Recensioni per
Il Limbo dei Bugiardi
di alessandroago_94

Questa storia ha ottenuto 309 recensioni.
Positive : 296
Neutre o critiche: 13 (guarda)


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Recensore Master
28/04/20, ore 15:53

"Faccio l'essere umano, va bene?"
Ho sorriso.
Queste righe mi rispecchiano tantissimo, soprattutto l'inizio.
La società preme sempre per darci una definizione, incasellarci da qualche parte, con il nome di una professione, di qualcosa. Non importa mai chi sei, importa cosa sei.
Non importa se sei felice, importa se sei incasellato degnamente. Allora tutto va bene, e per loro va bene anche se esplodi dentro, anche se vorresti eruttare come un vulcano.
Ho rivisto me stessa, in Alex.
Ci si rivedono in tanti, credo, perchè gli sbagli continuiamo a commetterli anche con i nostri figli e continueremo a farlo fino a quando qualcuno non spezzerà la maledetta catena e non deciderà che siamo qui per un solo scopo: essere felice.
Accontentare noi stessi, non gli altri.

Chissà se Alex ci riuscirà.
Bravo, la tua scrittura cattura sempre.

Recensore Master
28/04/20, ore 15:11

WOW!
ULTRA FIGA questa trama, Alessandro, questa volta mi hai veramente sorpreso ed è meraviglioso vedere anche te immerso in trame oscure e misteriose con personaggi tormentati, quindi bene bene bene!
Poi il tema delle bugie, delle maschere mi affascina da sempre! E vorrei dire un’altra cosa sulla trama che ci presenti in descrizione: “una società dove sono i soldi a fare la differenza tra gli esseri umani”, la mia stessa professoressa mi ha detto un po' di tempo fa che, purtroppo, in tutto il mondo e da più di 2000 anni chi ha il potere detta le regole, per il potere o i soldi si fanno le guerre e i soldi fanno la differenza tra gli esseri umani.
Finita la filosofia spicciola, veniamo a noi!
Il paragrafo d’apertura è a dir poco spettacolare: fotografico e poetico, ecco, si sente l’eco della tua passione per la poesia anche quando scrivi in prosa, come “romanticizzi” descrizioni del mondo esterno e descrizioni del mondo interiore.
Una storia che parte dalla fine... Mi piace.
Bella la citazione, “anche un viaggio di mille miglia inizia con un piccolo passo”, non la conoscevo e mi complimento (roba che me la metto come stato WhatsApp e Instagram come una scema nel giro di due minuti, AHAHAHAH).
Gli abiti vintage. Anche se non ho ancora aggiornato il mio armadio in tal senso, amo la moda vintage.
Il capitalismo. Ma quant’è complesso e malamente affascinante come tema? Hai fatto un’ottima scelta, e gli hai dato un quadro veramente nitido. Multinazionali. Soldi. Carriera lavorativa. Conquistare il mondo, ed ecco che sei una star.
Ma il nostro protagonista è molto più semplice, ma va bene così. È una delle poche persone semplici rimaste in un mondo di squali. I soldi sono belli: permettono di viaggiare, di vedere posti nuovi e fare esperienze, ma sono veramente l’indice di una bella vita?
L’importante è fare l’essere umano. Mi piace.
Però non mi piace la bassa autostima di Alex… O meglio, mi piace perché lo rende un personaggio umano, credibile, che soffre e ha le sue debolezze, ma spero che possa imparare a misurare le sue debolezze da un’altra prospettiva… Si definisce a più riprese un pezzente solo perché fa lavori umili… Ma nessun lavoro è di scarso valore, tutto nella società è importante e contribuisce al bene comune. Quindi, quello che accusa gli altri (di valutare tutto in base alla ricchezza e alla portata del lavoro) è una cosa che fa anche lui – naturalmente per osmosi, dato che chiunque, chi più chi meno, è figlio della sua società e della sua era.
Bravissimo, questa storia mi ha già preso molto e al primo capitolo gli riconosco già moltissimi temi, come accenna lo stesso protagonista qua c’è veramente materiale per un manuale di psicologia ahhahaha, il che è ottimo visto che mi appassiona questa materia!
A prestissimo,
Un bacio,
Karen.

Recensore Master
26/04/20, ore 19:41

Ciao!
Credo che sia la prima volta che ti contatto in veste di recensitrice, catturata dalla trama dell'opera, ma ora che ho letto credo che dovrò recuperare anche delle tue vecchie storie... Hai uno stile proprio bello. O, almeno, lo stile adoperato per il POV di Alex attualmente mi piace molto.
È un'introduzione che presenta uno dei protagonisti della storia e... posso fare una domanda? Alex nomina la bandiera della Germania Ovest. Vuol dire che la storia è ambientata nel passato? Volevo chiedere perché, se ho capito male, puoi correggermi subito; non vorrei andare avanti coi capitoli mantenendo una convinzione errata AHAHAHA!
Attualmente, la storia mi intriga. Sono curiosa di leggere i prossimi capitoli! Complimenti e alla prossima,
-Kira.

Nuovo recensore
26/04/20, ore 19:37

Ciao❤
Sono molto curiosa di scoprire il continuo! Ho letto quasi tutte le tue storie e il personaggio di Alex compare spesso, con la sua affascinante introspezione. Si dice che gli scrittori affrontano il mondo, scrivendo di loro stessi alla terza persona. Anche io ho la stessa tenera abitudine con la mia Rose... chissà magari sbaglio, ma mi illudo di conoscerti un po'. RH ;)

Recensore Junior
26/04/20, ore 16:06

Buon pomeriggio!
La storia di per sé è molto intrigante, ti do ragione, e poi chi se ne importa se le altre cose verranno col proseguire della storia. Tutto questo contribuisce a renderla ancora più interessante e non sempre fa bene avere tutto su un piatto d’argento ;).
Alex sembra una voce del tempo in cui viviamo: ti rendi conto di quanto sia vacuo il tempo che perdiamo in cavolate, alla ricerca spasmodica di sogni, soldi, gloria quando, all’improvviso, la detenzione in quattro mura domestiche sembra cancellare, rimandare tutto, farti fermare e dirti: “Magari il mondo non gira come mi hanno insegnato”. Ed è bello sentire la voce di Alex, una voce fuori dal coro, perché la realtà va vista da quante più prospettive possibili. Seguirò con piacere le vicende di questo anti-eroe! Un saluto :)!
AF

Recensore Master
26/04/20, ore 15:13

E' la prima volta che ti leggo scrivere qualcosa di narrativo, e devo dire la verità, mi ha colpito tantissimo. IL POV del protagonista è praticamente il mio POV, solo con più rabbia e voglia di scendere nel profondo per migliorarsi. Insomma, mi ci sono rispecchiato un sacco.

Bravo, davvero. Vedrò se riuscirò a leggere gli altri capitoli :)

Un saluto.

AP.

Recensore Veterano
26/04/20, ore 14:23

Ciao!
La lettura di questo primo capitolo, un po' introduttivo anche se ancora non lascia intravedere nulla, mi è piaciuta molto. Amo il genere introspettivo, specie se associato a tematiche che, oggi come oggi, sono estremamente attuali. Mi sono personalmente rispecchiata nei pensieri di Alex, in alcuni più e in altri meno, e concordo con lui su parecchie cose.
Credo proprio che seguirò questa storia, non solo perché sono curiosa di scoprire come si evolverà e quali saranno i temi che il protagonista andrà ad approfondire, ma anche perché mi è piaciuto molto il modo in cui hai impostato il tutto; l'ho trovato intrigante, altro che noioso :)
Al prossimo capitolo!

Recensore Veterano
26/04/20, ore 14:15

Ciao! ^^ Ho visto che hai pubblicato da poco questo nuovo racconto e la trama mi ha incuriosita, quindi eccomi!
Che dire, le tematiche trattate in questo primo capitolo sono attualissime. Chi non si conforma spesso viene guardato dall'alto in basso o emarginato e non è per niente una bella cosa. E' solo la logica conseguenza perdere fiducia nelle persone credo!

Recensore Master
26/04/20, ore 14:00

Buongiorno.
Siamo al primo capitolo di una storia che seguirò con piacere e già la adoro.
Alex è un personaggio interessante, che stimo molto e che capisco. Nonostante siamo all'inizio, tra le sue parole ho scorto parte di me, di ciò che penso e delle mie paure.
"Nessuno che ti incontri e che ti stringa la mano, che abbia voglia di conoscerti per davvero, al di là del tuo stipendio.".
Già... Purtroppo la maggior parte delle persone non è realmente interessata quando chiede a qualcuno come sta... Semplicemente, vuole sentire la risposta che immagina.
"... la mia esistenza è una stazione dove i treni partono e tornano in continuazione. Su queste panchine, alla fine, resto seduto solo io. Da solo. Una chiacchierata con Tizio Caio e un’altra con Sempronio, e poi via, ciascuno per la sua strada.".
Alcune persone sono come sanguisughe. Prendono ciò che c'è, nel momento in cui è a loro conveniente e poi vanno. E con la loro assenza lasciano qualcosa, che si desidera ritorni, ma non ci sarà più nulla.
Eppure, per Alex c'è stata un'eccezione! Sono curiosa di saperne di più :)

Intanto complimenti!

-Bigin

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