Raven…
Non ti abituerai mai a questo nome e a ciò che si porta dietro.
Un carico di dolore, di tormento, di ombre e di vergogna. Una cappa nera che in certe occasioni ti fa quasi paura, così fitta e oscura che è difficile credere che qualcosa possa cancellarla e distruggere il corvo.

«Quel regalo è servito a qualcosa, alla fine.» (...)
In dieci anni, il suo respiro sul cuore non l’aveva mai abbandonato.
{Gil/Ada ♥ accenni Gil/Oz}

«Neeee, duca ♪!».
Riecco quella vocetta che gli piaceva tanto usare per deriderlo, snervante quasi più del suo stesso detentore.
«Non fare il bambino e ridammelo. Adesso».
[Altri personaggi: Rufus Barma] [Shonen-ai impliced]

ElliotxOz *ç* si...può sembrare strano...visto che qui due litigano sempre ma...dettagli xD

-Dediata ad humancrime per il suo compleanno *-* *inserire cuoricino random* [vecchia u_u]-
«A quanto siamo arrivati, Emily?» domandò divertito, prendendo in mano la bambola.
«Otto» si rispose, usando la vocetta stupida che utilizzava per il fantoccio, «ti sei scolato otto bottiglie di vino, incosciente».

Nightray, Bezarius, Barma, Rainsworth: le Quattro Casate di Duchi.
E se chi vi appartenesse non fosse un comune essere umano?
Se le casate in realtà fossero composte da nobili vampiri?
Un antico patto violato, un antico nemico risvegliato; antichi amori, antiche paure, sentimenti destinati a rimanere incompleti.
La pace è davvero destinata a finire...?
- Gil... che cosa è successo? - domandò Vincent, accennando al corpo disteso più in là.
Gilbert abbassò gli occhi, improvvisamente a disagio.
Eliot alzò allora lo sguardo su di esso, rimettendosi in piedi.
Mosse quindi qualche passo verso quel corpo disteso a terra, immobile e cereo.
Non c'era molto da dire: la vittima, una donna, indiscutibilmente umana, era morta.
Come? Facile da intuire: la pelle ricalcava lo scheletro, tanto che ogni osso era visibile in ogni suo minimo dettaglio.
Scarna, pallida, gli occhi rivoltati, un'espressione di disperato dolore stampata in viso per sempre: era chiaro come il sole che era morta dissanguata.
- Eliot andiamo: non dovremmo essere qui! E poi... non possiamo fare più niente - lo redarguì suo fratello Gilbert, ma lui non si ritrasse.
Fece ancora qualche passo avanti, chinandosi infine ad osservare il cadavere più da vicino: su di esso erano sparsi petali di rosa che rilucevano argentei alla luna.
Ne rimase sorpreso: non aveva mai sentito parlare di rose d'argento.
Notò poi che, in parte, quei petali erano sporchi.
Sporchi di sangue.
[Possibili OOC]

[Raccolta di flashfic, una parola per lettera dell'alfabeto]26 - Zealousness: Il biondo impiegò un po' a mettere a fuoco il viso di Glen assonnato com'era, ma quando lo fece gli sorrise con dolcezza - Jack sorrideva tanto, anche troppo, ma il moro aveva impiegato poco a scoprire che quell'incurvarsi di labbra era rivolto sempre e solo a lui.

« Quando guardi una rosa non pensi mai al dolore delle spine; pensi solo a quanto è bella. Di un papavero invece non si pensa alla bellezza o al profumo: è il suo richiamo alla morte a colpire per primo la mente. » Torna a guardarlo, e ancora una volta cannella e miele si specchiano nel sangue. « Tu hai dentro tanto dolore e tanta morte. Vero, Xerxes-niisan? »
[ Ambientazione: episodio 17, 'Salve sorella mia!' ]

-Resterai per sempre... vero Jack?- La sua voce, la voce della Volontà Dell'Abisso le trafigge le orecchie, improvvisamente così fastidiosa ed irritante. Alice... non ti infastidisce la sua voce vero? Ma a chi la rivolge più che altro, perchè sul divanetto, seduto accanto a lei... c'è Oz, non Jack. [OzxAlice]

Ma Alice non sembra divertirsi molto o essere coinvolta dalla musica, dalle risate e nemmeno dal cibo sul grande tavolo. Il motivo della sua irritazione, se non gelosia, è Oz... o meglio le fanciulle che vogliono ballare con lui e che non lasciano nemmeno per un secondo! "Lui è il mio servo come si permettono di fare così le sdolcinate?!". [AlicexOz].[Lieve GilxOz].

Il biondo allora socchiude gli occhi sospirando, Gil si sente ancora più in colpa sicuro di averlo deluso... però è costretto a ricredersi quando Oz gli va davanti strappandogli di mano la sigaretta, con decisione sia nel gesto che nello sguardo.-Bene, questa è la nona ed ultima volta!!-

Break si affaccia alla porta di Oz per controllare se Gilbert è con lui... lo sta cercando da ore ma nella sua stanza non c'è... e nemmeno nelle altre, la cosa gli è sembrata sospetta così... "Ma guarda guarda~! Oz-kun e Gilbert-kun...!" [Lieve GilxOz]

-Grazie... testa d'alga!- Un insulto ovviamente ci voleva, non vuole sembrare debole. -Non ringraziarmi perchè se fosse stato per me lo avrei lasciato fare... ma Oz sarebbe triste se tu morissi e poi mi odierebbe... l'ho fatto solo per lui- Le volta le spalle incamminandosi, lei lo segue in silenzio stupita, ci è rimasta un po' male però adesso sa che non deve fidarsi di Gilbert... perchè se non fosse per Oz, lui la ucciderebbe senza problemi. [AlicexOz].[Lieve GilxOz]

-Oz... non dovete temere le tenebre...- Perchè voi... rappresentate la luce, che mi è mancata terribilmente in questi dieci anni, una luce che non potrà mai, mai spegnersi. [OzxAlice].[Lieve GilxOz]