Mani rabbiose che hanno lasciato il segno. Emma non lo biasima, l’ha detto anche lui: lo fa per il suo bene. Biasima quelle mani che conosce e che non vede da tanto tempo: solo la pallida ombra dle suo fantasma. L’unico che Emma odia veramente. Quello che le chiede di piangere.
Piangi, bambina mia.
E lei non l’accontenta mai. Adesso sente le lacrime che pungono in un angolo degli occhi, fredde come il ghiaccio. E le ricaccia dentro con uno sforzo enorme: lei ha smesso di piangere da tanto tempo.
Un urlo che le lacera la gola, sembra quasi che voglia lacerare lei. Come la lama di un coltello ben affilato. Più forte. Fa male.
-Ti odio- urla, per farle male. Ed il fantasma trasalisce e si allontana.
Ed Emma la odia, perché lei non capisce niente. Non sa cosa siano le botte, le lacrime che graffiano il viso, il sangue che si agita nelle vene. Non può saperlo.
I fantasmi si radunano attorno a lei. Parlano a bassa voce, sussurrano quasi. Emma li ascolta, come sempre.
Si fida di loro, perché non conosce altro.
Autore:
Gaia Bessie |
Pubblicata: 12/09/12 | Aggiornata: 12/09/12 |
Rating: Arancione
Genere: Angst, Drammatico, Introspettivo | Capitoli: 1 - One shot | Completa
Tipo di coppia: Nessuna | Note: Nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti
Categoria:
Storie originali >
Drammatico | Leggi le
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