Recensioni per
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di Hebert_80
Positive : 310
Neutre o critiche: 0
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Leggerò questa storia con curiosità per capire cosa intendi riservare per loro in questo what if. Certo tanta energia dopo una giornata così intensa e pericolosa non me la sarei aspettata!! |
Ciao Hebert, dopo diverso tempo riesco a fermarmi qui e ti trovo dall'altra parte del muro. L'introduzione è meravigliosa, esprime tutta l'intensità del sentimento che Oscar ha scoperto dentro di sè. Il resto è una miscela di coraggio e passione, elementi che a loro non sono mai mancati e che, ho sempre pensato, avrebbero caratterizzato anche la quotidianità del loro amore se non fosse stato spezzato dalla Rivoluzione. |
Mi piace molto, complimenti, splendida la descrizione della passione tra i due, non risulta volgare anzi, adeguata. |
Un bellissimo primo capitolo. Realistico, pregno di passione sopita per una vita, ma anche di consapevolezza che la vita vera, al di fuori di Versailles, può essere violenta e ingiusta, come la rivoluzione. Il loro amore è carnale, intenso, ma anche profondamente spirituale, due anime e due corpi che si sono anelati da sempre e infine trovati. Complimenti, attendo il seguito. |
Un prologo interessante, una storia a puntate che al momento non avevo percepito come tale..... Mi é piaciuta tanto l' introduzione sembrava una poesia sul loro amore, poi , andando avanti, mi sono resa conto che il tuo progetto letterario è ben più ambizioso .... La loro seconda notte assieme, dopo gli scontri del giorno prima non so se, realisticamente, avrebbe potuto realizzarsi. Il clima era molto pesante e le vittime fra i soldati che avevano seguito Oscar tradendo gli ordini superiori erano ingenti. Al di là di questo è bello sempre leggere di Oscar e André che si amano e soprattutto non muoiono alla vigilia della Rivoluzione. A presto! |
Caro autore, |
La perfezione in questo tuo esordio galoppante, scoppiettante, pregno di amore, di passione, di vita. |
Caro Hebert, sono lieta e piacevolmente sorpresa di leggerti al di là della barricata, dopo aver avuto la possibilità di apprezzare le tue recensioni, poiché doni un valore aggiunto a quanto narrato dall’autore, lo reinterpreti e in alcuni casi lo rendi molto più potente dello scritto originale, ora posso apprezzare la tua scrittura creativa. La storia che intendi portare alla nostra attenzione sembra essere accattivante quanto coinvolgente, partendo da un punto che modifica radicalmente la storia canonica che noi tutti amiano e conosciamo, ma sempre nel rigore e nel rispetto dei personaggi, del periodo e della vicenda in generale del mondo di L.O., che so starti molto a cuore. E’ sempre estremamente interessante, almeno per quanto mi concerne, poter vedere un futuro, vivo e vero per questi nostri due ragazzi, alle cui vicende ci siamo appassionati, poter loro donare una seconda chance affinché potessero vivere quell’amore che, latente, è rimasto nascosto per un tempo lunghissimo dentro di loro e che solo alla fine, quando era ormai troppo tardi, si è palesato in tutta la sua potenza dirompente. Mi è piaciuto il trait d’union che sei riuscito ad incastonare nel tuo racconto, riportando una parte dei discorsi fatti fino ad arrivare alla famosa notte delle lucciole, durante la quale hanno potuto condividere ed assagiare un pezzetto di paradiso. Molto intrigante anche il modo in cui li fai giungere ad una intimità voluta quanto agognata, con una scena d’amore da bollino rosso, ma molto ben calibrata, che non urta la sensibilità del lettore. Apprezzabile anche che ci sia tutto un retroscena prima di gungere a tanto, e cioè la lunga giornata di combattimenti che ha coinvolto l’intero reggimento che Oscar ha continuato a comandare nonostante si fosse dimessa dall’incarico e divenendo di fatto la donna di André Grandier. Una cosa che amo molto quando leggo è la recitazione in prima persona, mi sembra di entrare ancora di più nell’atmosfera che vai creando con le parole, poiché crea una sorta di intimità tra lettore e personaggio. In questo caso ci poni di fronte al pensare di André, che ancora non si rende quasi conto che Oscar sia diventata sua, abbracciando non solo l’uomo ma anche le idee di libertà che l’uomo porta con sé. Anche la panoramica storica, raccontando ciò che sta accadendo, riesce a farci entrare sempre più nel mood di ciò che vai raccontando, sia con puntigliosa precisione che con poesia, lasciando sulle labbra dei personaggi frasi che si fanno ricordare al di là della scena in se stessa. Quel “allora vivi dentro di me” è potente come una sferzata, che ci fa comprendere quanto i due siano coinvolti e ora che si sono trovati, nonostante le difficoltà che sono dietro l’angolo, non vorrebbero essere da nessun’ altra parte che lì, insieme a godersi l’attimo, a viversi finalmente in maniera completa e compiuta. Scorrevole il linguaggio che diviene carezza in alcune sue parti rendendo le scene quasi visibili e tangibili. Insomma un inizio molto promettente per una storia che sicuramente ci riserverà sorprese che sono curiosa di conoscere. A te va un grande e sentito “in bocca al lupo”, certa che saprai trascinarci nelle loro vicende con la tua narrazione. Una piccola curiosità: perché il titolo in inglese? Un caro saluto. |
Non leggo normalmente fanfic se non raramente e per farlo devo avere una sorte di attrazione improvvisa sul titolo ed il prologo. Soprattutto quelle a rating rosso. Mi sono emozionata parola dopo parola. Fluido, corretto, vivo. Hebert, a questo punto attendo il secondo capitolo per vedere l'evoluzione di questa storia che come inizio ritengo molto interessante. |
Un'alternativa interessante, con André ancora vivo; però Oscar è malata e la rivoluzione incombe. |