[Linkin Park - Mike/Chester slash]
Mike e Chester rimangono chiusi in un armadio a muro.

'Mi prendo la testa tra le mani disperatamente, mentre nella mia mente continuo a ripetermi: da solo, da solo, da solo.
Non ero mai arrivato ad un ragionamento del genere, non c’avevo mai pensato. Mai avrei creduto di concepire realmente che sono davvero solo. Nessuno mi ama veramente.'
Chester sbatte la testa non si sa come e si ritrova a viaggiare in un mondo parallelo, mediante il quale capirà quanto maturo sia realmente diventato dal divorzio con Samantha.

"Lui allegro, giocoso, divertente, sereno, tranquillo, pazzo, chiacchierone, socievole, aperto, pulito, senza un fottuto problema di merda.
Io, tutto l’opposto. Sporco, spento, sofferente, morto dentro, pieno di me stesso per non sotterrarmi, una vera merda ambulante."
Chester arriva nel gruppo e non fa un'ottima impressione, tuttavia Mike si intestardisce per tenerlo e farlo integrare. Questo è l'inizio di qualcosa che marchierà entrambi cambiando ogni cosa drasticamente.
Percorriamo dal loro punto di vista e in modo dettagliato quella che è la loro storia dalle origini. Niente di più sconvolgente, sorprendente e, spesso, addirittura proibito.
Non è una storia per deboli di cuore.

'Eravamo un tutt’uno,un unico nome che racchiudeva tutti e sei:i Linkin Park. Mi fa ancora effetto pronunciarlo,sento sempre quel brivido di un tempo,le farfalle nello stomaco e le scosse di felicità. Il passato non si può dimenticare e anche se il tempo che è trascorso è molto lungo,l’emozioni rimangono sempre le stesse.
Infatti niente di ciò che provo per lui è cambiato tutt’oggi.'
Fanfiction a quattro mani: di Little_Drunkun_Munky e Chaike :3 Ovviamente è un Bennoda~

Una raccolta poetica tributo per parlare di quello che gli album dei Linkin Park mi hanno lasciato in dieci anni intenso di ascolto, quello che è riuscito a darmi ogni membro del gruppo, soprattutto Chester con la sua scelta avvenuta a Luglio.
Per mantenere vivo il ricordo, l'amore che provo per tutti loro, per quell'ulteriore luce che sembra non importare così tanto al mondo.

Era come un'ossessione, passavo davanti casa sua ogni singolo giorno, prima di andare a scuola, anche se la scuola era dalla parte opposta della strada in cui vive lui.
Ma c'era qualcosa, qualcosa che non andava. Le serrande sempre chiuse, per di più la macchina della madre non c'era mai.
FAN FICTION SOSPESA. NON SARA' PIU' RIPRESA.

"Quando ti trovavi nella veglia della devastazione/ quando aspettavi sul bordo dell'ignoto/ E con il cataclisma che pioveva giù/ piangendo dentro, "salvami adesso"/ eri lì impossibilmente da solo"
Un re solitario che per realizzare il suo desiderio usa un mezzo estremo. Un androide che un tempo tale non era. Una Teoria Ibrida capace sia di portare distruzione che di salvare.
[AU sui Linkin Park di mia totale fattura con idee qua e là estrapolate (oltre che dal mio cervello fantasioso) anche da alcune loro stesse canzoni e video, principalmente dell'ultimo album.]

I Linkin Park in Italia già dal giorno prima, ecco i due giorni di Chester e Mike.
"Lo rincorro ma esce dal nostro posticino e spunta addirittura fuori, nel bordo del palco dove suonano i FOB.
Lo fa spesso, si mette a guardare i gruppi spalla, ma in questo caso lo fa apposta per impedirmi di saltargli addosso.
Lo odio!"

Mi guardai attorno: il teatro era vuoto. Ma com’era possibile?
Decisi di non pensarci troppo e scesi le scale che portavano a quella stanza, ed una volta arrivata mi sedetti su una delle poltrone, e guardavo Chester e Mike che scherzavano fra di loro, ridevano a crepapelle ed io non potei evitare di sorridere. Avevo sempre amato i loro sorrisi, avevo sempre amato le loro voci, avevo sempre amato Mike e Chester.

"Più lo ascolto, più il mio cuore si spezza in mille pezzi, come le onde che in questo momento si infrangono sugli scogli di questa spiaggia. Il sole, leggermente coperto da qualche nuvola qua e là, viene oscurato. E io prego dentro di me, che niente vada perduto.
-Ti prego non lasciarmi... Non... Non andare via, sappiamo entrambi che non riusciamo a stare un minuto senza l’altro..!-
-Non mi importa. Io ho preso la mia decisione. La storia deve finire qui, non deve durare un minuto di più. Hai ragione a dire che non riusciamo a stare un minuto da soli, ma è anche vero che abbiamo troppi problemi, e che le nostre vite sono troppo diverse per poter restare uniti.-
E mentre il mio cuore si infrange con le schegge di ghiaccio delle sue parole, pronunciate con freddura, mi allontano sempre di più da lui e corro via verso una meta sconosciuta, lasciando che lui rimanga a guardare, sperando che almeno stesse male mentre pronunciava tali parole. O meglio, spero anche che mi corra dietro. Intanto le mie gambe mi stavano portando dalla sola persona che in questo momento avrebbe capito."
Si, l'ho modificato! E' meglio così! :)

"Sento che il mio tempo sta scivolando via
Ogni minuto trascorso sembra un giorno
Non avrò mai indietro le cose che ho perso lungo il percorso
Cosa diavolo c’è di sbagliato in me?"
La crisi più dura della vita di Chester. Come è cominciata, come è peggiorata e cosa l'ha aiutato ad uscirne.

«Perché, altrimenti ti arrabbi? Lo dici alla mamma?» Non l'avrebbe mai fatto. Non gli avrebbe semplicemente rivolto la parola. Lo afferrano per il braccio, girandoglielo dietro la schiena, una ginocchiata nello stomaco, un pugno, un calcio. Quei ragazzi l'hanno appena buttato a terra. Il sangue che cola dal naso e la lente dei suoi occhiali rotta, completamente a pezzi. Gli hanno davvero fatto male, e il suo polso dolente dalla mattina era più dolorante di prima. Si alza, passando dalla posizione a quattro zampe. Gli viene difficile, la sua caviglia gli fa molto male. I ragazzi sono ormai scappati e con loro c'è Ashley. Chester si li vede in lontananza, con difficoltà per via della mancanza degli occhiali. Vuole piangere, ma sarebbe stato troppo stupido farlo, secondo lui.
FAN FICTION SOSPESA. NON SARA' PIU' RIPRESA.

"« Mike?? Mike cazzo! MIKE! » non respiro … « Mike! » non piangere ti prego … « CAZZO CHE QUALCUNO CHIAMI L’AMBULANZA! MIIIIKE!! » si offusca la vista … Non respiro, Chester non piangere. Loro non hanno capito che è inutile discriminare la gente per cose stupide."

Anna propone a Mike di fare una vacanza 'in famiglia'
Questo significa che Chester non verrà invitato, al contrario di quello che accade solitamente.
Come prenderà la notizia quest'ultimo? Che ripercussioni avrà sul loro rapporto questa improvvisa lontananza l'uno dall'altro?
Sperando di aver stuzzicato la vostra curiosità, vi auguro buona lettura!

Ricominciai a fissare lo specchio. I miei occhi si puntarono sul mio sguardo.
Impaurito.
Nervoso.
Ansioso.
Innamorato.
Una piccola ed insignificante lacrima scorse sulla mia guancia fredda, e feci in fretta a farla sparire.
[...]
Ecco che un'altra lacrima mi percorse la guancia. Questa, al contrario dell'altra, durò più a lungo.
-Per Anna, Mike.- ripetei tremolante, prima di deglutire. -Per Anna.-
[...]
Lui si allontanò da me e, riagganciando i nostri sguardi, mi fece la domanda che avevo sperato nessuno mi ponesse mai: “E Alice? Come sta?”
Una semplice domanda, troppe risposte.
Storia scritta a quattro mani con Monky_Blue

Basta. Gli chiudo la porta in faccia. Adesso devo riposare la mente, più che il corpo. Mi sa che sarà il contrario.
Mi accorgo di quanto questa stanza mi assomigli, di quanto il mio pigiama e questo letto in cui mi sto coricando, siano come me. È tutto privo di calore, trasmette distacco. Queste pareti bianche e spoglie… anch’io sono così con lui.
Ho lasciato la luce accesa. Mi devo alzare a spegnerla… che palle… Perché non c’è un interruttore vicino al letto come in camera sua?

"Sarebbero dovuti partire quella sera stessa ma era ovvio che uno dei due cantanti non sarebbe stato in grado di viaggiare subito.
Concordati con il ripartire il giorno dopo, di buon mattino, per non rimandare nemmeno una data del tour, Mike si incaricò di occuparsi personalmente di Chester e di non preoccuparsi di lui."
Chester è spericolato e nel corso degli anni si è fatto spesso male proprio durante i tour, vediamo come e chi si è preso cura di lui e le conseguenze di queste amorevoli attenzioni.

Mike, pokemon go, una fan ficcanaso, Mike col controllo compulsivo, Chester furioso, consigli preziosi da Austin Carlile che poi peggiorano la situazione, Mike che cerca di farsi perdonare comprando una cosa speciale da ristrutturare che intende fare da solo, un tetto che crolla in testa a Mike, Chester che in vacanza familiare si precipita a salvare Mike.

Quanto un solo pensiero può ferirci? Quanto potere di condizionarci ha un sogno?
< Andrà tutto bene...>. Davvero le cose prima o poi si aggiusteranno e miglioreranno?
Chester fa alcune riflessioni su quello che gli è recentemente accaduto, su ciò che è stato detto e fatto e arriva ad una sola conclusione: Mike non lo ama davvero.
Vediamo quanto questa sua convinzione sia vera o no, accompagnandolo negli eventi che gli capiteranno. Daranno conferma alla sua ipotesi o la smentiranno?
Sperando che vi piaccia almeno un po', vi auguro buona lettura!

"Il Gioco poteva chiamare fuori quando voleva, bisognava essere pronti e non avere rimpianti ma soprattutto darsi da fare per individuare le cose veramente importanti e non mollarle mai per nessuna ragione al mondo. Chester giurò a sé stesso che non si sarebbe mai e poi mai fatto sfuggire Mike."
Tutto comincia con la salute di Chester che va sempre peggio... poi prosegue con un avvicinamento inatteso con Mike e va avanti con le conseguenti paure. Paure che non portano mai a niente di buono. Ma la luce è dietro l'angolo ed ha il viso di Mike, per Chester.