-Scusate, Tommy e Laurel non vi hanno mai parlato della tutela legale di Sophie?-
-No.- diciamo all'uniscono Oliver ed io.
-Beh.... stilando il loro testamento, chiesi chi si sarebbe dovuto occupare di Sophie nell'ipotesi di un loro prematuro decesso e loro alla fine... nominarono voi. Voi due.-
Oliver e Felicity sono migliori amici: lui è il CEO dell'azienda di famiglia, lei è la sua fidata assistente. Sin dal loro primo incontro, Oliver è rimasto affascinato dalla giovane informatica, invitandola ripetutamente a cena ricevendo però sempre la solita risposta: NO.
Quando le cose sembrano andare per il verso giusto, Felicity viene a conoscenza di una verità che non riesce a tollerare e si allontana da lui.
Dopo ripetuti tentativi a riavvicinarli, è il decesso prematuro di Laurel e Tommy Merlyn, che lasciano la piccola Sophie di solo un anno, orfana di entrambi i genitori.
E nel giro di poco tempo, Oliver e Felicity si ritrovano a crescere una figlia, che fino ad allora avevano considerato solo una nipote.
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Sono tornataaaaaa!
Spero di avervi incuriosito. La storia si ispira al film "Life as we know it" cui regista è il nostro produttore preferito: Greg Berlanti.
E' una fanfiction AU. Spero vi piaccia ;)

-Ti ha stregato?- chiede Barry mettendomi una mano sulla spalla per attirare la mia attenzione.
-Cosa?- chiedo fingendo di non aver capito. –No… è solo che…-
-E' sexy.- dice Ray leggendomi nella mente.
Questo commento mi infastidisce un po’. Pensare che qualcun altro la trovi sexy come me, mi da su i nervi.
Ma di una cosa sono certo: ho trovato una donna che ha gli occhi più belli di Helena.
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Un'amicizia senza precedenti. Una famiglia che si è allargata dopo una tragica scomparsa.
Felicity studia alla M.I.T per diventare tecnico informatico e lavorare nell'azienda di famiglia al fianco di suo fratello Tommy. Oliver , è sempre il solito donnaiolo scapestrato che passa le sue notti con donne sconosciute.
Ma... una vecchia amica del passato, farà capire ad Oliver che ci sono cose più importanti delle apparenze. E questa amica è proprio Felicity.
Universo Alternativo. Non voglio spoilerarvi nulla, quindi se vi ho incuriosito almeno un pò passate a dare un'occhiata.
Dedicata a tutti coloro che mi hanno sempre seguita. Mancano solo 9 giorni alla nuova puntata di Arrow! Sconfiggiamo la noia insieme :D
Baci

“Sei stato toccato dalla Luce ma l’Oscurità ti reclama, tu fai parte dell’oscurità e lo capisco. Ma io… io ti rimarrò sempre vicino, sempre!!”
È passato un anno da quando Oliver e Felicity si sono incontrati, conosciuti e innamorati. Un anno in cui è successo di tutto. Un anno in cui il loro amore si è rafforzato.
Felicity è riuscita ad entrare nel cuore di ghiaccio di Odinoky Volk; del Lupo Solitario. Riscaldandolo, amandolo con infinita pazienza e riportandolo alla vita.
Felicity hai imparato ad essere più sicura di se, ad essere forte.
Oliver ha imparato che l’amore non è sintomo di debolezza, ma di forza.
Però, doveva ancora accadere qualcosa. Qualcosa che avrebbe sconvolto le loro vite. Che avrebbe tirato fuori tutta la forza e la testardaggine di un piccolo folletto biondo, toccando quella parte di anima di Oliver che ancora non è riuscita a fare. Riuscirò a dissipare del tutto l’Oscurità? A riportare l’equilibrio tra Luce e Buio?
Seguito di “Ice Cold Eyes and Hot Shivers – la rinascita di un Cuore”, dove il rapporto appena nato verrà messo a dura prova fin dall’inizio.
Seconda parte
Olicity/AU/Bratva/Indiani d’America/Irochesi/magic/
spero vi piaccia
buona lettura

Dalla storia:
"È come se si portasse via tutto quanto, una parte di me, la più completa.
È come se neppure esistessi più ed è solo un involucro quello che sento al posto del corpo.
Lui, la cosa più preziosa che mi sia mai capitata. La cosa che più ho sentito mia e che per uno scherzo del destino non potrà mai appartenermi."

-Hai bisogno di bere.-
-Sara, ho solo bisogno di tornare a casa.-
-Stronzate.-
Ed eccoci qui.
In un affollato bar di New York, di sabato sera, intente a cercare chissà cosa o chissà chi.
Sara ha insistito tanto per uscire stasera ed io non ho saputo dirle di no. Mi ha aiutato con il trasloco, e con gli scatoloni da liberare… in fin dei conti è l’unica amica che ho qui.
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Nuovo inizio, nuova storia, nuovi problemi.
Spero davvero che vi piaccia. Grazie in anticipo.

Felicity è una giovane laureanda al MIT. Orfana di entrambi i genitori. Ma suo padre, Damien Dahrk, il Lupo del Nord; Volk Severnaya, era un boss molto importante della Bratva e in punto di morte ha chiesto al suo pupillo di prendere in custodia e proteggere la sua unica figlia; Felicity.
Oliver Queen. Schivo. Misterioso. Glaciale. Giovane Capitano della Bratva russa, ha promesso a Damien di prendersi cura della sua unica figlia. Non l’ha mai vista, ne incontrata. A malincuore, ne diventa il suo tutore legale ed è costretto a farla vivere nella sua immensa villa.
Nell’ambiente della Bratva è conosciuto come Kholodnyye Glaza; Occhi di Ghiaccio. È ciò che vedono i suoi nemici prima di morire. Il ghiaccio che trafigge i loro cuori e le loro anime.
Olicity/AU/Bratva
Oliver dark, ferito nel corpo e nell’anima. Felicity, giovane, fresca, innocente, tenace e caparbia.

-Scusate posso aiutarvi?-
I ragazzi non si voltano neanche ma uno di loro, un ragazzo con i capelli biondi e gli occhi azzurri, mi risponde con un semplice : "No grazie."
Uno dei tre sta scrivendo qualcosa su un minuscolo fogliettino di carta.
-Non lasciare il tuo numero, non lasciare il tuo numero..- dice il ragazzo biondo con la felpa dei Toronto Blue Jays che mi ha liquidato prima.
-Non sto lasciando il mio numero , ma il tuo!- dice un secondo ragazzo rispondendogli euforico.
-Quella è la mia camera.- dico attirando la loro attenzione. Si girano verso di me e mi squadrano da capo a piedi.
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Universo alternativo dove Felicity Smoak e Oliver Queen si incontreranno tra i corridoi di Yale. Spero di avervi incuriosito.
Fatemi sapere cosa ne pensate, un bacio.

Felicity ed Oliver sono praticamente gli opposti: lei, una ragazza seria, leggermente secchiona, amante dei computer e con le idee molto chiare riguardo al suo futuro; lui, di famiglia benestante, amante delle feste e del divertimento, e spaventato all'idea di dover crescere e prendere un giorno in mano le redini dell'azienda di famiglia. Per questo motivo, pur frequentando lo stesso liceo, non si sono mai conosciuti. Un evento inaspettato li farà incontrare e da quel momento le loro vite cambieranno per sempre.
TEEN AU - OLICITY

Emma Pardini ha 18 anni e poche certezze nella vita: una di queste, è l’amore per il calcio.
Quando però chiede di poter giocare con Niccolò, il bellissimo capitano della squadra più forte del liceo, tra pregiudizi, prese in giro, sguardi derisori e abbondanti dosi di maschilismo, si trova a fare i conti con una realtà più ostile del previsto; una realtà dove donne e calcio sono un binomio assolutamente non contemplabile. E decidendo di formare una squadra interamente femminile per giocare il Torneo, le cose sembrano destinate a finire nel più disastroso dei modi…

– Credo abbia difficoltà ad ammetterlo – esordisce Dig, lo guardo confusa e continua – Secondo me inconsciamente sa che quel “ti amo” era vero ma non vuole ammetterlo – mi fa fare un piccolo caschè quando la canzone finisce facendomi ridere
– Però intanto sta con Laurel – li guardo un po’ invidiosa
– Lo conosci è Oliver Queen, capirà la verità quando sarà troppo tardi – lo guardiamo attentamente mentre tintinna il suo bicchiere con quello di Laurel

[Dal capitolo 11..]
«Stai ammettendo che qualcosa ti spinge a non distanziarti da me?» Sorrise assottigliando lo sguardo. « Il tuo cuore gioca brutti scherzi, Emily..»
«Il mio cuore sa benissimo dove andare, il tuo non lo sa..» distolsi lo sguardo, cercando di ragionare.
«Il mio è fermo.» Rimase impassibile. Nessuna emozione. Nessun atteggiamento. C’erano solo i suoi occhi immensi e le sue labbra socchiuse.
«Bè, fallo ripartire allora.» Scrollai le spalle.
Scoppiò a ridere, ma poi tornò serio, «ci vorrebbe una spinta forte.» Accennò una smorfia con il naso.
Così approfittai della situazione e lo spinsi facendolo indietreggiare di poco.
Lui mostrò un sorriso divertito, ma allo stesso tempo dolce.
«Così va bene?» Chiesi poggiando le mani sui fianchi.
«Non ci provare. E' duro come un martello.»