Ciao cara, eccomi a leggere il nuovo capitolo. Dopo il prologo fortemente anticipatore e due capitoli in cui hai posto le basi per scoprire l'ambientazione e per conoscere bene la protagonista, eccoci finalmente all'incontro tra Elena e l'uomo misterioso da cui si sente subito molto attratta. Complice l'alcol in corpo e il successo ottenuto dall'amica Bianca con il tipo che le piace, la ragazza decide di lasciarsi andare a ciò che prova, ma non prima di una serie di dubbi e analisi su se stessa che ho trovato molto plausibili. La situazione che hai descritto non è atipica (anche se io, ahimè, un simile uomo non credo di averlo incontrato ahaha) e ho trovato che i pensieri e le sensazioni di Elena siano esattamente quelle che una ragazza come lei proverebbe in quel frangente. Un espediente che ho apprezzato è stato anche che a notare le attenzioni dell'uomo non sia stata lei, ma la sua amica. Questo contribuisce a rendere l'effetto sorpresa per Elena: lei è una ragazza che non cercava attenzioni ma che si ritrova all'improvviso catturata da uno sguardo magnetico. Hai creato una scena verosimile e hai descritto efficacemente il coinvolgimento della protagonista. Sono curiosa adesso di scoprire di più di quest'uomo e di vederli interagire (e anche se, alla fine, le due ragazze l'esame lo sosterranno oppure no ahahaha). Scherzi a parte, sai quando interrompere il capitolo per tenere l'attenzione del lettore. Al prossimo capitolo, cara!

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Ciao...ho trovato la tua storia per caso e non ho potuto fare a meno di leggerla tutta in più giorni....sei bravissima scrivo in modo divino....ero anch'io li con loro....sei un fenomeno. Purtroppo non riesco a finire di leggere l'ultimo capitolo perché non mi carica tutta la pagina si ferma prima...credo sia un mio problema però con le altre storie non me lo fa....non ci crederai ma l'ultimo capitolo non sono riuscita a leggerlo e sto impazzendo di curiosità...perché spero in un loro incontro scontro. ...ancora complimenti.

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Finalmente ce la faccio a dedicare un po' di tempo a questo capitolo.
Era nell'aria. Lo scontro, intendo. E Jess non manca occasione per star zitto e non passare da stronzo, quale probabilmente è sempre stato. Il contrasto che riesci a creare tra le sensazioni che rievoca Elena pensando alla notte che hanno passato insieme e quelle che prova direttamente durante tutto lo scambio di battute è molto ben orchestrato, lascia esattamente quella sensazione di dualismo cognitivo che dovrebbe lasciare, confondendo anche il lettore tanto quanto la protagonista. Peccato che poi l'avvocatucolo si palesi per quello che è: un lupo (eheheh) vestito da pecorella. La scena in cui Jess attacca frontalmente Elena è un cantico agli stronzi, quasi paradossale come situazione. Risolvere conflitti privati di fronte a giudice e giurati è veramente una mossa di un subdolo sopraffine. Applausi all'avvocato e a Elena che non abbassa la testa.

Brava, come al solito, attendo il prossimo aggiornamento. Dovrebbe essere particolarmente interessante.

Ci leggiamo presto.

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Mi sembra che tu sia riuscita ad entrare piuttosto bene nella mente di un uomo.
Ovviamente, quello che io penso possa essere la mente di un uomo medio. I pensieri si susseguono rapidi, in un ritmo che fa pensare a un crescendo quasi musicale. C'è una sorta di ossessione, di pensiero costante che fa quasi male, che lo assale e lo tiene in suo potere.
Lo stile che usi è molto personale, essendo in prima persona, e da immediatamente l'idea di trovarsi proprio nel flusso dei suoi pensieri. Inoltre è chiaro, sbrigativo, diretto. Per questo credo che sia una ottima approssimazione di quello che può pensare un uomo, che per sua stessa ammissione tra l'altro è poco propenso all'amore e molto più ad una "one night stand".

Il tutto è condito da un erotismo fatto di immagini molto espressive, dominate dal rosso scarlatto delle labbra di lei.

Potrebbe essere quasi un noire, o magari spostarsi sul thriller ossessivo, per il modo in cui è descritta la donna in questione. Interessante, davvero. Brava!

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Ciao cara, dopo aver letto il prologo e il primo capitolo ero curiosa di proseguire la lettura. In questo nuovo capitolo non succede molto, è "di passaggio" come dici tu stessa nelle note; tuttavia, serve sicuramente per capire meglio l'atmosfera, l'ambiente in cui si muovono le vicende e dare maggiore concretezza ai personaggi. Elena e Bianca qui raggiungono il locale e ci mostri il loro giro di amicizie, dal buttafuori Bernie, al gruppetto, fino ad Alexander, il tizio per cui Bianca ha perso la testa. L'incontro tra i due fa sentire di troppo Elena ed è anche un espediente narrativo per allontanarsi da loro e aggregarsi ai giri di vodka (contrariamente ai suoi propositi iniziali di non eccedere con l'alcol). Magari mi sbaglio, ma il tuo soffermarti sulla sensazione strana e fugace che la protagonista prova (e non per la prima volta), mi hanno dato l'impressione che magari è un involontario rendersi conto di essere osservata da qualcuno. Sarà così? Aspetto il prossimo capitolo per sapere di più. Hai uno stile molto scorrevole e che dunque è piacevole da leggere. Alla prossima, dunque:)

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Tana pe' Jess. Elena mannaggia a te che non m'ascolti, 'o sapevo io.
Ma andiamo per gradi. Questo capitolo mi ha fatto molto sorridere sin dall'inizio, emerge qualche lato in più di Elena e, probabilmente, anche di te, mia cara autrice. Sì perché ci sono dei passaggi iniziali piuttosto interessanti che danno più di qualche spunto sulla sua personalità. Sicuramente parliamo di una ragazza che ha un rigido schema mentale riguardo le sue finanze, che si sposa perfettamente con il momento "Elena, passione statistica" quando passa in rassegna l'armadio fornendoci accurate percentuali su come è composto. Forse specchia un pochino anche le percentuali che compongono il carattere della protagonista? A prescindere getta un pochino di luce sul raziocinio con cui vive ogni aspetto organizzativo della sua (tua?) vita. C'è molta autobiografia, tanto vissuto vero, a cominciare dalla razionalizzazione delle risorse economiche. Poi arriva un altro lato caratteriale della protagonista: quello più passionale e a contatto con i sentimenti. La voglia di fare shopping, curare il suo aspetto così da non sfigurare in tribunale e la felicità che ne consegue per poter fare tutto ciò con il sempre presente supporto di Bianca. Un gran bel capitolo insomma.
Mo' tornamo a noi però. Elena, l'hai visto quello sguardo privo di umanità? Eh. Cominciamo a tenerne da conto. Plis.

Un saluto, ci leggiamo presto.

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Ciao! Ho iniziato questa storia per lo scambio, ma dato che il prologo era troppo corto per la mia curiosità, ho deciso di proseguire la lettura e dunque posto la recensione al primo capitolo. Mi è piaciuto l'inizio, perchè hai svelato davvero poco: hai narrato di un'attrazione, di un incontro fugace tra due persone dove di lei sappiamo solo qualche dettaglio fisico, mentre di lui ancora meno. Come gusto personale, questa scelta di concerearti sull'introspezione per introdurre la storia mi è piaciuta molto e ha sicuramente attirato la mia attenzione! Nel primo capitolo il punto di vista è capovolto e scopriamo chi è la bella bionda che aveva suscitato le attenzioni dell'uomo. Conosciamo dunque Elena, insieme alla sua amica Bianca, e scopriamo un po' la sua vita, il suo carattere, il suo lavoretto e la sua (carente) vita amorosa. A livello di narrazione, presenti la preparazione per una serata universitaria, dove immagino ci sarà un incontro importante. Sono curiosa di scoprire i nuovi sviluppi e anche di scoprire di più sul protagonista maschile. Riguardo il tuo modo di scrivere, l'ho trovato molto scorrevole e il lessico è adatto al personaggio dal punto di vista della quale poni la narrazione. La lettura procede veloce, grazie anche al tuo buon uso della punteggiatura e la giusta lunghezza dei periodi. Alla prossima, dunque! :)

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*si mette seduto in silenzio affianco a Elena, poi con ampi movimenti della testa cerca di farle capire qualcosa*
Daje zì...so' sicuro che se ce pensi c'arrivi pure te.
*comincia a spazientirsi degli sguardi interrogativi che gli lancia la ragazza e si alza in piedi, riprendendo muovere la testa nervosamente*
E su...mica è così difficile.
*niente, nessuna reazione da parte sua. A quel punto lascia andare le braccia lungo i fianchi mentre sospira rumorosamente*
- Pronto? Chi è? Sono il destino beffardo e meschino, che trovo Elena? No zì, n'ha capito...secondo me si aspettamo n'antra settimanella te la posso passà...prova a richiamà sotto le feste.
Elena, tu ti devi svegliare. Ma davero davero 'n't'è venuto in mente gniente? Ma che poco poco ce fai? Tribunale. Avvocato. Eh?
*si produce col classico gesto delle dita di chi cerca di far capire una battuta al suo interlocutore, meravigliandosi della reazione neutra della ragazza*
- No vabbè io m'arendo. Ascortame a me però. C'hai presente le mutande che hai chiuso nel cassetto? Ecco, mettitele prima di andà in tribunale, mi raccomando.
*lascia la stanza alzando le spalle e guardando in camera con un'espressione tipicamente Verdoniana.*
Scherzi a parte. Capitolo buonino anche questo, più transitivo degli altri e quindi perde un po' di punti rispetto ai precedenti, ha un pizzico meno di smalto. Non adoro particolarmente il personaggio del fratello ma si sa, io sono sempre attratto dai personaggi con disagi forti e un po' tormentati. Un po' sottotono, ci sta visto che è un capitolo un po' neutro, aspetto con ansia il prossimo.

Ci leggiamo presto.

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Eccomi qui, con influenzato ritardo.

*tira su con il naso mentre si stringe nel cappotto*

Allora, da dove posso iniziare? Uno dei capitoli che mi è piaciuto di più sinora, per quanto discorsivo e di transizione. La sensazione che lascia addosso odora di bontà d'animo. Dov'eri nascosto fino adesso Fred? Non potevi cicciare fuori un pochino prima? E, soprattutto, dove sono la tua pashmina e il tuo megafono?
Scherzi a parte, sono contento che le abbia risollevato il morale. Sono quasi certo che Elena, carica di positività donatale dal suo amico, si ficcherà comunque in un macello di guai.
Bravo Fred, 7+ per te.
Anche se devo darti una cattiva notizia riguardo Robert Downey jr, amico mio. Penso che ti convenga andare a vedere Endgame così potrai vedere con i tuoi occhi. Ti sono vicino, comunque.

Con affetto,

Lupoide

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Elena ha bisogno di parlare con qualcuno... e incontra Fred... mah, vedremo che ruolo avrà questo Fred, perché è vero che ha una ragazza, ma se Elena gli ha raccontato una confidenza come quella che gli è accaduta, non credo proprio possa essere un personaggio di passaggio...🤔🤔
Lo scoprirò solo leggendo
Alla prossima 🤗🤗

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Ciao!
Questo capitolo mi pare di transizione... l’ho vissuto un po’ come la quiete prima della tempesta...
Staremo a vedere!

Alla prossima!

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Certo che Elena ha perso le staffe sul finale con Bianca.
Non so, ma credo proprio che la sua reazione sia davvero spropositata... ok i sensi di colpa, li posso capire, ma se Jess la cercherà nuovamente lei non potrà far finta di nulla e se non ha intenzione di avere un’altra nottata di fuoco con lui dovrà chiarire!
Jess sa dove vive, dove studia, dove lavora... non può pensare che non la cercherà più solo perché lei non risponderà al suo biglietto.

Sento odore di “Stalking” nell’aria... sbaglio?😚

Alla prossima 🤗🤗

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Eeeeeeeeeeh

*sospira a lungo, si prende la testa tra le mani e comincia a massaggiarsi compulsivamente le tempie*

Allora...non so da dove cominciare sinceramente...

*tira fuori da sotto la scrivania una pashmina a scacchi bianchi e neri, una bandiera rossa e un megafono*

Ho deciso. Inizierò con essere il baluardo socialista/femminista di questa storia.

Permesso cara...ho un attimo da fare.

Una ragazza dovrebbe essere libera di poter condividere il letto con chi vuole senza necessariamente avere rimorsi impostigli dal sistema patriarcale in cui viviamo. Il suo corpo appartiene soltanto a lei e nessuno potrà mai dire o fare il contrario, anche se si tratta di un avvocatucolo con il macchinone sotto il culo. Non saranno gli sguardi colmi di giudizio, peraltro non richiesto, delle persone che la circondano o il suo stesso retrogrado pensiero a metterla in fuorigioco. Sono solo schemi che le sono stati impostati sin da piccola, quando il SISTEMA le ha messo in mano una bambola e le ha detto di giocare a fare la mamma. A quattro anni. Sì.

*posa tutto, si toglie la pashmina e ri-inforca gli occhiali*

Okay, basta con gli sfoghi. Capitolo che apro un nuovo spiraglio nella mentalità della protagonista. Senza dubbio interessante vedere come il rimorso si affacci in lei e cerchi di renderla vittima degli eventi. Sinceramente non so se in questo breve interludio introspettivo sia calata più lei o più Jess. Onestamente trovo molto più sveglia Bianca sotto tutti i punti di vista, almeno ha le palle di dire ciò che pensa ovvero: ti sei trovata un dispenser in carne di orgasmi multipli, figo e con i petroldollari...ti stai seriamente facendo scrupoli ad avergliela smollata alla prima occasione? Cara Elena, in questo mondo infame e lercio personaggi del genere campano di rendita, praticamente possono permettersi di entrare in un bar alla Fonzie e uscirne come il Dan Bilzerian della situazione. Soltanto mostrando il verde che hanno arrotolato in tasca. Quindi la domanda principale è: che remore ti stai facendo ad esserti divertita per una sera? E' perché le brave ragazze non si devono divertire troppo altrimenti viene mondialmente riconosciuto come inopportuno? O soltanto perché la suddette e già citate "good girls" devono tenersi le mutandine incollate alla passerina per non passare da poco di buono agli occhi di chi, diavolo sì, le guarda disprezzante e colmo di invidia o, peggio, di gelosia?
Pronto, pronto? Non gli hai chiesto di metterti un anello al dito, avere due bellissimi marmocchi nella vostra casa con giardino che si divertiranno a giocare con il golden retriever che avete salvato da quella orribile, diamine sì, orribile fine in canile e cercare di risparmiare i soldi dello stipendio di tuo marito per comprare quella casa al mare che tanto desideravi da ragazza e ora invece ti appare come una seconda prigione dorata in cui passare il resto della tua vita. Ti sei fatta una scopata. E di quelle che iniziano con SCOPATA maiuscolo. Eppure dovresti avere ancora un bel po' di endorfine in circolo per non farti tutti questi problemi, ragazza mia.

*si sistema i capelli e prende fiato*

Meno male che avevo detto basta con gli sfoghi...e non ho ancora parlato di Jess. Lui invece dimostra esattamente il contrario di quanto abbia appena scritto. Finalmente conquisti quello che è l'oggetto della tua bramosia e il primo regalo che le fai per qualificare il tempo passato insieme è un paio di brasiliane di pizzo? Wow, veramente molto cavaliere. Sì senza dubbio un paio di mutande costose ma che manifestano tutto l'interesse che ha l'avvocato in questa conoscenza: la patata che, eroticamente, conterranno.

Okay. Dovrei aver terminato vostro onore.

Credo di dover smettere la maratona di Scrubs che sto facendo in questo periodo, sono un pizzico troppo influenzabile dal personaggio di Perry Cox.

Tutto questo dovrebbe farti capire comunque quanto la storia riesca a prendere il lettore, non volevo risultare troppo polemico con te e spero che non sia questo il messaggio che passerà tra le righe. Il mio è un sincero inveire contro i tuoi personaggi, un po' come fanno le nonne con Beautiful. Stanno lì, bestemmiano e si sgolano perché quella non doveva uscirci con quello...e intanto non se ne perdono una puntata.

Spero che tu capisca tutto il concetto espresso.

Un pashminoso saluto,

ci leggiamo presto.

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Ciao, complimenti hai scritto un prologo che ti lascia attaccato allo schermo e che ti incuriosisce nella lettura.
Brava!

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Hai descritto Jess: è un uomo molto sicuro di se e in molti aspetti anche un po’ stronzo... poteva risparmiarsi di essere così con il ragazzo universitario... però che dire... è affascinante come pochi 😍

Alla prossima 🤗🤗

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