VOGLIO INIZIARE CON LO SPECIFICARE CHE LA STORIA CHE PUBBLICHERO' NON E' MIA, MA LA RAGAZZA CHE LA SCRIVE SU WATTPAD MI HA DATO GENTILMENTE IL PERMESSO DI PUBBLICARLA A PATTO CHE IO NON MI APPROPRIASSI DEL MERITO ED E' PROPRIO CIO' CHE STO FACENDO VI AUGURO BUONA LETTURA E SPERO SINCERAMENTE CHE PIACCIA A TUTTE COLORO CHE LA LEGGERANNO :)

Io sono Jane, Jane Williams. Non c'è molto da dire sul mio conto, però da qualcosa dobbiamo pur iniziare...
Ho diciassette anni, vivo praticamente da sola, ho un fratello maggiore di diciannove anni, lui è incurante, indecente, quasi non ci parliamo se non per litigare.
Viviamo con nostro padre, lui è un uomo d'affari, avvocato migliore dell'intero stato.
Mia madre morì in un incidente stradale quando io avevo solo otto anni, doveva venirmi a vedere ad un saggio, un saggio di danza classica. Era il mio primo e ci tenevo davvero molto alla sua presenza, lei per non deludermi, uscì frettolosamente dal suo ufficio in centro e....e guidava davvero veloce per accontentare la sua piccolina, avevo bisogno di un suo bacio prima di salire sul palco, quel bacio che tardò ad arrivare, quel bacio che sarebbe stato l'ultimo.
È proprio da quel giorno che mi sento terribilmente in colpa, mi accuso di essere stata io ad uccidere mia madre, anche Drake (mio fratello), incolpa me di tutto quanto. Lui era molto legato a mia madre, e io ho rovinato tutto per un semplice bacio di incoraggiamento..
Da quando lei è morta, nella mia vita ci sono stati tanti cambiamenti, adesso

TEMPORANEAMENTE SOSPESA.
“I tuoi capelli.” Sussurrò giocando con una ciocca che pendeva sul mio orecchio sinistro. “Stai meglio con i capelli sciolti.” Prese l’elastico che raccoglieva i miei capelli e lo trascinò fino alle loro punte facendomeli cadere sulle spalle.
Sorrise. Mostrò i suoi denti incorniciati da delle labbra sottili in un sorriso. Fissò le mie e ci si avvicinò con le sue pericolosamente. Vidi una delle sue mani staccarsi dal muro e sentii qualcosa di caldo percorrere la mia guancia delicatamente fino a toccare le mie labbra.
“Carnose.” Sussurrò. “Come piacciono a me.” Sorrise maliziosamente.
Il mio respiro iniziò a farsi sentire lasciando la mia bocca per finire sulle dita di Niall che accarezzavano le labbra.
“Rilassati. Non aver paura.” Passò di nuovo a giocherellare con i miei capelli.
“Come ti chiami, tesoro?” Staccò il suo sguardo dalle mie labbra poggiandolo sui miei occhi.
“S-Sidney.” Balbettai.
Respiravo ancora affannosamente non staccando gli occhi dai suoi. Il suo sguardo da assetato di sesso si trasformò in uno sguardo dolce. Mi rilassai leggermente.
“Color cioccolato.” Fece una pausa. “Amo il cioccolato.” Riferendosi ai miei occhi.
“Il tuo profumo.” Gemette. “Così delicato.”

“Ti ricordi l’appartamento che avevamo visto sul giornale?” mi domandò il biondo accarezzandomi la pancia da sopra la maglietta “Si” annuii;
Sapevamo entrambi che la convivenza era una cosa difficile però volevamo provarci;
Non avevamo a disposizione molti soldi ed entrambi, dannatamente orgogliosi, non volevamo chiedere soldi ai nostri genitori. Anche perché, quello della convivenza, era un nostro segreto che avremmo svelato solo quando avremmo avuto in mano le chiavi di un appartamento.
“Possiamo andare a vederlo domani. Per te va bene?” mi chiese Niall entusiasta;
“Certo” concordai.
Avrei passato ventiquattro ore su ventiquattro col mio angelo biondo;
Mm.. Dia, sei sicura di non star sognando?
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SEGUITO DELLA STORIA 'LOVE ME'

Una videocassetta, con dentro la morte di una bambina, potrà veramente cambiare la vita di quei ragazzi?
«Sette giorni, sette giorni per fuggire dalla morte, dopodiché morirai, il tuo destino è già segnato, come quello di tuo nipote, e delle tue fottute amiche…non sfidare la morte.»

Denise, è una ragazza di sedici anni, si puòdire tutto su di lei, tranne che sia una brava ragazza.Questo a causa dei suoi problemi, e del suo passato. Chissà se riuscirà a lasciare il passato al passato o se si porterà dietro i suoi problemi. In questa storia non mancherà l'amore, la passione e il desiderio. Godetevela e fate più critiche possibili :)

N:”Dove credi di andare?Non mi sono ancora divertito un po’ con te” disse con uno sguardo da pervertito.
I:”Ooooh no ! ! Vai a scoparti qualcun’altra!”
A quella risposta lui mi prese per i fianchi e mi sbattè al muro facendomi sbattere la testa violentemente. A quel punto mise un braccio sotto i miei seni in modo da tenermi ferma al muro, e con l’altra mano che era libera iniziò a palarmi il sedere.
Ero pronta a dargli uno schiaffo, ma fu più veloce di me e con la mano che era nel mio fondoschiena fermò la mia.
N:”Come siamo aggressive oggi” Disse per poi avvicinarsi sempre più alle mie labbra però io girai la testa e il suo bacio finì nella mia guancia. Questo gesto non gli andò bene e così mi prese i polsi stringendo molto forte facendomi gemere dal dolore.
I:”N-Niall … L-lasc-iami …. M-mi fai m-male !”
N:”Oh no, piccola. Queste cose non mi vanno a genio. Devi accettare tutto quello che voglio fare e tu devi stare al gioco!” Disse alzando leggermente il tono della voce … Avevo paura …. Avevo davvero tantissima paura.
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N:"Sarai mia" Disse guardandomi.

"C’erano una volta tre povere sorelle. Per sopravvivere lavoravano nella vecchia fattoria del loro defunto padre: la maggiore si occupava dell’orticello, la seconda degli animali, mentre la minore delle faccende di casa..."
Ho scritto questa breve fiaba molti anni fa, quando ero solo una bambina. Oggi l'ho ritrovata e... eccola qui, pubblicata.
Spero vi piaccia!

Il volo per Londra sta per decollare*. Vi chiederete perchè mi trovo all'aereoporto,mio padre è stato trasferito per lavoro lì a Londra.
Io sono Hilary,una ragazza solare,dolce,simpatica,che insegue i suoi sogni. Quali sogni:
- Il primo è quello di diventare famosa per il canto,amo cantare da sempre.
-Il secondo è quello di incontrare i One Direction; Cinque carote che m hanno rubato il cuore,soprattutto uno Harry Edward Style.