Buongiorno Hebert, molto bello lo scambio di battute tra i protagonisti. Lei forte e fragile che anela il suo abbraccio lui che si prenderebbe su di sé ogni malanno di Oscar, purché non soffrisse più. Poi la decisione di salvarsi insieme. Ma il destino avverso fa incontrare loro esseri inqualificabili, che non possiamo definire soldati, che stanno tentando una violenza. Oscar, con la sua indole, non resta certo a guardare e interviene, così facendo, però, attira l'attenzione del nemico, sotto le spoglie di tale Wulf, che appare subito come un personaggio senza scrupoli. Molto coinvolgente e ben scritto. Alla prossima.

Leggi la risposta dell'autore

Sei bravissimo a descrivere minuziosamente ogni particolare. Ho avuto l'impressione di vedere ogni cosa.
Ti auguro una buona serata e alla prossima!"

Leggi la risposta dell'autore

Buonasera Jacques. Confesso che, come altri, probabilmente il titolo mi ha un po' fuorviato nella presunzione di anticipare la trama. Invece rientra alla perfezione in tutto il contesto, non solo nella più palese seconda parte dove sta per accadere uno dei più odiosi misfatti che possano capitare, specie in territori di guerra ( ...e di fatto, come descrivi molto bene tu, Parigi in quei giorni lo era), ma anche nella prima, meno dinamica, perchè lascia spazio alla più pura e profonda introspezione ( quella che analizza il dolore, ed il dolore di chi ama e per osmosi lo condivide...), dove però risento l'eco di quella felicità troppo a lungo agognata che si incrina pesantemente sotto il peso della malattia e della cattiva sorte. Hai bilanciato perfettamente la tua fantasia, parte della Storia, fondendoti con quella ricerca interiore che ti è congeniale, imprimendo le tracce per una nuova appassionante e difficile avventura, senza però mai perdere di vista il filo conduttore, che sta nel rispetto delle caratteristiche peculiari dei personaggi che amiamo.
Sono sempre più avvinta. E aspetto.
Tamara Alessandra.

Leggi la risposta dell'autore

Ciao Hebert_80. Bello come André voglia prendersi cura di Oscar, ma i due innamorati non possono al momento vivere in serenità. Durante il loro cammino accade qualcosa di imprevisto e deplorevole ed ecco Oscar di nuovo con il suo carattere. Entra in scena il sottotenente Wulf e l'espressione "Wulf... liberati di chiunque le stia attorno, ma lei non ammazzarla!" mi ha preoccupata. Temo per André ma anche per Oscar, cosa vorranno farle? Il titolo del prossimo capitolo, "la morte verrà a bussare alla tua porta", non fa presagire niente di buono. Alla prossima. Un caro saluto.
(Recensione modificata il 29/04/2021 - 10:02 am)

Leggi la risposta dell'autore

Oscar accetta veramente di rifugiarsi in un buen retiro per curarsi?
Deve sentirsi disperata e molto in colpa verso André, che l'ha sempre tenuta al sicuro, quindi accetta, bene!
Ma lungo la strada trovano dei balordi, che rappresentano le mele marce dell'esercito realista, che stanno tentando di stuprare una ragazzina.
Oscar di fronte alle ingiustizie è inarrestabile e interviene senza porre tempo in mezzo...
Peccato che lei sia una faccia nota...
Questo Wulf è un personaggio inquietante e senza scrupoli.
Lei e André dovranno fare molta attenzione.
Mi piace la piega avventurosa che sta prendendo la storia, complimenti e a presto.
(Recensione modificata il 28/04/2021 - 10:49 pm)

Leggi la risposta dell'autore

Attendevo questo seguito è non mi hai assolutamente deluso.
Il carattere dei personaggi resta immutato. Mi piace molto questa Oscar che pur essendo fiera, coraggiosa e combattiva ha in sè tutta la fragilità femminile. I pensieri di Andrè rispecchiano pienamente la sensibilità e la forza presente nell'Anime.
Il connubio fantasia /storia non disattende le aspettative e la fusione è talmente perfetta da far sentire il lettore dentro l'Anime.
Ogni capitolo è un sospiro, un tentare di prendere aria per cogliere ogni sottile sfumatura dei personaggi ed i loro sentimenti. Come sempre fai stare magnificamente in sospeso il lettore.

Leggi la risposta dell'autore

Mi sembrava di rivedere Oscar con Rosalie.. solo che adesso si è messa in un grosso guaio, dato che è stata riconosciuta.

Leggi la risposta dell'autore

La tua storia sta prendendo risvolti sempre più intriganti. Lascia che io ti faccia, come di consueto, i miei complimenti più sinceri per come descrivi i loro momenti più intimi e drammatici. Vivere una malattia mortale genera orrore, sconforto, ma loro sono insieme e ognuno ha cura della vita dell'altro, é bellissimo, perché tu ce lo fai leggere in ogni riga, in ogni parola e singola lettera. Grazie Jacques Hebert 🌹

Leggi la risposta dell'autore

Faccio sempre fatica a scrivere delle recensioni perché, con il tempo, mi sono resa conto di non averne i mezzi - mi piacerebbe insomma poter analizzare una storia, scindendo trama, linguaggio, idee sapendo dare il giusto peso a cosa funziona sapendo esattamente perché funziona e lo stesso con quello che non funziona - il mio approccio, temo, è più di pancia, da lettore onnivoro, spesso innamorato di alcuni testi, e parecchio eclettico (leggo tante minchiate, insomma, lo ammetto ;P)
Approccio da nerd dicono, che poi sarebbe come dire da animale felice che sguazza nel brago di un mondo che puà toccare e, volendo spostare e modificare, o guardare da vicino.

Della tua storia credo di poter dire che mi piace il fatto che stai delineando una frattura tra questi due, che una cosa che io ho poco il coraggio di fare e che però mi piace ed ha molto senso: nascono uniti, stanno sempre insieme, e, se non lo vedessimo come un anime, ma come una storia vera, o sembra un amore tossico o una coppia di quelle stagionate che è insieme da cinquanta anni e non ti spieghi come è che proprio loro non lo sappiano. Manca insomma la sorpresa, e le sorprese, ammettiamolo, piacciono a pochi perché di solito portano caos e disastri.

Oscar qui è saggia e André, che non vede un ciufolo, dovrebbe ringraziarla e starsene quieto - ma lo capiamo: gli tocca la parte della rosa, mentre lui vorrebbe fare il lillà.
Alain qui mi piace poco - da quando in qua ha tutta questa confidenza con Oscar? Oscar che discute con lui come proteggere sua moglie? Le idee di Oscar, tra l'altro, sono più vicine a quelle di Alain - André mollerebbe il colpo e saluti a tutti (del resto la folla cercò di impiccarlo e credo che questo finisca per farti guardare con sospetto ogni rivoluzione, sperando di non ritrovartici mai in mezzo). André della Bastiglia se ne frega, insomma.

Ti dico anche un punto che mi ha convinto poco e spero che tu non ti offenda: "irrimediabilmente dispersi come impercettibili soffi di vento," la frase bella, ma è un po' troppo poetica - a mio parere - in bocca ad Oscar, che, di solito, è parecchio sanguigna (il poeta è lui).

Per il resto: capitolo breve che di sicuro non annoia:)

Leggi la risposta dell'autore

Sono contenta che tu abbia scritto l'ennesimo capitolo molto bello e introspettivo.
Mi ha commossa la parte finale, bravissimo!

Leggi la risposta dell'autore

Questo è un capitolo in cui tutti se la prendono troppo tutti vanno oltre: Oscar è strunzerella, parlare non usa più? Alain poteva essere pià convincente e di certo caricare dall'angolo cieco... e André, beh, io capisco il suo punto di vista, ma non essere disposto a perdonare? Addirittura? André , poi? proprio lui?

Poi, sia chiaro che capisco l'idea del colpo di scena: non sappiamo perché Alain faccia questo, poteva essere un gesto da amico come quello di un lupo alpha che sta soppiantando il lupo vecchio, e dopo che il nuovo capo si prende il branco si prende pure una femmina e lì di femmine, ce ne sta una sola. Sapere che dietro di tutto c'è Oscar è un bel colpo - e di certo da qui può iniziare una storia in cui li vediamo divisi ed offesi.

Leggi la risposta dell'autore

Cliffhanger - bene, di solito mi piacciono (anche se poi resto un po' perplessa: aggiornerà l'autore o l'autrice? perché questo è un hobby e non c'è mai tutto il tempo che si vorrebbe, o la voglia o la passione per la storia e gli umori a volte cambiano).

Francamente penso che sia giusto che lo mettano da parte: ci vede e non ci vede (è così anche nella tua storia? ) e vaneggia di casette felici, famigliole con bambini, come una pubblicità degli anni '50... ma 'ndo va?
MI piace poco quel percepirlo come "mettersi in mezzo" - è una azione protettiva o ci sarà dietro dell'altro?

La storia continua, pur con le difficoltà connaturate alle condizioni di salute dei protagonisti e ai tragici eventi storici.
E' molto interessante il rancore che André ancora prova nei confronti di Oscar per l'imboscata tesagli, seppure a fin di bene.
Alla fine, lei dice la verità sulla sua malattia e lui la sprona ad andare avanti, riprendendo il suo ruolo di sostegno e di forza interiore.
Ho trovato, invece, un po' azzardata la scena di sesso: André era quasi morto, allo stremo delle forze e con delle profonde ferite che avrebbero potuto riaprirsi e Oscar lo aveva accudito fino a un attimo prima.

Leggi la risposta dell'autore

Per l'ennesima volta mi hai regalato emozioni senza fine. Ciò che leggo ogni volta è un riflesso di due persone che conosci talmente intimamente da far venire i brividi. La cosa bella è che li riconosco anch'io, sono sempre più loro nell'ipotetica continuazione delle loro complicate esistenze. L' emozione che sento quando leggo, riga dopo riga, mi da la possibilità di sentirmi parte della storia, io sono là con loro, sento ciò che provano e tutto grazie a te. E' merito tuo, riesci a scrivere e a descrivere in maniera palpabile tutto quello che stanno vivendo in quei momenti. Grazie infinite.

Leggi la risposta dell'autore

Eccomi, finalmente riesco a leggerti con calma.
Innanzitutto...che sorpresa trovare questo seguito, hai fatto benissimo a procedere; un bel capitolo, questo, dove i toni diventano comprensibilmente più intimi e leggeri, dove, con poche parole, rendi chiaro tutto ciò che sta accandendo e tutto ciò che li circonda. Resto in attesa della tua prossima creazione, e complimenti per la scelta delle fanart, che nei loro tratti rispecchiano in pieno i tuoi, la tua scrittura.
Complimenti ancora!
Barbara

Leggi la risposta dell'autore