“Ma certo, vai Granger, ci vediamo dopo, non sentire troppo la mia mancanza!” e le ammiccò.
Lei disse tra se e se qualcosa che somigliava a “stupido” e ancora rossa, girò sui tacchi e scomparve.
A Fred venne da ridere.
Ce ne sarebbero state delle belle.

"Ero all'ottavo mese di gravidanza, avvertivo delle forti contrazioni così andai dal ginecologo.
Mi disse che c'erano dei problemi e che erano molto seri: di due gemelle ne potevo salvare solo una, e io avevo già preparato la cameretta di voi due, avevate già un nome, Carmela e Anastasia.
Carmela, nome che proveniva dall'ebraico e significava Giardino di Dio, e Anastasia che significava Resurrezione.
Il dottore mi disse che dovevo fare un parto d'urgenza, e mi chiese di scegliere quale delle due salvare.
Fu terribile, perché la scelta dipendeva da me.
Tra le due era Carmela quella più sana e in forma, e scelsi lei.
Ma il dottore sbagliò, non salvò Carmela, bensì te, una bambina piena di problemi, troppo piccola e magra, rifiutavi il latte, avevi sempre qualche problema, e non smettevi mai di piangere.
Ti odiai per questo, perché se tu non ci fossi stata, sarebbe stata Carmela quella a nascere, una bambina sana e in forma, non una malaticcia lagnosa.
Anastasia, tu sei nata per sbaglio."

[…]
Sono diventata la persona che sono oggi all’età di dodici anni, in una fredda giornata invernale del 2010.
[…]
Mi piacerebbe avere un ragazzo. Mi piacerebbe che vivesse nell’armadio, appeso a una gruccia. Così potrei tirarlo fuori quando mi va, e lui mi guarderebbe come fanno i ragazzi nei film – come se fossi bella.
[…]
“Tu hai paura, Julie ?”
Non me l’aveva mai chiesto nessuno. Mai. Lo guardo per capire se mi sta prendendo in giro o se magari l’ha chiesto per delicatezza, ma il suo sguardo è serio.
[…]
Ma io c’ho provato a dimenticarlo, ad ignorarlo. Ma poi i miei occhi hanno incrociato i suoi e vaffanculo, non c’ho capito più un cazzo.

“Ci sono regole non scritte, quel tipo di regole che non ha bisogno di essere dette per concretizzarsi, che sono già lì, palpabili nell'aria – una di queste è che entrambi vogliono bene a Lydia e nessuno dei due ha intenzione di fare a meno del proprio passato.
Un'altra è il silenzio.
Malia non ha bisogno di parole per comunicare e Stiles, ogni tanto, ha la facoltà di chiudere la bocca – sebbene questo capiti solo in casi estremi; Lydia è decisamente uno di quelli.”
[Lydia/Stiles/Malia | futur!fic]

Dopo la battaglia di Hogwarts molte cose sono cambiate, le persone sono cambiate... ma ora, è il momento, per ognuno, di riprendere a vivere perché questa non sarà la fine ma solo un nuovo inizio.
Dal testo:
"La locomotiva scarlatta è sparita dietro l’angolo da quasi dieci minuti ormai ma io non sono ancora riuscito ad andarmene. Dopo la partenza del treno, a poco a poco, la folla di genitori si è diradata ma io sono ancora qui. Non riesco a capacitarmene; a capire il motivo per cui faccio così fatica a dirigermi verso la barriera per tornare nel mondo babbano e poi a Diagon Alley. Forse perché non sono un genitore. Forse perché su quel treno non ho visto partire mio figlio o mia figlia ma la mia ragazza."

.- Cosa c’è Stiles?- Lydia sembra scocciata, come se ci fossero cose più importanti che parlare con me.- Lydia devi venire assolutamente a casa mia, ho un emergenza. – Il piccolo continua a strillare e sono sicuro che anche la Banshee lo abbia sentito. – E’ un bambino quello?-
Stiles, Lydia e...una piccola creatura che decide di cambiare per sempre la vita dei due ragazzi e del branco di Beacon Hills.

Le situazioni cambiano troppo velocemente, in un mondo vorticoso e vertiginoso come questo, fatto di sangue, di lotte per il territorio, per la sopravvivenza. Le cose cambiano, e cambiano anche le persone. C'è chi va, chi viene, chi tradisce.
C'è chi scappa. C'è chi ha bisogno di affetto, c'è chi a bisogno di essere lasciato solo.
C'è chi ha perso tutto, chi è stato abbandonato, e ha avuto la forza di ricominciare da capo.
C'è chi uccide, e chi ha pietà.
C'è chi mente, e chi è troppo leale.
C'è chi vuole ricordare, e c'è chi vuole vendetta.
Michael viene diviso a metà, gettato in un oblio nel quale non può fidarsi di nessuno.
Tiffany, Tiffany è stata ingannata due volte.
Calum ha perso e ritrovato. E rischia di perdere ancora, rischia di sgretolarsi.
Martha è stata salvata da un angelo custode un po' imbranato. Cerca un posto sicuro con ogni fibra di sé stessa.
Ashton ama Julia, la ama forte e nel modo giusto, come Julia merita di essere amata. Ashton non sa che le cose possono cambiare, che possono precipitare.
Julia vuole l'amore, lo merita, lo trattiene.
Luke è cenere del passato, e forse, con l'aiuto di una scintilla, potrà divampare.

LUKE non è uno studente modello, ma i suoi voti sono nella media. Spicca notevolmente nelle materie scientifiche e musicali. L'unico problema è che la sua curiosità, lo porterà a combinare guai uno dietro l'altro. E' felicemente fidanzato con la sua ragazza Aleisha, da quasi un anno, ma l'arrivo inaspettato di Michael, scompiglierà i suoi pensieri, rendendo la sua vita un ingarbuglio di sentimenti contrastanti.
MICHAEL odia la scuola. Odia la sua vita, ma soprattutto, odia suo padre. Con una spiccata dote artistica e una sfrenata passione per le tinte per capelli, Michael trascorre le sue giornate ascoltando musica a volumi spacca-timpani e a rendere la vita di suo padre un inferno. E' schivo, solitario e non gli piace socializzare con le persone. L'unica persona che la si può considerare più vicino ad un amico è Calum. Michael odia la gente e non vuole rompiscatole attorno, ma l'incontro decisamente non desiderato con Luke, gli farà perdere le staffe, ma anche la testa. L'unico problema è che il suo segreto non deve essere scoperto e Luke metterà a dura prova la pazienza di Michael.
AVVERTIMENTI:
§ MUKE §

Dal primo capitolo//
“Beh , a quanto pare le apparenze ingannano anche nel nostro caso.”
Mi fissò per un lungo istante e poi tornò a guardare il mio lavoro, o meglio il lavoro di Maya.
“È qui che ti sbagli,” replicò toccando l’erba del mistero, come a ricordarmi delle parole di Madame “io sono esattamente come mi vedi.”
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Brianna Raynolds, campionessa di Trigonometria a livello nazionale.
Tristan Evans, campione in tutto, amore compreso.
La Dickinson High , scuola gioiello dell'intera New York City sembra troppo piccola per tutti e due.
Cosa succede quando due mondi uguali ma paralleli si scontrano?
Le rivalità imperversano tra i due, che hanno fin troppe cose in comune, e lo sanno.
Basteranno le profezie di un'aspirante maga a tenere lontana Brianna dal suo destino?