Meraviglioso!!! Come si parlano, come Oscar descrive il suo rammarico, i suoi rimpianti e come André la rimbecca su ognuno di essi. Fantastico!! Sei bravissimo. Resto in attesa del prossimo capitolo. ☺️🌹

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Wow, l'immagine di Oscar che emerge da dietro è dice che ha ordinato lei di fermare André è un colpo di scena meraviglioso. Magari fosse andata così. La tua storia mi piace moltissimo. Continuo a leggere e riesco a rivivere le loro emozioni. Grazie per questo regalo, spero in un finale emozionante come quello che ho letto fino a questo momento.

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Ciao Hebert_80. In questo capitolo prevalgono i dialoghi e quel che sentono Andrè e Oscar nel comunicare. Sono rimasta stupita per certi aspetti riguardo il modo di parlare della donna. Ora Andrè rimarrà solo e spero che ci sia qualcuno a vegliare su di lui. Emblematica la frase finale: "No, non puoi saperlo, ma prima di andare, voglio che una cosa ti sia ben chiara... preoccupati che non le accada nulla di irreparabile. Altrimenti, giuro che ti ammazzo!" Deve essere davvero difficile per Andrè trovarsi in una simile situazione, con la persona che ama che rischia la vita in un simile modo. Leggendo il titolo del prossimo capitolo "sapore proibito", sono curiosa di vedere cosa accadrà. A presto. Un caro saluto.
(Recensione modificata il 15/12/2020 - 11:43 am)

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Ciao Hebert, sarò sincera...questo confronto tra i due mi lascia un pò perplessa. Verosimile il senso del dovere di Oscar che non vuole abbandonare i soldati e anche che lei riveli il rimpianto per tutto il tempo perso...anche nella storia originale (versione televisiva) vaga sola nella notte realizzando che il motivo per cui sta più male è proprio il fatto di non aver scoperto prima, nel suo cuore, l'amore che provava per lui e non aver vissuto quei "momenti di amore intenso e travolgente" che invece avrebbe voluto nella sua vita e che lui avrebbe meritato. Ora lei lo vuole tenere al sicuro, come, a parti invertite, ha fatto lui per tutta la vita. Però, non so...c'è una nota stonata...forse il fatto che non gli riveli nulla dei piani della giornata come se lui in quel momento non facesse parte della sua vita, che fosse estraneo a ciò che succede in città quando fino al giorno prima ha combattuto al suo fianco. Inoltre spero ci sia qualcuno a fare da sentinella, perchè lasciare da solo un uomo quasi cieco e per di più legato in una casa di Parigi in piena rivoluzione non so se sia un'idea saggia. Mi piace però che tu faccia trasparire sempre il sentimento che lei ha finalmente compreso di provare. Poi c'è una cosa che mi inquieta molto, ovvero il titolo del prossimo capitolo...ti prego, non far succedere cose improbabili:)
So quanto tieni a questi personaggi, quindi attendo il seguito. Buona serata e a presto.

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Oscar è stata un po' troppo drastica: avrebbe dovuto lasciare ad André il diritto di scegliere; dopo tutto, è la sua vita!

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Caro Hebert,
Sarò la campana discordante...
Ti darei sincerità comunque, ma essendo questo proprio ciò che tu gradisci ricevere da me... nemmeno inserirò diplomazia, anche se potrai contare, te lo assicuro, su tutto il mio affetto (quello che accompagna sempre i miei saluti finali) verso la tua storia e verso la passione che ti accompagna nello scrivere.
Anzi, se non ci mettessi questo affetto, che sempre mi "incastra" in queste recensioni, manco mi imbarcherei in questi commenti, per me tutt' altro che facili o tranquilli.
Trovo inutile e stucchevole tutto il discorso di Oscar. Inutile in quanto non necessario all' economia di questo tratto del racconto. Farle parlare di Fersen e di tutto quel che è stata la vita a Versailles proprio in questo momento non ha alcun valore letterario rispetto a quanto ne avrebbe avuto il farle confessare, a questo Andrè immobilizzato, il piano che, invece, hai scelto di far sussurrare da Alain. Sarebbe stato più drammatico e quindi più romantico e, alla fine, molto più appassionato e credibile. Stucchevole, perché le fai proferire espressioni, pur nella loro pregevolezza estetica, troppo sdolcinate e forse più adatte a una commedia leggera che non a una scena epica, come dovrebbe invece essere una scena del genere. Insomma... qui si avviano all' assalto di depositi di armi e di fortezze, mica a prendere il tè nel salotto buono. E poi... io non sono affatto d' accordo con questa leggenda di EFP. Io credo che la passione di Oscar verso Fersen sia stata vera e immensamente coinvolgente. C' era vero amore nel suo cuore! Prima ancora c' era sincera amicizia. Amicizia che non è andata perduta nemmeno in seguito, altrimenti mai Oscar si sarebbe andata alla più grande delle sue ammissioni proprio tra le braccia di Fersen (in un certo vicolo parigino).
E adesso?! Andrè rimane legato e serrato a chiave... Dove di preciso? Nessuno veglierà su di lui?
Come scrivevo al principio, sono e rimango una sincera fan del tuo bel racconto e come tale attenderò con vivo interesse il suo quinto capitolo.
Un affettuoso saluto

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Caro Hebert, un capitolo molto intenso, dove le parole hanno assunto il peso di un macigno, insieme ai ricordi di ciò che insieme sono sempre stati. Ora la paura di Oscar è di poter perdere l’uomo che le ha aperto gli occhi di fronte al suo essere donna e averle permesso di assaporarlo e di fronte alla situazione in cui versa la popolazione. Lei non può tirarsi indietro. Troppi passi sono stati fatti, troppe le persone coinvolte e troppi i morti che le decisioni hanno causato. Lei deve andare fino in fondo e lo farà anche imponendosi e imponendo un dolore che sarà lancinante. Doversi dividere quando si sono appena ritrovati. Ancora una volta è Oscar a decidere per tutti e due, pur con la morte nel cuore. Il suo desiderio di appartenere ad André è talmente grande che vuole fare in modo che il suo, e ora il loro sogno, possa avverarsi. Non è ancora giunto il momento per abbandonare tutto e trovare quella felicità solo assaporata. Not today! Non ancora oggi! (Imagine Dragons profetici!)
E Andrè resta prigioniero, in quella stanza, di tutti i pensieri e di tutte le preoccupazioni per ciò che da sola Oscar dovrà affrontare, non avendolo per la prima volta a fianco.
Forti le parole finali, con una aperta minaccia, rivolte ad un Alain, che sta tentando di fargli capire il modo di pensare e di agire della sua donna, e che comunque farà di tutto affinché non le accada nulla di irreparabile.
Sei stato veramente bravo nell’intessere questo dialogo serrato fra i due. Ho avuto la sensazione non di leggere ma di vedere la scena, con i loro volti addolorati e le voci colme di sentimento l’uno verso l’altra nonostante le parole che sono volate. Una narrazione la tua che conquista ad ogni capitolo, che va realmente a far vivere i personaggi, li rende in carne ed ossa, li fa soffrire e noi lettori riusciamo a percepire tutto. Veramente notevole.
Un augurio di sereno fine settimana.

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Che terribile sensazione per André: sentirsi tradito, abbandonato, dalla persona che ama più di sé stesso. È questo il nodo, credo, Oscar lo sa, lo ha sempre saputo, anche quando era infatuata di Fersen, quanto lui la amasse e ora, dilaniata dal rimorso e dal rimpianto per gli anni irrimediabilmente perduti, lo vuole proteggere a oltranza, contro la sua stessa volontà. Non capisce che lo scopo di André in questa vita è proteggerla, si rammarica di non poter morire al suo posto. L'ultima frase è raggelante: se Alain, complice involontario di Oscar, non la terrà al sicuro André lo ucciderà. Sempre molto coinvolgente, bravo.

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André si sente messo da parte, ma gli altri sono irremovibili.
Lui vorrebbe una vita tranquilla, lontana da tutto, ma Oscar è fatta per la battaglia e André per seguirla ovunque. Ora, lei vuole proseguire da sola e tenta di rompere un'altra volta il sodalizio con André che, ogni volta che lei vuole congedarlo, reagisce con violenza e irrazionalità.

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Caro Hebert, Ri-ciao!
Anche questo capitolo è stato molto interessante: Oscar ha espresso ad André tutto il suo rammarico per i loro trascorsi e tutto il suo dispiacere per ciò che gli sta facendo, ma ad André non basta.
Ferito e affranto, non fa altro che preoccuparsi per Oscar che sta andando a combattere per prendere la Bastiglia.
La lettura è stata scorrevole, così come per i capitoli precedenti, e la sofferenza e la preoccupazione dei tuoi personaggi traspare ad ogni riga che hai scritto.
Adesso non posso fare altro che aspettare il tuo prossimo aggiornamento, per il momento ti saluto e ti auguro di trascorrere una buona giornata oltre che a un sereno e felice fine settimana, alla prossima! :)

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In questo capitolo, esagerano tutti.
Esagerano i soldati a presentarsi con una corda: avrebbero potuto limitarsi a chiudere a chiave André. Esagera André a rivoltarsi in quel modo contro i suoi compagni: i presupposti non erano gli stessi del pestaggio nell'armeria e, ormai, erano diventati buoni amici. Esagerano i soldati a tramortirlo al suolo e fortuna che non volevano fargli del male!
André, alla fine, dice che non potrà mai perdonare Oscar, ma se ha fatto tutto questo per lei!

Caro Hebert, buongiorno!
Anche questa mattina ho messo da parte lo studio per un momento (ebbene sì, inizio molto presto..) per poter leggere quello che credevo essere l’ultimo capitolo che avessi pubblicato, ma con mia grande sorpresa ho scoperto che mi sarà possibile leggere anche il quarto quest’oggi.
Hai scritto un capitolo davvero molto dinamico ma, al tempo stesso, sei riuscito a dare ampio spazio all’introspettività di André, oltre che all’azione che si sta svolgendo nella stanza.
André si sente tradito: tradito dai suoi più cari amici e, soprattutto, dalla donna che ama.
In fondo, non poteva che essere Oscar a disarmarlo con la sua sola presenza, altrimenti sono sicura che André avrebbe continuato a combattere fino allo stremo delle sue forze e probabilmente, vista la presenza del suo fucile nella stanza, sarebbe anche riuscito a scappare!
Splendido finale che lascia trasparire tutta la delusione e la sofferenza di André, ma non posso che dargli torto.
Visto che hai pubblicato il quarto capitolo, non posso che leggere subito anche quello.
Alla prossima recensione! :)

Bravissimo come sempre. Il capitolo è molto amaro, il confronto tra Oscar e André è sbilanciato La loro unione anche fisica ha portato un rimorso inconsolabile nel cuore di Oscar: meglio essere odiata che rischiare di perderlo. C'è nuovamente un muro tra loro, una totale mancanza di dialogo: ciascuno fa il proprio monologo senza ascoltare realmente l'altro. Molto curiosa di sapere che succederà adesso.

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Ancora una Oscar che decide ..per entrambi.Ci potrà essere un'evoluzione diversa per questo personaggio?non lo so un carattere troppo forte che trova nella strenua affermazione di sé la sua ragione d'essere.Mi piacerebbe vedere un Oscar più remissiva o quanto meno in cerca di condivisione di intenti ma forse sarebbe fuori tema.Conunque anche questo capitolo mi ha entusiasmato

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Ogni capito è come un buon calice di vino, ne assaggi un sorso e vorresti trangugiare l'intero bicchiere. Eppure vai con calma, sorseggi, comunque pregustando il successivo.
La tua storia invoglia a continuare domandandoti "a quando il capitolo successivo"? Attimi concitati racchiusi in dialoghi a sprazzi essenziali, fluidi. Le immagini si delineano nella fantasia, nitide come le pellicola di un film.
Mio caro Hebert anche questa volta hai saputo dar vita ad un capitolo interessante.
Complimenti

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