Recensioni per
Gli Ultimi Maghi
di Zobeyde

Questa storia ha ottenuto 319 recensioni.
Positive : 319
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
29/11/22, ore 20:57

Eccomi qui!
Sul serio, questa storia diventa più bella di capitolo in capitolo, merito anche del modo assai realistico con cui i vari personaggi reagiscono allo svolgersi degli eventi (per quanto il termine “realismo” possa essere utilizzato nell’ambito di una storia fantasy). In particolare, ho apprezzato il fatto che Jim continuasse a mantenere un certo scetticismo anche dopo la lettura delle carte, perché in fondo quando qualcuno ti offre l’equivalente di una mela d’oro… beh, non si può mai essere troppo prudenti.
E infatti, la situazione è molto meno idilliaca di quanto presentata inizialmente, in maniera non poi così dissimile da come accade molto spesso quando si tratta di vecchi maestri in cerca di potenzial allievi. I primi esempi che mi vengono in mente in questo ambito sono Yoda di Star Wars e il Signor Miyagi di Karate Kid, e forse quest’ultimo è il tropo che più si avvicina al tipo di maestro che Blake potrebbe rivelarsi. Non tanto per lo status sociale o il modo di parlare, quanto per il suo modo d’insegnare: attraverso faccende, commissioni e duro lavoro, Jim sarà in grado di ottenere una conoscenza riservata a pochi eletti. Direi che si tratta di uno scambio equo, non certo di una proposta “troppo bella per essere vera”.
Altra cosa che ho apprezzato del capitolo è l’espansione del bestiario mitologico di questo verse. Il fatto che siano presenti anche demoni e orchi mi fa chiedere quante altre creature potrebbero nascondersi negli angoli più bui di questo mondo. Vampiri? Folletti? Volpi a nove code?! Sì, ho una certa passione per i kitsune da quando lessi “L’investitura degli dei”.
Comunque sia, la conversazione tra Jim e Blake è stata certamente illuminante, ma anche un po’ desolante per il modo in cui il mago si è rivolto al resto delle creature fantastiche (o meglio, i Dimenticati) e di come le azioni dell’uomo li stiano pian piano conducendo all’estinzione in maniera non poi così dissimile da ciò che accade ogni anno con varie specie di animali. In quanto biologo marino, non posso che simpatizzare con la loro triste situazione.

Recensore Master
26/11/22, ore 14:00

Altro ottimo pezzo di introspezione per i tuoi personaggi, molto profondo e perfettamente legato alle informazioni di lore. Spero però che oltre ai maghi e agli spiriti ci siano anche altre razze soprannaturali.

Recensore Master
23/11/22, ore 20:48
Cap. 6:

Eccomi qui!
Riprendiamo esattamente dove ci eravamo lasciati nell’ultimo capitolo, con Jim reduce da una delle serate peggiori della sua vita. Giustamente, non solo è arrabbiato con se stesso e con i responsabili della sua situazione, ma è anche rimasto piuttosto scosso dal suo inaspettato incontro con un presunto mago.
E come mi aspettavo, ha scelto di prendere le dichiarazioni del suddetto con le pinze. Dopotutto, non è la prima volta che il nostro amabile maghetto viene coinvolto da presunti “stregoni” che solo in seguito si sono tutti rivelati dei meri prestigiatori, ben lontani dai praticanti di vera magia come lui. Inoltre, quella sera era parecchio ubriaco, quindi è del tutto possibile che i presunti poteri dimostrati dallo sconosciuto non fossero altro che delle allucinazioni indette dall’alcol.
Tuttavia, penso che anche l’arroganza abbia giocato in tali considerazioni. Dopotutto, Jim si è spesso considerato l’unico mago del Nord America, e immagino non gli abbia fatto molto piacere sapere che non solo ha della concorrenza… ma che il livello dei suoi poteri non è nemmeno paragonabile a quello di un vero esperto.
Naturalmente, proprio la possibilità di arrivare a simili altezze si rivela la spinta necessaria per fargli prendere in seria considerazione l’offerta del presunto mago. Certo, direi che a ribaltare la sua opinione sia stata anche la conoscenza in possesso di quest’ultimo. E, a quanto ho capito, è una conoscenza tutt’altro che gradevole, visto che Jim potrebbe essere responsabile di un incendio che distrusse un’intera abitazione, magari mentre stava appena cominciando a sperimentare con i propri doni. A questo proposito, interessante il parallelo con le parole dello sconosciuto, poiché la situazione potrebbe ripetersi se la magia del ragazzo non venisse “addomesticata” a dovere.
Molto bella anche la lettura delle carte, dove ancora una volta si evince la tua attenzione al dettaglio e l’impegno che ci metti per rendere questa storia più coinvolgente e accattivante possibile. Certo, le previsioni non sono affatto rosee, e mi sa proprio che ci sarà da piangere in diversi punti… ma personalmente, questo non ha fatto altro che accrescere il mio interesse!

Recensore Master
20/11/22, ore 00:49

Allora, allora, buonasera, che dire di questo capitolo? Che, decisamente, qui cominciano i problemi. Inizialmente sembra tutto perfetto: Jim è carico, ha la sua assistente, i trucchi per il suo spettacolo pronti, magari c'è un piccolo inghippo coi costumi, ma niente che non si possa superare. Soprattutto perché la serata sembra promettente, visto l'afflusso di persone e questo farebbe superare qualsiasi contrattempo. FAREBBE, appunto, perché se il pubblico è composto da gente che non ho a niente di meglio da fare che criticare, tutta la soddisfazione per la loro presenza svanisce nel nulla e si trasforma, giustamente, in frustrazione. E ha un bel dire, Vanja, a Jim di tranquillizzarsi, immagino che non sia facile esibirsi sentendo gente che ti fischia, ti critica e ti prende in giro e capisco che alla fine lui abbia avuto voglia di mostrare le sue capacità, ha prevalso il senso di rivalsa... che gli ha fatto anche perdere il controllo! Per fortuna Vanja è riuscita a riportarlo al presente e a fermarlo, i fulmini avrebbero potuto essere dannatamente pericolosi sia per lui, sia per il pubblico e chi gli stava intorno. E ha fatto bene Maurice a rimproverarlo, anche se lui sembra prendere le cose piuttosto sotto gamba, come tutti gli altri. A Maurice, però basta nominare gli Accalappiatori (che secondo me, sono tipo degli accalappiacani) per mettere ansia a tutti e farli tornare a ragionare maggiormente sulle loro azioni e sulle conseguenze che esse hanno. Ed ora sono davvero curiosa di scoprire come proseguirà questa storia. Alla prossima :)

Recensore Master
19/11/22, ore 18:00

Capitolo alquanto intrigante, adoro quando i protagonisti approfondiscono la loro relazione con l'universo, specie in una maniera così dettagliata, e il rapporto maestro/allievo si fa sempre più intrigante. Ansiosissimo di leggere oltre.

Recensore Master
16/11/22, ore 18:50

Ok, confesso che, dopo aver letto il titolo, ci è voluto ogni grammo di autocontrollo e perseveranza che avevo in corpo per non immaginarmi il nuovo personaggio come il cattivo del film “I Robinson”, meglio noto anche come “L’uomo con la bombetta”. Detto questo, ti ringrazio per avermi riportato alla mente una delle pietre miliari della mia infanzia e passiamo subito al capitolo. E che capitolo!
Dopo che i primi quattro ci hanno presentato i vari personaggi e l’ambientazione, con questo iniziano a muoversi i primi passi verso la direzione che prenderà questa storia.
Partendo con ordine, Jim si ritrova coinvolto in una brutta situazione a causa della propria spavalderia. E qui, se fossi stato in lui, di certo non avrei aspettato così tanto prima di sfruttare i miei poteri per occuparmi di questi ceffi. Ma immagino ci abbia quasi rimesso le penne per due ragioni: era ubriaco – e immagino che questo influisca non solo sui suoi riflessi ma anche sul controllo della sua magia – e in più è ancora un principiante, quindi dubito che sia molto vessato sul ramo offensivo. Certo, forse non doveva istigarli… ma per l’appunto, l’alcol non aiuta ragionare nel migliore dei modi. Per fortuna che qualcuno si è presentato ad aiutarlo!
E quel qualcuno – che personalmente mi immagino con il presta volto di Pierce Brosman stile Dottor Fate di Black Adam – è niente di meno che il mago adulto – e certamente più preparato – a cui fa riferimento la trama: Solomon Blake, che a proposito è un nome che trovo alquanto accattivante. Il personaggio spicca subito rispetto a Jim per la sua parlata colta e accomodante, un atteggiamento rilassato ma educato al tempo stesso e maniere decisamente garbate, sfoggiate anche nei momenti più pressanti. Mi ha colpito subito in modo molto positivo!
E sì, ci sta che Jim abbia rifiutato la sua offerta, dopotutto lo conosce appena e quando cresci nell’ambiente del circo non si può mica credere alla prima persona che capita. Ma mi chiedo quanto durerà questa resistenza… specie viste le aspirazioni del nostro protagonista.
Non vedo l’ora di scoprirlo!

Recensore Master
13/11/22, ore 20:44
Cap. 27:

Ciao!
È così Jim in vista della visita ad Arcanta viene addestrato da Solomon ad essere un mago "rispettabile"... Bè più o meno vista la vicenda dello scandalo della famiglia Cavendish!
Mi ha fatto molto ridere la battuta di Jim sull'andare in giro vestito come D'Artagnan e poi quando Solomon ha parlato dei jeans come di pantaloni da "contadino" mi sono ricordata che in effetti originariamente i jeans erano nati come pantaloni da lavoro e che ain't empi in cui si svolge la storia erano ancora considerati come tali. Mi piace sempre molto questa tua attenzione ai particolari!
È stata abbastanza spassosa anche tutta la serie di istruzioni di Solomon con Jim un po' preoccupato dal fatto che ci sia mezza Arcanta che potenzialmente è interessata a farlo fuori perché insieme a Solomon che, da parte sua, commenta piuttosto serafico che lui ormai è abituato! Povero Jim! 😂
Per non parlare dell'esperienza del trasporto tramite ascensore, ancora un po' e ad Arcanta non avrebbero avuto bisogno di inventare trappole o incantesimi per ammazzarlo!
A proposito degli armadi, tra l'altro, molto carino anche il riferimento all'autore delle Cronache di Narnia 😉
Lily che cerca di entrare nell'ascensore con lui mi ha fatto pensare che Lucia verrà a sapere di questa visita ad Arcanta.
L'incontro con il Yusuf mi ha lasciato un po' di dubbi, sarà davvero un tipo qualsiasi o si tratta di una spia? Tutte le raccomandazioni di Solomon hanno influenzato anche me rendendomi piuttosto sospettosa!
Molto bello l'arrivo ad Arcanta con Jim da un lato ammirato e dall'altro un po' angosciato, come si intuisce dal citazione finale di Alice nel paese delle meraviglie.
Complimenti, come sempre é un gran piacere tornare alla tua storia!
A presto! ❤️
AlbAM

Recensore Master
12/11/22, ore 17:53

Questo capitolo per certi versi mi fa pensare taaaaaaanto a Mage: The Ascension( gioco di ruolo cartaceo), visto il ' sistema' magico e il generale uso di Blake, al centro di un'atmosfera elegante e ricercata cui si contrappone l'ancora inesperto Jim. Apprezzate molto i riferimenti all'occultismo reale e in generale l'uso del linguaggio.

Recensore Junior
12/11/22, ore 14:15

Ciao, cara, rieccomi finalmente! Sono andata un po' avanti: allora, mi sbilancio e ti dico subito che mi piace Lucindra, lo trovo un personaggio davvero intrigante ora che ha gettato la maschera. E quell'ultima frase "Ora sarò di nuovo libera" feels feels feels. Mi piacciono i "cattivi" interessanti, complessi, con le loro motivazioni che puoi comprendere e non giustificare, e mi piacciono poi quelli strateghi, che non agiscono di impulso. Lucindra aveva tutto un suo piano, ha agito perché conosceva il suo nemico, che un tempo era l'uomo che amava, e ha giocato la sua partita. Il povero Jim è una pedina e sono molto curiosa di vedere come si districherà da questa vischiosa ragnatela dove, davvero, poraccio, è circondato da predatori da tutti i lati. Alycia alla fine è stata l'unica sincera con lui, l'unica con cui lui è potuto essere davvero se stesso, e mi si è stretto il cuore infatti a vederli allontanarsi di nuovo (soprattutto dopo la trappola di Mei Lin che per un momento aveva illuso anche me, chapeau!)
Le cose si mettono male per Jim, ma sono ottimista e fiduciosa sulla sua grande capacità di adattamento e sopravvivenza che ha dimostrato fin da bambino, come si vede nei flashback e come lo abbiamo imparato a riscontrarla durante tutto il corso della storia. Poi ora che il conflitto è scoppiato e, come dire, un po' tutti si stanno rivelando per quello che sono, non posso che esserne entusiasta: si inizia a "giocare" sul serio!
Sempre tanti complimenti per la trama dove ogni dettaglio, si vede, è studiato per formare un mosaico in cui i pezzi si incastrano man mano e arricchisce di chiaroscuri tutti i personaggi, da Solomon a Lucindra che in fondo non sono che due facce della stessa medaglia, a mio parere, e se Solomon vorrà redimersi per tutti gli errori che ha fatto dovrà fare i conti con la sua ex allieva come ogni artefice deve affrontare l'opera (il suo Frankenstein) che ha assunto vita propria -- inutile dire che attendo con trepidazione questa resa dei conti ^^

Ti mando un abbraccione intanto!
Prim
 

Recensore Master
11/11/22, ore 18:44

Eccomi qui!
Devo dire che questa storia la sto apprezzando sempre di più. Già prima mi aveva decisamente intrigato, ma con ogni capitolo non posso fare a meno di ammirare l’attenzione non solo che stai dedicando alla lore e all’ambientazione, ma anche ai vari personaggi, che siano protagonisti o secondari. Il passato di ciascuno di essi è ben delineato e interessante, ma sarà anche dovuto al fatto che io adoro l’angst, quindi i retroscena tragici riescono sempre a catturare la mia attenzione. E quando si tratta di individui emarginati o diversi in una società decisamente intollerante come gli anni 20-30, l’angst ci va praticamente a nozze.
Mi piace molto come hai costruito l’amicizia tra Jim e Arthur, per certi versi mi hanno ricordato una versione più realistica di Tulio e Miguel di El Dorado, senza la componente comica tanto necessaria ai film animati PG. Tra loro c’è sicuramente un senso di fratellanza e fiducia difficile da trovare tra dei semplici conoscenti, cimentato non solo dal dolore della perdita ma anche dalla ricerca di uno scopo più grande. E mentre Arthur sembra essersi definitivamente rassegnato sul suo posto nel mondo – ovvero quello di “fenomeno da baraccone” – Jim punta decisamente più in alto, anche se continuo a pensare che questa sua smania finirà per causargli più dolore che altro.
Dopotutto, in un mondo in cui esistono persone che danno la caccia a quelli come lui… beh, dubito che troverà mai una professione in cui possa attirare intere folle e farsi un nome senza il rischio che venga braccato e catturato, o ucciso.
Molto triste la storia del padre di Arthur, e qui devo dire che l’antipatia verso O’Malley mi sta salendo. Anche dopo tutto quello che è successo, lascia ancora che il figlio corra lo stesso pericolo, e tutto per il suo spettacolo. A meno che non voglia sinceramente tenere in vita la baracca per proteggere questa bizzarra famiglia, certo.
Immagino che lo scoprirò con il proseguire della storia.

Recensore Master
05/11/22, ore 13:47

Capitolo relativamente breve, ma molto interessante, più che adatto a mostrare come i membri del circo abbiano preso le novità e come Jim si adatti a sua volta, offrendo anche pizzichi di world building che ben apprezzo.

Recensore Master
04/11/22, ore 20:55

Eccomi qui!
Più questa storia va avanti, più mi convinco che non solo è un’ottima fan fiction originale… ma che sarebbe anche un ottimo romanzo. Un pensiero che secondo me dovresti prendere in considerazione, quando l’avrai terminata. Non sono parole messe a vuoto, per il momento ho trovato “solo” una prosa coinvolgente e gradevolissima, ottimi dialoghi e una caratterizzazione dei personaggi più che accattivante.
E soprattutto, il modo con cui stai integrando la mitologia di questo universo fantasy con la storia dell’epoca è assolutamente delizioso, per certi versi mi ricorda il film Freaks Out (se non l’ha mai visto, te lo consiglio assai) ma in versione americana.
Certo che, se fossi stato nei panni di Jim, non solo mi sarei limitato a lanciare saette… ma probabilmente avrei trasformato quel maleducato in un animaletto da compagnia. Certo, così facendo probabilmente sarei stato scoperto subito come un vero mago, quindi è una vera fortuna che non sia il protagonista di questa storia.
Anche perché, a quanto pare, i nostri personaggi sono braccati dalle varianti “Men in Black” di questo verse, individui che cacciano le persone dotate di poteri straordinari. Sfortunatamente, ce ne sono in ogni storia, e ciò va sempre a braccetto con l’incapacità dell’umanità di accettare il diverso e lo straordinario, un po’ per paura e un po’ per rabbia.
A causa di questa nuova informazione, posso ben comprendere i timori di O’Malley, perché in fondo una simile organizzazione sarebbe più che capace di far venire la paranoia a chiunque. Ora, temo che lo spettacolo di Jim attirerà davvero l’attenzione di questi misteriosi Accalappiatori…

Recensore Master
30/10/22, ore 13:28

Dialoghi semplici, ma molto accattivanti e adatti alla situazione, realmente curioso di vedere cosa Blake ha in serbo per i nostri.

Recensore Master
29/10/22, ore 12:07

Buondì! Ho letto anche questo capitolo e mi è davvero piaciuto moltissimo!!! Si comincia a comprendere la motivazione del titolo, che inizialmente credevo fosse dedicato solo al fatto che Jim era un mago vero e che magari lo fossero anche i suoi genitori, invece c'è molto di più e ce lo fai sapere in maniera graduale, affatto pesante e, invece, molto interessante. Jim non è il figlio biologico di Maurice, cosa, invece, di cui ero convinta, ma è ancora meglio perché lo hanno praticamente adottato dandogli un posto in cui stare e un'educazione. Forse non sono i classici genitori, ma lo hanno educato e gli hanno voluto bene. E lui li ha ripagati. Continuando a leggere, scopriamo altri personaggi del circo: i due trapezisti, il cui numero è uno dei più belli (a prescindere adoro i trapezisti e poi chiamarlo "la Danza delle Fate" da quel tocco di magia ulteriore) e il rapporto che Jim ha con loro. Lui e Vania sembrano piuttosto amici... Finché lui non le chiede di fargli da assistente, probabilmente per il trucco della scatola. E, certo, se lui è un vero mago, lei non deve fare davvero niente, ma se fa solo trucchi allora Vania ha ragione a lamentarsi. E poi, scopriamo che, tecnicamente, Jim aveva la sua assistente, senza dover ricorrere ad altre colleghe ma è un farfallone che non è capace di tenersene una e si meriterebbe che il numero gli fallisse. Giuro che l'ho pensato finché non c'è stato il problema con il leone. A quel punto si è chiarito tutto: Maurice non ha reclutato persone a caso, ma solo gente particolare, che magari ha anche un dono e che non sarebbe stata bene accetta nella società. E così il leone non è un vero leone, ma un essere umano con una malattia che gli fa fare la muta finché non peggiora talmente da non riuscire a ritrasformarsi. Detta così è davvero terribile e sono totalmente dalla parte di Jim, capisco le sue riserve. Ma è anche vero che... Se non hanno altro modo per sopravvivere, cosa devono fare? A nessuno piace vivere di elemosina e se si ha un'abilità è bene sfruttarla .. anche se comunque si dovrebbe fare attenzione a non arrivare al limite, come invece sembra aver fatto il padre di Arthur... Quindi non saprei, sono un po' combattuta sulla questione. E ammetto di essere rimasta letteralmente a bocca aperta quando hai rivelato la storia dei due leoni prima e dei due elfi poi, complimenti per l'ingegno, sono davvero curiosa di scoprire come queste vecchie favole si sono integrate nel circo, soprattutto come i ragazzi sono arrivati ad unirsi alla compagnia. E mi viene da chiedermi che fine ha fatto la madre di Arthur, forse non è importante per la trama, ma io sono curiosa xd. Davvero complimenti per questo capitolo, mi ha tenuto incollata fino alla fine, non vedo l'ora di leggere il prossimo :)

Recensore Master
27/10/22, ore 12:19

Eccomi qui! Ok, non mi aspettavo una svolta di questo genere.
Ma quindi, non solo Jim è un mago… ma tutti i vari lavoratori del circo hanno qualche segreto nascosto di natura sovrannaturale! O forse non tutti, visto che O’ Malley ha preferito allontanare alcuni dei sottoposti, quasi volesse nascondere il segreto di Arthur.
A quanto pare, il ragazzo è un leone mannaro, o forse un mutaforma capace di assumere sembianze animali… e questo mi fa chiedere quanto dei background dei vari lavoratori del circo sia inventato, e quanto in realtà corrisponda alla verità. Del resto, il mistero dietro a questo concetto si sposa perfettamente con le atmosfere circenesi di allora, in cui ogni spettacolo può essere un gioco di specchi o tutt’altro.
E mentre Jim sembra apparentemente appagato da questo tipo di vita, con la possibilità di vivere in mezzo a persone “anormali” (ma preferisco il termine “uniche”) come lui, mi sembra chiaro che aspiri a qualcosa di più. Il fatto che sia allontani sempre più spesso dal circo è il primo, inevitabile “sintomo” di qualcuno che aspira alla grandezza, e del resto non è poi così difficile comprendere il perché. I suoi poteri, dopotutto, sono certamente reali (o almeno così si evince dalla trama della storia) e perché mai qualcuno con simili doni si accontenterebbe di un impiego che non sia il meglio del meglio?
Ma come da tradizione, penso proprio che questo suo desiderio – inconscio o meno – si rivelerà una bella gatta da pelare in futuro.
Come per il precedente capitolo, non posso che farti i miei complimenti per la tua prosa eccelsa, i dialoghi coinvolgenti e i personaggi riccamente variegati e accattivanti. Scrivi davvero bene!