La permanenza di Oscar e André al lago va avanti, ma nessuno pare trarne giovamento sul piano della serenità.
Lui, in particolare, ha gli incubi che potrebbero essere il riflesso di uno stato psicologico alterato, ma che potrebbero anche essere premonitori.
Alain, invece, è stato raggiunto dal sottotenente Wulf che non ha perso la sua tenacia e che persegue le sue cattive intenzioni.

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Ciao Hebert,
Non so... ma a me suona tanto poco da Oscar quel: "Ti voglio!"...
Soprattutto a causa del loro immenso "amarsi ed appartenersi". Qualcosa di talmente grande che non può essere un "prendere", bensì un donare o meglio un donarsi e che, in genere, ama esprimersi con un' altra tipologia di invito. (Oltre tutto saremmo nel Settecento...)
Anche l' immagine di un Andrè che si carica così "a freddo" una Oscar, tremendamente immateriale, sulle spalle è fin troppo ardita. Su di una certa massa muscolare, anche se sfiancata dalla malattia, la nostra amata eroina può ancora, credibilmente, contare.
Ci sarebbe anche, nella prima parte del testo, una forma verbale da rivedere.
E poi... solo complimenti, a entrambi voi!
Un affettuoso saluto

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Questo capitolo è carico di mistero. Inizio è fine ci lasciano con l'ansia che presto possa accadere qualcosa.
È come uno scrigno all'interno del quale si cela la pietra più preziosa: l'amore tra Oscar e Andrè. Una passione unica, infinita, senza limiti. Un passo "minimalista" eppure ricco di sostanza. Ogni gesto trabocca di sentimento.
E ora questa figura che si palesa alla ricerca della nostra beniamina. Il sogno vorrà presagire nuova sofferenza?

Il sogno di André è stato inquietante, ma il risveglio.. magnifico!

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Caro Hebert, l'abilità scrittoriale non esce allo scoperto solo attraverso capitoli senza fine o tramite termini eccessivamente complessi, anzi io preferisco di gran lunga la chiarezza, la "semplicità", la linearità che, a mio parere, arricchiscono le tue parole ricercate e al contempo coinvolgenti. Chapeau.

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Bel capitolo Hebert. Mi piace come riesci a suddividere gli argomenti portanti: dapprima c'è l'incubo, che sembra una premonizione, poi l'amore fisico che, per loro, è il coronamento supremo dell'Amore totale, infine cambi registro, ed ecco tornare a fare capolino il terribile Wulf (che per assonanza ricorda il lupo predatore), anche se Alain sarà sicuramente un osso più duro del previsto. Bravo come sempre.

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Caro Hebert, sempre intenso il tuo narrare, che talvolta si avvicina molto alla poesia, per la maniera gentile di accarezzare il lettore con le parole, dando però pienamente il senso di ciò di cui vai raccontando: in questo caso
l’ atmosfera rarefatta di un sogno, con un accenno di presagio per ciò che potrebbe accadere in futuro, mentre ora lascia che il tempo faccia il suo corso e stenda temporaneamente un velo sugli eventi.
Ovviamente per André è un rimanere costantemente all’erta, la sua prima preoccupazione è sempre e ancora lei, la sua salute fisica e il suo benessere generale, nonché l’amore che in lei ha scoperto essere pienamente condiviso. E di questa condivisione assoluta ci dai un’immagine plastica e molto reale con l’incontro appassionato che si scioglie in un amplesso che non lascia adito a ciò che provino l’uno per l’altra.Un tipo di amore che annega tutte le costrizioni del passato lasciando liberi il cuore e il corpo di vagare e scoprire i confini dell’altro. Ma dopo la passione la realtà torna prepotentemente a bussare alla loro porta, che hanno solo momentaneamente chiuso, per cercare di lasciare il mondo, che sta bruciando, al di fuori. La preoccupazione nelle parole serpeggia e non la si può nascondere, sia per quanto riguarda la loro reciproca salute sia gli accadimenti che potrebbero aver toccato le persone a loro care. E infine, proprio alla fine del capitolo e dopo averci dato la possibilità di respirare per un lungo attimo una fragile tranquillità, ci metti nuovamente a parte della minaccia che si palesa: forse è proprio il sottotenente Wulf che appare dal nulla e si trova a doversi confrontare con Alain, dal quale esige delle informazioni che farà in modo di ottenere anche con le maniere forti. Ora sono due uomini tostissimi a fronteggiarsi e nessuno dei due metterà un piede in fallo, chi per difendere i propri amici, chi per raggiungere il suo obiettivo.
Non mi resta che attendere complimentandomi con te. Un affettuoso saluto. Elena

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Bravissimo Jacques, come sempre, d'altra parte!!! Oscar che lentamente si scioglie nella passione con André é meravigliosa! Dalle tue parole traspare una donna che si sta trasformando, l'amore la sta facendo cambiare profondamente e riesco a vedere in lei la serenità! Si, una Oscar appagata, finalmente!!! Riesci a cogliere e a passare degli attimi stupefacenti. Che dire... vediamo cosa aspetta ai nostri amati con questo losco figuro!!
Grazie infinite.

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Buonasera Hebert, ben ritrovato....che dire? Passiamo dall'inferno, visione onirica di spettrale consistenza, talmente vivida da ghermire il lettore con i suoi artigli spietati al Paradiso in Terra, tutto attraverso le sensazioni di Andrè ( e per osmosi Oscar..). Tutto attraverso la tua penna, sempre pronta a cavalcare i sentieri impervi delle emozioni, di qualunque genere esse siano. E non è affatto semplice rendere il tutto concreto ed evanescente al tempo stesso, come i nostri voli pindarici desidererebbero.
La chiusa ci porta di nuovo alla realtà, quella più vera e nera, lasciata alle spalle dai Nostri, custodita dai silenzi di Alain...
Ti aspetto sempre. Quando il gioco si fa duro, i duri ballano...
Tamara Alessandra.

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Rosalie e André?!?!?!?
Accidenti, il ragazzo soffre per amore, ma intanto ha inciuciato eccome! E con Rosalie, che dovrebbe essere la figlia mancata di Oscar. Mah!
Ha anche fatto da paraninfo e non so come inquadrare la cosa - sembra un modo per scaricare la ragazza, offrendole un surrogato - non so se mi piace. Comunque Rosalie è una che incassa bene, vedo, e va oltre - lo libera.

Ho letteralmente divorato questi ultimi capitoli e rinnovo anche qui i miei complimenti. La descrizione della battaglia, alternata a quella del tumulto di sentimenti dei nostri due beniamini, il loro amore sconfinato, che va oltre ogni ostacolo, ogni differenza di classe, oltre ogni immaginazione...
E poi complimenti a parte merita ireland3, le cui doti artistiche sono a me note da tempo e che anche questa volta non si è smentita.
Grazie per averci regalato questa bella fanfiction

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Premetto che non amo particolarmente le storie in cui Oscar e Andrè sopravvivono, e mi pare di capire che questa stia andando in tal direzione. Tuttavia sono rimasta affascinata dalle tue parole, dal tuo modo di scrivere semplice ma al contempo introspettivo, capace di esprimere nel migliore dei modi il sentire dei personaggi. Personaggi che, a mio parere, stai rispettando e trattando con riguardo senza snaturarli, cosa che io apprezzo. Mi piace in particolare il modo in cui in questo capitolo (ecco perchè scrivo qui la mia recensione, riferita anche ai capitoli precedenti) hai descritto il rimorso e i rimpianti di Oscar, ora consapevole di aver capito troppo tardi Andrè ed anche i suoi stessi sentimenti.
Mi complimento con te e cercherò al più presto di continuare la lettura anche dei capitoli successivi.
Buon lavoro intanto
Sara

André si sente colpevole perché, concentrato sui suoi tormenti, non ha visto quelli di Oscar e perché, a casa, le cure sarebbero state migliori.
Ho trovato molto credibili e molto ben approfondite queste riflessioni di André mentre, forse, lo è meno che Oscar si sia fatta convincere ad abbandonare la battaglia.
Un atto generoso verso una giovane donna, purtroppo, li ha fatti notare e, ora, il Principe di Lambesc è sulle loro tracce.
Cosa succederà?

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Dopo averci messo nei panni di Andrè che vede soffrire tanto la sua Oscar, ci mostri sempre con i suoi occhi lo scempio che stavano per commettere due soldati senza scrupoli.
Adesso è caccia aperta e le premesse mi fanno rabbrividire.
Al prossimo appuntamento.

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Ciao Hebert, in questo passaggio sono state prese decisioni importanti, e chi se ne è fatto promotore è stato André, il quale riprende il suo ruolo di angelo custode della donna della sua vita, ora che anche lei ha compreso di amarlo in maniera totale, e, anche se non vuole essergli di peso, accetta e condivide le decisioni assunte. Il suo mondo sta per cambiare ancora un’altra volta e penso che per lei sarà complicato lasciarsi tutte le responsabilità di cui si è fatta carico indossando gli ideali della rivoluzione. Ma anche lei vuole vivere il loro amore senza che qualcosa possa intromettersi fra loro, e la malattia è una di queste cose a cui André dà il giusto peso. Trovare un posto tranquillo dove poter riprendere altri ritmi, in attesa che la salute di Oscar, e anche il suo occhio, possano trarne giovamento, prendendosi cura l’una dell’altro. Ma ecco che, durante l’abbandono concordato con i vecchi amici, una nuova incognita si presenta sul loro cammino, sotto forma di difesa ad una ragazzina che stava per essere violata da due soldati sostenitori dell’esercito lealista. Senza pensare i due agiscono, ma in questo loro agire Oscar viene riconosciuta dai due dragoni della Royal Allemande, che riportano l’accaduto al loro superiore, il quale non può fare a meno di ordinare di cercare di definire la questione della “donna soldato” una volta per tutte. Colui che si prende carico di eseguire gli ordini sembra un personaggio disposto a tutto pur di raggiungere l’obiettivo, e il titolo del prossimo capitolo, del quale ci metti a parte, non può che fare sorgere una certa qual ansia per quello che potrebbe accadere. I nostri due protagonisti sono sempre ancora loro, ora più che mai uniti per tentare di afferrare quel briciolo di felicità che hanno solo assaporato e che sanno essere potenzialmente la salvezza per entrambi, poiché potranno essere insieme ad affrontare qualunque ostacolo si ponga sul loro cammino verso la meta.
Ti aspetto presto.

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