Recensioni per
Gli Ultimi Maghi
di Zobeyde
Hm, vedo che Jim inizia ad avere problemi nel suo studio. La situazione mi sembra in pratica un misto di lui che si aspetta di fare chissà che cosa in poco tempo, senza prestare troppa attenzione ai fondamenti filosofici, e Solomon che non riesce a trovare uno stile di insegnamento adatto a lui. |
Inizia a crearsi il rapporto tra Solomon e Jim, e il punto è che sono entrambi molto cocciuti e fermi nelle proprie posizioni: nessuno ha troppa voglia di stravolgere le proprie aspettative/abitudini per accomodare l'altro più di tanto. |
Alla faccia degli Accalappiatori, con quegli operai i Dimenticati non sono al sicuro nemmeno a casa propria, sempre con la possibilità di esssre origliati. Arthur poi si becca il carico da novanta con l'aggiunta del razzismo: sentire quell'allusione indiretta al destino del padre e probabilmente anche al suo dev'essere stato piacevole come un pugno nello stomaco. |
Ed eccomi qui a giocare al Trova le Dieci Piccole Differenze ... nemmeno qui c'è stato un tentato omicidio, vedo. Fanno invece il loro bel ritorno Wiglaf e Valdar; Jim resta il figlio della magica Abigail che se l'è filata dai soprusi paterni con il bel giardiniere, ma non ha avuto un lieto fine. |
Hm, il carisma di Solomon ha fatto effetto a scoppio ritardato, vedo. L'idea di essere davvero potente, per dare libero sfogo alle sue capacità, ma anche il desiderio più altruistico di proteggere gli altri Dimenticati, stanno mettendo un bel tarlo in testa a Jim. |
Be', il nostro eroe si è quasi fatto sottoporre alla prova dell'annegamento. E non è riuscito neanche a portarsi quella tipa a ballare! A parte questo, fantastica la parte in cui si lagna perché il suo assalitore ciancia troppo. |
Molto ben descritta l'amicizia tra Arthur e Jim, i due ragazzi sono descritti in modo molto spontaneo e naturale. |
Davvero ben descritta sia la situazione durante lo spettacolo di Jim - che odio quelli che si mettono a fare casino durante gli spettacoli pensando di essere simpatici - sia il momento in cui il ragazzo, perse definitivamente le staffe, dà loro un assaggio di magia vera, molto particolare e creativa. |
Per la miseria, Jim ha un atteggiamento simpatico, ma dev'essere esasperante per quei poveri cristi che devono lavorare con lui. |
Allora, una riscrittura 'migliorata'. Se il prequel su Solomon, che ho letto prima che fosse cancellato, era una gemma, cosa mi devo aspettare da questo? |
Ciao! |
Ciao! |
Ciao! |
Ciao! |
Cara Zobeyde, rieccomi finalmente! Sempre un po' altalenante, ma la fine dell'anno è stata dura e ricca di impegni (ahimè soprattutto lavorativi), ora che si sono avvicinate le feste invece son riuscita a trovare un po' di tempo per continuare a leggere questa bella storia. Che dire? La svolta dell'apprendistato non me l'aspettavo. La trama si è fatta molto più fantasy e ne sono contenta: il mondo che stai descrivendo è magico e al tempo stesso estremamente verosimile, è un piacere immergercisi. I Dimenticati, i Mancanti, Arcanta la città dei maghi del Triangolo Bianco... è tutto molto interessante e, grazie al fatto che immagazziniamo le nuove informazioni insieme a Jim/James (sempre bellino lui ^^), che sta a sua volta imparando, non fa pesare l'info-dump anzi direi che proprio non c'è, scorre tutto fluidissimo e innesca una gran curiosità in chi legge! |