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di Hebert_80

Questa storia ha ottenuto 310 recensioni.
Positive : 310
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
05/07/21, ore 20:41

Come trasformare un momento perfetto, coronato da sogni e speranze cui mai André avrebbe potuto osare, solo fino a qualche tempo prima, in attimi di puro terrore....
Fortunatamente il tenore del capitolo è tutto proteso ad assaggiare dapprima a piccoli sorsi, poi quasi a divorare con voluttà il sapore di un amore ardente ( ed indissolubile) vissuto nella più pura quotidianità. E quindi culli il lettore in un frangente sospeso, le cui ombre ( la malattia di Oscar e la fuga) paiono ancora piuttosto lontane...
Ed ecco come spettro apparire quella più orribilmente tangibile: l’assassino di Alain....
Che dire ancora? Aspetto di divorare anche la parte più dura, quella più difficile. Perché le sfide mi piacciono e tu sai gestirle con grande sapienza e maestria.
A presto.
Tamara Alessandra.

Recensore Master
05/07/21, ore 14:59

Caro Hebert,
Perché aspettare una guarigione... forse impossibile del tutto?!
Osservazione "in due tempi", cioè: in prima battuta, giustamente (affermerei), per il sincero legame che già li avvince, poi, ovviamente, per le scarse conoscenze della medicina della loro epoca e, infine (se proprio si ha deciso di essere pedanti fino in fondo) per la gravità di quella malattia, che rubava ogni possibile futuro. Non sono più ragazzi... hanno perfino avuto una buona istruzione e una esistenza piena di esperienze e, accanto alla Corona, vissuta al massimo grado di ciò che il loro mondo poteva offrirgli. Possiamo veramente permetterci di immaginarli ancora immersi nelle illusioni dei vent' anni?!
In ogni caso... ormai Wulf è lì... e tutto sarebbe comunque rimandato a data da destinarsi!
Il cattivaccio che ha mandato questo "orco" contro i nostri due poveri ragazzi ha uno speciale astio verso di loro, specialmente verso Oscar, odio di cui tu ancora non ci hai narrato tutto.
Molto piacevole e ben descritta questa serata danzante paesana. Complimenti!
Tanta dolcezza sta per sconfinare nel dramma, cosa che rende l' attesa del prossimo capitolo ancora più ricca di apprensione del solito... quindi non tardare troppo di far ritorno tra di noi.
Un affettuoso saluto

Recensore Master
04/07/21, ore 16:48

Brava Oscar, così si fa, hai chiesto tu ad André di sposarti! Sei anni luce avanti alle donne del tuo tempo.

Recensore Master
04/07/21, ore 14:44

In attesa di scoprire che cosa accadrà con questo nemico (Wulf, vero?) che si profila nel finale, mi piace questa Oscar dolce, ma anche decisa, che propone lei stessa il matrimoni, ad André, pur se con la triste consapevolezza che, però, dovrà prima combattere e sconfiggere la malattia che la consuma. Complimenti per la descrizione di questi squarci di piacevole quotidianità: mi piace vedere questa Oscar fisicamente meno rigida...ora trepido in attesa del prossimo capitolo.

Recensore Master
04/07/21, ore 12:33

Anche questa volta, caro Hebert, hai descritto l’incanto di un momento, cristallizzato nel loro reciproco amarsi e sentirsi parte l’uno dell’altra.
Quelli che ci proponi sono i pensieri di Oscar, che mai come ora, si sente completa solo vicino ad André. Tutto il loro pregresso ha formato delle basi solide su cui fondare ora il loro rapporto come coppia.
Una notte di San Lorenzo, persi in mezzo a gente che non li conosce, solo un uomo e una donna che si concedono il piacere della reciproca vicinanza, dello stare insieme. Ci siamo immersi insieme a loro nel clima di festa, tramite le tue descrizioni che servono a far sentire, anche noi lettori, parte di un tutto.
Ma sono le riflessioni di Oscar quelle sulle quali ti focalizzi. Il suo voler accondiscendere ai desideri di André per il suo puro piacere. Lui è l’unica persona che potrebbe chiederle l’impossibile e lei cercherebbe in ogni modo di assecondare il suo desiderio. Ora per lei è di primaria importanza vivere i loro momenti, ma cercando soprattutto di sfuggire alla malattia che sa di averla colpita, ma per lui combatterà strenuamente per non perdere ciò che il suo animo tormentato ha cercato lungamente, quella quiete che le deriva dall’averlo come compagno di vita, sempre attento e premuroso, delicato e deciso al tempo stesso. Anche durante la festa è attento a che lei non ecceda con il vino, che non potrebbe bere, ma il tutto sempre con il sorriso. I tempi dei discorsi a muso duro sono archiviati, in quanto è molto meglio affrontare i discorsi con calma, per poi ritrovare la serenità che insieme stanno raggiungendo, con quel giusto grado di intimità, che rende il loro vivere unico e irrinunciabile. Ma come ogni festa estiva il tempo si mette in mezzo, e tra le risate alla ricerca di un opportuno riparo dallapioggia battente, c’è anche qualche ombra che sembra oscurare con i suoi presagi la loro serata. Oscar la avverte quasi a pelle, qualcosa le dice che sia meglio scappare e anche in fretta, altrimenti potrebbe perdere ciò che ha di più caro al mondo: André e lei non riuscirebbe più a continuare la sua vita senza di lui.
Anche in questo capitolo sei stato in grado di farci assaporare un pizzico di quella eternità citata nel titolo. Una eternità tutta loro che stavano assaporando lievemente, delicatamente, dolcemente. Ma il titolo del prossimo capitolo già ci mette sull’avviso che l’incanto potrebbe, momentaneamente spero, spezzarsi. Wulf deve averli scovati e ora li attende al varco.
Non posso che rimanere in attesa, questa volta con un poco di apprensione per il prosieguo.
Un affettuoso saluto.

Recensore Master
01/07/21, ore 00:27

Che capitolo emozionamte!
André è sempre così attento ai bisogni della sua Oscar. Unico!

Nuovo recensore
29/06/21, ore 14:47

Oscar si trova di fronte ad una nuova vita affianco al suo Andrè, una vita che desidera con tutta se stessa pur di rendere felice l'uomo che ama. Eppure il carattere indomabile e restio fatica ad intraprendere questa nuova strada.
Indossare un abito femminile le riporta fantasmi lontani che forse hanno lasciato comunque cicatrici.
Andrè, dal canto suo, non la obbliga a fare scelte che vanno contro la sua indole.
Ma l'amore fa superare ogni tentennamenti.

Recensore Master
26/06/21, ore 22:28

Un capitolo interessante, nonostante sembri non capitare nulla di particolare. Un uomo decide di regalare alla propria donna un abito per un ballo. Cosa c'è di strano? Assolutamente niente. A parte il fatto che la donna in questione è Oscar François de Jarjayes. Lei non si è mai "solo" vestita da uomo lei è stata un uomo per tutta la vita. Lei ha già mille dubbi sul proprio essere semplicemente una donna, anche la "questione Fersen " non è del tutto risolta nel suo cuore. Eppure decide di indossare quell'abito, lo fa per André ma anche per sé stessa, non si è mai tirata indietro di fronte a una sfida. E questa è la sfida più importante per Oscar: restare sé stessa con qualunque abito. Come sempre ottima l'introspezione. A presto.

Recensore Master
26/06/21, ore 17:59

Caro Hebert,
Non ho appunti da fare a questo tuo ultimo capitolo.
La qualità di scrittura di queste tue righe si conferma molto alta e l' intensità di sentimento che le pervade, addirittura, impera.
Nemmeno sulle trasformazioni, sulle scelte e sulle rinunce che l' amore, a sui modo, impone ho delle osservazioni dirette da porre...
Però su un particolare aspetto del racconto non mi è proprio possibile tacere.
Una donna non deve, perché mai le converrà, rinunciare a tutta se stessa per amore. Nemmeno per il legame più bello e "santo". Nessuna persona lo deve fare! Quindi... neppure un uomo.
E' un' utopia pericolosa quella di credere in un amore "alieno" al nostro più intimo essere.
L' amore umano è trasformazione, non annullamento.
Incontrare e lasciarsi "cingere" dalla tue parole è sempre un' esperienza intensamente appassionante.
Un affettuoso saluto

Recensore Master
25/06/21, ore 16:20

Ciao Hebert, lietissima di leggere questo tuo nuovo aggiornamento.
Anche se a botta calda, l'ho già divorato a suo tempo...e ci ho pensato un po' su prima di commentarlo, per mancanza di tempo anzitutto e perchè volevo decantarlo ancora un attimo dentro di me. Ebbene mi rendo conto quanto non sia facile penetrare l'universo femminile, se poi suddetto universo è quello di Oscar non ne parliamo! Attraversare i suoi pensieri nell'agio di una quotidianità nuova e condivisa in modo del tutto diverso rispetto un tempo ( per di più con quel velo nefasto di minaccia che incombe su di loro..) è sempre una sfida, per mantenere il personaggio credibile e in linea con sentimenti nuovi e vecchi. Oscar non può ( e non vuole, ed Andrè non glielo chiederebbe mai di certo) rinnegare sè stessa, il suo passato, ciò che ha costruito e che fa irrimediabilmente parte di lei. Ma non può nemmeno restare quella che era, non del tutto. E' una donna, lo è sempre stata, ma nuova. In lei convive il timore di diventare debole ( non solo a causa della malattia), ed al tempo stesso il bisogno di diventarlo, per abbandonarsi completamente all'amore condiviso, per trarne linfa nuova. Ed Andrè resta pazientemente al suo fianco, anche in questo. Prevenendo i suoi dubbi, soffocando un po' i suoi desideri....
alla fine lei sembra capirlo, ed accettare anche questo piccolo "compromesso": regalargli quel fruscio di sottane, quell'incanto di donna che si fa bella non solo per sè stessa, ma per piacere e compiacere il suo uomo, in una sorta di vezzoso abbraccio. Quello che non era destinato a lui in quella fatidica serata. Per lui s'è spogliata, adesso chissà che quel piccolo omaggio allo sguardo perduto oltre la scalinata di palazzo, la protegga dagli spettri che provengono da Parigi.
L'agitazione l'ha ghermita già e nella notte delle stelle cadenti, non sa ancora che una è caduta in un vicolo sudicio della capitale, per salire in alto....si spera a vegliare da più su....
Grazie di tutto.
Tamara Alessandra.

Recensore Master
25/06/21, ore 08:13

Oscar sta affrontando un periodo di adattamento e, quindi, di confusione, ma, quando afferma che André le ha portato via la vita di prima, a mio giudizio, non coglie nel segno. La vita di prima gliel'hanno portata via la scelta di disertare e la malattia. Come potrebbe comandare degli eserciti da disertrice e, per giunta, con la tisi? André la sta supportando in un momento difficile oltretutto con i suoi problemi di salute da affrontare (perché Oscar non è l'unica malata) e mai la priverebbe della vita militare, se questa fosse possibile e compatibile con lo stato di salute di lei.
Il soggiorno al lago segna una parentesi serena e quasi fuori dal tempo, ma Wulf è alle porte e, probabilmente, sta per rovinare tutto.
Gli abiti femminili di Oscar la celeranno temporaneamente a Wulf o costituiranno, invece, un serio problema?

Recensore Veterano
24/06/21, ore 14:24

Ciao Hebert, bel capitolo...mi è piaciuto tanto. Senza avvenga nulla di particolare ma solo con pochi, semplici gesti quali un abbraccio e un bacio su una spalla, hai saputo rendere tutta l'immensità di quel sentimento sbocciato ancora da troppo poco. E, a giudicare dal titolo, anche il prossimo capitolo, si farà valere. Quasi quasi, nonostante tutto, mi fai venire voglia di rispolverare una cosa che ho accantonato tanti mesi fa...
Un caro saluto, a presto.

Recensore Master
24/06/21, ore 11:17

Ciao Hebert_80. Non mi aspettavo di trovare un capitolo dedicato solamente a Oscar e Andrè. Ci si dimentica, per un momento, di quanto terribile potrà accadere in seguito. Oscar è dubbiosa nella sua ambivalenza e ho riflettuto al riguardo. Bella la scena del vestito. Sarò curiosa di leggere il prossimo capitolo, dove nel titolo è presente la parola "eternità." Un caro saluto.
(Recensione modificata il 24/06/2021 - 11:18 am)

Recensore Master
23/06/21, ore 17:29

Un altro bel passaggio, caro Hebert, che ci fa comprendere tutte le difficoltà che sta affrontando Oscar nel suo cambiamento, da comandante di uomini al suo servizio, a cui poteva impartire ordini, alla donna innamorata che sente di essere. Talvolta risulta confusa. Questo dualismo che scopre in lei non le fa veder giustamente i confini di una figura in rapporto all’altra. Sono momenti complicati, anche perché lei per prima deve prendere dimestichezza con la nuova se stessa.
Ma, come giustamente le ha sempre detto André, non deve farlo per compiacere chicchessia, bensì deve farlo perché lo vuole lei per prima. Deve esserne convinta e poi il resto saranno passi normali di una coppia affiatata da sempre, che troverà nelle piccole cose quotidiane la sua giusta e conquistata complicità.
Oscar sente molto la presenza sempre discreta di André, ne ha bisogno come l’aria per respirare, poiché lui è sempre stato il suo sostegno e ora il suo uomo, al quale vuole dedicare solo la parte migliore di se stessa. Ma lei non è, comunque, solo una donna che scalda il letto del suo uomo, lei è Oscar che deve cominciare a conoscere la parte più intima di sé, e che ha sempre nascosto a tutti, fuorché all’occhio vigile e attento di André.
Infatti lui la sorprende nuovamente, con il dono di quell’abito che voleva significare semplicemente il poter stemperare le tensioni che stanno vivendo. Un momento da prendersi solo per loro, partecipando ad una festa di paese, dove poter essere solo un uomo e una donna che ballano fra gli altri.
Ma Oscar è difficile da convincere e deve arrivare alle conclusioni da sola.
E così assistiamo alla scena di lei, con un abito da donna, che aveva giurato mai più avrebbe indossato, e lo fa solo per lui, per sapere se ancora gli potrebbe fare l’effetto di tanto tempo prima, quando si era recata al ballo per Fersen. Ma le sue parole finali valgono un tesoro, poiché si è accorta di voler contemplare solo il grande amore che prova per André, scevro da ogni convenzione, riflesso nel suo sguardo che non le ha mai mentito.
Un altro capitolo finemente cesellato dalle parole e dalle azioni che fai compiere ad entrambi, ma soprattutto mettendo lentamente e gentilmente a nudo l’animo tormentato di una Oscar che si interroga, affinché ella stessa possa incominciare a conoscersi sempre meglio e condividere in toto la sua esistenza con quella di André, che altro non è che una parte del suo cuore. Complimenti per la sensibilità e un affettuoso saluto.

Nuovo recensore
23/06/21, ore 17:26

Jacques Hebert ti devo solo ringraziare per questi dolcissimi momenti. I dubbi di Oscar che poi ella stessa stempera nella consapevolezza che tutto scorre semplicemente in nome di quel sentimento che ha scoperto con il suo Andrè, di questo grande amore. Sono stupendi. Poi Oscar in abiti femminili! Questa volta ha indossato quel vestito per Andrè, non per sé stessa, infatti era reticente, ma il paragone con la prima volta non poteva reggere. Momenti importanti, di nuovo mille grazie caro!Tu estrapoli tutto, non solo i missing moment attivi, di vita, ma proprio ciò che hanno provato. Li metti tutti li, sul piatto, il fruire irrefrenabile di pensieri, emozioni e sensazioni, li tiri fuori con una sapienza incredibile, sembra che tu li abbia vissuti con loro e, cosa ancora più grande, li fai vivere anche a noi! Per questo ti ho ringraziato, il(mio) nostro cuore, trova sollievo ❤️. Sei grande