[GODRIC/SALAZAR]
Lui scoppia a ridere, scompigliandosi i capelli rosso fuoco.
“Cosa mi dai in cambio, se non glielo dico?”.
Godric alza le sopracciglia, confuso.
“Cosa dovrei darti, scusa?”.
Il ragazzo chiamato Sal sposta il viso più vicino a quello dell’altro e sorride beffardo.
“Secondo te?” gli soffia sulle labbra, prima di alzarsi e incamminarsi verso casa.
Godric rimane ancora un po’ a fissare il sole che tramonta sul mare, sfiorandosi piano le labbra con un dito e cercando di capire da dove proviene quello strano calore che gli cresce nel petto.
Terza classificata al Three Days Contest (2° Edizione) indetto da foxfeina, e al contest "Tutto l'amore che ho"  indetto da PaytonSawyer nella categoria SLASH.

Draco alza gli occhi su di lei.
- Prendimi una farfalla.
Pansy ci pensa su per un po’.
-Se te la prendo, divento la tua amica preferita, vero?
Prima classificata e vincitrice del Premio Tenerezza al "A come Amo… PER UNA VOLTA NO! A come Amicizia contest" indetto da mazza sul forum di EFP.

Sono nato coi nostri discorsi, io e te stesi all’ombra di un pino, sfogliando pagine che odoravano di antico.
Sono morto coi nostri discorsi, io e te seduti al tavolo di un’osteria, infiammandoci per le nostre idee, convinti che fossero le stesse. Ed erano tanto diverse, invece.

Si avvicina al letto, dove giace lui, con le lacrime che gli rigano le guance.
Gli prende la mano ruvida, stringendola nella sua, così delicata.
Poi, piano, si issa sul materasso duro, mentre le molle cigolano fastidiosamente.
Si sdraia accanto a lui, poggiando la testa sul suo petto, che si alza e abbassa lentamente, mentre lui le accarezza i capelli.
Lei spera che lui non avverta le lacrime che le scorrono sulle guance, bagnando il maglione di lui.
Lei piange, perché in questi momenti, dove potrebbe far finta che vada tutto bene, lo sente, il suo cuore, mentre lento si sgretola.

Quando sorride lievemente verso Blaise e trasale leggermente al “clic” della sua macchina fotografica, per un attimo dimentica di amare, ma nonostante questo, senza ombra di dubbio, Pansy ama lo stesso.

C’è gente che sale, su quel treno.
Gente che si siede, o che si alza per lasciare posto a vecchine con grosse borse della spesa.
Hanno tutti una destinazione.
E tu, invece, dove stai andando?
Nemmeno lo sai.
Tu aspetti, aspetti questa metropolitana che non arriva, e i tuoi vestiti sono bagnati, i tuoi capelli sono bagnati, lo sono le tue ossa e i tuoi pensieri.
Sei così impregnata d’acqua che non riesci nemmeno a smaterializzarti.
O più probabilmente non vuoi.

È bianca, e sembra davvero morbida.
Di quella morbidezza leggera che Teddy ha conosciuto solo nello zucchero filato che gli ha portato Harry l’ultima volta che è venuto a trovarlo.
Prima classificata al contest 'Diciannove Anni' indetto da R a n n i e sul Forum di EFP.

Nella camera da letto del piccolo Michael Corner è appeso il quadro della sua antenata Helga Hufflepuff. È proprio a lei che il bambino si rivolge una notte in cui non riesce a pendere sonno.
-Helga, non riesco a dormire..
-Conta i Thestral..
Il bambino rimase tranquillo per qualche minuto.
-Helga?
-Mmhhh..
-Che cosa fanno, i Thestral?
[Seconda Classificata a parimerito al contest 'A Ravenclaw for a Hufflepuff" indetto da lilyblack e LoveChild sul Forum di EFP]

"-Non ho mai baciato nessuno.
Lui alza gli occhi su di lei, sorpreso.
-Nemmeno io- pronuncia con ovvietà, mentre le guance pallide gli si colorano.”
Storia passata e quinta classificata al primo turno del contest 'The Secret Loves of Lily Evans' indetto da _mafra_.
Seconda classificata nella categoria drabble, e decima classificata generale al 'Contest Emozioni' indetto da nefene sul Forum di EFP.

Sono mesi che non vedo la luce e ora, a occhi chiusi, avverto il tepore del sole sul mio viso.
È bellissimo

-Mi mancherai- sussurra Ron, un po’ imbarazzato.
Luna sorride, poi si stiracchia e lo abbraccia.
Si dondolano piano, mentre fuori piccole goccioline cominciano a cadere sul giardino.

Sono tutti sotto di te, minuscoli.
Com’è divertente vedere che nessuno di loro ti trova.
È un gioco; lo sai.
Ma c’è in palio la tua libertà, loro non lo capiranno mai.
[Prima Classificata e Vincitrice del Premio Originalità al Three days Contest indetto da foxfeina sul Forum di EFP]

Ho implorato la notte di andarsene e lasciare spazio alla luce, perché un nuovo giorno possa risplendere sulla tua vita.
[Nona Classificata a pari merito e Vincitrice del Premio Citazione al "Flashfic&Movies' Quotes" indetto da vogue sul forum di EFP]

"Diventerai una bella donna, Narcissa, tanto quanto lo sei ora a sedici anni.
Sei nata d’estate, in un agosto afoso, ma è l’inverno la tua stagione.
Te lo ripeteva sempre tua madre, e forse è per questo che ora odi tanto questo periodo.
Perché è d’inverno che lei se n’è andata, quattro anni fa."
[Storia partecipante al contest "Old fashion and seasons" indetto da emily alexandre sul forum di EFP]

"Fred alzò le sopracciglia, in risposta allo sguardo confuso di George.
-Ci puoi..- cominciò il primo, ma Fiorenzo riprese a parlare.
-Vivevamo in Amazzonia, ed eravamo felici..
-Dov’è l’Amazzonia?- chiese George al fratello in un sussurro.
-In Galles- rispose lui, saputo.
-Lì la foresta è grande e misteriosa, potevamo galoppare e vivere liberi. Io e Arcetrus eravamo fratelli. Amavamo esplorare gli angoli più remoti della foresta. Ma un giorno gli umani giunsero, con i loro bastoncini di legno. E chiusero i nostri occhi."
[Quinta classificata al contest "Costellazioni di FanFiction" indetto da Lenobia sul forum di EFP.]