Mamma mia, amica mia carissima, quanta ansia tra queste righe! Per la vita di Leonor, per quella del suo piccino, per il suo futuro (lei così  bella, menomata dalla crudeltà e dalla vigliaccheria di Hector...davvero non ci posso pensare!), per la salute di Oscar. E quanto amore, come contrappunto: quello solido e vigile di André, quello disperato di Alain e quello impetuoso di Adrian... Speriamo che anche questa volta bastino, a contrapporsi ad ogni tipo di sofferenza.
Bella e trascinante come al solito la tua scrittura al punto da supplicarti, quasi: non farci attendere troppo e sii buona, soprattutto con loro! Un abbraccio, stretto stretto, come sempre e almeno qui, Buon Natale!
(Recensione modificata il 20/12/2016 - 02:28 pm)

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My love capitolo molto intenso .... ma che pena per la mua Leanor ..... maledetto Hector .... aspetto con ansia il tuo prossimo capitolo ... non farci attendere molto ...

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Poveretti!! Leonor é stata coraggiosa ha affrontato il dolore per sfuggire alla morte, ma Hector....Sei stata anche troppo brava a farmi venire il nervoso. Adrian impulsivo e tenace per dare a lei la possibilità di continuare a camminare. Bello.... mi è mancato il tuo Cigno Nero. 

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Accidenti! Questa volta ci sei andata giù secca con le disavventure! Calcolando quanto fosse pericolosa all'epoca la rottura di un osso ed il conseguente rischio di cancrena hai veramente messo Leonor in un bel guaio. Speriamo che la remissione non sia solo temporanea. No in un bel guaio. Speriamo che la remissione non sia solo temporanea. E in ogni caso ha l'impressione che Hector non sia tipo da mollare la presa, forse l'avrebbe lasciata stare nel caso estremo di amputazione ma qui la vedo difficile... Aspetto curiosa la continuazione. Un abbraccio

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Che capitolo carico do tensione,in un susseguirsi di sciagure.Devo dire che ai nostri non hai fatto mancare nulla.Hector é davvero un pazzo ed un vigliacco...e illuso!Davvero credeva che Leonor lo seguisse sotto una puerile ed ignobile minaccia? Si dichiara innamorato e disposto a crescere il figlio il di un altro per poi abbandonarla senza sensi e a morte certa nell' incendio,nel quale grazie alla grinta di cui l hai dotata riesce a sfuggire .E poi il ritrovamento,l ansia ,l angoscia...tutto a tenere legato senza fiato chi legge fino alla fine del capitolo.Adesso urlo vendetta contro quel viscido puerile di Hector!

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Poveri ragazzi, che esperienza terribile! Tutta colpa di Hector e della sua famiglia! Adesso oltre alla salute di Leonor dovranno risolvere molte cose. Buone feste anche a te!

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Oddio, drammatico!
Così ci uccidi!
Comunque bellissimo! dovresti prendere in considerazione di scrivere di loro due perché si vede che sono usciti dalla tua penna e sono tuoi!

Brava!

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Mia carissima Cecile che bello sei ritornata dopo tanto tempo con la tua stupenda storia , mi mancava tantissimo !
Mi hai emozionata e commossa , ci sono stati momenti mentre leggevo che davvero le lacrime sono arrivate puntuali , specialmente per Adrian e il terribile incendio che ha coinvolto la sua Leonor mettendola in serio pericolo di vita , ma che grazie alla sua tenacia si rimetterà presto . Adrian trae la sua forza in questi momenti drammatici tramite l'amore dei suoi genitori , specialmente da André che nonostante la sua vista sia già compromessa è di aiuto per suo figlio insieme alla sua Oscar . E poi mi sono commossa tantissimo leggendo alcuni ricordi di André e Oscar che mi riportano alla tua Liberi e Uguali che resterà sempre nel mio cuore
Bravissima cara Cecile , io ti aspetto per il prossimo capitolo e ci sarò sempre
Grazie per le mille emozioni che mi sai donare ogni volta
Ti abbraccio forte e ti mando un bacio
Con tantissimo affetto
Giusy 😘

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Anch'io ho aspettato, come Adrian, qui e aspetterò ancora. Perchè da uno spin off che si prospettava "facile", da una vita senza pieghe, hai saputo costruire una serie di eventi e di emozioni non facili da gestire e da analizzare.
Questo capitolo, inutile dirlo, è particolarmente sofferto. Non solo per la drammatica catena d'eventi che s'abbatte sulla vita di Adrian e Leonor, ma anche per quell'aura malinconica e quasi profetica che vela costantemente sul microcosmo di Oscar ed Andrè. Andrè che, attraverso la cecità, pare aver acuito la sua proverbiale capacità empatica di entrare in subitanea sintonia con le persone. Diventa sempre più "punto di riferimento". Per Oscar, per Adrian. Consolazione e motivo di forza, anche attraverso l'esempio di un uomo che non si è mai lasciato sopraffare dalla vita e dagli atroci scherzi che il Destino può giocare.
Ed in poco tempo lo stesso Adrian cresce ancora. Attraverso una nuova sofferenza, ma più intensa ora, perchè colpisce chi si ama e non s'abbatte direttamente su noi stessi. Ho percepito forte e chiaro il suo profondo smarrimento di fronte al dolore di lei, il bisogno estremo di ritrovare l'altra parte di sè. E tutta l'angoscia di decidere per lei, di essere ago della bilancia in un frangente che richiede uno sforzo ulteriore, un appello accorato alla lucidità, quando invece vorremmo solo che l'anima abbandonasse il nostro corpo per consegnarci ad un oblio che ristora.
Lo credo che ci hai patito assieme. Si vede. E gran parte del tuo talento qui non risiede solo nella capacità di regalarci visioni immediate, scampoli onirici che descrivono un'emozione. Ma anche di saperlo fare attraverso uno spontaneo, quanto accurato lavoro nei dialoghi, mai banali, mai scontati, sempre in bilico tra leggerezza e lirismo.
Il fardello di Adrian starà per concludersi? Dopo una vita portata ( finalmente) al pieno compimento dovremmo aspettarci qualcosa anche nel sentiero di Oscar ed Andrè? Io spero di non dover attendere ancora così tanto anche se comprendo appieno i tuoi motivi Cecile. Perchè ci hai condotti in un punto del bivio dove abbiamo bisogno a tutti i costi di conoscere la strada!
Grazie sempre per tutto ciò che scrivi....
Tamara Alessandra.

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Avevo letto questa fan fiction, non sapendo che fosse il seguito di un'altra fiction. Ora, ho letto "liberi e uguali" e sono curiosa di conoscere il finale del "Cigno nero"; spero che tu riesca a completarla. Complimenti!

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Allora prima di tutto mi scuso del ritardo e grazie grazie per la dedica!
Bello il rapporto fra Oscar e André, anche se mette molta tristezza la sua ciecità....ma loro si amano tantissimo e supereranno anche questo. E poi insomma.... si danno ancora da fare ahahah
Belli anche i neosposi, anche se il finale mi fa un pò paura.....niente scherzi eh!!!!
Come sempre bravissima!!!!

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Cara! Convinta di avere recensito e invece....cavolo, la vecchiaia fa brutti scherzi!!!! Scusa! Allora....monella sei! Il capitolo è denso di emozioni, di amore, di dedizione, di passione, di fiducia nella vita anche nelle avversità perchè l'amore vero è la forza che ci tieni aggrappati alla nostra esistenza, pur con tutte le ovvie difficoltà...Ed infatti, ecco che ci lasci con un finale ansiogeno! Che cavolo vuole l'"uomo senza orecchio"???? Ho capito....ci farai soffire, monellaccia! :-PPPP
Ma mi fido di te!!!!
Aggiorna presto!
Un bacione...
Miss E.

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Tempo fa ti chiesi che fine avesse fatto il pretendente... sapevo che non poteva essere sparito, anche se non mi sarebbe dispiaciuto.
Molto affascinante questo André che non vede più, una caratteristica che si solito giunge a fine racconto mentre qui è sviluppata a lungo.
Brava! A presto

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Parti con una grande dolcezza, pr poi passare alla prosaicità del palazzo, e terminare con l'incontro crudele con l'uomo senza un orecchio. Sai che mi piacciono le cose tripartite...
A presto!

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È un capitolo dolceamaro questo, costruito su tre voci (Oscar, Adrian e infine Leonor), che se da un lato ci mostra due coppie nella loro intimità (struggente quella di Oscar e André, più focosa ma non meno intensa quella degli sposini in dolce attesa), dall'altro è dominato dall'oscurità che il titolo ci rammenta, da questa inquietante e simbolica eclissi che sembra allontanare la luce da questa storia, condannando André alla cecità e forse Leonor a una cupa minaccia, che la tempesta imminente sembra annunciare prima ancora della piccola alunna spaventata.
Tuttavia, anche l'eclisse più lunga deve avere fine, come il giorno deve seguire la notte: André non riacquisterà la vista, ma Oscar riesce a capire nel momento dell'oblio che non deve continuare a soffrire per lui, bensì cercare di calarsi nel suo sentire, nella sua quieta e dignitosa accettazione che nulla toglie all'uomo che è stato e che ama, un uomo ancora capace di farle battere il cuore. E se anche Adrian è lontano e il pericolo imminente, Leonor saprà non perdersi d'animo e forse giocare d'astuzia.
Bel capitolo, in gran parte lirico e struggente, ma con quell'effetto thriller sul finale che ci lascia col fiato sospeso e con l'ansia di conoscere il prima possibile le sorti della povera Leonor (certo che ogni volta che Adrian è lontano, si trova in guai seri!!) Un bacio e a presto.

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