«Mi perdoni?».
Lei lo guarda – e non saluta, ma chiede.
«Cosa dovrei perdonarti?» domanda, piano.
«Ho lottato per te» risponde lui, scuotendo il capo. «Ma hai vinto tu»
[Fred/Asteria |Cinque Drabble | Questa storia si è classificata seconda al "De pulchrissimi sed non iustis amoribus - Contest" indetto da Athanasia_ sul forum di Efp]

Questa è una raccolta di drabble senza pretese, nate in una notte di vaga ispirazione.
Luke ed Annabeth: senza dubbio si sono voluti bene, ma poi qualcosa si è spezzato tra loro. Si sono persi e ognuno ha seguito la sua strada. Annabeth quella del bene, Luke quella del male.
Con queste drabble voglio ripercorrere il loro percorso come me lo immagino io.
#01 - Fin da subito [pre-libri]
#02 - Promessa [pre-libri]
#03 - Un regalo prezioso [pre-libri]
#04 - Delusione [Il ladro di fulmini]
#05 - Una brutta copia [Il Mare dei Mostri]
#06 - La speranza di salvarlo [La maledizione del Titano]
#07 - Mancanza [La battaglia del labirinto]
#08 - Il suo eroe [Lo scontro finale]
[L'avvertimento "Spoiler!" riguarda l'ultima drabble!]
Ah, e dire che non avrei mai immaginato di scrivere su questa coppia!

Raccolta di sette brevi flashfic ispirate a varie parti della canzone "Flight of Icarus" degli Iron Maiden.
1. Ali di cenere [Luke]
2. Volare sulle ali di un sogno [Charlie]
3. Come un'aquila [Talia]
4. Va e tocca il sole [Bianca]
5. Nel nome degli dei, madre, volerò! [Annabeth]
6. Volerò per la mia strada [Nico]
7. Non sarai un Dedalo [Clarisse]

«Cominciamo. Allora: cara Evans...»
James si sedette sul letto, afferrò una piuma e la intinse nel calamaio, poi cominciò a scrivere ciò che gli dettava Sirius in una pergamena rosa contornata da cuoricini.
«Sono estremamente felice di dirti che ti amo...»
James sorrise, complimentandosi silenziosamente per la genialità di Sirius.
«Da quando avevamo undici anni...»
Appunto.
«Di scegliere me anche se Sirius è più figo...»
Silenzio.
«E che se continui a non calcolarmi, rimarrò vergine per sempre».

«Ehm, Granger?» la chiamò dopo il quarto tentativo
«Che cosa c’è Malfoy?» chiese esasperata Hermione avvicinandosi.
«Ti sembrerà una cosa strana, ma... la porta è chiusa»
«Ma dai?»
«No, no, chiusa chiusa»
«Che cosa vuol dire chiusa chiusa?» chiese Hermione in uno strillo. Draco la fissò per un momento, poi si tirò indietro e sferrò un calcio alla porta di legno che rimase esattamente dov’era, senza smuoversi di un millimetro.
«Capisci adesso?» chiese. Hermione lo fissò con l’espressione di chi non riesce a credere ai suoi occhi.

[...]Luke soppresse un sorriso. -Allora facciamo così: io vado a raccogliere legna, tu vai a fare una passeggiata lungo il fiume.
-Se lo chiami "giretto di ricognizione" per me va bene.- dissi, giocherellando con il braccialetto che portavo al polso.
-E sia!- mi concesse. -Va' a fare questo giretto d ricognizione, se proprio non ti va di stare ferma.
Io ghignai. -L'avrei fatto comunque, Luke.
Il ragazzo storse il naso. -Non credo proprio.
-Perché, sentiamo?- domandai, rimettendomi in piedi.
Lui sorrise. -Perché in una famiglia le decisioni si prendono insieme.

Se di una cosa si poteva essere certi è che Riku manteneva sempre la parola data, anche se le cose iniziavano a prendere una brutta, bruttissima piega.
Una scommessa con molto messo in gioco.
"Lo sapevo che quella scommessa avrebbe fatto un casino infernale. Allora perché l'ho accettata? Perché dovevo, certo la posta in palio non era niente male, ma non credevo che tutto mi sarebbe sfuggito di mano"
Incompleta. L'autrice si scusa per questo.

A Riku andava bene così, perché Sora rappresentava tutto ciò che lui non era.
Per lui quel moretto iperattivo era tutto quello che lo tratteneva sull’isola. Ne era tremendamente geloso, soprattutto quando nell’isola arrivò una nuova bambina.
Il suo nome era Kairi, e aveva i colori dell’autunno.
Era calda,cocente e lo rendeva intorpidito, proprio per questo all’inizio non la poteva sopportare. Solo Sora poteva farlo sentire così, perché nel suo sentimento egoistico di bambino voleva avere solo una persona speciale.

Seconda classificata a parimerito al Contest 'Ridere è ciò che importa' di 'Roby_Marauder e vincitrice del Premio Lacrima.
I cattivi di tutti i film, cartoni, libri si riuniscono per combattere il razzismo contro la malvagità.
Lord Voldemort sbatté un pugno sul tavolo.
-Dobbiamo far valere i nostri diritti! Questo razzismo contro i cattivi sta diventando troppo forte!
La moltitudine di persone ai lati della lunga tavolata annuì, e per un momento nella stanza semi buia regnò il silenzio