“ Ragazzina vuoi diventare qualcuno o rimanere un misero maschiaccio senza gloria? “ la schernì gelido, avanzando lentamente verso di lei, gustandosi già il terrore che avrebbe letto nei suoi occhi.
A differenza di quello che credeva, quella mocciosa si alzò da terra, sfidandolo con lo sguardo “ E va bene… ma sappi che per me sei solo il rimpiazzo di Bardack “.
Una risata echeggiò nell’aria, riconducendola all’amico dietro di sé che, reggendosi i fianchi per il dolore, continuava a prenderlo bellamente per il culo.
“ Come ti chiami ragazzina? “ riuscì a dire Vegeta, tornato finalmente serio. Anche se la rabbia rodeva dentro come un tarlo, non aveva resistito dinanzi quel teatrino con protagonista Kakaroth. Il grande super sayan della leggenda beffeggiato da una mocciosa d’infimo livello di appena dodici anni.
Era stato troppo anche per la sua calcolata freddezza…
“ Il mio nome è Chichi, principe Vegeta “.

Due persone devono un favore al Quarto Hokage, e prendono con se come allievo Naruto.
Dopo Dieci anni il ragazzo torna a Konoha ed entrerà nel Team 7.
Dopo battaglie e decisioni importanti, Naruto deciderà il suo destino.
Ricreare il Villaggio del Vortice e salvare le altre Forze Portanti e qualsiasi persona nata e cresciuta nell'odio.
Attenzione:
- Possibili Spoiler (identità di personaggi o altro) sull'anime o manga
- Questa storia è la prima parte della serie "Un'Amicizia Dura A Nascere - Versione 1"

"Devi sapere che noi uomini siamo molto abitudinari, è difficile che ci adattiamo ai cambiamenti. Ma tu dove vai vestita così? Sei molto carina" la ragazza a quelle parole arrossì leggermente abbassando un po' lo sguardo, Goten le aveva appena fatto un complimento.
"Devo andare in ufficio, ho delle pratiche da sbrigare e devo controllare gli ordini in arrivo, sai essere il vice presidente non è facile se ci mettiamo anche il fatto che molte volte devo fare il lavoro che non svolge mio fratello" enunciò prendendo un altro biscotto e inzuppandolo nel suo tè.
"Stasera vado al cinema con mia nipote e se riesco a convincerlo viene pure Trunks, vuoi unirti a noi?" chiese il giovane dai capelli d'ebano sfoderando un magnifico sorriso perfetto.
La giovane rifletté un po' anche se sapeva già la risposta, ma non voleva farsi vedere come una ragazza facile.
"Va bene, è da molto tempo che non vedo Pan sarà veramente piacevole passare una serata con lei" rispose dopo aver riflettuto.
"Perfetto l'appuntamento e per le sette e mezza davanti al cinema di Satan City" spiegò il Son.
"Allora siamo d'accordo esco dall'ufficio e vi raggiungo, allora a stasera"...

[Le mani tremavano e gli occhi guardavano ciò che la mente non riusciva a comprendere. L’aveva uccisa, aveva ucciso la sua Bulma…]
In questa fiction, ambientata un anno dopo la sconfitta di Majin Bu, Vegeta è tormentato da incubi insopportabili che lo porteranno, con l'aiuto di un coraggioso dottore, a riflettere sulla sua vita passata e sull'importanza di quella attuale... Non aggiungo nient’altro se non un invito a leggere questa storia un po’ improvvisata, ma piena di significato ^^ Buona lettura

Alla vigilia del torneo mondiale di arti marziali, Vegeta deve fare i conti con il proprio passato... L'odiato Kakaroth torna sulla terra e con lui si risveglia nella sua anima quella voglia di rivalsa che non si era mai spenta ma solo sopita. La sua famiglia lo apprezza incondizionatamente e lo sostiene in tutto ciò che fa, eppure nulla sembra reggere il confronto con quella voglia di vendetta che ormai lo tormenta da qualche giorno a questa parte. Quando anche l'amore per i propri cari sembrerà non bastargli più, quale sarà il prezzo da pagare per ritornare ad essere il cinico saiyan di una volta? One shot introspettiva sui cambiamenti interiori di un principe che dovrà necessariamente fare delle scelte, pena la perdita di tutto ciò che ha di più caro al mondo...
" Sentì la porta d'ingresso chiudersi rumorosamente al piano di sotto e cosi d'istinto abbandonò i suoi pensieri fino ad avvicinarsi alla porta della camera, eppure d'improvviso qualcosa attirò la sua attenzione, un qualcosa che mai prima di quel momento aveva notato in quella stanza e che lo aveva attratto come nulla era riuscito a fare durante tutta la sua breve vita..."

Stava spolverando tutto quel marcio, quasi volesse dissolvere ogni suo schifoso peccato.
Era pura e sincera passione. Non c’era male… non c’era odio né violenza.
Era amore.
Solo amore che si stava consumando sotto le fiamme di quei sentimenti inaspettati, forse nemmeno compatibili. [...]
E lei sorrideva, mentre gli occhi del saiyan la scrutavano intensamente, senza staccarli mai dai suoi.

Bulma sgranò gli occhi, mentre dall’altro lato Yamcha le strinse la mano con dovuta forza tanto da farle capire che stava esplodendo dall’emozione.
Le ci volle un minuto intero prima che lei riprendesse a respirare.
Temeva che se lo avesse fatto, le lacrime sarebbero comparse a decretare quell’amara ed ingiustificata tristezza.
Eppure, solo due mesi fa entrambi avevano desiderato di averne uno. Cercò di riesumare quei momenti con l’intento di saturarsi della stessa emozione che l’aveva pervasa quando aveva accettato un figlio da lui, in quella notte in cui avevano bruciato la passione… per l’ultima volta.

Gaara si trova a dover affrontare la questione "amore", e non sarà per niente facile, per lui è complicato capire ed esprimere i propri sentimenti. I suoi fratelli, ma soprattutto Matsuri, lo aiuteranno a riscoprirsi un uomo, capace di amare come non avrebbe mai pensato. Tuttavia sarà un cammino in salita, che costringerà Gaara a guardare dentro se stesso...
Ho cercato di mantenere le personalità originali e di alleggerire la storia di modo che non risultasse troppo triste e introspettiva, spero di esserci riuscita!

[ Capitoli in revisione... ]
Successe tutto in una manciata di millesimi di secondi. Si ritrovò a terra forzata da una mano in gola non ebbe neanche il tempo di urlare che venne soffocato dal terrore vedendo e realizzando chi fosse a minacciarla.

Questa storia nasce da una splendida canzone di Kate Bush: "Babooshka".
Ogni frase di questa meravigliosa canzone sarà il titolo di ogni singolo capitolo.
"Perchè quando una donna vuole testare la fedeltà di suo marito, può diventare davvero pericolosa..."

Dopo aver combattuto con onore l'ultima battaglia, Naruto torna a Konoha e alle responsabilità imposta dalla sua posizione. Il Maggiore Naruto Uzumaki ha promesso a un compagno in punto di morte che si sarebbe preso cura della sua cuginetta Hinata.
Ma quando il destino, tutto a un tratto, mette sulla sua strada la dolce Hinata ecco che la vita che credeva di avere davanti acquista un nuovo sapore.

Goku torna dalla sua famiglia dopo quattro anni di assenza per seguire il drago Shenron. Il rientro non sarà come da lui previsto, tutt'altro...
L'arrivo di due persone: un ragazzo ed un ragazza, iscritti al 30 torneo Tenkaichi, sconvolgeranno la vita dei nostri eroi, soprattutto quella dei due sayan.
Fanfiction ambientata dopo il Gt. What if dove la moglie di Goku è Laura - e non Chichi, ma come ho detto per le fans di questa coppia: non preoccupatevi, io sono la prima ad amarli - e per il resto rimane tutto tale e uguale.
Colpi di scena e verità celate apriranno l'inizio di una nuova vita per i nostri eroi e, come nelle più improbabili delle ipotesi, il bel Goku scoprirà veramente cosa vuol dire amare una persona con tutto se stesso, e Vegeta si ritroverà catapultato in qualcosa di davvero inaspettato...
Vi ho incuriosite, leggetemi e fatemi sapere cosa ne pensate.

Salve a tutti. Propongo questa storia molto introspettiva e diversa dal solito, o almeno così penso.
Cit: Aveva ucciso, aveva sbagliato e per questo stava per essere punita. Avrebbe dovuto uccidere, avrebbe dovuto sbagliare e se non lo faceva rischiava di essere punita.
Esistevano criteri incorruttibili di verità? Gli uomini erano lunatici, volubili, cambiavano e con loro il mondo, ma la giustizia erano loro o la giustizia trascendeva loro?
“Perché l’hai fatto?”
“Ti avevo promesso che saresti uscita di prigione, se non sbaglio.”
“E non c’era un altro modo?”
“Anche più di uno.”

Goku non si lasciò scappare l’occasione di presentarsi a quella ragazzina, all’apparenza molto carina: i suoi capelli erano legati da una coda alta che lasciava scoperto il collo niveo, un richiamo certamente invitante per qualsiasi soggetto di sesso maschile.
Gli occhi neri e profondi erano in netto contrasto con quelli chiari di Bulma.
Ora che le guardava bene, erano completamente differenti.
“ Piacere, sono Son Goku “ allungò la mano, stringendo quella piccola e aggraziata di Chichi, aspettandosi sicuramente qualche segno di vergogna da parte sua, proprio come succedeva per tutte le ragazze cui si presentava.
“ Chichi, piacere mio “ rispose caparbia, fissandolo negli occhi.
Indubbiamente quel Goku era un tipo affascinante, alto, possente, muscoloso… un vero pezzo da novanta.

Ciao a tutti sono Mikysimpa con la mia quinta (che voglia) storia su Bulma e Vegeta...Visto che è da "poco" passata la giornata contro la violenza alle donne, ho deciso di scrivere questa storia che si basa proprio su di essa. E se Bulma vivesse questo periodo di paura e l'unica persona a poterla aiutare fosse il principe Vegeta? Spero che la storia vi piaccia e se non recensirete, la cancellerò a causa di evidenti motivi.
Cercate di recensire e buona lettura ^^

In questa AU Vegeta interpreta i panni di un colone inglese scappato dall'Inghilterra a causa della sua pessima condotta, mentre Bulma è una ragazza indiana molto strana che aiuterà il perfido colone ad orientarsi su una strada meno terribile di quella che ha sempre percorso.
Raccomando di leggere molto bene le note e gli avvertimenti.