-Guardandolo meglio, non posso che sorridere. Si stringe nel suo giaccone, rigorosamente nero, e batte i denti per il freddo, coprendosi il volto con la sciarpa.
“Fanculo” lo sento borbottare, senza rivolgersi a nessuno in particolare. Alza lo sguardo a cielo e sbuffa, il respiro si condensa in vaporose nuvolette. Cerca di controllare i brividi, mentre fruga nelle tasche del giaccone. Dopo un minuto buono ed una serie di epiteti poco galanti all’intera cerchia celeste, estrae con aria vittoriosa un pacchetto di sigarette. Se lo porta alle labbra, ne prende una trattenendola con i denti e poi l’accende, riparando la fiamma tra le mani a coppa.
Ha delle belle labbra, carnose e rosate, quasi femminili, che si contraggono per un istante, quando prende una lunga boccata di fumo.
Sul suo viso compare all’istante un’espressione di puro godimento.
“Sono solo le sette di mattina e già fumi?” domando, giusto per infastidirlo un po’.
“Sono solo le sette di mattina e già rompi i coglioni?” ribatte, gettando fuori il fumo.
Ammutolisco.-
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La vita non è certo il giudice più equo dell'universo, questo è risaputo, e Salem Grimm ne è la dimostrazione concreta: un'infanzia costellata da episodi di violenza estrema, un'adolescenza decisamente orribile ed un futuro che non preannuncia nulla di buono.
Come reagire?
La comparsa di Andrew cambia improvvisamente le carte in tavola, migliorando (Forse) la situazione.
Eppure Salem non è convinto: basteranno dorati boccoli e occhi cerulei a fare di una persona un angelo?

C’era una sola sensazione che mi faceva più paura delle altre. Il silenzio.
Mi metteva il panico nel petto, completamente persa in quella solitudine non sono mai stata capace di rimanere sola, ho sempre avuto bisogno di presenze e quelle che mi circondavano erano quasi indefinibili. Più morte che vive, forse.
In qualsiasi caso il discorso medio non andava oltre qualche grugnito, al mio cuore in gola e al rumore dei miei piedi che correvano veloci sull'asfalto. Dovevo rimanere sempre all’erta. Ne andava della mia esistenza consapevole, semplicemente una questione molto importante.

«Sveglia bella addormentata nel bosco.» urlò Harry bussando continuamente alla porta della mia camera tenendo un certo ritmo.
«Vai via!» mugugnai ad alta voce scandendo bene ogni parola per poi premermi il cuscino sulla faccia cercando di soffocare le urla di Harry.
«Siamo di buon umore oggi.» disse ironicamente continuando a picchiare sulla porta.
Ormai era così che mi svegliavo da un anno a questa parte, non avevo bisogno di nessuna sveglia, ce l'avevo sotto forma umana.
«Harry Edward Styles.» strillai il suo nome alzandomi dal letto a forza portandomi il cuscino sotto braccio «Se non la finisci immediatamente giuro che ti casto!» dissi aprendo la porta ritrovandomelo davanti che mi sorrideva divertito.

Ognuno ha la grande opportunità di provare il proprio primo amore.
In assoluto è la forma più tenera e affascinante di sentimento, poiché l'amore fanciullesco ti trascina in un vortice inaspettato e sconosciuto di emozioni in cui è piacevole annegare.
Per Davide non fu così: lui lottò contro la trascinante corrente di quel mulinello maledetto, soffrendo ogni singola volta che i suoi polmoni venivano invasi dall'acqua: e amava, amava sempre di più.
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Quegli occhi.
Come aveva potuto non riconoscerlo?
L'altro gli sorrise educatamente: «Ciao, Davide.»
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Camillo Leoni. Che cognome ignobile e inappropriato per una misera femminuccia come lui! Il solo pensiero faceva infuriare Davide all'inverosimile: e con quella furia negli occhi lo guardava mentre lo spingeva nell'angolo e gli assestava pugni su quel visino perfetto; quello stesso viso che si ritrovava a guardare con espressione stupita dieci anni dopo.

«Questa non è la mia camera.» sussurro piano. Mi alzo, è una camera femminile, si nota.
Mi avvicino alla scrivania, su cui c'è scritto il nome 'Shay' sopra.
Mi giro.
«Ho cazzo, ma ho le tette!»
Preso spunto dal film!

Tony e Lucy. Due ragazze che frequentano lo stesso collegio di suore. Lucy, carina, di buona famiglia, femminile nel modo d'essere e nel vestire, rispettosa bene o male delle regole;Tony, misteriosa, solitaria, androgina in tutto e per tutto è completamente diversa da lei, il suo pane quotidiano è infrangere le regole e cercare di evadere disperatamente da quel mondo che non le appartiene. Cosa può unire due persone apparentemente così diverse tra loro? Qualcosa nello sguardo di Tony catturerà Lucy sin dal loro primo incontro, i suoi modi e quel suo aspetto così insolito faranno scattare dentro di lei qualcosa di mai provato per nessuno, e per nessuna ragazza...
"Mi voltai e vidi una ragazza con i capelli corti che fumava una sigaretta. Aveva degli occhi scurissimi, quasi neri. Decisamente penetranti."

Non sono il solito nerd con i bulletti constantemente alle calcagne, no, io sono il solito frocio con gli omofobi constantemente alle calcagne.
Ma poco me ne frega, io respiro e trombo lo stesso con chi voglio.
Sono un passivo di merda che si divertende a prenderlo nel culo, ma occasionalmente sono anche attivo, come quella volta nel ripostiglio accanto alla detenzione. Con Dorian.

Lei è una Grifondoro
Lui è un Serpeverde
Lei è una Mezzosangue
Lui è un Purosangue
Lei è una Granger
Lui è un Malfoy

Michele e Andrea.
Il sogno di uno è disegnare, riuscire a riprodurre il mondo su un pezzo di carta. Il sogno dell'altro è riuscire, con le parole, a creare un nuovo mondo sulla carta.
Quanto sei disposto a sacrificare per inseguire qualcosa di incerto e fuori dal tuo tempo?
Mi allungai per aprire la cartella e tirare fuori l’album da disegno. Il quaderno degli schizzi conteneva materiale troppo compromettente, meglio qualcosa di più serio.
«E’ mostrare un pezzo della tua anima.» Gli porsi i fogli. «E’ avere paura di non essere capiti o, al contrario, di essere capiti troppo.»
Lui chinò il capo e li accettò con un sorriso. Aveva delle belle mani, con dita lunghe ed affusolate – peccato per le unghie mangiucchiate. «Esatto.»
Appoggiai le mani sulle ginocchia e la fitta tornò. Non volevo guardare mentre mi spiava dentro.
«E tu mi consegni la tua anima così?»

Harry affondò il viso nel collo dell’uomo e Zayn ripose l’arma nella tasca dei jeans, davanti.
Sembrava che la foresta amplificasse gli schiocchi umidi di Harry, mentre si nutriva di quello psicotico che lo voleva morto.
«E’ buono?» Sollevò il viso per guardare la luna. Non gli diceva nulla, esattamente come tutte le altre notti, quindi non si era trasformato in un essere disgustosamente romantico come l’altro, eppure era… geloso? Un po’? Harry si era sempre nutrito di lui, dopotutto – era una cosa così idiota. Si sentiva messo da parte, anche se fare un’altra volta da spuntino lo avrebbe fatto stare male. «In confronto a te è disgustoso.» Harry tornò in piedi e si pulì la bocca con la manica del maglione. Un principino come lui che faceva così? Forse era vero. Zayn si maledisse mentalmente: era felice di essere il suo spuntino preferito. Si faceva schifo da solo.
«Ora possiamo andare.»
[AU a tema vampiri: sangue, cervella ed interiora] [Slash, ovvero maschietti che fanno le cosacce tra loro. Tante cosacce]
[Zayn/Harry] [Con la partecipazione straordinaria di un Niall un po' diverso, accenni di Louis/Liam e... sorpresa!]

Leo è un diciottenne costretto a trasferirsi in una nuova città, ospite di alcuni zii. Appena arrivato fa la conoscenza di Nico, ragazzo dal carattere distaccato, sicuro di sé e poco incline ai rapporti umani. Fin da subito Leo se ne sente profondamente attratto, tanto da non lasciargli scampo, e tra i due si consolida immediatamente una relazione esclusivamente fisica. Nico pone paletti, restando fedele al proprio ideale di assoluta indipendenza, ma, a discapito dei suoi avvertimenti, in Leo ben presto iniziano a sgorgare dei sentimenti. E, con essi, gli ostacoli che Nico stesso ha interposto...

E' una Thadastian.
Sebastian Smythe aveva scelto la sua preda ed ora poteva finalmente dire che la caccia era aperta.
Si avvicinò circospetto, quando fu dietro al piccolo cerbiatto indifeso, cacciò via i due centauri che, per come erano vestiti, al massimo potevano guidare dei my little pony, ed iniziò a parlare: “ Ti posso offrire da bere, oppure quei due vogliono rapirti?” era un vero latin lover, la sua preda sarebbe caduta fra le sue grinfie in meno di qualche minuto.

Blaine, Sebastian e una serie di messaggi molto equivoci.
La fanfiction prende piede dalla famosa macchia di vino sul Blazer di Sebastian della 3x11.
[Sexsting esplicito dal capitolo 4]
By LionQuinn & IrishMarti.

|Prima: What the hell|
New York. Candice e Faith sono due ragazze all'ultimo anno di liceo, totalmente diverse: pungente e determinata la prima, timida e insicura la seconda e poi c'è Gillian la nuova arrivata, pragmatica e schietta. Tre ragazze completamente diverse con in comune solo una grande amicizia. Ma sarà davverò così forte come loro ritengono? Anche quando l'amore comincerà ad intromettersi fra loro? Anche quando Faith proverà dei sentimenti verso Daniel, il suo migliore amico, tanto sospirato da Candice? Anche quando Candice per vendetta deciderà di ripagare l'amica con la stessa moneta infilandosi nel letto di Fabian, studente universitario con la passione per il teatro? Anche quando fra Gillian e Candice nascerà della competizione? Una storia appassionante, piena di colpi di scena che vi conquisterà.

[Thadastian, Slash]
La piacevole e imponente presenza di Sebastian Smythe presenta:
l'agenda più geniale e crudelmente ingegnosa che una mente umana potesse creare.