Morte di Sirius Black.
Sentiva i rintocchi del suo cuore risuonare lentamente, schioccare uno dopo l’altro come una lenta agonia.
Harry teneva gli occhi color smeraldo completamente aperti, come se non riuscisse a credere a quello che era appena successo.
Anche Sirius se n’era andato.

Desiderava solamente un po’ di luce, anche flebile, sebbene sapesse esattamente che l’unica luce vera non era lì con lui, in quella foresta sola, con quel suo animo disperato e prossimo alla disintegrazione.
Chiuse gli occhi per un secondo cercando di sognare, di immaginare la sua Ginny accanto a lui, appoggiata tra le sue braccia o racchiusa in un bacio suggellato dalle loro labbra. Probabilmente in quel momento gli avrebbe teso la mano, l’avrebbe stretta alla sua e gli avrebbe detto che lui ce l’avrebbe fatta, che il suo coraggio non se ne sarebbe mai andato, perché fino alla fine dei suoi giorni, lei sarebbe stata pronta a concedergli il suo cuore e a credere pienamente in lui.
{Harry Potter ♥ Ginevra Weasley}

Savannah, Giulia, Petar, Charlotte, Ivan e James.
Mettono in discussione loro stessi, cercando la loro omosessualità e la loro eterosessualità, combattendo per essa, vincendo e perdendo, costruendo rapporti e poi distruggendoli.
Amici, fratelli e sorelle, amanti.
"I vento pesante splendeva ancora su Bologna dopo una ventina di giorni in cui il tempo era stato terribile, sicuramente non adatto alle prime settimane di Settembre, appena uscenti dalla vivida estate fatta di sorrisi, schizzi d’acqua, amicizie ed amori provvisori e all’incirca un altro miliardo di esperienze, eccitanti o pessime, altri mille persone incontrate e dimenticate come qualche bacio bagnato dall’ebrezza di un tasso alcolico troppo alto. Quell’estate però era stata particolare sotto ogni punto di vista possibile dato che aveva mischiato le vite di certi ragazzi: alcuni cresciuti decisamente in fretta ed altri ancora immaturi, vogliosi di quelle esperienze infine compiute che prima erano totalmente sconosciute, esperienze che poi andarono a ledere l’animo di alcuni dei protagonisti."

[Clark - Chloe] 2x16
Ora ti senti davvero morta, Chloe. Ora hai davvero un motivo per non respirare, per sentirti sbriciolata come cenere.
Lo sai che non sarai mai come lei, come Lana. Lo sai che tanto non ti amerà mai.
Piangi lacrime lente, portando tutto il dolore sul tuo viso.

Ogni qualvolta tu ne avessi bisogno, Sid era lì, dietro quello spastico cappellino e gli occhiali giganti, dietro la sua sbadataggine e il suo essere a volte bambino, a volte uomo.
Lo guardi andarsene via dalla tua vita, con una sensazione opprimente, una che ti scaraventa per terra, schiacciandoti i polmoni ormai danneggiati da troppo tempo.
Sid / Tone -Friendship [No Slash.]
Chris / Jal
Sid / Cass.

James Cook è un leader solitario.
Mostra il suo sorriso smagliante -quello con cui inganna tutti-
sferrando i suoi pugni davanti a chiunque osi sfidarlo nel corpo ma soprattutto nel cuore.
Cook.

SPOILER 10X05. Clark - Lois.
Sei accanto a me, come se fosse la prima volta in cui possiamo rinchiuderci in un sogno e decidere di non uscirne mai più, perchè questo non è un giorno come gli altri, ma bensì uno che ho aspettato per tutta la vita, a volte persino pensando che non sarebbe mai arrivato - quello in cui tu mi avresti accettato completamente e mi avresti amato dal profondo.

[Heathcliff / Catherine]
Senti incresparsi dentro di te l'amaro dolore, fino a farti diventare solido il sangue che ti scorre nelle vene, quello che dovrebbe arrivare al cervello ma soprattutto al tuo cuore.
Senza di esso, senza che arrivi più qualcosa al tuo cuore, chi sei?
[...] Eppure Catherine - Oh, la tua Cathy - non portava in te solo umanità ma anche puro inferno che mischiava dolcemente il dolore all'amore.
La sua essenza ti scaraventava per terra, schiacciando brutalmente il tuo sterno, impedendo il tuo respiro.

Una raccolta di flashfic che si basa su quattro momenti dell'episodio "LaFleur", due ambientati nel 1975, due nel 1977.
La raccolta è basata principalmente sull'introspezione di Juliet e James, del loro rapporto e del loro reciproco sostenersi.
Lo guardava, osservando le sue insicurezze nascoste nella barba troppo cresciuta e nei capelli spettinati, in quel sorriso furbo e in quelle sue parole d’insistenza, cui alla fine aveva ceduto.
In quei giorni, infondo, avevano rappresentato, l’uno la forza dell’altro, lottando insieme, passo dopo passo e forse era sempre stato quello il loro futuro: costruire qualcosa in un posto che non era il loro, lottando e proteggendosi reciprocamente.
La storia si è classificata terza al contest "Vivere insieme o morire da soli" indetto da LyndaWeasley.

Forse è troppo presto per dirtelo o forse, ho solo paura.
Ma per me Charlie, tu sei il padre di Aaron.
Ti prego, torna da me. Spero che riuscirai a leggerlo nei miei occhi perchè ho ancora troppa paura per dirtelo.
I pensieri e le sensazioni di Claire nei confronti di Charlie tra la 3 e 4 stagione. Ship: Charlie / Claire
Gli ultimi due capitoli conclusivi sono dedicati a Fede_Wanderer.

[Raccolta su Sara/Michael]
Infondo il suo cuore si era sbriciolato in parti incongiungibili ed era stato proprio lui la causa di tutto ciò, ma come poteva non affidargli ancora se stessa?
Come poteva non permettere a se stessa di amare quell'uomo?

Raccolta conclusa.
Eppure non provo a ribellarmi, non cerco una scappatoia.
Potrei trovarla. Potrei decidere di non farlo, se solo volessi.
Eppure perchè? Perchè dovrei risparmiarti dopo tutto quello che mi hai fatto?
Mia figlia.. Io ho sacrificato mia figlia per te. Tu l'hai lasciata morire sotto i miei occhi.

SPOILER 6.03 Ti guarda, raccontandoti parole di conforto come se lui potesse capirti, come se lui capisse tutto.
Infondo però è da troppo tempo che non ti conosce perchè forse non vuole nemmeno rendersi conto di chi sei realmente, perchè ha paura di scoprire che la sua verità non equivale alla tua.
Stai in silenzio, mentre lui ti guarda, desiderando solo una cosa.
Cacciare.

Lui fin dal giorno in cui l'hai conosciuto ti ha trasmesso qualcosa.
Era totalmente imprecisato ed aveva un non so che di banale ma era come la sua essenza: la sentivi, ti trasmetteva l'imperfezione pura ed improvvisamente si mischiava al tuo odore.
Hai sempre pensato che potesse esserci di più, che tra voi magari si sarebbe instaurato quel non so che, eppure tu sei sempre restato il suo sfondo, bianco e neutrale. Importante, non banale ma sempre macchiato da quel velo di totale superficialità.
Nathan.Emmett.Stefan.Leah.

{Lincoln Centric~
Lincoln, tu non sei un assassino.
Lincoln Burrows aveva continuato a ripetersi quella frase per tutto il tempo che aveva trascorso nel braccio della morte, in attesa di quella maledetta sedia.
Guardava il pavimento ed il soffito e cercava un respiro, talvolta in quell'ora all'aria aperta, cercando di ricordarsi cosa lo emozionava una volta.