[PRIMA CLASSIFICATA AL CONTEST "LA VERITÁ È CHE MI PIACI" DI AmahyP]
Scarlet Pimpernel non è mai stata vista di buon occhio praticamente da nessuno. Fin da bambina, quando leggevo i libri, ero certa che fosse solo una rompiscatole, e per giunta anche inutile. Ma adesso credo sia arrivato il momento di riscattare questo personaggio che, secondo me, ha molto da offrire.
Una Scarlet un po' diversa a quella a cui siete abituati. Una Scarlet adulta, con i suoi desideri, le sue emozioni e, soprattutto, le sue cotte mai confessate.

La mia prima Scarlet/Grisam, molto crack. In realtà è una specie di esperimento, per provare anche il genere, quindi non fatemi fuori, io preferisco di gran lunga il canon.
Dedicata ad Acquamarine_ e a _Haru_chan_.
"Mi ha guardata.
Avevo il viso contratto nella solita smorfia, i capelli dorati che ricadevano nei classici boccoli biondi. Ci perdo ore ogni giorno, per farli sembrare sempre perfetti.
Mi ha guardata."

Il primo appuntamento di Jim e Vaniglia.
Un appuntamento pieno di ...emozioni.
«Sei bellissima stasera.»
«Sei bellissima stasera? Perché, normalmente faccio schifo?!» s'infuriò Rabbia.
{JimxVaniglia}
[Quinta classificata e vincitrice del Premio speciale "Gioia" al contest InsideOut indetto da idkrugens]
[ Partecipante al contest "This is Silly - non prendiamoci sul serio!", indetto da Chappy_ sul Forum di EFP. ]

Chi è quella ragazza?
Non fanno altro che mormorare queste parole al mio passaggio. Mi osservano diffidenti, come se fossi l'ultima persona al mondo... forse è così.
Continuano a parlare tra loro.
Lei vive in un mondo a parte.
Credono che non possa ascoltarli? Che non sia in grado di capire cosa significano quei loro sorrisi sghembi e forzati?
Mi specchio in una vetrina. Capelli rossi, ricci, lunghi. Jeans scoloriti, una camicia colorata troppo grande. Sfido io a non considerarmi... diversa. Nessuno può sapere cosa vogliano dire quei graffi, le profonde occhiaie, la pelle così pallida da sembrare impensabile.
Lei vive in una favola.
Ma alla fine delle fiabe non c'è sempre il lieto fine?

L’ho vista piangere, senza poter fare niente.
L’ho vista sbagliare e sbagliare, ancora una volta, commettendo sempre gli stessi errori, cadendo quando avrebbe potuto benissimo essere un’altra persona grazie alla semplice forza di volontà.
Non sono mai riuscita ad entrare davvero nel suo mondo.
Ci ho provato, e ho sofferto vedendo che a niente servivano i miei sforzi di convincerla.
Voleva sembrare più grande di quello che era, più importante, migliore. E senza volerlo, ha ferito, ucciso altre realtà così vicine.
Era tremendamente testarda, mia sorella.

Pervinca vive sulla propria pelle l'imprevidibilità della vita.

Oggi 27 Gennaio è la giornata della memoria.
Dedico questa one- short ai sopravissuti di Auschtwiz che è una campo di contramento più grande.

A diciassette anni dall'inizio della sua miserabile esistenza, Vaniglia decise di farla finita una volta per tutte. Voleva semplicemente poter amare decentemente, essere ricambiata e poter baciare le labbra voluttuose del ragazzo che amava anche alla luce del giorno.
Era troppo semplice, si diceva, essere felici così.
E lei inizialmente lo era, essere felice con molto poco. Le bastavano un paio di parole d'amore per farla cedere, le dita intrecciate nei capelli e un bacio a fior di labbra. Non era un problema, anzi era un piacere, ma cambiarono tutte le carte in tavola quella sera.
Vaniglia e Grisam come non li avete mai visti prima | Dedicata ad Haru & Pan-ya

POV Shirley
Ho lasciato che tu ti innamorassi di me, ho lasciato che ci sposassimo, ho permesso che provassimo a formare una famiglia...
Ti prego, se mi ami, non tornare a casa stasera.
Buona lettura ^^

Nei dì di festa i bambini più piccoli piangevano. Non amavano mettere i vestiti più belli ed eleganti. Con quelli indosso non potevano rotolarsi nel fango o salire in cima agli alberi più alti per guardare il panorama. Rischiavano di sporcarsi e, quindi, di far arrabbiare le mamme. Odiavano pulirsi le orecchie, pettinarsi i capelli e doversi comportare bene.
***
GrisamxPervinca | One-shot
[Storia partecipante al contest "Romantic Contest" di Silvia Fencis

A quattro persone speciali ♥
Dal testo:
"Alcune auto sono ancora in strada, i fanali accesi ad illuminare la via, e i pochi passanti che sono in giro il giorno di Natale si affrettano a raggiungere le case dei conoscenti per festeggiare. Fa scivolare lo sguardo su ognuno di loro, sperando di riconoscere la sagoma di Flox, che verrà a festeggiare da lei con la sua famiglia. La porta della stanza si spalanca, ed entra Vaniglia, sorridendo sorniona."
Buonissimo Natale, popolo di Fairy Oak ♥

Lettera di Grisam per Pervinca. Ma le cose non sono più quelle di una volta. Qualcosa è arrivato a ha strappato tutto ciò che c'era prima.

[Acanti x Flox] A Osacchiotta Potta Potta.
Dal testo:
Gli avevano insegnato che tutti, nessuno escluso, hanno qualcosa che li rende unici, e che ognuno deve essere fiero di quel qualcosa. Per questo, Acanti non aveva mai invidiato il "qualcosa" di altri, nonostante non avesse mai capito cosa fosse suo e solo suo.

Di quando Pervinca e Grisam vollero cercare il nome per la loro bambina.
***
«Che ne dici di Bellatrix?»
«Per l'amor del cielo, Burdock, dovrai passare sul mio cadavere!»
«Ma perché? E' un bel nome e vuol dire Donna Guerriera!»
«Mi sembra il nome di una pazza omicida.»
«Un po' come la madre, allora.»
«Prova a ridirlo e ti trasformo in qualcosa che striscia e tace, Burdock.»
***
[Vì/Grisam.]

[Vaniglia/Grisam]
L'estate e la pace erano lontane.
- Per me adesso è estate – confessò Grisam tenendo gli occhi bassi. - Mi sembra sempre estate quando sono qui con te. -
Ma il calore che avvolse il petto di Vaniglia non poteva essere più reale di così.

Grisam sta per passare una giornata molto importante per lui, e si ritrova a ripensare a tutto quello che ha dovuto passare per arrivarci.
Oneshot sul pairing Pervinca/Grisam, spero sia di vostro gradimento :)

5- Medico:
Nonostante Jim avesse affermato di essere vittima di niente più che di un banalissimo raffreddore, Grisam decise di chiamare lo stesso il medico e di procurarsi tutti i medicinali esistenti nel villaggio.
6- Parole:
Non c'è mai stato bisogno di parole, fra loro due: un semplice sguardo, e si erano già comunicati tutto.

Ambientata poco prima de Il potere della Luce.
***
Un'elucubrazione mentale di Grisam e Pervinca, appena prima della fuga di lei: perché lui non vuole crederci, perché lei non ha alternative.
***
Vorrebbe avere il tempo di spiegargli - la forza, la possibilità - perché sta per fare una cosa del genere.
Vorrebbe fargli capire che lei non sta tradendo proprio nessuno, che è costretta, che lei non farebbe mai quello.
[...]
Grisam non può crederci - nemmeno per scherzo, nemmeno per sbaglio, anche se tutti iniziano a dubitare - che Pervinca, che la sua Vì, possa fare quello di cui tutti la accusano.
Ci deve essere un motivo, semplicemente non è possibile che lei tradisca tutti. Non in quel modo.
***
[Vì/Grisam.]