Recensioni per
Cigno nero
di Cecile Balandier
Che meraviglia Cecile! Non so cosa mi abbia più emozionato, se il duello o la tenerezza dei due piccioncini...direi entrambi!!!! Magistrale la tua capacità descrittiva....sembrava di assistere davvero a questo duello.. I disegni di Lina sono splendidi e perfetti!!! Complimenti Cecile la storia è davvero appassionante!!! (E Adrian un bel pezzo d'uomo). |
Il primo complimento che voglip farti è per la tua capacità di saper disegnare anche con le parole: rendi assolutamente visibili le scene, rappresenti la rabbia di Adrian e il suo bisogno di sanare l'offesa subita da Leonor, la crudezza del duello, la vigliaccheria di Ector e la fierezza di Adrian con pennellate corpose e piene, usando parole intense e vivide, che mirano dritto allo stomaco e fanno trattenere il fiato. Poi ci racconti la tenerezza del ritrovarsi, come già quella della notte trascorsa abbracciati, e le tinte sfumano, si ammorbidiscono, diventano lievi, quasi impalpabili...salvo poi ritornare morbide e scarlatte, calde come la passione che li accende ancora una volta. È un modo di scrivere il tuo che cattura, istintivo e diretto, che riesce a tirar fuori le emozioni dal profondo. Ci si sente la passione che ci metti e non posso far altro che complimentarmi, di nuovo. Bellissimo. Un abbraccio. |
cara Cecile complimenti! capitolo pieno di suspense ... Adrian é come sua madre .... impulsivo e giusto ! Hector solo una brutta persona .... e non credo demordera'! brava ! alla prossima |
Il duello è stato spaventoso! Quell'Hector era un osso duro; ma temo che non mollerà ancora. |
Un ritorno a casa, un incontro e la storia ha il suo magico inizio. |
Uno struggente incontro di amore, la perfezione di due teneri amanti. ..sublime. |
Leonor non molla mai, è proprio la degna figlia di Alain, fedele e appassionata |
Che scene magistrali, la notte tra gli amanti. .il duello e la ricongiunzione finale, lasciando tutti senza fiato |
cosa posso dire Cecile? questa Eleanor mi piace proprio ... reattiva al cento per cento ... vedi pugnale ..... e Adrian? preoccupato per la sua donna e pronto a battersi per lei ... splendida ... alla prossima .. |
Ciao Cecile, |
Scusa il ritardo, Botticelli, nel recensire! Ma eccomi.....Il tuo stile rimane leggiadro anche quando racconta momenti concitati e terribili come dentro quella carrozza maledetta! L'ho proprio vista quella scena, quel bruto di Hector e la paura di Leonor che non si arrende, che caccia fuori il pugnale e difendersi! E mi ha emozionata quando ricorda a Hector che suo padre aveva espugnato la Bastiglia! Indomita come il padre, eh! E pur sempre dolcissima. Adrian è un uomo meraviglioso, come suo padre ma mi fa paura! Lo vuole morto Hector, e lo capisco, ma non voglio che si cacci nei guai! !!!! ! Speriamo bene! Seguo con molto piacere questa storia perché anche se ci saranno momenti difficili e sofferti, per loro e per me, il tuo stile positivo e "botticelliano" mi lascerà sempre la speranza! Che sei brava! !!!! Un bacio e a prestissimo! |
Oddio, non c'è nulla di più romantico che battersi per l'onore e l'amore di una donna...anche se quella donna, tanto delicata e femminile nella maggior parte dei contesti in cui si trova a vivere, al momento della necessità estrema, con sprezzo del pericolo e coraggio da vendere , è riuscita a tirare fuori una grinta inimmaginabile... |
Cara Cecile, bellissimo capitolo come gli altri, molto ben scritto e strutturato. Non era affatto facile farmi appassionare alla storia di due perfetti sconosciuti, ad una ff nella sezione di Lady Oscar dove non sono presenti nè Oscar nè Andrè, bensì due personaggi di fantasia. Eppure ci sei riuscita e adesso mi sembra di vederli, Adrian e Leonor, ma anche Hector, talmente sei stata brava nel descriverli e nel dare loro vita e azoni. |
Come ti ho già detto sai usare le parole per suscitare emozioni molto intense... A partire da subito con la paura di Leonor che diventa anche un poco la nostra e quella rabbia che cresce nel dover subire la più oltraggiosa tra le aggressioni...ho trattenuto il fiato per quella carrozza che non si fermava, quello sportello che non si apriva e il panico di lei, assolutamente tangibile...così come concrete e quasi palpabili sono state le emozioni di Adrian, dall'ansia del non riuscire a rintracciarla fino al timore di scoprire, nei segni sul corpo di lei la terribile verità. Mi ha emozionato il pianto di Adrian, stretto a lei, il suo dolore per quello che lei aveva dovuto subire, per la paura che le fosse stato strappato quel profumo di puro e pulito. E poi la rabbia e il desiderio di vendetta, che nemmeno lei riesce ad arginare, un "fuoco della battaglia" che ben conosciamo... Bello, bello, bellissimo, Cecile e perdonami se non posso fare a meno di rivedere nei protagonisti del tuo "Cigno" gli altri personaggi...ma questi ragazzi sono così meravigliosi, li hai caratterizzati così bene che il paragone con quei genitori che abbiamo tanto amato mi viene spontaneo. Un abbraccio, mia cara, e ancora complimenti! |
carissima che bel capitolo e che forza che ha lei tale padre tale figlia non c'è che dire....Hector antipaticissimo, bravissima come sempre :* |