Nella vita ci sono ostacoli da superare.
Ci sono amicizia, delusioni, dolore, amori, cuori spezzati e perdite.
Solo chi ha il coraggio di andare avanti può superare questi ostacoli.
Spesso il coraggio lo troviamo con le persone che abbiamo accanto.
Io ho avuto Esme e Carlisle al mio fianco.
Grazie a loro ho avuto il coraggio di riprendere in mano la mia vita.
Ma soprattutto grazie alla mia Stellina.
Può una Bambina, di soli 5 anni, far innamorare suo padre, appena tornato a casa, dopo due anni, di Bella? L'unica persona che vorrebbe come la sua mamma?
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Un Bacione a tutte, Lulu_Cullen

Bella è una ragazza che si potrebbe definire senza "sostanza", nessuna la vede, ma non è un fantasma.
Edward è un cantante famoso, con alle spalle un passato difficile.
Il loro incontro avverrà in un momento critico, proprio quando Edward deciderà di porre fine alla sua vita, che ormai considera senza più uno scopo.
Riuscirà Bella a mostrarsi a lui per fermarlo in tempo, e farli capire i veri valori della sua esistenza?
Dal capitolo 2 :
Lo sentii ridacchiare.
" credi nell' amore a prima vista ?" mi chiese.
Arrossì.
Abbassai lo sguardo sulle mie scarpe e senza pensarci troppo annuì.

Isabella e Rosalie sono due sorelle gemelle che si trasferiscono a Forks per l'ultimo anno di liceo.
Lì si faranno nuovi amici e chissà.. magari anche nuovi amori.
Tratto dal CAPITOLO 10:
"Tu alla mia festa non sei venuta, mentre io alla tua si.. ti potresti far perdonare con un’uscita a cena o al cinema.. "
E bravo gemellino che si portava avanti con il lavoro, mi aveva appena chiesto di uscire? O ero in un bellissimo sogno.
Annusai il suo profumo buonissimo, era fruttato ma non molto forte, sapeva di uomo, di lui..
"Magari.."
Spero di avervi incuriosito.. passate a trovarmi e mi raccomando: lasciate un segno del vostro passaggio!

Lei è una giovane, brillante chef pasticcera che vuol fare carriera.
Lui è il fascinoso e oscuro titolare di un locale esclusivo dove lei potrebbe finalmente farsi notare.
Lei accetta il lavoro offerto da lui...
...e precipiterà in un incubo terrificante.
La storia, precedentemente conclusa, è stata ora riaperta per un prosieguo, sia inteso: non con capitoli revisionati, ma con capitoli aggiunti! Per chi aveva letto in precedenza la storia completa, può ricominciare la lettura dal quindicesimo capitolo! Spero vi venga voglia di riaprirla, perchè ho in serbo tante novità:
una ragazza all'apparenza dura, un'infiltrata, con una missione ben precisa,
un vampiro bellissimo e pieno di sè, il classico "uomo che non deve chiedere mai" (ma è davvero così str...zo?)
suo fratello, un ragazzo dolcissimo, romantico , un vero gentiluomo d'altri tempi!
E nello sfondo, un'organizzazione che vuole costringere i vampiri alla resa dei conti!

Autumn Hamilton, Guardiano dell'Aria e fratello ribelle del clan guidato dal serioso Winter, vive ormai stabilmente da tempo a Tulsa, la patria dei Tornado. A guida di un gruppo di Cacciatori di Tornado, studia il sistema di poterli governare, controllare, esaminare senza pericolo. La sua vita procede apparentemente liscia come l'olio, lontana dagli affetti che tanto l'avevano ferito anni addietro, anche se l'incontro recente con Summer ha lasciato strascichi nel suo animo. Possibile che il suo odio per Winter sia stato inutile, vano? Autumn non lo crede, ma il tarlo del sospetto è ormai presente dentro di lui, e sarà Melody ad aiutarlo, in principio in modo del tutto inconsapevole, a venire a capo di questo mistero. E, al tempo stesso, a riportarlo a una vita vera, una vita che vale la pena di essere vissuta. Ma ombre oscure sono in agguato, e per Autumn e Melody non sarà così semplice scoprire la nuova via per la felicità, così come per gli altri gemelli Hamilton. -QUARTA PARTE DELLA SAGA "THE POWER OF THE FOUR" - Riferimenti alla storia presenti nei racconti precedenti.

- Piacere , Edward. - allunga la mano libera.
La osservo. Ha le dita di lunghe , abbronzate e piene di piccoli graffi. Come se avesse fatto a pugni con un arbusto di rose una volta di troppo.
Allungo a mia volta la mia , in confronto bianchissima e piccola. - Monica. -
Edward inarca un sopracciglio , il sorriso sghembo che torna ad incurvargli le labbra. - Bugiarda. -
- Cosa? - aggrotto la fronte.
- Bugiarda. - ripete staccandosi dal muro e liberando la presa calda su di me - Non ti chiami Monica. -
- E tu come lo sai? - commento divertita.
- Beh. - ridacchia - Quel tipo laggiù continua a chiamare una certa Isabella. E sembra proprio guardare te. -
Sussulto. - Cazzo , l’ingegnere! -
- Ingegnere? Neanche il suo nome ti ricordi? - mi prende in giro buttando il mozzicone di sigaretta nell’apposito posacenere.
- Non è esattamente la compagnia che mi aspettavo per stasera. -
- Ho notato. E perché non hai rinunciato semplicemente? -
- È una tradizione che abbiamo io e una mia amica. - faccio spallucce.
- Portarvi a letto ogni cosa che cammini? - inarca un sopracciglio.
- Così ci fai sembrare una poco di buono. - sbuffo - Abbiamo dei bisogni fisiologici anche noi. -
- E quindi che fate? -
- Cerchiamo qualcuno che le soddisfi. -
- E non è una risposta da poco di buono questa? - ride.

Può una morte improvvisa far nascere un nuovo amore? Può un'eredità costringere due persone a vivere sotto lo stesso tetto? Del resto, si sa, nulla può ostacolare un amore vero e potente, nulla, nemmeno mille incomprensioni, ma molte volte c'è bisogno di un aiuto per capirlo!
Edward Anthony Cullen, sfrontato e irrequieto prende la vita con leggerezza.
Isabella Maria Swan, donna volenterosa e gentile, mette al primo posto il bene degli altri
Due persone diverse, con gusti e passatempi differenti ma uguali nell'anima. Si conoscono da quando erano piccoli, ma a quindici anni si sono separati, non riuscendo più a sopportarsi. Può l'odio trasformarsi in amore? Seguitemi e scoprirete che molte volte il muro che ci divide dalla nostra anima gemella è davvero sottilissimo ...
Leggete se vi va, sono tutti umani!!!!!

[Dal capitolo 11..]
«Stai ammettendo che qualcosa ti spinge a non distanziarti da me?» Sorrise assottigliando lo sguardo. « Il tuo cuore gioca brutti scherzi, Emily..»
«Il mio cuore sa benissimo dove andare, il tuo non lo sa..» distolsi lo sguardo, cercando di ragionare.
«Il mio è fermo.» Rimase impassibile. Nessuna emozione. Nessun atteggiamento. C’erano solo i suoi occhi immensi e le sue labbra socchiuse.
«Bè, fallo ripartire allora.» Scrollai le spalle.
Scoppiò a ridere, ma poi tornò serio, «ci vorrebbe una spinta forte.» Accennò una smorfia con il naso.
Così approfittai della situazione e lo spinsi facendolo indietreggiare di poco.
Lui mostrò un sorriso divertito, ma allo stesso tempo dolce.
«Così va bene?» Chiesi poggiando le mani sui fianchi.
«Non ci provare. E' duro come un martello.»