Montréal, 1277
I giovani Damien e Jean vivono un amore segreto, un amore per cui Jean verrà condannato a morte.
Dieci anni dopo, Damien è diventato cavaliere. Ha giurato fedeltà al suo re, si è ripromesso di dimenticare quell'amore e di espiare il suo peccato. Finché non si ritrova di nuovo a guardare in quegli occhi che, ogni notte negli ultimi dieci anni, hanno tormentato i suoi sogni.
Dal testo:
«Salutalo da parte mia, e poi digli che il mio cuore non si separa da lui, anche se è lontano; digli che penso a lui e mi mantengo lieto, tanto mi dà coraggio il mio cuore, che è stato a dimora da lui...»
Il mio primo fantasy medievale! *gioisce*
[Seconda classificata al Contest "Quadri e Picche", indetto da phoenix_esmeralda, Slappy e Gaea]
[Sesta classificata al Contest "Spoon River", indetto da ZKaoru69]

Una liceale qualsiasi custodisce un segreto che la porterà molto presto a spingersi oltre le proprie abitudini. Scoprirà luoghi e intrighi che credeva persi per sempre e la sua grande avventura comincia con un piccolo incidente. Dal simbolo che le segnerà a vita la mano, scaturiranno gli eventi segnati dal destino e si apriranno le porte di un mondo nuovo fatto di aria, fuoco, terra e...acqua.

Quattro persone, quattro storie, quattro obiettivi differenti. Ci penserà l'amicizia, dei lunghi viaggi e la morte rasentata insieme a renderli uniti e a fargli prendere la decisione di stanare il marcio dal mondo in cui vivono.

Questa storia nasce da una piccola trama creata da me e dalla mia amica, creata entrando a far parte di un gioco di ruolo, dove si ruola per divertirsi ma anche per creare cose nuove.
Julian il demone mangia cuori, Fidanzato con una vampira di nome Isobel, partono per Boston e dopo alcune settimane - con le continue ricerche dovute ad un loro scopo ben preciso - trovano ciò che non si sarebbero mai aspettati, un oggetto particolare che all'apparenza non aveva alcun singnificato fino a quando...

Composta di dieci drabble, dieci pagine di diario di una fanciulla del XVII secolo, alle prese con il sottile confine tra religione e magia, colpa ed innocenza, giustizia divina e giustizia terrena. Un esperimento di stile ma anche di tematiche, insolite per me.

C’era una volta, in un paesino lontano, in un epoca sconosciuta, il mago Dalton, uno dei maghi più potenti esistenti al mondo. Ormai iniziava ad invecchiare e poiché nessuno sapeva delle sue magie, dei suoi trucchi, decise che avrebbe dovuto cercare un erede degno di apprendere tali magie e usarle a fin di bene, allora decise di mettersi in viaggio, attraversò milioni di villaggi, ma nessuno era degno, alcuni erano troppo avidi, altri non avrebbero usato gli insegnamenti a fin di bene. Pensava che forse sarebbe stato meglio tornare a casa e attendere la morte.

Haruno è una ragazza con un passato triste e misterioso, diventata sottotenente dell'esercito più importante di Black Forest. Alla soglia di una promozione importante per la sua carriera, gli viene affidata una missione nel mondo terrestre che le cambierà radicalmente la vita: ritroverà Jaul, il suo amico d'infanzia creduto morto, e scoprirà delle realtà che potranno sconvolgere il sistema del regno di Black Forest. Da che parte si schiererà Haruno?

Un rumore metallico scaturiva ad ogni passo quando la punta dello stocco colpiva i gradini producendo un suono cadenzato, regolare, come quello degli ingranaggi di un orologio. La lama sottile, tipica degli stocchi, era ben lucidata e splendente, la guardia d'argento finemente decorata ed intarsiata di gemme preziose e in cima all'elsa stava appolaiato un drago anch'esso d'argento, un'arma insomma non fatta per combattere, ma che si addiceva perfettamente all'esile figura che la portava al fianco.

*INTERROTTA PER MANCANZA DI ISPIRAZIONE E QUALITÀ PESSIMA DELLA STORIA...*
Piccola storia inventata interamente da me ;3
... "In un'antica epoca, dove non esistevano né umani né Guardiani, i Daimon regnavano incontrastati.
Diverse leggende narravano dei Daimon, ma col tempo quasi tutte sono andate perdute.
Due favole vengono ancora raccontate ai bambini, prima che vadano a dormire; insegnano loro, le nuove generazioni, a temere i Guardiani e tutto ciò che li circonda..."
"... I Guardiani saranno veramente amici oppure sono solo fiere con maschere da uomini?"
Finiva così il diario di Peter A. Collins.
Emily lo teneva tra le mani, sudate per la rabbia e la tristezza, cercando di trattenere le lacrime spiegazzando con le dita i fogli di carta di quadrifoglio... "

"Tutto era come al solito, tutto monotono!Mi sbagliavo però e di li a poco me ne sarei resa conto!
Tutti erano l'opposto di ciò che sono realmente!Ogni cosa era cambiata ed io non sarei mai riuscita ad aggiustare tutto!"

Ci sono azioni che compiamo senza troppo pensarci, senza renderci conto di quanto possano influire sulle nostre vite; poi, però, il Destino offre quell'unica opportunità… e cambia completamente le carte in tavola.
(La storia partecipa al contest "Nelle botti piccole c'è il vino buono" di fravgolina

Un'associazione segreta esistente dall'alba dei tempi ha rubato un misterioso oggetto trovato nell'Artide. Associazioni altrettanto segrete cercano disperatamente di scoprire cosa è stato rubato e perché, ma la risposta è tutt'altro che confortante... Ben presto, gli Arcangeli saranno costretti a schierarsi di nuovo tra Bene e Male. Ma questa volta, l'Angelo Traditore potrebbe non essere solo.

La ragazza, invece, prese sottobraccio RedSniper aiutandolo a camminare.
"Grazie." sussurrò piano."Vedi di non morire, idiota."
Avrebbe tanto voluto vendicarsi, sconfiggendoli da sola, ma in quel momento Nick era più importante di qualunque altra cosa.

TRATTO DAL PRIMO CAPITOLO :
Ed eccomi di nuovo in quel posto noioso e malinconico che prende il nome di “scuola” .
Era l’ultima ora , la professoressa di musica stava suonando il piano e noi cantavamo .
La musica è la cosa che mi ha salvato ,  mi salva e continua a salvarmi ogni giorno , faccio scuola di canto da marzo , è la cosa che adoro di più .
La mia vita ? beh , fa leggermente schifo .
 Sono Francesco , ho 15 anni , sono grasso , porto gli occhiali e tutti mi prendono in giro perché “assomiglierei ” a quel bambino che canta : a me m piac à nutell  (non so se conoscete ) .

“Alla morte del sole tu farai vendetta, un lupo ti vedrà piangere. Le tue lacrime cadranno su colui che sarà ucciso. Troverai un vecchio ricordo ma ne lascerai altri. Il tuo sangue la vita di qualcuno macchierà. La sorgente mai più guarirà. Abbraccerai la fine. Ne ucciderai l’origine. Uno zaffiro morirà. Un diamante annerirà. Un cuore si sgretolerà. La fonte del dolore sparirà. La battaglia guidata da te sarà. La vittoria ti aspetterà, la delusione e la sconfitta con lei. La solitudine mai ti coglierà. Il freddo ti snebbierà. L’odio ti corroderà. Il nero ti coprirà. Diventerai dolore. Ti trasformerai in fame. La vita ricomincerà. Nulla si ricorderà. Solo la sorgente non guarirà”.........