Aveva messo in conto tutto quello. Davvero, l'aveva fatto. Calcolato in ogni minimo dettaglio tutti i pro e i contro, persino quelli più reconditi che sicuramente a molte persone sarebbero sfuggiti.
E come se non bastasse c'era stato anche Jeff a farglielo presente, a ricordargli almeno dieci volte quanto tutto potesse essere controproducente.
Ma non l'aveva ascoltato, non quando si trattava di lanciare il suo primo album da solista.
Voleva essere completamente sincero, voleva mettersi a nudo e lasciar venir fuori tutto quello che si era tenuto dentro per moltissimo -troppo- tempo.
E non c'era stata la paura di quello che il mondo avrebbe potuto pensare, nè dei pettegolezzi - a quelli ci era abituato- ma di quello che Lui avrebbe potuto pensare.
Quindi sì, Harry aveva decisamente messo conto tutto quello che stava succedendo in quelle ore solo che...sperava non avrebbe fatto così male.

Johannah annuisce, dice «lo so», poi «ma so anche che la vita di Louis sta andando a rotoli. Credi che abbia una ragazza? No, erano tutte balle raccontate ai giornalisti per farli tacere, quella ragazza è stata pagata profumatamente. Briana è scappata con un altro lasciando Freddie a Louis e da allora la vita di mio figlio è diventata uno sfacelo totale: torna ubriaco tutte le sere, si disinteressa completamente di tutto, l'unica sua preoccupazione è apparire impeccabile in pubblico, ma come puoi vedere non gli riesce granché, è diventato un miserabile. E oltre a tutto questo, c'è anche la mia malattia, insieme alla mia morte imminente. Io so che tu non devi nulla a Louis - anzi, forse è tutto il contrario - ma ha bisogno di aiuto: da quando ti ha lasciato nessuno è riuscito a risollevarlo, tranne te, stasera. Tu hai la dote di guarirlo, di migliorarlo col tuo amore. [...]»
Ovviamente, Larry Stylinson *^*

“Piuttosto...chi è quello?” chiede Liam ad un certo punto richiamando la loro attenzione e bloccando il polso del biondo.
Il riccio si volta all’indietro per cercare di capire a chi si riferisca.
Louis è seduto da solo ad un tavolo, zaino sul piano di plastica, e testa poggiata sulle braccia.
Un filo delle cuffie si fa strada fino alle sue orecchie.
Sembra quasi che stia dormendo.
Aggrotta le sopracciglia perché c’è qualcosa di strano.
La sua aura è grigia.
Harry si chiede come abbia fatto a non accorgersene prima.
Forse,si dice, è perchè in mezzo a quella massa di colori quella piccola macchia grigia è quasi invisibile.
Harry non ha mai visto una cosa del genere.
Si volta dinuovo verso i suoi due amici e "Louis,è nuovo." spiega. "É arrivato solo questa mattina" dice loro.
-
Louis è nuovo in città.
Harry può vedere le auree.
Niall è una pettegola.
Gli Ziam sono un'unica cosa.
-
Parole : 23.130k ; HighSchool!Au
-MelodyCassiel-

AU in cui la figlia di Harry e Louis perde la memoria in un incidente e non ricorda il loro divorzio. Loro devono fingere di essere ancora innamorati.
Dal testo:
“Perché fai così?” chiese Harry con un filo di voce. “Definisci così” rispose acido il maggiore.
“Così come… Come se ieri non fosse successo nulla. Perché non vuoi ammettere che il nostro amore-” “Dio Harry!” lo interruppe repentinamente Louis, “Non chiamare amore l’attrazione di un istante!”.

Harry non è cattivo, non lo è mai stato.
Harry è solo un ragazzo che ne ha passate e che ne sta passando tante, davvero tante.
E Louis lo sa; sa della sua situazione familiare, sa che in cuor suo Harry non è cattivo.
Louis si ricorda della bontà di Harry, della sua gentilezza, e quanto amabile e dolce era quando ancora erano amici.
Ma adesso che sono entrambi diciottenni e che non sono più amici, adesso che Harry dimostra sempre di più il suo odio nei confronti di Louis, Louis non sa più se questo Harry è lo stesso che lui tanto amava e desiderava da bambino.
Se solo quel giorno Harry non avesse fatto Coming Out, e se solo Louis non fosse stato così vigliacco, magari le cose sarebbero andate diversamente.
Magari in meglio.
.
O forse in peggio?
-
ATTENZIONE
scene di sesso parecchio esplicite
-
I capitoli sono in fase di modifiche

Harry Styles è un ragazzo di Holmes Chapel la cui vita è stata fortemente segnata dalla morte della madre, dal tumore della sorella, e dall'abbandono del padre.
Questi episodi l'hanno reso forte e indistruttibile.
Il giorno in cui deve tornare a scuola va nella stanza del College e fa conoscenza con Louis Tomlinson, un individuo pericoloso e temuto, che mette a dura prova la forza e la resistenza di Harry.
I due saranno sempre dei duri o cederanno grazie al potere dell'amore?
_____
"-Nessuno in questo college si è mai permesso di trattarmi in questo modo.- proferì Louis.
-Oh, beh, sono onorato di essere stato il primo.- risposi sorridendo e rimettendo il mio borsone sul letto.
Lui fece per avvicinarsi ma io lo bloccai appoggiandogli una mano sul petto.
-C'è il mio nome!- sbraitò.
Aprii una tasca del borsone e tirai fuori un coltellino svizzero, tirai delle righe sull'incisione “LT” e accanto scrissi “HS”, poi lo guardai sorridendo.
Guardando la sua faccia notai che l'avevo messo in difficoltà, infatti uscì dalla stanza sbattendo la porta.
Nessuno poteva mettermi i piedi in testa.
Non più, almeno."
[Larry Stylinson]

Guardò un’ultima volta la sorella che si era sistemata vicino a Ron e poi a testa bassa si sedette nel primo posto libero..
-E così non sei una Mezzosangue come credevo..-
Bianca rialzò la testa e si accorse di essere vicino a quell’odioso incontrato poche ore prima sul treno.
-Come ti chiami?-
La ragazza guardò davanti a sé –Bianca O’Neill –
Il biondo le porse la mano –Draco Malfoy..
Questa è la mia prima fanfiction, spero vi piaccia..

“Lo stadio successivo è quello di rendervi ancora più forti, più veloci, più resistenti al dolore. Dobbiamo farlo in fretta, il tempo stringe e la minaccia è vicina” deglutì, a nessuno sfuggì quella leggera preoccupazione velata nel suo sguardo. Aveano paura anche loro, Harry non poté fare a meno di notarlo e farsi avanti. “Contro chi combatteremo?” chiese. Tutti si voltarono a guardarlo, Zayn aveva il solito sguardo impassibile mentre Liam spalancò leggermente le labbra. Harry era già un guerriero, Louis lo aveva capito sin dal primo momento, sin dalla prima crisi sotto siero. “Ci sono diverse cellule sparse per il mondo. Esseri uguali a noi che si fondono fra gli uomini ed attendono il momento giusto per farci tutti fuori” lo guardò negli occhi, come se quelle parole servissero da incoraggiamento.
● Larry / ● Twins!AU / ● Accenni William x Marcel / ● 35K

Ricordo perfettamente quella notte di due anni fa'. Quella notte cambiò per sempre il corso della mia vita.
Io ero il classico ragazzo bello e viziato. Appartenevo a uno delle famiglie più ricche della città. Ero il bullo della scuola. Tutti avevano timore di me. Mi sentivo un re. Qualunque cosa volessi, ero sempre accontentato. Se non potevo averla, facevo qualche scenata isterica ai miei genitori ed ero immediatamente accontentato. Non dovevo fare fatica per ottenere quello che volevo. Per me erano degli sfigati quelli che nella vita dovevano sempre lottare per raggiungere i loro obiettivi. A me era tutto di dovuto. Potevo avere senza chiedere.

Una piccola long su alcuni momenti della storia tra Jack ed Elsa, vista da me.
Un po' angst, un po' fluff. 100% Jelsa.
Dal capitolo 2:
Le sue labbra perfette si incurvarono in un sorriso.
«E’ bello rivederti.» disse.
Jack si guardò intorno, certo di non essere il destinatario di quelle parole. Ma non c’era nessun altro lì.
[Jelsa/ FrostQueen]

Sentivo il suo respiro sfiorarmi il collo lentamente insieme alle sue mani che mi toccavano i fianchi.
Un innata voglia di baciarlo quasi si impossesso di me.
Lentamente spostai il mio sguardo di ghiaccio nei suoi occhi del medesimo colore per cercare di capire ..
Capire cosa provava in quel momento .. e se come me era confuso.
- Non crederaì sul serio che ti baci ? - dissi fissandolo.
- Io credo che lo farai ..
- E cosa te lo fa credere?
- I tuoi occhi .. il tuo viso .. il tuo cuore ... Fabiola so che tu vuoi quello che voglio io.
- No, è qui che ti sbagli ... Io non vorro mai quello che vuoi tu .. - dissi prima di sciogliermi dalle sue braccia.
Sul serio volevo quello che voleva lui?
Beh forse si o forse no .. so soltanto che in quel momento tutte le ostilità che c'erano con lui erano svanite lasciando spazzio a un qualcosa che il mio cuore non credeva possibile riuscire a provare per lui .. Lui che con un solo sguardo mi ha cambiata .. Probabilmente per sempre..

E se Harry chiedesse a Louis di fargli la ceretta?

-Perché sei perfetto.- sussurrò, contro il suo petto. Talmente vicino che Louis riuscì a percepire le sue labbra muoversi da sopra la maglietta.
Sorrise a quelle parole, solleticando il suo collo.
-Non è vero. E lo sai bene.- rispose, abbassando lo sguardo su di lui.
-Non mi importa come ti vedi tu, per me sei perfetto.- ribatté il riccio, deciso e irremovibile.
*****
Con questo mio scritto, pubblicato senza alcuno scopo di lucro, non intendo dare rappresentazione veritiera del carattere di queste persone, nè offenderle in alcun modo.

-Non mi toccare!- aveva urlato Harry con tutta la voce che aveva nel suo debole corpo, un misto di paura e incomprensione, e disgusto, dipinto sul volto.
-Harry sono io, sono qui ora, va tutto bene!- Louis sussurrò, avvicinandosi per dargli un bacio. I suoi baci l’avevano sempre calmato, sempre. Ma questa volta Harry si scansò, inorridito alla prospettiva dell’imminente contatto e quasi cadde dal letto, nel disperato tentativo di mettere quanto più spazio possibile tra se stesso e le braccia protese di Louis.

Buona Lettuna!
-Holly