Un dialogo speciale tra la dea e la donna: Athena e Saori, poco prima del sacrificio estremo.
[Serie di Hades, ventunesima morte della dea]

Persefone mi è sempre stata antipatica. Le damigelle in pericolo sono noiose. Quindi mi sono immaginata una Persefone punk, ribelle, critica. Insomma una ragazzina vera.

"La vita è un’onda, il Cancro lo sa perché è un segno che viene dal mare.
La vita è acqua che si schianta, acqua che può distruggere e tornare al mare o rimanere sulla roccia ed evaporare via. Un fluido che sale e scende, senza certezze e senza requie.
Come può saperlo il Fuoco, che brucia come se non ci fosse un domani, per poi spegnersi senza rumore?
Manigoldo guardò allora il mare e chiuse gli occhi, il suo mantello oscillava lieve ad una brezza leggera e intristita.
Che lui lo avesse voluto o no, la vita lo aveva condotto fin lassù.
Davvero è un’onda, pensò."
Storia di certezze che vanno e vengono.
[Sisifo x Manigoldo]

Anche i Gold Saint sono stati, a modo loro, piccoli ...

Storia scritta a più mani. Tre autrici diverse (SagaFrirry, enkeliNoManigoldo ed Antares 91) hanno creato questa piccola follia. Ogni capitolo sarà una missione "a sé", anche se saranno collegati fra loro, e sarà scritto da una delle tre. La storia è semplice: degli strani personaggi hanno una missione da compiere! ci riusciranno? fatevi 4 risate e scopritelo! FOLLIA A SEI MANI!

"Basta, ho capito, mi dispiace: il miracolo della nascita è stato ingiusto nei tuoi confronti. Non possiedi il viso d'angelo dei custodi della prima e della sesta casa: l'innocenza dei loro volti riflette la spiritualità della loro anima. Non ti diverte giocare con l'ambiguo, come accade tra le mura dell'Acquario: alla sua costellazione è dedicato il mito del giovane che fece innamorare Zeus. La sua casa è aperta a donne e fanciulli e non ne fa mistero. Non sei così, la tua bellezza che non conosce schemi spaventa."
Songfic sulle note di Where the Wild Roses Grow di Nick Cave. Indaga il rapporto tra Death Mask e Aphrodite, mettendo alla luce la sessualità ambigua di quest'utimo.

«Cosa hai desiderato?»
“Davvero non lo immagini, fratello?” Pareva dire il volto di Kanon avvolto nel buio. Ma Saga risplendeva troppo di luce propria per comprendere, così si limitò a rispondere(...)
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La notte di San Lorenzo è per tutti coloro che guardano in alto. Per coloro che cercano una stella o semplicemente la trovano stando naso all'insù. Non importa chi sia chi la guardi, che sia un uomo libero o un fatale errore del destino.
E questa stessa notte, di un periodo lontano nel tempo, Kanon e Saga si trovano ad osservare il cielo e ad accettare l'ennesima credenza: esprimere un desiderio.

Scontro alla decima casa dello Zodiaco: Shura ormai prossimo alla morte ammette un'unica dolorosa verità: Aiolos aveva ragione.
Ma non aveva ragione solo sulla Notte degli Inganni...
Il cielo diviene così non più tomba di un uomo addolorato, ma di un ricordo che rinfranca.
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(...)gli diedi le spalle prima di poter emettere un respiro spezzato da un lamentoso spasmo.
Mi bloccai immediatamente appena sentii una mano posarsi sulla mia spalla sinistra: «Shura, se mettessi la stessa precisione e volontà che metti nei tuoi colpi alla fede che dovresti riporre in te stesso, saresti in grado di tagliare il cielo.»

Rabbia, nervosismo, sollievo e calma, ecco un misto di emozioni che in quel momento poteva appartenere ai cavalieri fermi in quel limbo.
La guerra santa,di coloro che erano vivi, non era ancora terminata, pertanto i defunti non potevano ancora essere assegnati né all'inferno né al paradiso dei cavalieri.
Erano fermi e...purtroppo per alcuni, anche in compagnia delle anime degli Spectre caduti. Cosa dunque sarebbe potuto succedere ora?

In cima alla scalinata delle dodici case due cavalieri osservano il pendio con aria annoiata, dimostrano sedici, diciassette anni al massimo.
«Come fai a non farle morire?» domanda Deathmask osservando le rose che crescono rigogliose, nonostante l'afa.
DeathMask e Aphrodite, a libera interpretazione.

Nella notte rimangono la bruciante consapevolezza di un'infanzia finita e il fantasma di parole mai davvero spiegate.
Post Ade | Shaina dopo il (non) ritorno di Seiya dalla battaglia.

I pensieri di Shura dopo che ha ucciso Aiolos. Song fic con la canzone Heroes di Måns Zelmerlöw.

Storia nata a causa di un sogno che feci un paio di anni fa. Essendo nata un sogno, non ha molto senso ma ho voluto comunque condividere la mia follia. Spero che nessuno si senta offeso dalla presenza di preti e suore..

450 parole per unire un fandom nel ricordo di un doppiatore troppo giovane che domenica 26 luglio 2015 ha lasciato il piccolo Rhyou senza la sua voce Latina

-Manigoldo si fece coraggio: prima iniziavano, prima finivano. “Cosa dovremmo cantare?” Chiese, con tono e sorriso molto rassomiglianti a un ringhio. “A vostra fantasia, Cherie, non sentitevi a disagio. Vi apprezzeremo in ogni caso (almeno Mu).”-
Hola! Solo un paio di cosine: ho ambientato la fic ai giorni nostri (mi veniva più semplice non creare anacronismi) e ho scelto di far convivere le due "generazioni" di cavalieri (poveri noi xD), buttandomici dentro anche io tanto per dare sfogo al mio ego smisurato! Cercherò di non lasciare che la me stessa con le ali disturbi troppo u.u
I personaggi, eccetto due, NON mi appartengono. Sono proprietà di Masami Kurumada e Shiori Teshirogi.
Detto questo buona lettura, spero vi piacerà =) se ho dimenticato qualcosa ve lo scrivo nel prossimo capitolo u.u
Baci da Eli, Aaron, Enkeli e chiunque altro ci sia nella mia testolina bacata!