Recensioni per
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di Hebert_80
Ciao!eccomi😜 ritmo incalzante e improvvisa quiete ma carica di tensione.... questo mi hanno trasmesso le scene che hai tratteggiato.Mi hai appassionata..... |
Caro Hebert, certamente un passaggio molto di impatto, sia figurativamente parlando che emotivamente. Assistiamo ad una lotta impari fra quelli che si professano amici e André, il quale tenta di difendersi da quell’attacco inaspettato e che ha il sapore del tradimento. La scena è ben descritta tanto che la si vede srotolarsi dinnanzi agli occhi del lettore con naturalezza. In ogni singola fase del combattimento André ha continuato a domandarsi il perché di quell’azione. Non sono servite le parole consolatorie dei suoi compagni, i quali affermavano di non volergli fare alcun male, ma da nessuno di loro si sarebbe aspettato un simile comportamento, meno che mai da Alain. Poi la voce di Oscar irrompe in quella quiete che si è creata dopo aver messo al tappeto André. E tutto appare nella sua più dolorosa realtà. E’ stata Oscar a ordire quella imboscata. Una donna che ha tentato il tutto per tutto per il suo uomo, affinché non corra pericoli, ora che hanno scoperto di amarsi, nulla è più importante per Oscar che preservare André da qualsivoglia pericolo. Una scelta forte di una donna folle d’amore che però non ha considerato la reazione che André avrebbe potuto avere nei suoi confronti e le parole finali che fai proferire ad Andrè ci danno la misura che si sia creato uno strappo, una crepa in quella loro vita insieme appena iniziata e che ha già un carico da mille da sopportare. Saranno forti abbastanza per superare questa crisi appena nata? Non mi resta che attenderti al prossimo agiornamento. Un augurio di serena domenica. |
Il tuo amore per questi personaggi si sente, è palpabile ed è probabilmente ciò che aggancia il lettore, perlomeno me. |
Ciao Hebert_80. Innanzitutto ti ringrazio per avermi inserito tra gli autori preferiti. Pensa che, prima che recensissi la mia storia fantasy, avevo già visto la tua essendo stata rimasta affascinata dall'introduzione e adesso posso commentare e seguirla, capitolo dopo capitolo. Belle le frasi iniziali pronunciate da André, che fanno entrare nello spirito della storia. Interessante il momento che hai scelto di narrare, desideravo leggerlo in modo più approfondito e sono lieta sia partito da qui. Nell'anime accade tutto molto velocemente e mi piace che, in questo scenario di guerra, i due innamorati sono uniti nel corpo e nell'anima, con momenti dove possono esternare il loro sentimento. Sono curiosa di vedere, in questo contesto, cosa accadrà. Al prossimo capitolo. |
Si sono coalizzati tutti per attuare il proposito di tenere André fuori dalla battaglia. Agiscono sicuramente per il bene di lui, ma tutto ciò suscita una reazione violenta da parte di André che, nella sua passione e nel suo attaccamento a Oscar, diventa egoista e non si rende conto che la presenza di una persona con dei gravi limiti di salute può mettere a repentaglio non solo la vita di quella persona, ma anche le vite degli altri e la buona riuscita della stessa missione. A volte, l'unica cosa che si può fare per il bene comune è mettersi da parte. |
Questa è una data fatidica, Oscar e André si sono amati anima e corpo, ma adesso, che lei è venuta a sapere dell'Hotel des Invalides, è tornata ad essere il comandante. |
Un bel capitolo di transizione, Oscar e André si amano, si appartengono, ma Oscar è Oscar: inarrestabile quando si tratta del suo dovere. André vorrebbe viverla in modo "normale ", nella quotidianità di coppia, ma si è forse scordato con chi ha a che fare? Oscar François, allevata come un soldato. Alain è un grande amico, lo vuole proteggere, certo André non la vede nella stessa maniera, la vede come un allontanamento dalla persona che per lui conta più della sua stessa vita, come finirà la scaramuccia tra lui e gli altri commilitoni? Molto interessante, bravo. |
Ciao Hebert, una notte d’amore e di sentimenti condivisi, che avevano tante parole ancora da proferire, non sono bastati per far rinunciare ad Oscar al suo dovere prima di tutto, persino prima di se stessa e della sua possibile vita insieme ad André. La sua è una preoccupazione oggettiva, sa che André non vede più bene, e lei, arrivati a questo punto, ha il terrore di perderlo, non vuole che gli capiti nulla e gli chiede di non seguirla nelle operazioni che si stanno preparando per quella giornata che la storia giudicherà epica. André non può credere che lei non lo voglia vicino, la ama talmente tanto da non capire la sua paura per la sua incolumità. Se gli accadesse qualcosa Oscar sarebbe veramente sola. Ma ora deve prepararsi, prendere accordi, sentire per decidere il da farsi. Intanto Alain ha un colloquio piuttosto aperto con André, prospettandogli il fatto che lui, in quelle condizioni, potrebbe essere solo di intralcio, un pericolo per se stesso e per i suoi compagni che sanno lui non ci veda bene. Ma André è sordo alle parole accorate e decise di Alain, tanto da arrivare alle mani per difendere il suo diritto ad essere vicino ad Oscar, sempre e comunque, non potendo accettare di non poterla proteggere e prendersi cura di lei come ha sempre fatto. Di questo avviso però sono d’accordo anche i suoi compagni che, come gli ha già detto Alain, si prenderanno cura della sua Oscar affinché nulla possa accaderle, in modo da dar loro la possibilità di vivere quella vita insieme tanto anelata quanto sfuggente dalle mani ora che la potrebbero stringere fra le dita veramente. La situazione, già incandescente di suo per il periodo storico che stanno scrivendo con il loro agire e con il sacrificio delle loro vite votate a questa nuova causa, viene a culminare in questa situazione personale che però coinvolge tutti coloro che sono vicini sia ad Oscar che ad André e che quest’ultimo si rifiuta di accettare. La narrazione che avviene in prima persona permette al lettore di entrare in completa empatia con il pensare e il soffrire di André, che sta analizzando la situazione che vive quasi minuto per minuto facendone partecipe il lettore che insieme a lui percepisce l’impotenza del momento e la sua angoscia crescente. Interessante il risvolto che hai dato alla vicenda e che porterà sicuramente a vivere degli attriti nel futuro immediato. A risentirci presto e un augurio di trascorrere un sereno week end. |
Caro Hebert, |
Alain e gli altri stanno solo cercando di proteggere André, ma lui non lo capisce, innamorato di Oscar vuole proteggerla. Però se riescono ad impedirgli di uscire forse qui si salverà! |
E' un bell'inizio: l'amore c'è. Lui vede e non vede, lei è pallida e smunta, ma sono vivi. |
Mi piace il tuo primo capitolo. |
Credo che la storia sia interessante.vediamo come hai intenzione di svilupparla. |
Eccomi, finalmente. |
Un what if che vede i protagonisti sopravvissuti e, tutto sommato, ottimisti. Oscar è pallida e smunta, André è affetto dai soliti problemi di cecità e, tutto intorno, infuria l'inferno. Per questo motivo oltre che per la stanchezza che prostra i protagonisti e per la fame che li divora, ho trovato, forse, un po' eccessiva la scena finale. Una scena che, secondo me, poco si raccorda con le condizioni di salute e con la riservatezza di entrambi. Quella che mi è piaciuta è stata la scena centrale che descrive le difficoltà della giornata e del dopo giornata: sembra proprio di vedere la cantina - rifugio, la conta dei sopravvissuti, dei morti, dei feriti e dei dispersi e la concitazione dei rivoltosi che già pensano a cosa assaltare il giorno dopo, in un'atmosfera irrespirabile per il fumo degli incendi. |