Essere colpiti da una frase e farne una fanfiction?
Sì, è possibile.
"Tito fu costretto a mandare via Berenice da Roma; fu un grande dolore per entrambi"
Questo mi disse la mia docente di storia, facendo scattare la molla: un grande amore, ai tempi di Roma... da questo pensiero, nacque questa fic.
Come si è capito, parla di Flavio Tito Vespasiano, conosciuto come Tito, che fu Imperatore dal 79 al 81, che entrò nel 'pantheon' dei migliori imperatori della storia, e di Berenice, sorella del governatore di Giudea e grande amore del romano. Ci saranno altre storie nel mezzo, ma il filone principale è questo.
Ho cercato di essere storicamente corretta, ma le fonti sono piuttosto scarne (e confuse) in merito.
Buona lettura! :D

Quando il faraone Amenofi IV dichiarò che l'unico culto celebrato sarebbe stato quello dedito al dio Ra, i
sacerdoti che non lo appoggiarono e vollero continuare a venerare i loro déi furono uccisi e le città ribelli
massacrate. In pochi sopravvissero e, sotto la protezione di Iside continuarono a far vivere gli antichi culti.
La dea stessa, dopo aver visto la superbia e crudeltà del faraone, lo maledisse, dicendogli che il suo secondo
genito sarebbe nato dannato.
Infatti, pochi mesi dopo, nacque il principe Radames e, con sommo orrore dei genitori, egli non era umano:
bensì era un demone. Solo durante la luna nuova il piccolo riprendeva sembianze umane.
Passarono venti anni e i sacerdoti reclamavano vendetta, rivolgendo le loro preghiere alla dea vendicatrice
Sekmet. Ella apparve in sogno alla somma sacerdotessa di Bubasti (città dedicata a Bast e Sekmet), che
incaricò Auset (una delle più belle e vanitose sacerdotesse di Sekmet) e la figlia Granaph di raggiungere
la città di Akhetaton per portare la vendetta degli déi.
Ma l'amore è imprevedibile, infatti, l'amore rischia di sbocciare fra Radames e Granaph...
Ma con quali conseguenze?

Era la terza figlia di Nicola II, ultimo zar di Russia. Bellissima e dolce, quasi angelica, da figlia indesiderata si ritroverà ad essere una donna coraggiosa nei tumulti della Rivoluzione.

Irlanda, Guerra dei Nove Anni.
La minaccia delle invasioni inglesi fa da sfondo a tre storie che si intrecciano. Tre protagoniste, tre fanciulle, legate da una profonda amicizia.
Sheridan, l'impavida.
Kathleen, la pura.
Rosaleen, la caparbia.
Tra amori contrastati e sanguinose battaglie, passioni brucianti e morti violente, imprevisti di ogni genere e intrighi, cercheranno di prendere in mano le redini del proprio destino. Ma dove le porterà questo destino?

Parigi, 14 luglio 1789. Una ragazza e il suo sogno di libertà

«Mi é permesso nominare un successore?» chiese Edward Vi, steso sul letto di morte, poche ore prima di passare a miglior vita.
«Sua sorella Mary alla vostra morte, preghiamo Dio che arrivi il più tardi possibile, é la legittima erede, ma Lei può nominare chi vuole» rispose il fidato funzionario mentre sistemava distrattamente il mantello sgualcito.
***
Tudor Age - Edward VI - Jane Gray - One Shot
[Storia partecipante al contest "Lasciati ispirare" di Saruccia97_LTD]

Le notizie della morte di Papa Innocenzo III e della successiva elezione di Papa Onorio III giungono a Saint-Jean-de-Maurienne attraverso un giovane frate francescano, che lì studierà per diventare uno speziale.
Intanto, il fabbro Pierre sta crescendo da solo la giovane Amélie, orfana di genitori sconosciuti che è stata abbandonata davanti alla sua casa tredici anni prima.

Non per presunzione, ma aspirava a soggetti un po’ più interessanti della mela rossa lasciata sulla cattedra vuota. Così lasciò che il suo sguardo si perdesse tra i rami degli alberi del cortile dell’Accademia, osservando la rete fitta composta dalla pioggia, come la trama di una tela ruvida e ingrigita, che invece di risaltare i colori, li fa sbiadire.
*
1917
Un'esplosione di colori provocò un'enorme rovina di anime in quell'angolo di Parigi rimasto bohémien.
Due, in particolare, s'incontrarono, toccandosi così a fondo da fondersi.
Fino alla fine.
[Amedeo Modigliani/Jeanne Hébuterne]

Nel fantastico vortice
dei sogni intrappolato
dilapidò stagioni su stagioni,
finché del suo essere così vasto,
così ardente, non restò niente…

Fanfiction ideata in un sabato pomeriggio di noia che ha per
protagonista il mio poeta preferito, Giacomo Leopardi mettendone in
luce la complessità psicologica e immaginando una vicenda
che parte dal suo disagio esistenziale evolvendosi in qualcosa di
più...

Siamo nel 28 a.C., a Roma. Una figlia illecita di Giulio Cesare, Tosca, vive con la madre ed uno zio nell'Urbe. Un matrimonio combinato farà in modo che sulla vita di Tosca, calino le tenebre.
Come potrà la ragazza a ritrovare la luce?

Poco oltre una curva, in mezzo alle pannocchie comparve uno spiazzo occupato quasi del tutto da una vecchia roulotte. Davanti alla roulotte c’era una (vecchia) macchina con il cofano spalancato. Qualcuno aveva messo dei gerani sopra la porta di ingresso, una macchia rossa che ravvivava il bianco sporco e smangiucchiato di tutto il resto. La porta era spalancata e sulla soglia c’era un giradischi.

Due donne, investite dal vento della rivoluzione francese, si ritrovano improvvisamente private di qualcosa di molto importante nelle loro vite. Sono molto diverse, nemiche senza neanche conoscersi...ma sono anche molto vicine, senza sapere di esserlo.
La guerra non lascia vincitori né vinti, solo vittime, perché anche i carnefici sono uomini.

64 d.C.
A Roma scoppia l'incendio. Nerone viene accusato.
Ma cosa accadeva veramente in quel momento nella mente dell'imperatore?

Germania 1212, Federico di Svevia vuole riconquistare la corona del Sacro Romano Impero ed a scaldare le notti del nuovo imperatore c'è... Adelaide di Urslingen.