• Dove abitavo avevo un poster di Wonderwall. E cosi' pensai: "You're my wonderwall. Porca troia! Suona fantastico. Anche se nessuno saprà cosa significa" •
Scrivere di questa storia per me e' difficile.
Spiegare cosa ha significato e cosa ancora oggi significa, lo e' ancor di più.
Riassumerla in poche righe penso sia impossibile perchè succederà di tutto ai tanti poveri, martoriati personaggi di questa storia! (Questo a causa del mio "latente" sadismo muhamuhamuha >:- D )
In breve, per capirci qualcosa di più di questa intricata faccenda, due sono le alternative valide: o tentate di avventurarvi nei meandri della mia mente malata, - opzione sconsigliata - oppure vi tocca leggerla X-D
Lascio a voi ogni commento, nel bene e nel male.
Spero vi piaccia!
Lolimik

Il loro compito era sempre stato quello di impedire a Papillon di mettere mano sui Miraculous della creazione e della distruzione.
Ma se fosse proprio Ladybug ad usarli ribaltando tutti gli ideali per cui ha sempre combattuto contro Papillon? Arrivando proprio a desiderare un mondo senza quest'ultimo.
Ma anche in un mondo senza Papillon, la premessa è che niente di buono incomincia su un'auto in corsa.
Dimenticando chi è sempre stata e ciò che di buono ha fatto per Parigi si ritroverà a fare i conti con se stessa e il fatto di essere proprio lei, la causa della sofferenza della persona che ha sempre amato.
Riuscirà a ritrovarsi? Ritornerà tutto come prima?

Come sarebbero andate le cose se la co-protagonista della storia, qui chiamata Annah Steele, fosse stata fatta di tutt'altra stoffa? "Shades" è un racconto che si ripromette di affrontare tanti aspetti psicologici della vicenda che ormai ben conosciamo, vissuta contemporaneamente da entrambi i punti di vista, senza tralasciare nessuna... sfumatura. In poche parole, vi racconto cosa sarebbe successo se fossi stata io Anastasia Steele.
Mi sono immaginato tutto o lei era davvero attratta da me in qualche modo? Se non dovesse richiamarmi, sarebbe un colpo basso. D'altro canto non posso permettermi di fare la prima mossa, sta a lei capire ciò che voglio e darmelo. Lasciare la decisione nelle sue mani sarà un modo per capire se mi desidera, se l'ho colpita al punto da volermi rivedere. Una donna adatta ai rapporti che cerco deve essere in grado di comprendere i miei desideri. Non posso ancora impartirle degli ordini, ma posso aspettare e vedere se recepisce. In caso negativo, ne troverò un'altra. Ma sarebbe un vero peccato.

Qualche settimana fa, se qualcuno mi avesse chiesto il senso della parola “Amore” avrei semplicemente risposto: “Un sentimento di affetto profondo per una persona, dolce, puro, tenero, romantico, sincero”. Ma, non avrei mai creduto che a breve, questo sentimento adolescenziale, giovane, avrebbe lasciato il posto ad un nuovo sentimento, intenso ed esclusivo per una persona basato, oltre che sull’affetto, su una forte componente sessuale. Ardore, attrazione, desiderio, passione, sesso, avrebbero presto bussato alla mia porta ed io non sarei stata in grado di oppormi a queste nuove emozioni.
Qualche settima fa, non avrei sicuramente mai creduto che l’ “Amore” sarebbe potuto essere ardente, capriccioso, carnale, fatale, focoso, proibito, profondo, travolgente.
Qualcuno sarebbe stato in grado di farmi suscitare emozioni nuove, inattese e incontrollabili.
Qualcuno sarebbe stato in grado di farmi provare un vortice di emozioni forti, appaganti, sconvolgenti, vive… che mi avrebbero totalmente travolto.
Quel qualcuno sarebbe stato in grado di farmi perdere il controllo, di infiammarmi, ardere, bruciare.
Questo “Amore” avrebbe dato un nuovo senso alla mia vita.

Sana e Fuka decidono di andare a vivere insieme, sono amiche, sono giovani e pronte a divertirsi, a godersi la vita. Sana è fidanzata con Naozumi, Fuka con un compagno di università, ma in una sera, in una sola sera, tutto cambia e sconvolge le regole del gioco.

Akito Hayama, ventiquattro anni; in seguito ad una dolorosa ferita amorosa, inflittagli dalla donna con cui avrebbe dovuto convalidare a nozze da lì a breve, decide di abbandonare Los Angeles e ritornare in Giappone, dalla sua famiglia.
Nonostante sia disposto ad avere tante donne a scaldargli il letto e nessuna a scaldargli il cuore e convinto di non poter provare più alcun tipo di sentimento per il gentil sesso, gli toccherà fare i conti con lei, Sana Kurata, una furia dai capelli ramati, nonché la nuova governante assunta da Natsumi.

Come un uccellino rinchiuso in una gabbia chiamata amore.
Essere un adolescente, per Adrien, risulta essere decisamente complicato, tra un folle padre iperprotettivo e l'essere un supereroe, non riesce a trovare un equilibrio nella vita normale che tanto vorrebbe vivere.
E se la sua voglia di libertà si intrecciasse a qualcosa che non credeva nemmeno possibile?
Riuscirà a volare più in alto?
MariChat | Adrienette

Sembra che tutto sia normale nella vita di Marinette, tra la scuola e la vita da supereroe, finché all'improvviso succede qualcosa e Ladybug si ritrova incapace di lasciarsi scivolare addosso le avance di Chat Noir. La sensazione di aver dimenticato qualcosa si fa largo nella testa della ragazza e si rifiuta di passare, mentre il suo istinto inizia a gridare di non fidarsi di Gabriel Agreste. Marinette si convince che ci sia sotto qualcosa, ma sarà davvero così o si sta solo allarmando per nulla?

Cosa succederebbe se Akito e Sana potessero leggersi nel pensiero? Basterebbe per risolvere le loro solite incomprensioni?

Lentamente la cercai.
Consapevole che quel gesto, mi sarebbe costato molto caro.
Ed eccola li, più bella di come la ricordavo, più donna di quanto avrei voluto.
Sana, la mia Sana, stretta in un vestitino che, in un passato non poi così tanto remoto, mi avrebbe fatto salire il sangue alla testa.
Tutto di lei mi sembrava diverso, eppure, non sembrava fosse passato nemmeno un secondo, dall’ultima volta che l’avevo stretta tra le mie braccia.
ESTRATTO DAL CAPITOLO 16
Ho deciso di cambiare il rating in arancione su richiesta di alcune di voi =)

Il ballo di fine anno e un vestito comprato solo affinchè Adrien potesse toglierglielo.
***
"Adoro questo vestito, ma non ne avrai più bisogno"
|Adrinette|

Camilla Jhonson giovane donna di Atlanta, rimane tragicamente orfana perdendo i genitori in modo anomalo.
Dopo aver passato tutta la vita a studiare, riceve inaspettatamente una lettera per un colloquio, in una prestigiosa azienda di Seattle.
Quì Camilla, incontrerà l'affascinante e misterioso Ian Blake, e verrà ben presto travolta da una passione inaspettata e scoprirà orribili segreti che le cambieranno per sempre la vita.
"Quale mistero possono avere in comune, due persone che non si sono mai viste prima?" Scopritelo...

E poi ci sono quelle persone belle da morire.
Non belle in senso fisico... Belle e basta.
Belle perché quando sorridono illuminano ciò che le circonda.
Belle perché il suono della loro voce riempie l’aria.
Belle perché con un gesto ti rendono felice, belle perché fanno parte di te e ti rendono migliore.
-Cit.
Mai nessuna frase fu così veritiera.
Lui è entrato nella mia vita come un uragano, è bastato uno sguardo, un sorriso, il frammento di un momento per stravolgere la mia esistenza.
È bastato il suo animo speciale a rendere il mio ancora più bello.
Con i battiti del suo cuore è riuscito a distruggere la solitudine nella quale mi ero rintanata per tutti questi anni.
Lui la mia salvezza.
Lui la mia ispirazione.
Lui un ragazzo costretto a prostituirsi per far fronte alle difficoltà della vita.

La storia tra Sana ed Akito è finita quando entrambi avevano sedici anni.
Il motivo? L'incapacità di lui nel sostenere una ralazione a distanza, durante la sua permanenza a Los Angeles.
E' stata una decisione sofferta e del quale si è pentito subito dopo, ma nonostante ciò non ha mai fatto nulla per rimediare al suo errore.
All'età di 20 anni Hayama, insieme alla sua famiglia, torna nella sua terra nativa -il Giappone-, dove troverá delle situazioni e novità decisamente spiacevoli ad attenderlo...

Cinque anni dopo la fine del "Progetto Mew" le ragazze dovranno combattere al fianco di vecchie conoscenze per evitare l'incombere di una minaccia che, questa volta, potrebbe rivelarsi davvero distruttiva.
Dal Capitolo uno:
“Che diavolo ci fai qui?” Era nervosa. Doveva avere paura? Doveva combattere? Doveva essere felice? Non capiva. Lui era troppo vicino e diamine, da quando era in grado di procurarle i brividi lungo la schiena e quella confusione in testa? “Sto portando a termine una promessa che ti feci molto tempo fa Strawberry” le sussurrò all'orecchio. “E cioè?” “Ti porto con me.”