Ann Leary ha i capelli viola, un segreto e una missione da compiere. La sua missione include portare via con sè il Bambino e lei non si fermerà davanti a nulla pur di completarla.
Un nuovo amore, un nuovo nemico, un nuovo finale.
Questo racconto è dedicato alla mia amica meiousetsuna, fantastica autrice qui su efp, le cui bellissime storie mi hanno fatto tornare la voglia di scrivere qualcosa che mi facesse battere il cuore

Dal testo: Violet era la persona più sola che avesse mai conosciuto, per questo andava protetta. Invece, accecato dalla propria arroganza Dietfried l'aveva presa e strappata alla sua terra, pagando quella scelta disumana con la vita dei suoi uomini. Così, comprendendo solo troppo tardi la gravità di quell'errore, al fratello non era rimasto altro che sbarazzarsene.

“Li ha presi lei, lo so!”
“Caro, stai delirando, perché mai Anathema avrebbe dovuto-”
“Dove li hai messi, strega?! Ridammeli subito! Mi hai già obbligato a chiedere scusa ai ragazzini e l’ho fatto!”
Anathema rivolse uno sguardo di sufficienza al demone rabbioso, per nulla impressionata dal suo linguaggio e dalla sua furia.
“Modera il linguaggio, Bentley-boy. Ti ho già detto che non ho la più pallida idea di che fine abbiano fatto i tuoi stupidi occhiali. Considerato il proprietario non mi sorprenderebbe se se la fossero data a gambe di loro spontanea iniziativa.”
(Partecipa alla sfida “Prompts, our Wires” indetta da Soul Dolmayan su EFP // Partecipa alla challenge "Just stop for a minute and smile" indetta da Soul Dolmayan sul forum di EFP)

[Partecipanti alla Queer Pills challenge del gruppo Naruto Fanfiction Italia con la lista In porn we only trust][Crack Pairing][What If?]
Il sesso a Konoha pare essere un tabù, eppure bambini nascono ogni giorno e crescono, pronti a diventare i nuovi re della scacchiera. Ma il sesso è più che mezzo di procreazione e in questa raccolta ne avrete molteplici e diversificati assaggi.
Dal testo:
"«Non mi sporcherai le culottes…» gli sussurrò, fermandosi un attimo prima che venisse e facendogli alzare il sedere, togliendogli le mutandine senza mai distogliere lo sguardo da quello del ragazzo boccheggiante.
L’erezione svettante, lasciata libera dalla costrizione del pizzo, scomparve tra le sue labbra, la lingua che vorticava intorno al glande ingrossato, la mano destra che si occupava di torturare a turno i suoi capezzoli, abbassando il balconcino."
"«Capo...» boccheggiò Deidara, gli occhi azzurri che tendevano a ribaltarsi, l'eyeliner leggermente sbavato e Tobi alle spalle che, come al solito, non capiva assolutamente nulla."
"«Non barare» gli sussurrò TenTen all'orecchio, baciandolo mentre annodava la benda. «Sarà più divertente se per una volta ti lascerai andare...prometto di non usare kunai...» Neji sospirò, mordendosi le labbra e resistendo all'impulso di usare il byakugan."

-Non dire niente TenTen- la voce dura di Neji trafisse come un affilato kunai il cuore troppo esposto della Chunin. Con lo sguardo pieno di domande ricercò quello dell’amico che, però, era ancora fisso ad osservare la Luna.
-Non so che idea tu ti sia fatta, ma tra di noi ci sarà solo un semplice rapporto tra compagni di squadra- la castana all’udire quelle parole si alzò di scatto pregando che la luce lunare non illuminasse le lacrime chs, sempre più copiose, scivolavano sulle sue guance.
-Il mio Destino è quello di prendere il posto di Hinata e portare alla gloria il Clan Hyuga. Io non ti posso dare quello che tu vuoi- TenTen non mosse un singolo passo, ma con determinazione si asciugò il viso con le maniche della maglia. Il suo sguardo era fissò sul viso del ragazzo e per un secondo Neji ebbe paura che potesse realmente leggere la sua mente.
-Devi smetterla con questo stupido destino! - disse di getto riacquistando la strafottenza che la caratterizzata.
-Il destino è solo una stupida scusa che continui ad utilizzare per non far capire agli altri che tu hai solo paura della vita. Tu, Neji Huyga, hai paura di vivere!-

[Traduzione]
Shikamaru e Temari hanno un passato in comune. Un passato lontano a cui Temari non pensa più da tempo, non dopo esserselo lasciato alle spalle. Vicende che Shikamaru ha sepolto nei meandri più bui della sua memoria e a cui non permetterà per nulla al mondo di tornare a galla.
Ma a volte il caso si mette di traverso nella vita come un tronco su una strada.
***
Non sa perché ha aspettato che la porta si chiudesse. Quel secondo di esitazione è stato un errore. Controllare una cosa del genere non è di nessuna utilità, ma, pensa, ha fatto tutta la differenza.
Forse, se lo avesse visto per prima e non avesse incrociato il suo sguardo nel voltarsi, forse, non si sarebbe sentita spaesata. Vedere qualcuno e vedere qualcuno che ti guarda sono due cose molto diverse e Temari incolpa la seconda se ha perso il contatto con la realtà, se i suoi polmoni si sono svuotati e si è sentita strozzare dallo stomaco non appena lo ha visto.
Shikamaru Nara ricambia il suo sguardo.

Siamo a cinque anni dagli eventi accaduti in "Tempo Scaduto" e la vita nella galassia è andata avanti come al suo solito.

[Post 699 Shippuden][NaruSaku][JiraTsu][KonohamaruxMoegi]
Tsunade e Sakura sono sedute su una panchina e osservano una scena che è anche troppo familiare: Moegi e Konohamaru litigano furiosamente, ricordando alle due donne dei tempi passati in cui anche loro hanno litigato.
Il sole al tramonto le conduce sulla strada dei ricordi e le porta a confessare cose mai dette, cose che solo adesso vengono viste sotto un'altra luce. Tra una confessione e l'altra, verità importanti vengono svelate, mentre sullo sfondo le urla si fanno meno rumorose e qualcosa di nuovo viene alla luce, in quel tramonto caldo.
Dal testo:
"Sono ormai adulti quando Jiraiya parte per l’ultima volta e Tsunade sa, se lo sente dentro, che quell’uomo alto e sempre allegro – quell’uomo che nonostante tutti i rifiuti, nonostante i pugni, nonostante lo abbia quasi mandato all’altro mondo non l’ha mai lasciata sola – non farà più ritorno."
"Perché le braccia di Naruto sono calde, perché il suo odore le è familiare e le concilia il sonno, così come il suo russare e il suo dormirle scomposto di fianco e il litigarci ogni tre per due, per poi vederlo imbronciarsi e mugolare dispiaciuto."

Il Kintsugi è un'arte che richiede pazienza, dedizione e anche abnegazione e nessuno si aspetterebbe mai che Naruto Uzumaki ne sia capace, ma Naruto è testardo, Naruto crede ciecamente nelle parole del maestro Jiraiya: "Un luogo dove qualcuno ancora pensa a te, quello è il luogo che puoi chiamare casa" e per questo si impegna a riportare Sasuke a casa, affiancato da Sakura.
Dal testo:
"Il Team 7 era diventato un ensemble di geni nell’arte del rimettere insieme i pezzi. Kintsugi, si chiama: l’arte di rimettere insieme la vita, la cui tradizione prevede l’utilizzo di oro o argento, materie nobili insomma, materie che Sakura e Naruto non hanno a disposizione e che allora sostituiscono con sudore e sangue e lacrime."
"Ma Sasuke è troppo frammentato, troppo instabile per trovare la pace e allora l’odio che un tempo è stato tutto per Itachi si volge verso qualcun altro e tra le lacrime sorge un nuovo nemico: Konoha."

ModernAU! | YamatoxOC | accenni JiraiyaxTsunade e NarutoxSakura
L'amore ha molte facce e sicuramente è in grado di percorrere molte strade, alcune delle quali partono decisamente in modo non convenzionale, come nel caso di Akemi e Yamato: lei è una giovane studentessa appena entrata all'Accademia di Belle Arti di Konoha, lui il professore serioso che sostituisce temporaneamente il professor Hatake a Materiali. Galeotto furono un caffè e una (bella) sbronza.Che il concetto di Karma o Yuánfèn non siano così poi solo una favola?
Dal testo:
La prima cosa che ti salta all’occhio quel primo giorno di supplenza sono le borse sotto gli occhi, così simili a quelle che vedi riflettendoti al mattino nello specchio, così il giorno dopo prendi due caffè e gliene lasci uno sulla cattedra, in completo anonimato e facendo i salti mortali in modo che nessuno colleghi a te quel gesto carino. Che poi lui lo prenda e butti via, beh, quella è tutta un’altra storia. [...] “Se il caffè non le piace lo capisco, ma poteva evitare di buttarlo via in quel modo, senza alcun riguardo per chi ha speso dei soldi pensando di farle un favore!"

[NaruSaku][Post episodio 53 di Shippuden - Pre ritorno di Sasuke]
Sasuke ha detto chiaramente di non essere disposto a tornare a Konoha, dove quindi restano Sakura e Naruto, rimasugli spezzati del Team 7 che cercano per quanto possono di ricostruire una parvenza di vita.
L'hanami è arrivato a Konoha, regalando agli abitanti piogge di fiori, e ha portato con sè un vento di rinnovamento che soffia delicato sui suoi abitanti.
Dal testo:
"Naruto scoppiò a ridere in quel suo modo caotico e disordinato che riempiva il cuore di Sakura e di tutti quelli che lo conoscevano, una risata solare come chi la possedeva, una risata che era il contrario di chi mancava da tanto tempo e la cui assenza si faceva ogni giorno un po’ più sorda.
«Possiamo rimediare, lo sai.»
Sakura si chiese per un attimo a che cosa si stesse riferendo, un attimo solo perché le fu chiaro – chiaro come il sole – a cosa Naruto si stesse riferendo.
«Lo so.»"

per chi passa la vita solcando le onde non può non amare il mare, eppure tutti sanno che, oltre che amato, esso può essere molto odiata, specialmente se inghiotte persone e le riporta alla riva private i qualcosa.
Eccomi con una long su ZoroXTashigi, con accenni a Franky XRobin e RufyXNami

Questa one shot riguarda un finale alternativo del manga/anime Naruto. E' ambientata alla fine della guerra, quando i nostri eroi ritornano a Konoha e Naruto viene guarito, in attesa di ricevere il nuovo braccio.
Tutto avviene in una notte di riflessione. Naruto riceve una visita inaspettata da Sakura che ha qualcosa di importante da confessargli. NaruSaku

[...]
Parte 4 | «Ora come allora, Sakura-chan, io con te mi sento vivo».
Parte 5 | Naruto sventola il braccio bendato. «Non hai visto questo».
Parte 6 | «E ora dammi il mio regalo, Babbo Natale».
Parte 7 | Dall’offrirgli qualcosa da bere a concedergli se stessa e un letto caldo in cui stringerla, il passo è breve.
Parte 8 | «Mi vuoi solo perché ora sono l’Hokage?».
Parte 9 | «Sei ubriaca». Naruto è rigido come un pezzo di legno. «Tu ami Sasuke».
Parte 10 | «Smettila di guardarmi in quel modo».
[NaruSaku, raccolta di drabbles, a tratti PWP]

NARUSAKU | PWP
Entrambi sapevano che attendeva loro un week end coi fiocchi. Di certo non era un segreto. Anche perché avevano trascorso una settimana piuttosto pesante e intensa, ognuno preso dai propri impegni, i quali avevano impedito loro di stare un po’ da soli e di godersi quei già rari momenti della vita di coppia che riuscivano a ritagliarsi. Perciò, sì, avrebbero fatto i piccioncini, se ne sarebbero stati per conto loro senza alcun tipo di scocciatura, sottostando ai loro ritmi e alle loro abitudini, senza dover rendere conto a nessuno. E sì, avrebbero fatto tanto buon sesso, perché ne avevano da recuperare.