(dal capitolo 3)
«Posso chiederti una cosa?» disse guardandomi con i suoi occhi blu oceano.
«C-certo.» dissi un attimo in soggezione dai suoi occhi.
«Perché sei andata così tante volte in prigione?» Louis mi guardava troppo intensamente...
Ecco la domanda che non doveva mai rivolgermi. Sicuramente non gli avrei mai detto che c’ero tornata così tante volte in carcere per cercare di trovare Niall.
«Solamente, mi beccarono più volte…» finsi palesemente.

'Ti ho visto l’altro giorno.
Ti ho visto ed eri con lei.
Avevate lo stesso sorriso e lo stesso modo di camminare, un’armonia perfetta, sembravate indistruttibili e, senza ombra di dubbio, molto innamorati.
Se me l’avessero raccontato non ci avrei creduto, non avrei creduto a quello che ho sentito.
Mi avete fatto tenerezza.
Ho provato un calore strano invece del solito gelo, delle solite fitte allo stomaco che ho ogni volta che ti ricordo.
Ho pensato che è stato bello averti nella mia vita, che non ho niente da rimproverarmi, che ti ho amato al massimo, come una pazza, come piace a me.
Ho pensato che in fondo va bene così, che tutto sommato va bene che tu sia felice, che tu sia contento, che tu ami lei e non me.
Va bene, perché forse lasciarti andare è la mia occasione per ricominciare.
Va bene perché ti voglio bene, nonostante tutto.
Mi sono commossa guardandovi, e per fortuna non mi avete visto, altrimenti chissà cosa avreste immaginato.
Tu: “Non può essere che pensi ancora a me”.
Lei: “Lui è mio, solo mio”.'
Io, in realtà, ho pensato solo:
“Voglio innamorarmi ancora”.

Avete mai avuto la sensazione di non sentirvi a casa , nonostante quella sia la vostra casa e ci abitate praticamente da sempre? Avete mai sentito il bisogno di scappare via, perchè in questo momento non vi sentite accettata o all'altezza della situazione?
Beh, questo è ciò che sta capitando a me da un po di tempo.

C'era la nebbia per quanto era presto, nonostante fosse Luglio. Si scorgeva la vetta di un solo treno sporgere da quella nube. Un gentile signore mi aiutò a caricare i bagagli sul treno e io trovai un posto vicino al finestrino. Nel giro di qualche minuto il treno partì. Questo, però, non andava veloce come Dave in macchina, quindi vidi sotto i miei occhi la scritta Bradford diventare lentamente sempre più piccola e la mia mente fu tormentata da domande. Mi chiedevo se stavo facendo la cosa giusta, se ero felice di quello che stavo per affrontare, ma proprio mentre il mio cervello stava per formulare una risposta la scritta Bradford sparì dietro una curva e realizzai che forse era meglio dormire per poter essere ben sveglia all'arrivo.

Unexpected Directions: Not the Same Directions.
Ve le ricordate Samantha, Pamela, Veronika e Leah, le quattro studentesse universitarie che in "Unexpected Surprise" hanno dovuto ospitare la famosa boy-band inglese nel loro appartamento?
Ebbene: sono tornate con una nuova avventura! Stanno per volare a Londra, nella Patria dei Cinque...
Chissà cosa succederà stavolta?
...C'è solo un modo per scoprirlo: buona lettura!
N.B.: Per favore, per correttezza e per rispetto verso me e voi stesse evitate di copiare/prendere spunto dalle mie storie.
E' frutto di un mio lungo e studiato lavoro e non mi va di vedere le mie idee imitate (male) nell'account di qualcun altro.
In caso di forti analogie segnalerò all'amministrazione.
Mi scuso per la freddezza e il cinismo che solitamente non sono mie, ma ho già lasciato correre troppe volte.

Un breve capitolo introduttivo.

Nicole Roberts: diciassettenne newyorchese, capelli neri ricci fino a metà schiena, occhi verde smeraldo, magra, alta.
Justin Bieber: diciottenne canadese, capelli castano chiaro, occhi color miele, magro, alto, muscoloso.
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-È troppo geloso, ci farà allontanare!-
-Ti ucciderà-
-È un puttaniere, devo proteggerti-
-Non capisci, non lo fai ora, non lo farai mai-
-Oh, sei penoso- -Già sentito, inventa altre frasi mentre ti stupro-
-È pericoloso, per te, e tu sei così ingenua-
-Fanculo.-
-Davvero è così difficile conquistare la fiducia di qualcuno?-
-Credimi, ti prego-
-Ti amo.-
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Mia prima fan fiction su Justin, spero vi piaccia:')
Mi raccomando riempitemi di recensioni, e fatemi sapere cosa ne pensate.
Ciauz.

Lo sapevo che era difficile,ma pensavo che io gli sarei bastata.
Io,che ci sarei stata sempre.
Io,che non l'avrei lasciato mai.
Io,che ho mantenuto la promessa,perchè alla fine è stato lui a lasciare me.

C'era una volta una bambina, il suo nome era Caitlyn Cowell, tutti la prendevano in giro, la torturavano, è rimasta nascosta per anni in una casa, nella palude infestata.
'Sei stata scelta, Kate.'
'Scelta per cosa?'
'Questo pianeta è come una riserva di caccia e noi siamo le prede. Loro possono sentirci, fiutarci e vederci.'
'C'è qualcosa qui..sento il suo respiro addosso. È cominciato quando avevo otto anni, da qualche settimana succedono di nuovo delle cose.'
'A volte il passato non solo ti rincorre, ti perseguita.'

"Cosa succederrà? La mia vita sta cambiando, con l'arrivo del pakistano come andranno le cose? Sarà tutto come prima o no?" Tenete d'occhio questa frase, servirà con il passare del tempo.

Questa storia parla di Sara Malik la cui vita viene sconvolta dall'entrata del fratello Zayn in una band i One Direction... Sara proverà esperienze e emozioni nuove e scoprirà che non tutto è sempre come sembra...
Buona lettura!

Louis è creduto da tutti gay, ma lui nega sempre e comunque.
Zayn tipico bullo che si diverte a schernire Louis.
Entrambi si ritrovano in un corso di teatro. Che succederà?
Buona lettura!
È una Zouis. Il Rating è rosso ma non si vedranno da subito scene hot.

e se tutto quello in cui hai sempre creduto, ad un certo punto, ti apparisse diverso?
e ciò che hai sempre desiderato, invece, non fosse quello che vuoi?
ciò che vuoi, a volte, è più vicino di quanto hai sempre creduto, ma magari non ti sei mai fermato a guardarlo bene perché a prima vista non assomigliava nemmeno un po' all'immagine che ti eri fatto.
fermati a riflettere qualche volta, magari hai già tutto ciò di cui hai bisogno.