La rabbia: pessima consigliera. Potrei capire André se lei fosse stata una dama " qualunque", ma lei è l'erede del suo casato, ha mille responsabilità, e questo lui lo sa bene, non può pretendere che molli tutto, lui adesso è solo frustrato come maschio, ma la furia gli fa oltrepassare il punto di non ritorno. Ci saranno ripercussioni e sviluppi amari, anche se loro sono destinati a stare insieme. Brava come sempre.

Oscar è sua, lo ama, si amano. Ma è tutto segreto, ogni sua richiesta di vivere alla luce del sole è disattesa, con scuse risibili. Così l'amore assoluto diventa frustrazione, l'elusione della sua, peraltro semplice, richiesta è interpretata come perdita di interesse. La sofferenza che da la sensazione di non essere amato, ma solo usato, trasforma l' amore in risentimento. Prevedo una scelta dolorosa da parte di André. Brava.

Bhe, che dire? Galeotto fu un ferro di cavallo... tutto il resto è pura meraviglia, puro amore, passione infinita. Brava come ogni volta, ogni storia un'emozione vera.

Eccoli sei anni dopo, sempre molto giovani ma con una grande scelta alle spalle, lei voleva fuggire per non restare senza di lui, ma lui sempre molto saggio ha trovato il giusto compromesso: se lei fosse rimasta lui sarebbe rimasto al suo fianco. Tutto torna nei ranghi, fino a quella sera di giugno dove tu con incredibile talento e dolcezza ci porti a conoscenza di tutti i suoi più reconditi pensieri e l'amore per lei ha il sopravvento e l'evoluzione dei fatti è inevitabile. Sembra veramente di vederli, tremanti e avvolti dalla notte a baciarsi come se non ci fosse un domani. Bravissima.

Monica 68, sei sempre originale, qui sono giovani, molto, lui non ha fatto quello che gli è stato ordinato, quindi viene scacciato, ma lei già temeraria , lo segue e sceglie. La loro presa di coscienza è avvenuta nel fiore degli anni, sono molto intrigata da questo incipit.

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Una storia davvero bella, che ho avuto il piacere di terminare oggi.
Mi è piaciuto molto il tuo modo di scrivere e di raccontare; i colpi di scena e le improvvise 'scelte' dei protagonisti mi hanno letteralmente trascinata dentro la storia.
Concordo con te nel pensare che le scelte possano influenzare il destino.
Complimenti!
E

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OSCAR NON AVEVA DATO DEL “TU” ad uno soldato della guardia reale,se quello soldato era nobile,anche se era uno semplice soldato e NON LO FACEVA per di piu ad uno caporale!
Poi,non sono d’accordo con quello che dici alla fine del capitolo seguente,cioe che “le decisioni che prendiamo sotto l’impulso della rabbia” non sono mai delle vere scelte.Questo NON E VERO!Esistono delle decisioni prese anche sotto l’impulso del rabbia che SONO DELLE VERE E PROPRIE SCELTE e questo succede quando quella rabbia e UNA RABBIA CALCOLATA E PENSATA.E,da come tu hai descritto Andre nel questo capitolo,la sua rabbia appare come piuttosto calcolata e pensata,quindi la sua e,almeno per la maggior parte,UNA VERA SCELTA.
Il cielo dei pomeriggi parigini non e cosi “pallido di afa”,anzi E ANCHE LUI CELESTE,non cosi tanto che quello mediterraneo,ma comunque celeste!
Oscar NON E STATA PRESENTE COME TESTIMONE al processo di Jeanne Valois de la Motte!Questo fatto non avvene ne nel manga,ne nell’anime.Lei e presente solo nell’asistenza.
La Spagna NON SI TROVA “oltre il mare” come tu scrivi,bensi sullo continente.Oltre il mare c’era l’America,oppure al massimo l’Inghilterra,ma non la Spagna.
Il generale Jarjayes NON ERA IL SUPERIORE DI OSCAR(se non per il suo grado,essendo lei colonello e lui generale),ma,a parte questo,LUI NON ERA A CAPO DELLA GUARDIA REALE,per essere lo superiore di lei.Il generale aveva il suo reggimento e il suo carico che NON ERA A VERSAILLES,anche se,naturalmente,era presente alla Corte per un certo tempo.
L’ultimo luogo chi legava Oscar ad Andre NON ERA CERTAMENTE LA REGGIA DI VERSAILLES,bensi PROPRIO IL PALAZZO JARJAYES!Questo E DEL TUTTO OVVIO!
ANDRE NON POTEVA FARE SOLAMENTE DUE GIORNI DA MONTPELLIER(nel sud della Francia) FINO A PARIGI,per quanto lui si sarebbe affrettato a compiere quel tragitto!Per arrivare da Montpellier a Parigi occorrevano cinque giorni,anche per un solo cavaliere,per non parlare di uno corteo come quello del ambasciatore,corteo guidato da Oscar e chi DOVEVA IMPIEGARE ALMENO UNA SETTIMANA per giungere a Montpellier,nemmeno cinque giorni come tu dici in seguito,per di piu affermando che il viaggio e stato molto lento e pieno di intoppi e fermate.Nel tale caso,il viaggio avrebbe dovuto durare per quasi dieci giorni!DEVI CORREGGERE QUESTI SBAGLI!
Inoltre,NON E MOLTO PLAUSIBILE DI PENSARE(come pensa Andre) CHE OSCAR SAREBBE STATA PROMOSSA E AVREBBE LASCIATO IL SUO INCARICO da comandante delle guardie reali,dal momento che lei non e stata promossa e non ha ricevuto un altro incarico IN TUTTI QUEI ANNI nel cui lui e stato accanto a lei,fino al loro separazione.
E ancora NON E PLAUSIBILE che Andre aveva lasciato il suo rifugio,nel quel bosco,”ore dopo”,come tu dici.CERTAMENTE LUI SI SAREBBE AFFRETTATO di giungere a casa con Oscar ferita tra le braccia e chi AVEVA DECISAMENTE BISOGNO anche di altre cure oltre a quelle fornite da Andre!
Andre poteva essere intralciato dalla sua spada,quando stringeva Oscar in braccia,inginocchiato nel bosco,SOLO SE LUI AVEVA LA SPADA ANCORA NEL MANO!Se la spada era riposta nel suo fodero,alora lei NON POTEVA INTRALCIARLO e renderlo “goffo e maldestro” perche NON LI INTRALCIAVA I MOVIMENTI.
NON E PLAUSIBILE che Oscar avrebbe richiesto un “congedo illimitato” in seguito a quelle ferite!Lei era un militare ed era MOLTO PIU NORMALE di dare le sue dimissioni dal esercito.
Poi,TI SBAGLI riguardo la clima del sud della Francia!Parli abbastanza spesso del freddo e anche di “ghiaccio”,ma questo NON E VERO!A Montpellier,nel ottobre,e piuttosto caldo e NON C’E NESSUN TRACCIO DI GHIACCIO,essendo una regione molto vicina alla mare Mediterraneo.
Oscar CHIAMAVA PER TUTTO IL TEMPO “NONNA” la nonna di Andre e non Marie(se la chiamiamo cosi e non Maron Glace),perche lei la considerava COME SUA PROPRIA NONNA!

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Ma veramente è finito?
Perché ho una punta di magone....
Non è che hai in serbo un piccolo extra?
Che so....il loro arrivo in Virginia, l'inizio della loro nuova vita....
Solo una cosina piccola.
A parte gli scherzi (però pensaci...), si è conclusa nel migliore dei modi una storia che, personalmente, mi ha "tenuta incollata al video" fino alla fine.
Scritta magistralmente bene, né troppo lunga, né troppo corta.
Un gioiellino, direi.
Con questo tuo lavoro ci hai mostrato bene le conseguenze di certe scelte.
Quante volte, nella vita, ci troviamo di fronte ad esse ? Per motivi familiari, economici, di lavoro e anche d'amore.
E quante volte facciamo quelle giuste?
Anche noi, come Oscar e André, spesso siamo vittime del nostro egoismo, delle nostre intemperanze e capita che spesso ci pentiamo delle decisioni prese.
Non è sempre facile o possibile tornare indietro sui propri passi, loro ce l'hanno fatta e adesso ne dovranno fare altre, di scelte. Questa volta insieme sarà più facile.
Prima di salutarti una piccola domanda: quindi Dominique sapeva che Oscar sarebbe arrivata? Come mai non l'ha riferito ad André?
E adesso concludo rinnovando ancora tutti i miei complimenti per una storia veramente potente, ma scritta con le ali dell'amore, perché solo da esso scaturiscono le cose più belle.
Al tuo prossimo racconto!
Mara

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Ho finito il capitolo che quasi non ci vedevo....per via delle lacrime ovviamente, eppure non sono proprio facile alla commozione....almeno finora. Eppure per un attimo ho sentito qualcosa di simile alla delusione o forse all'insoddisfazione.
Si, é dal 9' capitolo che aspetto il chiarimento tra loro....vederli di nuovo assieme con consapevolezza reciproca, il momento della verità insomma. Ma é stato solo un attimo.... e mi sono detta: no, é perfetto cosi. L'equilibrio del racconto non richiede altro che un'ultima scelta che vale ogni chiarimento, ogni altro discorso. Non hanno bisogno di altro perché si "sentono", ora....André l' ha sentita arrivare e questo ci basta.
Grazie per questa bellissima storia, bella perché ci sono loro ma bella comunque.....e a presto spero.

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E così con questa corsa serrata ''all'ultimo istante'', è finito anche ''Scelte''. Una storia che con la malinconia e la raffinatezza che contraddistingue il tuo stile, ha saputo rendere i nostri vivi e umani, anche nei loro difetti, nelle loro debolezze e piccoli egoismi. Ma alla fine ''amor vincit omnia'' : Oscar va a prendersi la vita che ha scelto, ed è dolce vedere la loro gioia nel ritrovarsi, e sentire quel ''Ho scelto, André ''. È questa frase a chiudere il cerchio e a restituire in parte dignità al libero arbitrio, alla capacità di ciascuno di determinare il proprio destino. A volte non basta, a volte sì... ma come dici tu è bello immaginare che alla fine trionfi il loro amore. Un bacio e... spero di rileggere presto qualcosa di tuo. Un bacio

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Speravo in cuor mio che ci accompagnassi ancora per qualche capitolo, ma visto che di sicuro non si tratta di una romantica crociera, ma dell'inizio di una nuova vita, è giusto che il tuo epilogo sia questo. Permettimi di ringraziare pubblicamente anch'io l'amica con la quale concettualmente hai intrapreso questo lavoro, partito a quattro mani e che ti ha spronato per un tratto del percorso a dare ogni volta il meglio di te, nel tradurre i vostri pensieri comuni e renderli concreti sulla carta.
In ogni caso la chiave d'accesso che apre lo scrigno delle vostre idee, resta nelle tue mani. E, come in altre occasioni hai saputo egregiamente dimostrare,anche in questo lavoro ti sei confermata abile interprete di ogni situazione attraverso tutte quelle percezioni sensoriali che passano dalla pelle ed arrivano dritte al cervello. Hai saputo raschiare nelle ombre di due animi immensamente innamorati, ma anche fragili nella loro umanità.
In ogni caso ti dò ragione, credo anch'io fermamente che il Destino sia pressochè ineluttabile e tuttavia ogni essere umano sia capace attraverso il libero arbitrio di porsi degli obiettivi, dei traguardi, che si possono raggiungere non solo aggirando l'ostacolo, ma con la forza di una coraggiosa scalata. Hanno tentato la via più facile ( specie Oscar, nei primi tempi..) per percorrere il loro sentiero, ma, compreso che non si può solo ricevere, hanno imparato la meraviglia assoluta del donarsi. Con tutta la fatica che ciò implica, certo, ma con la ricompensa di un amore più maturo ed innegabilmente ricco e profondo.
Mi auguro di cuore, dopo la meritata pausa che riterrai necessaria, di poter aver il privilegio di leggerti ancora e di soffermarmi sempre tra quelle righe dense di loro, che sai così bene descrivere, in bilico costante tra l'immediatezza della sensazione ed il lirismo del pensiero.
Un bacio grandissimo.
Tamara Alessandra.

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Scusa il ritardo con cui arrivo a leggere l'ultimo capitolo di questa storia particolare, piena di sofferenze ma anche di speranze.
Un André e una Oscar caparbi, orgogliosi. Solo alla fine Oscar fa la scelta giusta. André aveva scelto anche lui, ma di starle lontano.
É azzeccato quindi il titolo.
Insomma la nostra bionda deve essere sempre messa alle strette xké alla fine apra gli occhi e ammetta la verità che la porterà a fare la scelta giusta...
Sono contenta di questo finale. In fondo andare in America é la migliore soluzione x loro.
Chissà se il generale li inseguirà?!
Potrebbe essere il tema della tua prossima fatica.... ;)
Spero non ci lascerai soli x molto, visto che la tua penna mi mancherebbe molto

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Gran bell epilogo Monica, tutto lineare e perfetto. Ho adorato la parte del veliero, il loro respiro che si fonde....bravissima come sempre 😊

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Mia cara Monica.....un capitolo concitato, letto con il fiato sospeso, con la stessa ansia che ha avvolto i nostri due protagonisti prima di sapere che ce l'avrebbero fatta a ritrovarsi su quel veliero.....E così, dopo aver tanto sofferto, si sono finalmente ritrovati....ed è stato bellissimo! Li vedo, lì, abbracciati sullo sfondo delle diverse tonalità blu di cielo e mare e delle vele agitate dal vento!
Bravissima Monica!
A presto....
Baci....
Sandra

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Fantastica! Complimenti!
Non credo ci siano molte parole per descrivere la tua bravura nel narrare la forza di quell'amore infinito!
Come ti ho già scritto, molte scelte non le ho comprese, ma ho adorato il fatto che Oscar e André non abbiano mai messo in discussione il loro amore infinito!!!

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