Recensioni per
Il Limbo dei Bugiardi
di alessandroago_94

Questa storia ha ottenuto 309 recensioni.
Positive : 296
Neutre o critiche: 13 (guarda)


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Recensore Master
28/05/20, ore 13:59

Ciaooo, eccomi qui a leggere anche questo capitolo *-*
Bene bene, cos'abbiamo qui...
Le indagini dell'agente Barley, anzi, dell'"agente speciale Barley" (mi ha fatto un sacco ridere vederlo così tronfio mentre lo diceva ahahahah) stanno pian piano entrando nel vivo ed è stato introdotto un nuovo personaggio, ovvero la figlia del senatore.
Ammetto che questa donna non mi piace per niente, ha qualcosa di ambiguo che non so definire con precisione, ma non mi convince del tutto... forse è anche il suo atteggiamento, il suo modo di porsi: come ha sottolineato anche il poliziotto, lui è lì per aiutarla e lei, al posto di essere collaborativa, riesco soltanto a fare la scontrosa, come se non volesse collaborare. Insomma, prima chiede di indagare e poi sembra infastidita dalle domande... bah.
E poi, insomma, non mi convince nemmeno il fatto che cambia versione continuamente... mi chiedo se non stia mentendo su qualcosa a questo punto, o magari nasconde qualcosa.
Comunque questa clinica psichiatrica mi incuriosisce sempre di più, non vedo l'ora che Barley ci vada e cominci a investigare sul campo *___* questo caso mi sta prendendo tantissimo!
Per quanto riguarda invece la parte di Alex, la prima riflessione mi ha davvero colpito. È proprio vero che non serve fare grandi cose per poter essere una persona importante, per essere ricordato! Magari non si finirà nei libri di storia, ma servono anche quelle persone che, pur vivendo modestamente e nell'ombra, portano sorrisi sinceri e positiviità. Per esempio a me piacerebbe essere un "punto di riferimento", una persona positiva che in qualche modo lascia qualcosa di vello alle persone che incontra, aiutandole - anche semplicemente strappando loro una risata - senza troppe pretese, senza per forza diventare ricca, famosa o importante. Poi se magari riuscissi a sbarcare il lunario con una delle mie passioni, come la scrittura... beh, tanto meglio, questo mi concederebbe di arrivare a più persone possibili e dare loro qualcosa di bello ^^
La seconda parte, quella riguardo ai social... ma lasciamoli perdere direttamente XD io non sono iscritta in nessun posto e vivo bene lo stesso, anzi, vivo pure meglio, dato che i social sono stati creati per dare voce agli ignoranti...
Capitolo molto interessante, mi ha lasciato la curiosità e adesso non vedo l'ora di leggere il seguito, soprattutto mi sta appassionando la parte di Barley! *-*
Bel lavoro anche stavolta, continua così!!! :)

Recensore Master
26/05/20, ore 14:40

Buongiorno, caro!
Le indagini di James mi incuriosiscono sempre di più e sono curiosa di scoprire insieme a lui dove sta la verità, ma sono anche ansiosa di capire se verrà davvero pedinato o meno.
Se James si sta cacciando in un'esperienza nuova e forse pericolosa, Alex è incastrato nei vecchi drammi esistenziali. Le sue domande sono molto interessanti, secondo me tutti danno assolutamente il loro contributo per rendere questo mondo migliore, anche nelle piccole cose si può essere un cittadino modello (basta guardare durante l'emergenza Covid quanti irresponsabili ci fossero che andavano in giro anche se era vietato, è proprio vero, una laurea non fa un uomo); in sostanza tutti sono importanti nella scala sociale, sia chi fa i lavori manuali sia chi fa i lavori intellettuali.
Molto bella la conclusione alla quale giunge, che i nomi che vengono ricordati nei libri di Storia sono pochi ma sono tanti piccini a far evolvere il mondo.
Quanto ai social, c'è poco da fare, la mercificazione del corpo è ovunque, le belle donne piacciono agli ometti (ma anche alle ragazzine), e una striscia di bamba o fa immedesimare o dà un'alternativa diversa, pericolosa e quasi affascinante. Una foto in cui si fa il proprio lavoro è troppo quotidiano e inflazionato per affascinare la massa.
Io spero ancora che i due protagonisti possano incontrarsi, potrebbero imparare moltissimo l'uno dall'altro!!
Intanto complimenti per quest'altro introspettivo capitolo!!💖
Un bacio,
Karen.

Recensore Master
25/05/20, ore 18:25

Alessandro le parole di Alex stavolta le ho lette sorridendo, credimi. Lo trovo meraviglioso nel suo andare contro tutto ciò che è considerato "in". Lui è out? No, niente affatto.
E io davvero mi ritrovo sempre tantissimo nelle parole che tu gli metti in bocca.
Lo amo, ecco.

p.s. "viene cagato zero" e "non valgo una minchia" li ho trovati esilaranti. Adoro il tuo linguaggio nudo e crudo.

Recensore Junior
25/05/20, ore 17:40

Abituata come sono ai complotti e ai plot twist, mi sento di dire che l'agente stia prendendo troppo sottogamba la situazione della figlia del senatore.
Ma mi rendo anche conto che non per forza deve esserci qualcosa di più di quel che realmente c'è, quindi potrebbe sul serio trattarsi di una figlia che non riesce a mettersi l'anima in pace.
Sarebbe il plot twist che ci meritiamo, noi... figli di thriller psicologici, saturi di storie troppo intricate per essere reali.
Siamo la generazione di King e Cooper, dove per forza non può essere tutto come sembra che sia. Sennò non c'è storia.
Quindi, se è esattamente così come sembra, sarebbe l'andare controcorrente.
La seconda parte, quella di Alex, la vedo come una semplice chiacchierata fra noi e lui.
Noi gli camminiamo a fianco, mentre scappa da G, e ci racconta di quella volta in cui ha capito che non bisogna per forza essere qualcuno per esistere.
Lo scopre per caso.
Non tutti siamo nati per essere influencer, come non lo siamo per essere astronauti. Ad ogni pecora il suo modo di belare e mangiare erba.
Per quanto si possa essere "più famoso" di qualcuno, si è sempre parte della stessa società consumatore/prodotto.
Sta a noi scegliere cosa delle due essere in base a ciò che sappiamo fare.
E niente, attendo come sempre il prossimo capitolo, giusto per capire fin dove ci porta questo viaggio.

Recensore Junior
25/05/20, ore 17:19

Questa storia è quasi come un viaggio.
CI troviamo in un paesino che non sembra un paesino, quasi inventato o l'eco di qualcosa che esiste davvero.
Affrontiamo la giornata tipo insieme ad Alex, che ci snocciola i suoi pensieri ora dopo ora, persona dopo persona.
A me Alex non sta antipatico, lo trovo molto umano.
Per quanto riguarda l'agente, sembra totalmente l'opposto.
Per quanto Alex voglia o pensi di reagire alla società, l'agente se la fa scivolare addosso in maniera passiva.
E so già che questa storia qui del politico non finirà bene, me lo sento.
Corro a leggere il prossimo!

Recensore Master
25/05/20, ore 11:23

Buongiorno!
La situazione sta diventando sempre più sospetta e sono curiosa di scoprire come procederanno le indagini e che cosa sia realmente accaduto.
Sono perfettamente d'accordo con Alex. In particolare, ho apprezzato molto questa conclusione:
"È facile per la nostra società materialista essere superficiali e basarci solo sull’apparenza; ciò che fa figo lo giudichiamo solo tramite le tendenze dei vip del momento, senza pensare a ciò che conta davvero nella vita.".
Esattamente. La società attuale si accontenta, è immanente e non sa individuare i valori che realmente contano, non riesce a raggiungere la vera felicità, che camuffano dietro a like, visualizzazioni, apprezzamenti, invidia.

Complimenti e a presto.

-Bigin

Recensore Veterano
24/05/20, ore 22:18

Ciao! Capitolo interessante, sia per la faccenda delle indagini che per le riflessioni di Alex.
Il nostro agente di polizia già si sta trovando in mezzo a testimonianze incongruenti e tentativi di tenere qualcosa nascosto... deve esserci sotto qualcosa di grosso!
Per quanto riguarda il discorso sui social, beh, condivido appieno. C'è troppo interesse per malsano gossip, foto esagerate e costruite e tutte quelle cose che ostentano una vita che nella maggior parte è solo finzione venduta bene. Forse Alex non fa parte della massa, forse è diverso e proprio per questo viene ignorato. Alle persone non piacciono le cose che fanno riflettere, soddisfare l'occhio è più facile, nessuno vuole usare il cervello.

Recensore Master
24/05/20, ore 21:46

I social sono lo specchio di una società che ha paura di guardare in sé stessa. La tettona, il figone, tutte queste etichette ''imposte'' da corollari che sono inesistenti per quanto ontologicamente esistenti quelle persone possano esistere in questo piano della realtà.

Il materialismo nasce per colmare sempre i vuoti interiori. Il volere essere costantemente apprezzati ha la stessa origine: una mancanza di amore verso sé stessi che viene proiettata all'esterno in modo che qualcuno dica ''esatto, anche tu esisti''. Un apprezzamento riempe, illusioramente, il cuore infranto e sofferente di chi non si ama. E' un loop che non termina finché non c'è auto guarigione. App tipo Badoo ecc. sono anche quello. Mercati della carne dove persone tristi cercano altre persone tristi, per colmare i propri vuoti interiori che per paura non si vuole andare a sondare. Quella non è vita autentica, ma il ghorgeggiare di un umanità che si tortura da sola, e tutti lo fanno perché nessuno vuole rimanere da solo.

Con i propri demoni. Con i propri ribollenti lati negativi, che intanto vengono fomentati e repressi finché l' ''Altro'' non ti dice quella frase. ''Ehi, allora esisti anche tu, aspetta che ti metto un like per gonfiare un Ego mortifero e diabolico che ti ottenebra la mente.''

E si continua nella spirale.

Ma tu esisti a prescindere da tutti, come dice il protagonista alla fine. I contatti umani sono relativi a noi perché per quanto ci possiamo rispecchiare in essi, non saranno mai noi. Una vita piena è una vita vissuta nel qui e ora, a guardare le stelle, a sentire profumi, e a semplicemente osservare altre esistenze come un Dio che non è un Dio, ma è il Dio della propria esistenza.
(Recensione modificata il 24/05/2020 - 09:47 pm)

Recensore Veterano
24/05/20, ore 12:25

Ciao Ale, con ritardo ma eccomi qui a recuperare.
Finalmente è stato svelato l'arcano riguardante l'agente Barley! Oddio, sai che nella mia personale visione estremamente pessimistica e macabra della vita, pensavo gli venisse affidato qualche caso sovrannaturale alla Stranger Things, tipo? Beh, non che la morte di un uomo in una clinica psichiatrica non sia inquietante, anche perché non credo affatto si tratti di un decesso naturale e sono convinta che abbiano affidato a lui tale caso in quanto, probabilmente, lo reputano un po' scemo; non perché lo sia, affatto!, ma perché - essendo quasi arrivato al pensionamento - pensano di poterlo fare fesso e contento con un distintivo che ha sognato per tutta la vita. Perciò, secondo loro: "noi ti diamo il distintivo, tu obbedisci senza fare domande o porre obiezioni". Ma non credo proprio funzionerà così... Potrei sbagliare, eh! Se c'è una cosa che ho capito dei tuoi pensieri (o di quelli di Alex, o di entrambi) è che non sono per niente scontati. Comunque staremo a vedere cosa accadrà!
Per quanto riguarda Alex, non ho ben capito cosa siano i bengalini, ma non credo servisse saperlo per comprendere la morale di ciò che hai voluto trasmettere.
Persone come G se ne incontrano tante, purtroppo. Io per prima mi sono rivista in queste poche righe di rabbia e rassegnazione a causa delle teste di cazzo e della vita; ci sono state delle frasi, poi, che parevano uscite direttamente dalla mia bocca! Per cui, come al solito, ti faccio i miei più sinceri e profondi complimenti per i temi trattati e per la naturalezza con la quale li stai trattando ^.^
(Recensione modificata il 24/05/2020 - 12:25 pm)

Recensore Master
22/05/20, ore 21:34

Ciao ^^
Ci ho messo un po' a passare, beh un bel po' a dire il vero, ma... Rieccomi a recensire qualcosa di tuo! Vorrei dire dai tempi di Fortwar, ma non sarebbe all'incirca corretto, visto che era già "vecchia" rispetto al tuo modo di scrivere. Insomma, bando alle ciance e cominciamo.
Effettivamente non si capisce molto, a livello di trama. Però, l'impressione è che l'introspezione sia la trama stessa. Quando il Titolo si chiama il Limbo dei Bugiardi e l'altro protagonista menzionato nell'intro si imbarcherà in un mondo fatto, per l'appunto, di falsità e bugie, l'introspezione diventa un mondo fatto di materia e anima. Anzi: migliaia di mondi, quante sono le storie che raccontiamo e le verità sepolte nell'antro più oscuro di noi; alcune delle quali sono di traduzione solo per un professionista del mestiere. E il primo su cui ci soffermiamo si chiama Alex. La sua superficie è fatta di giacca militare verde come un pugno nell'occhio, pieno di pieghe e vicoli scuri, a volte duri, a volte molli, ed è abitato da una bandiera tedesca dell'allora Germania dell'Ovest che in realtà è un ideale. Di stacco, di differenziazione, d'identità. Insomma è Alex, ma in un mondo in cui tutti devono essere Briatore essere Alex è un po' come passeggiare su una viuzza piena di cartelloni con inscritta la celebre frase "Sei fuori." Eh, la vita contemporanea è una corsa. Il paragone con le stazioni, in effetti l'ho trovato sorprendentemente azzeccato, anche per il fatto che lui, Alex, è la figura ferma in un mondo frenetico. 
C'è solo un'incognita che non permette di chiudere il cerchio su questo personaggio: il sig.G. Chi è? Quale trauma ha, evidentemente, subito a causa di questo tipo? Ma soprattutto: dobbiamo crederci? Non so che impostazione prenderà la storia, ma se la storia si chiama il Limbo dei Bugiardi bisogna cominciare a pensare mettendo in dubbio ogni cosa. Magari è una ricostruzione inconscia volta a mascherare qualche...? 
Devo farti i complimenti. Se qualcosa c'è di positivo nel mancare da anni è che puoi confrontare con il passato, e, per la miseria, devo ammettere che il progresso è evidente. Sarà che la prima persona dona un effetto diverso dalla terza, ma questo capitolo è scritto davvero bene. Insomma, mi sono immedesimato nel pensiero del protagonista.
Adesso sono curioso. Perciò alla prossima, vediamo cosa racconta chi, invece, in pensione pare ci sia vicinissimo; sempre ammesso che il prossimo capitolo parli effettivamente dell'altro protagonista ^^'
A presto!
Spettro94

Recensore Master
20/05/20, ore 13:45

Ciao Ale ^^
Oddio, ecco cosa volevano affidare al nostro agente quasi in pensione: una grana un po' difficile da affrontare, ma io sono sicura che lui ci riuscirà, anche perché ha la giusta esperienza, come dice anche il capo.
Mi sa che il nostro poliziotto si scoraggia e sottovaluta un po' troppo, e vede il capo come un mostro che vuole solo affondarlo, ma secondo me non è così. Magari non glielo dice, ma in fondo in fondo ha stima di lui, io la penso così!
Per quanto riguarda Alex… non ho ben capito cosa sono quei cosi che G vuole da lui, me lo spiegheresti? Si tratta di qualcosa tipo ortaggi? XD
Comunque si nota che scrivi con molta naturalezza di lui, è un personaggio che ti viene molto bene in ogni frangente in cui compare!
E ora questa storia di G si fa intrigante. Voglio capirne, saperne di più!
Ma già si nota che è un'opportunista, ed è pure peggio di S, perché S non attrae Alex, mentre G sì… ed è pure peggio che se non gliene fregasse niente!
Ora attendo il prossimo aggiornamento, sono curiosa di vedere come andranno avanti le due trame che stai intessendo ^^
Alla prossima <3

Recensore Master
20/05/20, ore 01:30

Ale, eccomi eccomi! Un pelino in ritardo, ma finalmente sono qui!
E niente, devo partire copiandoti questo perché mi ha STESO:
“Vai con Dio, amico”
VAI CON DIO AHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAH cioè io non ce la posso fare, non mi aspettavo di trovarlo così, in una storia XD ma del resto il tuo stile è caratterizzato da un linguaggio molto colloquiale, nel senso che anche i dialoghi sono molto spontanei e credibili perché ricalcano esattamente il modo in cui parliamo davvero, quindi forse non mi dovrei sorprendere! E non è per forza una cosa negativa, anzi, è una cosa che apprezzo molto nello stile di un autore, rende le storie ancora più tangibili e realistiche!
Tornando seri e passando al capitolo…
Ecco finalmente il caso a cui è stato assegnato Barley! Sperava tanto di essere coinvolto in qualcosa di rilevante ed ecco la sua occasione! Già così si prospetta molto interessante, sono veramente curiosa di vedere cosa il nostro poliziotto scoprirà man mano che indagherà *-*
Ed ecco che vedo emergere il "mio" Limbo dei Bugiardi, o comunque l'idea che avevo in mente io! Poi sicuramente avrai apportato qualche modifica, ma sono curiosissima di vedere come l'hai gestito *____*
Per quanto invece riguarda Alex, innanzitutto devo dirti che mi ha fatto un sacco ridere quando nelle NdA hai scritto che lo stavi detestando :D ti dirò, a parte quando diventa un omicida nelle tue one shot a me invece sta abbastanza simpatico XD soprattutto mi piacciono un sacco le sue risposte sprezzanti e distaccate, mi piace questo suo atteggiamento apparentemente da duro, anche se si vede lontano un miglio che è solo una maschera che indossa, forse con l'intento di farsi rispettare.
E qui conosciamo meglio anche il personaggio di G. Che sembra un vero e proprio dinosauro, a tutti gli effetti XD compreso il modo in cui si approccia al protagonista, il fatto che beve… sì sì, il ritratto di un dinosauro a tutti gli effetti. Ma non di quei dinosauri che sono così e non lo nascondono, tipo S, no; è uno di quei dinosauri che non riesci a capire e a interpretare fino in fondo, che prima ti ingannano fingendosi qualcosa che non sono e che sono anche in grado di fregarti se non tieni gli occhi ben aperti. C'è anche chi se li sposa, questi dinosauri qua!
Però mi intriga l'ambiguità di questo G. E mi intriga il rapporto conflittuale che Alex ha con lui, insomma è come se fosse un continuo tira e molla, come se lo volesse tagliare fuori dalla sua vita ma allo stesso tempo non ci riuscisse.
Si fa davvero interessante il modo in cui stai intessendo questa trama - anzi, queste trame - e ora che stiamo entrando nel vivo non vedo l'ora di leggere di più *____*
Complimenti e attendo con ansia il prossimo capitolo!!! :)

Recensore Master
19/05/20, ore 12:06

Un altro capitolo super appassionante, in particolare mi ha intrigato la storia del detective, il caso di cui si dovrà occupare, mi affascinano le vicende ambientate in un manicomio, cupe e anche un po’ oniriche, di solito portano i personaggi a confrontarsi con i loro demoni! Sono molto curiosa di vedere come se la caverà il nostro detective di cui, a differenza di Alex, sappiamo pochissimo.
Intanto si delineano altre turbe di Alex, come un amore finito male con un uomo che sembra non averlo amato nemmeno la metà di quanto l’ha amato Alex. Mi chiedo come evolveranno le cose tra loro, se G riuscirà a sorprendere il protagonista e noi o se forse farà anche qualcosa di peggio!
Intanto, super complimenti per riuscire a tenerci così sulle spine!
Un bacio,
Karen.

Recensore Veterano
17/05/20, ore 14:14

Eccomi a recensire anche questo nuovo capitolo!
Pian piano si stanno scoprendo molte cose. Ti confesso che ho un debole per i gialli, i polizieschi e le indagini in generale, quindi più la storia avanza più mi incuriosice! Ci sarà sotto qualcosa di più? 😎 Non vedo l'ora di scoprirlo!
E poi anche il personaggio di G è un po' uscito allo scoperto. Temo non sia una persona positiva... per nulla! E a quanto pare anche il suo fascino è svanito nel tempo.
Per la facilità con cui riesci a scrivere del personaggio di Alex, invece, posso dirti che con alcuni personaggi capita anche a me! È come se avessero vita propria e si auto raccontassero 😂 solo che spesso sono quelli più strambi o che non mi stanno particolarmente simpatici nelle storie che scrivo.

Recensore Master
17/05/20, ore 09:49

Buongiorno!
Hai trasmesso benissimo gli stati d'animo di Alex. Leggendo, si riesce a percepire il suo malcontento e la sua sofferenza.
"ogni sua parola è per me una coltellata.". Le parole che feriscono di più sono proprio quelle che vengono dette da chi si ama.
La fragilità di Alex e la consapevolezza di tale debolezza rendono il personaggio ancora più affascinante.

Ottimo lavoro!

-Bigin