentirselo dire, perché dovrebbe ammettere con se stessa che tutti i lunghi ragionamenti fatti non le avevano fatto capire nulla della persona che aveva avuto da sempre vicino, e per lei è un dolore non essere riuscita a comprendere. Ma Andrè in questa occasione riesce a dirle ciò che avrebbe da sempre voluto farle sapere, che le aveva voluto bene da sempre, che aveva provato affetto solo per lei, lasciando Oscar addolorata per non aver mai voluto provare ad accorgersi. Dopo questo passo di per sé doloroso per entrambi Oscar sta per compierne un altro e cioè quello dell’addio alla sua regina, che sta aspettando trepidante e in ansia la sua visita. Qui in entrambe queste due donne così tanto diverse c’è il dolore per una separazione, per Oscar non è più quello il posto dove stare, non è più il suo mondo anche se continuerà a servire i sovrani con la protezione che potrà esercitare da lontano. La regina le fa notare che senza la sua costante e rassicurante presenza si sentirà in pericolo, perché a Versailles come a Parigi, non è amata e aver avuto vicino Oscar le ha sempre infuso quella dose di coraggio per continuare quella vita tentando di diventare la regina che tutti si aspettavano diventasse. In questo nuovo capitolo relativamente al loro incontro ho notato come tu abbia tolto l’accenno al fatto che la regina sapesse la motivazione dell’allontanamento dalla reggia da parte di Oscar, in quanto era a conoscenza dell’interesse che lei aveva avuto nei confronti di Fersen. Anche in questo passaggio alcune parti sono state eliminate per lasciare un maggior corso ai pensieri più intimi dei protagonisti per cercare forse di farceli sentire più vicini e più veri, sfrondando tutto ciò che nel racconto era solo un riempitivo che però aveva il suo perché in quanto dava continuità alle azioni precedentemente fatte. Un caro saluto.

Recensore Master
27/03/20, ore 16:28

Cara Ardesis, contrariamente a quanto mi ero ripromessa di fare, cioè leggere solo la nuova versione, in questo capitolo sono tornata sui miei passi e le ho lette tutte e due. Già dal capitolo precedente mi ero accorta che ci fossero delle differenze sostanziali che, anche se non cambiano il risultato finale, imprimono un passo differente al racconto e più vado avanti con la lettura più mi accorgo che sembri tutta un’altra storia, sarà per come fai avvenire le situazioni, o per come fai interagire i personaggi, oppure per le parole che metti in bocca ora all’uno ora all’altro che in quei momenti assumono un contorno differente, per tutto questo insieme di cose mi pare diverso. Qui possiamo notare la profonda analisi che Oscar ha fatto dentro se stessa, scavando nelle profondità che non aveva mai voluto toccare e sentire per paura di quello che effettivamente le avrebbero rimandato, ha compiuto tutto questo lavoro di analisi mentre era nella solitudine del suo ritiro in Normandia, con nessuno con cui potersi confrontare e così si è posta le domande e di conseguenza si è data le risposte, pensando che fossero quelle ottimali, perché nessuno poteva farle capire il contrario, per cui, con la voglia di tornare a casa, aveva già ben in mente quale sarebbe stato il suo futuro e quali sarebbero stati i passi che quei lunghi ripensamenti le avevano portato e che avrebbe dovuto necessariamente fare. Tutto sembrava già organizzato nella sua mente proprio come fa un buon soldato che mette in fila le azioni da compiere per una missione, e tutte avevano trovato la loro collocazione, solo una non rispondeva ai suoi requisiti, André, e forse non sapeva come avrebbe dovuto affrontarlo. Nel mentre André sta aspettando il suo ritorno con un peso sul cuore, perché come gli aveva suggerito Bernard avrebbe dovuto porre in essere una qualsiasi cosa per far prendere una nuova direzione alla sua vita. Le è andato incontro premurosamente sotto la pioggia battente per esserle ancora una volta di supporto e Oscar ha apprezzato il gesto mostrando un sorriso carico di gratitudine pur senza alcuno scambio di convenevoli, ma poi la situazione cambia non appena giungono a Palazzo e lui torna ad essere solo in attesa che Oscar possa aver voglia dopo così tanto tempo di parlare con lui, dato che anche lui pensa, ci siano molte questioni da sistemare. E il tanto momento arriva ma André si trova di fronte una Oscar che non pare più nemmeno lei, tesa da non riuscire a guardarlo negli occhi, e il timore di André che era serpeggiato in lui mentre attendeva l’incontro con Oscar, si è palesato tutto in quel momento. Oscar con apparente noncuranza lo avvisa del suo nuovo incarico e contestualmente non avrebbe più avuto bisogno del suo lavoro di attendente, dandogli in tale maniera la possibilità di crearsi una vita tutta sua. Andrè quasi non riesce a credere di essere stato trattato per la prima volta in vita sua come un servo qualsiasi e non come l’amico che era sempre stato. Quelle parole lo hanno ferito nel profondo e qualcosa allora in lui si ribella e finalmente libera il suo cuore dal peso che ha portato per tutto questo lungo tempo di distanza: anche un uomo può soffrire, anche un uomo ha un cuore, non è la sola a soffrire perché è una donna o perché pensa che una donna sia fragile, anche un uomo lo può essere. Si è mai accorta che quello che ha davanti a lei è un uomo con delle pene che si porta dentro? Ad Oscar in un solo attimo come un fulmine a ciel sereno appare tutto chiaro. André è un uomo che soffre per amore e per lei che ha sempre fatto di tutto per non vedere la persona che aveva a fianco, ma ora con le sue mani strette intorno ai polsi non può non accorgersi di lui, come non può non sentire la disperazione con cui la sta baciando, non sentendo la sua supplica di lasciarla andare. Tutto si è svolto in un turbine di sensazioni che hanno lasciato devastati entrambi ed è solo quando André ritorna in sé e la lascia sola che Oscar può lasciare scorrere le lacrime disperandosi forse per ciò che ha appena scoperto. Il taglio dei suoi capelli è l’ultimo atto di questa tragedia che si è verificata tra le mura della sua camera e che segna la sua definitiva decisione irreversibile che lei da ora in avanti avrebbe vissuto sola come un uomo mettendo al bando qualsiasi tipo di sentimento avesse avuto nel cuore, certa che solo così avrebbe potuto tentare di non soffrire, chiudendo il suo cuore in una teca per preservarlo, inattacabile agli attacchi esterni di un sentimento altrui. Una versione molto interessante della scena dello strappo, molto accattivante, grazie anche a tutto il pregresso da te narrato. Veramente complimenti davvero soprattutto per l’intensa introspezione che hai fatto fare ai tuoi personaggi. Un caro saluto.

Recensore Master
26/03/20, ore 19:24
Cap. 13:

Eccomi di nuovo. Anche questo è un passaggio interessante perché ci pone di fronte alla situazione in cui si ritrova a vivere la maggioranza dei parigini, con l’odio che monta verso la nobiltà senzaz alcuna distinzione e verso i sovrani che sono presi di mira da coloro che imbastiscono comizi che la gente ascolta traendo poi le sue conclusioni senza forse aver ben capito o udito quello che il relatore ha espresso utilizzando verbi e parole che potessero essere compresi facilmente dal popolo. André e Bernard hanno assistito durante le loro serate insieme a più di uno di questi incontri ma i risultati sono sempre gli stessi: le difficoltà in cui si dibatte una popolazione stremata dalla miseria e dalla fame che è sul punto di esplodere. Proprio dopo uno di questi incontri André si rammenta improvvisamente di Cerise e chiede a Bernard di accompagnarlo al bordello dove lavora, semplicemente perché ha voglia di rivederla, lasciando basito il fratello che non avrebbe mai pensato che André avesse frequentato simili posti. Ma subito André si accorge che in quel luogo ci sia qualcosa di stonato, sarà l’ambiente che è diverso da come lo ricordava, fatto sta che quando apprende dal padrone della morte di Cerise e del modo in cui ha scelto di porre fine alla sua vita, ne resta completamente sconvolto. Meno male che insieme a lui c’è Bernard che lo trascina a forza via da quel luogo cercando di infondergli un po’ di coraggio e incitandolo ancora una volta, e questa volta più che mai con ragione, ad agire, a non rimanere perennemente in attesa che qualcosa accada o che qualcuno venga a lui. Deve agire per se stesso e soprattutto deve trovare la forza per reagire a questa situazione che lo ha molto colpito e anche alla sua personale situazione interlocutoria con Oscar, se vuole riuscire a salvarsi. Narrazione sempre avvincente che inchioda il lettore allo schermo del computer. Un caro saluto.

Recensore Master
26/03/20, ore 19:23
Cap. 12:

Ciao Ardesis, molto bello questo passaggio dove i sentimenti dei vari personaggi vengono fuori prepotentemente. All’inizio assistiamo al lento risveglio di Oscar che osservando la sua divisa sul manichino la paragona alla sua vita, vuota è quello che le viene in mente, la sua uniforme solo un contenitore per un corpo che sarebbe sempre stato quello di una donna che almeno per una volta nella vita aveva desiderato qualcosa solo per se stessa. Tutta la vicenda di Fersen le aveva lasciato un vuoto che per lei pareva essere diventato incolmabile tanto da voler trincerare il suo cuore in un nuovo contenitore in modo che solo così avrebbe potuto non più soffrire. Anche la famiglia non le è di molto aiuto: suo padre ha saputo della sua richiesta di trasferimento solo perché ne è venuto a conoscenza dal generale Bouillet e non per averlo chiesto direttamente alla figlia. Di lei sa tutto ciò che la riguarda, solo se è interesse per il casato, non prova neanche ad addentrarsi un po’ di più in quelli che sono i desideri o le aspirazioni della figlia, ed è emblematica di questa situazione tutta la scena che si sviluppa durante la colazione prima di partire per la Normandia. Sembra che il generale parli con un suo sottoposto e non con la figlia quasi non dovesse mostrarle troppa considerazione. Intanto tutto è stato approntato per la partenza e André sta parlando, come ama fare, con il cavallo di Oscar, facendogli le raccomandazioni di stare lui attento alla sua padrone visto che non potrà esserle vicino per la prima volta che affronta quel lungo viaggio che potrebbe riservare anche dei pericoli, vista la situazione in cui si barcamena la Francia. Oscar ha ormai preso la sua decisione di doversi staccare da André per cui non gli dà corda neanche nel momento del loro commiato. Saluti al limite dell’educazione che lasciano però un macigno nel cuore di André che non riesce a trovare neanche le parole per salutarla come suo solito, salvo quel “è inutile fuggire, credimi…” che Oscar pare avere sentito e che Andrè non crede di aver mormorato veramente. Poi c’è tutto il dialogo fra André e Bernard che può gettare le basi per un cambiamenrto nella vita del primo. Bernard si è accorto subito che il suo fratellastro ha ben più di un semplice interesse e affetto per Oscar, ma lo invoglia a pensare che quella donna non debba essere considerata come una dea alla quale André si è votato anima e corpo. Deve uscire da questo circolo vizioso nel quale volontariamente si è calato, altrimenti per lui non potrà esserci la speranza di un domani, visto come tutto ciò che fa viene fatto in funzione di Oscar. Gli propone persino di andarsene da palazzo e andare a vivere a Parigi imparando il suo mestiere che gli darebbe la possibilità di divulgare i concetti in cui crede. André sente di potersi fidare di Bernard e di lasciarsi andare un poco tanto da fargli dire che se la soluzione fosse stata quella di fuggire, lui sarebbe fuggito da Oscar già da molto tempo. Continuo nella lettura che sto riscoprendo veramente coinvolgente. Alla prossima!