Carly, una ragazza dolce, simpatica e brillante e Justin, un ragazzo arrogante, violento, molto arrabbiato dopo la morte del padre e leader di un gruppo di gangster, trovano nella situazione piú improbabile, l' amore

-Ti capisco invece, la mia vita è stata come la tua, Amber.-
-E allora perchè vuoi ripetere quest'incubo anche su di me?- Sposta i suoi occhi azzurri sui miei, ed improvvisamente lo vedo spaventato. L'ho messo di fronte alla verità, non può negare questa volta.
-Questo è il destino di una principessa, non puoi tirarti indietro.-
[...]
-Stai zitta, Amber. Quì comando io, e comando su di te, lei, e tutti gli altri presenti, chiaro?! Ed io non permetto che uno smorfiosetto si prenda la comodità di entrare in camera di mia figlia senza il mio consenso. Oppure che quest'altra smorfiosetta, si permetta di andare a spettegolare con la sua amichetta!-
-Ed io non permetto a te di comandare sulle vite degli altri. Tu hai deciso per la tua, stai rovinando le nostre!-

-Tomlinson, io ti odio!
- si cuginetta, ti odio anche io!- disse ridendo
Uno scambio culturale, ecco cosa avremmo dovuto fare quell'anno a Londra, un semplice scambio culturale,!
Invece.. all'inizio, niente andò per il verso giusto.. ma poi..

Un college londinese. Un errore. Una ragazza costretta a condividere la camerata con cinque ragazzi, due dei quali l'hanno particolarmente colpita. Cosa succederà?
E' la mia prima FF, quindi siate buoni. Spero che vi piaccia!

Premettendo che questa storia è inventata e nessun personaggio,oltre agli 1D, è reale vi scrivo la trama.
Questa storia parla di una ragazza,Ronnie Tomlinson,sorella del famoso cantante Louis Tomlinson, che dopo aver ricevuto la sua ennesima delusione in amore decide di passare un anno con il suo fratellone e i suoi migliori amici,ma che succede se uno dei ragazzi si innamora di lei?!
Bene,spero di avervi incuriosito almeno un po',se volete scoprire altro entrate e leggete c:

Eva, la prima donna, disobbedisce alla parola di Dio mangiando il frutto del peccato, suggerita dal Serpente.
Sembra che ella convinse Adamo a mangiare la mela con queste parole:
"se io vivo, vivi anche tu... ma se io muoio tu resterai solo..." (Midrash Bereshit Rabbah 19, 8)
Ho sempre amato gli antagonisti, i perdenti, gli infelici. Perciò parlerò di lei.

-Senti,non so come ho fatto ad innamorarmi di un pazzo come te,quindi lasciami tornare dalla mia famiglia,ti daremo tutti i soldi che vuoi,ma ti prego,lasciami andare.-mi siedo sul divano,prendendo la mia testa fra le mani.-Vuoi davvero sapere cosa voglio?-dice togliendosi il giubbotto,sedendosi vicino a me.Mi alza la testa mettendo un dito sotto il mio mento.I nostri occhi si incontrano.-Te,solo te.-dice,facendo combaciare le nostre labbra.E' perfetto in ogni modo,non c'è altro da dire,e me l'ha già detto,è nel suo dna.

questa ragazza, Janvier Penny Marano, vive a San Francisco con la madre. E' una ragazza ribelle che fa tutto ciò che vuole e passa molto tempo in strada. La madre non è mai in casa. I suoi genitori sono divorziati da cinque anni e lei ha avuto un passato terribile a causa di suo padre, sempre ubriaco. Suo padre viene denunciato dalla madre e lui torna a natale, dopo essere stato scarcerato. Dopo essere stata in carcere già due volte, alla terza la madre decide di mandarla via da San Francisco perchè non è un buon posto per lei...

Claire è la figlia di Bill che durante i preparativi della sua partenza per il college trova un vecchio diario segreto che le apparteneva da bambina e incuriosita comincerà a leggere i suoi infantili e ingenui pensieri che andranno ad incupirsi quando la tranquillità della sua bella famiglia verrà turbata dal divorzio.
NOTA: nelle parti delle pagine di diario non aspettatevi un discorso molto articolato o ricercato in quanto scritte da una bambina delle elementari.

Josh morì di un tumore,aveva solo dieci anni,ma era abbastanza maturo per dire ad Ashley che le ha voluto sempre bene e che l’aiuterà in tutte le sue difficoltà in futuro; ed era proprio di questo che ora,a diciasette anni,aveva bisogno Ashley,di aiuto,da ben tre anni,da quando aveva cominciato il liceo con suo fratello,Harry.
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(DAL CAPITOLO 11)
Non ho mai avuto il coraggio di venire a trovarti. Pensavo che mi avresti non so, cacciato fuori o cose simili.
Ti desideravo ogni giorno di più. Volevo te, la mia sorellina, vista sotto un altro aspetto vicino a me.
Ora tu sei qui, di fronte a me sotto la pioggia, e la voglia di baciarti mi assale.
In questo anno ho capito questo Ashley, che tu per me non sei una sorella.
Sei la mia ragione di vita.
Posso abbracciarti?’ mi chiese alla fine. Scoppiai a piangere di felicità e lo abbracciai più forte che potevo. Voleva me, mi amava. Ma noi eravamo fratelli e io lo amavo, ma come fratello, non riuscivo a vederlo come qualcosa di più.
‘Hh-h-arry se-sei fantastico’ dico tirando su con il naso.
‘E tu sei bellissima’ mi disse alzandomi il mento con la mano.
‘Harry, però io non riesco a vederti come… insomma come un fidanzato’ lui mi sorrise. Un sorriso dispiaciuto.
‘Lo so che ti sembra strano, ma… almeno posso baciarti?’ annuì lievemente.
Mi avvicinai piano a lui e lui mise le sue mani sui miei fianchi e io misi le mani attorno al suo collo.
Ci avvicinammo sempre di più fino a sfiorarci con il naso. Giocherellammo per un po’ finchè non si fiondò sulle mie labbra.
Le nostre labbra erano ormai una sola sola, premevano una contro l’altra, fino a schiudersi e a far incrociare le lingue.
Fu un bacio lento e lungo.
Ci staccammo e ci sorridemmo entrambi. E lo guardai sorridere e andarsene di nuovo dentro.
Eccole, le farfalle nello stomaco, ma perché? Insomma è mio fratello.
Rimasi lì per un po’ a toccarmi il muso e a sorridere, finchè non me ne entrai anche io.

Un giorno ero una bambina, il giorno dopo mi sono ritrovata a crescere una bambina.
*Dal testo*
-Quindi tu hai un compagno?
-No- risposi alzando lo sguardo verso di lui -In un certo senso il padre mi ha violentata in una discoteca. Ecco perchè l'ho chiamata Felicity, è l'unica cosa bella che mi sia capitata in quell'anno-
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Mi chiamo Destiny, ho 19 anni e sono una madre single

Kannie ha sedici anni e vive con la nonna Genna dopo la morte misteriosa di entrambi i genitori. Figlia di un sicario è stata per tutta la sua vita ignorata e evitata da tutti perchè pericolosa. Ma lei è timida e docile. Justin è un piccolo mafioso di Malbruk, una piccola cittadina dove vivono entrambi, che ottiene sempre quello che vuole.
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Sei più importante di quello che pensi. Perchè tu pensi di non essere importante per nessuno.
Ma lo sei per me.
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Come si fa a vivere nell'ombra con la costante paura che qualcuno possa trovarti, ucciderti, o peggio?

-Io...noi non possiamo...- gli disse non guardandolo, cercando di aggiustarsi alla meglio il vestito.
Gerard le si avvicinò di nuovo e cercò nuovamente di baciarla, non dandole ascolto.
-No, basta...davvero...Io non voglio...- disse lei allontanando il viso dal suo per non farsi corrompere nuovamente dalle sue labbra.
-Perchè?- disse quasi arrabbiato Gerard. Che le prendeva? Non poteva darsi di nuovo a lui e poi allontanarlo quando voleva lei.
-Perchè sono fidanzata, cazzo.- rispose Annie arrabbiata con se stessa -E non ho intenzione di tradire il mio ragazzo, nè tanto meno di essere la tua amante!- continuò ad alta voce.
"SEGUITO DI LIKE A FUCKIN' ROCKSTAR" (non è necessario leggere la prima storia)

Che belli i compleanni, vero? Arrivano solamente una volta l'anno. Per un'intera giornata tutte le attenzioni sono dedicate a te, solamente a te.
Puntualmente speri che capiti una svolta e invece...
Invece non succede mai un cazzo. Un pò come capodanno.
*Vorrei tanto avere una famiglia* chiesi mentalmente.