Recensioni per
Il Limbo dei Bugiardi
di alessandroago_94

Questa storia ha ottenuto 309 recensioni.
Positive : 296
Neutre o critiche: 13 (guarda)


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Recensore Junior
11/02/21, ore 17:06

In questo capitolo hai descritto molto bene sia il tipo di personalitá di Alex che quello di G, hai usato tutti gli elementi di un’introspettiva come devono essere: il fattore scatenante, la reazione e una conclusione. Preciso! Per aiutarti in generale, se non hai ancora provato, ti consiglierei di fare delle ricerche sui principali disturbi della personalitá a scopo letterario. Darian Smith ha dei workbook interessanti (non so i titoli in Italiano, io cerco su wiki i vari disturbi quando mi servono). I tratti che hai descritto per G sono quelli che di solito vengono attribuiti i con disturbi della personalitá narcisista, ma anche di qualcuno che é abituato a sfruttare le persone proprio come qualcuno con disturbi antisociali. É la veritá o é un risentimento che prova Alex? Non é facile per le vittime di abusi vivere una vita felice e ritrovare la luce in fondo al tunnel, ma il bello della letteratura creativa é proprio il fatto che c’é un’evoluzione tangibile, si puó sempre lasciare i personaggi camminare verso il sole...

Recensore Junior
11/02/21, ore 10:19

Ciao,
il racconto parte molto bene, è molto introspettivo e descrive da subito una serie di cose. È bello vedere tutte le carte in tavola fin dal primo capitolo.
Per il resto dei commenti ti scrivo in privato perchè mi rendo conto che forse è un po' troppo per una semplice recensione e per il primo capitolo :)

Complimenti e a presto!

Recensore Master
29/01/21, ore 21:24
Cap. 2:

Ciao caro Ale. Riprendo la lettura del "Limbo", ho recuperato il primo capitolo perché davvero era passato troppo tempo... riecco di nuovo Alex, e devo dire che questo personaggio mi è mancato. Se in altri racconti Alex ci ha dato una mano a vivere "per interposta persona" situazioni folli ed estreme, ora lo ritroviamo con la calma degli inizi, seguiamo i suoi ragionamenti, riceviamo le sue confidenze, sediamo accanto a lui sulla panchina di quella più o meno immaginaria stazione, e al bar di vecchietti del paese. E un po' ci ritroviamo in questo suo lato un po' meno folle, perché il disorientamento e la mancanza di senso di Alex appartengono, chi più chi meno, a molti di noi. Poi improvvisamente si cambia registro ed ecco che si fa strada sulla scena un'altra voce, quella di un anziano agente di polizia ormai prossimo alla pensione... finora ha vissuto una vita tranquilla e senza scosse, tra compiti semplici e l'affetto caldo dei suoi familiari. Finché il suo capo non lo contatta perché intende sottoporgli forse un caso, forse un altro compito di ordinaria amministrazione (o forse no, immagina l'arguto lettore XD XD). E così, tra lo scoraggiamento di Alex "guatato" dai vecchietti del bar e il nostro agente al contrario felice della sua normalità si chiude anche questo capitolo. Ma già s'intuisce che ci sarà una svolta, e chissà che legame potrà mai esserci tra il nostro e quel poliziotto che vive a diversi fusi orari di distanza...
La tua è una scrittura felice, che sa andare in profondità con l'introspezione incuriosendo al contempo il lettore.

Recensore Veterano
25/01/21, ore 23:14

Povero Barney! Sicuramente i responsabili di polizia sono coinvolti in questo caso, ma il nostro povero poliziotto ha solo agito in buona fede pensando di consegnare determinate prove ai suoi superiori e ora rischia pure di finire nei casini....
Per quanto riguarda invece il nostro Alex e il suo incontro con G resto sempre più perplessa perchè mi chiedo quale sia la connessione tra i due protagonisti... ovvero : prima o poi si ritroveranno... ma quando? La mia curiosità è crescente!
Sempre molto ben scritta,
un bacione,
Lady

Recensore Master
08/01/21, ore 15:53

Ciao Alessandro. Eccomi a commentare l'ultimo capitolo che hai pubblicato e sono curiosa di vedere come continuerà la tua storia a doppio filone. Il tema della pandemia, riconducibile a mesi prima, vista attraverso gli occhi di Alex, fa riflettere. Questa volta, nella sua follia, stritola l'agente nel mezzo del capitolo. Un viaggio che sto facendo volentieri insieme a te. Un caro saluto.
(Recensione modificata il 08/01/2021 - 03:55 pm)

Recensore Master
08/01/21, ore 12:01

Buongiorno, caro!
Durante il periodo del covid, anch'io mi sono sentita super in crisi, ho provato sentimenti molti simili al protagonista... Sono fortunata che ho un buon rapporto con la mia famiglia, ma dopo un mese rinchiusi inevitabilmente viene voglia di strozzarsi ahah.
Il paragone con gli ebrei l'ho trovato però estremo, loro stanno rinchiusi ma lavoravano anche, stavano al freddo, al caldo e mangiavano pochissimo, se non altro noi quanto eravamo in lockdown avevamo tutti i comfort che una casa può offrire 😅
La Stanford che dichiara di aver investito sulla persona sbagliata è assurda! Ma chi ti ha detto di rompere a lui!!!! Anzi, Barley non ha fatto altro che cercare di tirarsene fuori! Ci fosse stato il mio Bailey l'avrebbe già fatta correre xD.
Continua così, ma ti prego, ad un certo punto fai pestare a sangue la Stanford.💖
Un bacio,
Giada.

Recensore Master
06/01/21, ore 15:59

Ciao Alessandro. In questa doppia vicenda stanno, al momento, diventando preponderanti i fatti che riguardano l'agente. Non pensavo avrebbe reagito così ma, per certi aspetti, posso capire perché non accade tutto nella piena coscienza. Per quanto riguarda Alex è un caso disperato. :) Sperò che il fatto che adesso si trovi di nuovo solo non lo faccia diventare ancora più folle. Interessante che il contesto sia anche di attualità. Mi è piaciuta inoltre molto la citazione all'inizio del capitolo. Al prossimo. Un caro saluto.
(Recensione modificata il 06/01/2021 - 04:01 pm)

Recensore Master
05/01/21, ore 16:50

Buongiorno, caro!
Ahahahahah, fa sempre stranissimo leggere del Coronavirus in una storia! Chissà come se la caverà Alex, credo che in questa situazione metterà ancora più alla prova la fedeltà delle persone con cui ha più o meno dei legami. Comunque, secondo me non deve sorprendersi se rimane solo se si lega con delle persone cui condivide solo un rapporto carnale, è ovvio che rapporti così non sono destinati a durare.
Giusto parlando di carnalità, tema che tocca anche a Barley, che fino a poco fa difendevo ma mi è un po' sceso cedendo alle avances della stronza. Stronza in tutti i termini - e ancora ribadisco, visto che i soldi e un certo potere ce l'ha lei, Barley le serve solo come persona che mette la faccia? - che lo tiene in ostaggio, lo sequestra, lo spoglia senza il suo consenso... Ma anche lui non ha mostrato un briciolo di forza di carattere!!!
Dal punto di vista narrativo tutto ciò è positivo, perché come puoi vedere i personaggi mi coinvolgono al punto che mi dimentico che non sono reali, e inizio ad insultarli, ahah!
Prevedo guai in vista con la clinica dopo le delicate rivelazioni. Vedremo!
A prestissimo,
Un bacio,
Giada.

Recensore Master
03/01/21, ore 12:50

Buongiorno!
Mah, quando il medico dice che la Stanford è una pazza e dovrebbe finire in clinica... mah non penso che non abbia tutti i torti, ahah, ma probabilmente sono ancora influenzata dai metodi brutali che ha usato nei precedenti capitoli.
Abbiamo una lievissima ammissione di colpe, e sembra che a Barley stia risalendo la voglia di indagare perché lo vuole piuttosto perché è costretto; sono felice che il detective abbia detto di volergli raccontare la storia dall'inizio, almeno potrò finalmente capirne di più!
Quanto a Alex, secondo me Mario vuole soltanto tenere il piede in due scarpe, vuole soddisfare la sua omosessualità e intanto tenere la relazione di facciata con la moglie così da mantenere una vita ordinaria e tipica. Vediamo come si evolve,
A prestissimo, un bacio,
Giada.

Recensore Master
02/01/21, ore 18:36

Buonasera.
Le cose si complicano ancora, la Stanford e i suoi scagnozzi iniziano ad irritarmi e sto empatizzando tantissimo con Barley che si trova tra l'incudine e il martello. Ma io mi chiedo: perché proprio lui? Perché schiavizzare una persona e costringerla a fare ricerche? Una persona obbligata rende meglio di una convinta con la dialettica e che ti è fedele? Sinceramente penso che la Stanford, a meno che non ha chissà quali piani o motivazioni in mente, stia giocando male le sue carte, e in ogni caso non capisco perché dovrebbe usare un agente con poco potere per fare il culo alla corruzione supportata da Stati potenti.
Anyway, Alex d'altra parte vede scomparire Alice dalla sua vita. Poveretta! Spero che troverà anche lei la strada per la felicità, liberandosi di quel mostro.
Bravissimo e intenso come sempre!
Un bacio,
Giada.

Recensore Master
01/01/21, ore 11:44

Buongiorno, caro!
Con questi capitoli sto notando sempre di più un certo miglioramento a livello stilistico e narrativo, sia per le descrizioni fotografiche che fa Alex, patinate sempre dalla sua immancabile malinconia e rifiuto per la vita, sia per il dialogo scoppiettante tra la Stanford e Barley. Mi hanno divertito moltissimo con i loro battibecchi, lei ha sempre la risposta pronta e sembra decisamente due passi avanti a lui (anzi, leva il sembra). Sinceramente inizio a pensare che anche la Stanford potrebbe giocargli qualche brutto scherzo... magari alla fine scopriremo che è solo un cavia il nostro Barley e che tutto intorno a loro si sono messi d'accordo per fare un esperimento sociale, ahaha. Io e le teorie assurde, pt. 2.
Bravissimo come sempre, crei una suspense micidiale!
Un bacio,
Giada.

Recensore Master
30/12/20, ore 20:22

Buonasera, caro.
Barley sbrocca, e ha tutte le ragioni visto che prende sempre calci nelle gengive per usare un termine signorile. So sempre meno cosa aspettare dalle persone che ha intorno, chi sono i buoni e chi sono i cattivi, e questa imprevedibilità mi piace, ora che non ha più nemmeno potere sul caso voglio proprio vedere come continuare a lavorare sul caso. In teoria potrebbe anche lasciar perdere, se lo farà sarà solo per puro interesse, ma dubito che anche se riuscisse a dimostrare la colpevolezza della clinica poi si riprenderebbe il ruolo di agente speciale.
Alex non se la passa meglio, sempre più confuso tra le maschere, le idealizzazioni che si fa di G e la realtà dei fatti (sempre ammesso che lo sia, quella, la realtà dei fatti).
È tutto un po' malato, ma come forse saprai se hai imparato a conoscermi, amo le storie contorte, malate.
Continua così!!
Un bacio,
Giada.

Recensore Master
30/12/20, ore 11:54

Ciao Alessandro. Dopo il viaggio folle che ho fatto insieme a te con Alex nella tua storia horror, sono lieta di tornare qui dove la follia, sempre insieme a quest'ultimo, non manca anzi abbiamo due filoni da seguire. Molto interessanti le due frasi a inizio capitolo dove è preponderante la vicenda dell'agente Barley, scoprendo ancora di più. Per quanto riguarda Alex a volte provo ad entrare nella sua testa, ma forse è meglio vedere quanto accade. Al prossimo capitolo. Un caro saluto.
(Recensione modificata il 30/12/2020 - 11:55 am)

Recensore Master
29/12/20, ore 16:35

Il mio primo pensiero appena finito il capitolo è stato: "O-o-okay...?".
Prima di tutto, buon pomeriggio!
Ci sono rimasta di emme per il trattamento che ha ricevuto Barley, oltretutto senza una minima spiegazione. Non dico che dovesse fare casino o simili, ma mi sembra il minimo capire quantomeno che cos'ha fatto di sbagliato e su che base affermano che i documenti sono falsi. Non so che pensare!
Lo stesso per il G di Alex, in questo capitolo sembra che si guardano, si parlano... questo fa traballare la mia teoria che G sia James, un personaggio inventato da Alex... ma allora cosa vuol dire quella frase in descrizione, cioè che G potrebbe essere un personaggio inventato da Alex?
E niente, ogni volta a fine capitolo mi ritrovo sempre più piena di dubbi ma con sempre maggiore voglia di proseguire la lettura, quindi complimenti per farmi ammattire ahah.
Un bacio,
Giada.

Recensore Master
28/12/20, ore 21:55

Buonasera.
Questo capitolo è bellissimo, complimenti!
E' denso di spunti riflessivi.
L'Agente è il buono, l'onesto che viene sbeffeggiato a sue spese da parte di chi, con l'inganno e sfruttando le sue migliori "qualità", non aspetta altro che schiacciarlo e poter trionfare.
E' proprio vero... nella vita non conta "la bontà di cuore degli umili.". Di solito gli umili non trionfano.
Ho apprezzato molto la riflessione di Alex in merito al tempo. L'ultima frase è suggestiva e malinconica; riesce a far percepire lo stato d'animo tormentato e desolato di Alex per ciò che vive dentro di sé e la situazione al di fuori, che sta piegando in due il mondo intero.

-Bigin