[Professore-Alunna]
"Elena, tu sei come un cerchio. Intero, perfetto, senza spigoli né angoli, non hai bisogno di niente e di nessuno, perché sei già completa. Io sono una scheggia, un frammento, che non si può adattare a te… dovrei spezzarti per entrare nella tua vita. Ed io non voglio farti del male.".

Bella Olivieri ha diciotto anni e le fattezze di una venere Botticelliana. Ereditiera di una delle più importanti famiglie industriali della sua città, ha sempre vissuto secondo le regole di un mondo patinato e frivolo, celando la sua vera natura intellettuale dietro una maschera di superficialità. Il suo mondo esclusivo va in frantumi quando, in seguito al suicidio del padre e al conseguente tracollo finanziario della sua famiglia, Bella si trova costretta a cambiare casa e abitudini. Un giorno, quasi per caso, accetta la proposta lavorativa del professor Alberto Fiori, un uomo con il doppio dei suoi anni e un figlio da accudire. Ben presto il rapporto con l'uomo assumerà contorni sempre più sfumati, svelando un'affinità mentale e fisica che li costringerà a rivedere molte delle loro convinzioni. In un continuo crescendo emotivo, sospesi tra segreti del passato e un presente fatto di libri e biscotti al burro, Bella e Alberto si troveranno a far parte di un binomio imprescindibile e... imperfetto.

Gemma è una ragazza alle prese con l’ultimo anno di medicina, determinata e intraprendente come poche. La giovane è impaziente di ottenere la sua laurea al più presto difatti, da quando il suo ragazzo, Andrea, l’ha tradita, facendole smettere di credere all’amore, ed i suoi genitori sono disinteressati alla sua vita, ella non si è concentrata in altro se non allo studio al fine di poter diventare ciò che ha sempre desiderato: Un medico. Ma i suoi obiettivi vengono messi a dura prova da un professore tanto irascibile e misterioso quanto importante, colto e dedito al lavoro: Riccardo Esposito.
I due ben presto, da un odio iniziale, si ritroveranno a far parte di qualcosa di può grande di loro e…di proibito.

Una storia d'amore all'apparenza semplice, ma in realtà colma di mille sfumature, intrighi, eros, amicizia, gelosie, tutto mescolato per incollare il lettore allo schermo. I protagonisti sono una studentessa universitaria e il suo attraente professore, riusciranno a trovare un equilibrio?

Elena è al terzo anno di università quando nella sua vita irrompe Roberto, un giovane professore di filosofia. Attratta dalla bellezza selvaggia e dal carattere rude del suo insegnante, conscia di quanto sia proibito il suo tentativo, cerca di avvicinarsi all'affascinante uomo... E cade nella sua trappola.
Un'attrazione tormentata si infrange su entrambi con una forza sovrumana, mandando in frantumi il confine tra amore e passione, che si fondono in loro in una nuova entità.
[la storia è momentaneamente sospesa]

In un calda sera d'estate due anime ribelli ed inquiete si scontrano, si congiungono, si uniscono.
Lui è Richard Adams, uomo americano di cinquant'anni dal fascino mozzafiato ma altrettanto misterioso ed enigmatico.
La sua vita è costellata da passioni travolgenti e fantasie erotiche, qualsiasi donna è un frutto del peccato da assaggiare e assaporare.
Lei invece, è Elena Benedetti, una ragazza italiana poco più che ventenne dai capelli rossi e gli occhi blu mare che sprizzano purezza e candore.
In quella calda notte d'estate i due non si parlano, non si presentano, ma sono le loro anime a dar vita ad un dialogo silenzioso, perché Richard strapperà per sempre via la verginità di Elena.
Il ricordo di quella notte resterà sulla pelle della ragazza come un marchio indelebile, lei cerca di incontrare di nuovo l'uomo ma invano. Elena sembra ormai aver perso le speranze ma quando si trasferisce a Toronto, (Canada) per intraprendere gli studi magistrali presso il facoltoso Dipartimento di Italianistica, una scoperta la sconvolge.
Il suo professore di Letteratura Italiana è proprio Richard Adams, membro d'élite dell' entourage letterario, poeta, romanziere e grande amatore.
Tra la bella studentessa e l'affascinante professore sfocerà una intensa e travolgente passione.

Chi non ha mai sognato di vivere una storia d'amore con il proprio professore ?
Jennifer Veronese è una ragazza di vent'anni dai capelli rossi, testarda, forte ma soprattutto determinata ad inseguire il suo sogno più grande: quello di diventare un giorno, una professoressa.
Così, decide di iscriversi alla Facoltà di Lettere dove un incontro sconvolgerà completamente la sua vita: quello con il suo professore di Filologia Italiana.
Lui è Antonio Ferrari, membro d'élite dell' entourage letterario, uomo di cinquant'anni, dal fascino mozzafiato, poeta, romanziere ma altrettanto misterioso ed enigmatico.
Tra la bella studentessa e l'affascinante professore nascerà un rapporto conflittuale che sfocerà poco dopo in una intensa e travolgente passione, fatta di ricchi colpi di scena.
Questa è una storia che dovrà sfidare la grande differenza d'età, le regole universitarie e molto altro!

Dopo l'esperimento di "Deduzione al buio", Sherlock decide che è arrivato il momento di parlare di quello che è successo. Anche John ha una sua lista di cose da dire.

[Questa storia partecipa a "Il contest autobiografico" indetto da Ile_W sul forum di EFP]
È un frammento della storia più vecchia del mondo: la studentessa che si innamora del professore.
Perché la vita vera, in fondo è fatta anche di clichè. //
“Qualcuno si offre per fare l’esercizio?”
Sento il cuore martellarmi nel petto: sa prima di me quello che sto per fare.
“Professore, posso provare io …”
“Sempre lei? Dovrei proporle un contratto da assistente di questo passo!”

Gabriel, nato e cresciuto nel quartiere parigino di Montmartre, personalità variegata, complessa e dalle mille misteriose sfaccettature. Raffinato, attraente, esigente professore universitario, con la passione smisurata per l’arte.
Clio, nata e cresciuta a Roma, ragazza semplice e riservata, studentessa diligente e caparbia nel perseguire i propri obiettivi.
Tuttavia, l’immagine che ognuno ha creato di sé non è mai immutabile, quello che crediamo di essere può in qualsiasi momento essere messo in discussione, all’improvviso, portando alla decostruzione del proprio io nel più totale sconcerto.
Gabriel e Clio dovranno imparare a fare i conti con queste nuove emozioni, ad accettare una versione di loro stessi che non avevano mai conosciuto prima di allora, a spingersi oltre i propri limiti per assecondare e scoprire i loro desideri più reconditi.
Ma per due persone che hanno sempre raggiunto i propri obiettivi con costanza e sacrificio, calcolando anche il più minimo imprevisto, sarà difficile accettare che a volte la vita ha in serbo altri programmi.

L’ufficiale tedesco Ludwig Dubois, nella Germania Nazista del 1940, con la sua propensione autoritaria e rigorosa, si troverà non solo a lottare contro i soprusi di un regime oppressivo, ma anche contro la follia di sua moglie. Una travolgente passione avvolgerà il suo animo intorpidito, mentre l’odio sviscerato dalle profondità di una razza superiore minerà la vita di Silas, suo figlio, che innamorato segretamente della vita bohemien si scoprirà essere un rivoluzionario comunista. Destini intrecciati fra loro nelle notti della gelida Berlino si accavalleranno assieme a doveri improrogabili e bugie sussurrate nel vento. Del resto, solo il fato saprà dare una risposta.

“Lo sai cosa fa?
lo sai con chi va?
Con chi si vede?
Il pomeriggio
Dopo palestra
Verso le sei
Lei sale da lui
All’ultimo piano
Lei va da quell’uomo
Un uomo maturo
Si dice sposato tanto più grande di lei
Ma che cosa faranno? Che cosa diranno per più di due ore?
Si toccheranno, si baceranno?” ─Ivan Graziani, Maledette malelingue

In un mondo come quello moderno, in cui l'unicità di ogni persona rappresenta un Universo a sé, le cose non sono mai o bianche o nere. Eppure, è così che appaiono Richard e Agathe: lui, ormai un uomo fatto, algido, composto, più simile a un gentiluomo d'altri tempi che non a un uomo d'affari e di cultura del ventunesimo secolo; lei, ancora adolescente, dal temperamento impetuoso e la lingua tagliente, con l'argento vivo addosso e a prima vista impossibile da fermare: non potrebbero essere più diversi. Come il bianco e il nero. Tra due estremi ci sono un'infinità di sfumature... quante ne servono perché due mondi - e due persone - apparentemente agli antipodi si incontrino a metà strada?
[Tratto dal capitolo 40]
«Non mi illudo che possa bastare così poco per legarti a me» replicò Richard. [...] «Anche se vederti questi gioielli addosso me ne dà la piacevole illusione ».
«Se ti assecondassi, finiresti per credere che sia la realtà» mormorò lei.
«No, mia piccola Agathe, mai» sospirò Richard contro la sua pelle. «Quest’illusione è amara e non mi appaga. Quello che voglio è che sia tu a legarmi a te. Sii pure la mia carceriera».

Non era una storia come tante, come invece cercava di ripetersi ogni volta che lui tornava a tormentarla.
Lo aveva conosciuto al primo anno d'università: sostituiva il professore alle lezioni di Diritto Privato. Era osannato da tutte, ma lei lo reputava troppo innamorato di se stesso per trovarlo interessante. Eppure, fu proprio lui a chiamarla quando rifiutò il voto all'esame: era luglio del 2009.
Da allora era iniziata la loro strana relazione, fatta più di intenzioni, di parole mai dette e di delusioni che di qualcosa di reale.
Un rapporto che in bene o in male, mentre Dante era divenuto ormai professore associato, era arrivato sino alla preparazione al concorso di magistratura di Eleonora.

«Aspetti che l’aiuto..»
Una voce familiare mi sorprende di spalle facendomi voltare. Davanti a me l’oggetto della mia più stupida cotta adolescenziale: Marcus Brown, di origini italiane, professore di storia e filosofia e moderatore del corso di poesia. Mi schiarisco la voce, consapevole di essere diventata un tutt’uno con il mio vestito rosso.
« Professor Brown ..? »
«Rebecca? »
Parliamo nello stesso momento, entrambi sorpresi. Lui non dovrebbe essere qui, vive dall’altra parte del mare sul “continente” con la sua splendida e biondissima moglie. Mi sento stupida come la prima volta che l’ho visto, al primo anno. Da quel giorno ho sempre avuto una sorta di cotta / venerazione per lui e in modo particolare per la sua voce. Ci studiamo per quella che sembra un eternità mentre il suo sguardo corre velocemente lungo il mio corpo. Facendomi sentire d’improvviso nuda. […] Fino a cinque secondi fa mi sentivo carina, ma ora sotto il suo sguardo indecifrabile mi sento un piccolo anatroccolo nero.
«Anche tu vivi qui?» chiede interrompendo il silenzio, mentre si avvicina allungando una mano per prendermi le buste.