Come sarebbe svegliarsi e scoprire di non avere alcun ricordo dell’ultimo anno passato? Hermione Granger non riesce a capacitarsene. Tutto le sembra così irreale, così assurdo. Ma cosa ci può essere di peggio che venire a sapere di essere sposata, senza nemmeno ricordare il nome o il volto del proprio marito? Un’amnesia richiede calma e molta pazienza. Ma quando il marito in questione si chiama Draco Lucius Malfoy, le cose non sono mai semplici come si vorrebbe che fossero…

- ...Noi qui non possiamo fare nulla, ora... confido nella sua premura, Signor Malfoy. Domani, quando la signorina Granger si sarà svegliata, attendo entrambi nel mio ufficio, in modo da darvi chiarimenti su questa terribile situazione e proporvi l'unica soluzione a cui sono arrivato. Mi rendo conto che tutto questo è avventato e che le dovrei subito delle spiegazioni, anche solo per scusarmi del modo sconveniente in cui l'ho fatta svegliare nel cuore della notte, ma sono certo che se la signorina dovesse svegliarsi, sicuramente sarà molto meno traumatico vedere lei, sebbene il vostro rapporto poco idilliaco, piuttosto che noi tutti. Senza contare poi, che il calore e la morbidezza di un letto dei dormitori, sono assolutamente più rassicuranti rispetto alle povere misure di uno di questi piccoli materassi dell'infermeria. ...Le chiedo di prendersi cura della sua compagna già da questa notte.

L’estate comincia a farsi calda – e afosa – la primavera è rigogliosa, gli uccelli canticchiano, ma qualcosa, in questo quadro perfetto, stona: l’amore incerto tra Draco e Hermione. Fidanzati da anni, amanti da sempre, i due si ritroveranno a far fronte alla gravidanza – per certi versi indesiderata – della Granger, che si risolverà in un vero e autentico paradosso Kafkiano.
Non è vero che l’amore non lascia segni, anzi, lascia dei segni violenti e illusi, capaci di fissarsi indelebilmente nella carne, per sempre, lasciandoti, però, un vuoto dentro. Riusciranno i due a continuare ad amarsi, dimenticando i tradimenti passati, riponendo quegli episodi in “sbagli di gioventù” e affrontare serenamente la gestazione? Nove mesi sono lunghi, i giorni, invece, sono corti.
INTRODUZIONE SCRITTA DA Venenum
La storia è momentaneamente sospesa, essendo in fase di revisione.

Sapevo che non mi avreste preso sul serio - Sorrise il preside analizzando meglio gli sguardi dei due giovani - ed è per questo che sono costretto a ricorrere a una soluzione che mi spaventa ma che al contempo considero, come dire, curativa. I due studenti si sporsero simultaneamente verso il professore, come stesse per rivelargli qualcosa di incredibile. E così fu. - Esiste un dormitorio ad Hogwarts che naque anni fa e che era destinato ai Capiscuola. Tuttavia non venne mai utilizzato perchè, come potrete ben comprendere, gli studenti di alcune case non volevano assolutamente mescolarsi con quelli delle altre. - Un ghigno ingombrò il volto magro di Draco Malfoy, lui non si sarebbe mai e poi mai mischiato con gente come i Grifondoro, tanto meno se mezzibabbani. - Nonostante ciò, dato che sono il preside di questa scuola e la decisione spetta unicamente a me, ho deciso che quel dormitorio possa essere riaperto per una causa di forza maggiore, e si da il caso che questo sia il vostro caso. Ho intenzione di obbligarvi a una convivenza forzata fino a quando non sarete in grado di convivere civilmente, dopotutto i rapporti tra Grifondoro e Serpeverde sono notevolmente migliorati ultimamente, e voi siete gli unici che ancora vi ostinate a farvi guerra giorno dopo giorno. Non ammetterò altre dispute violente tra di voi, in tal caso il vostro soggiorno nel nuovo dormitorio sarà prolungato più di quanto vi spetti. Niente violenza, niente maledizioni nè incantesimi violenti. In quel caso sarò seriamente costretto a considerare l'ipotesi di espellervi entrambi.

Mi svegliai stordita nei sotterranei, era notte fonda. Mi girava la testa in una maniera incredibile. Mi alzai velocemente. Non dovevo farmi prendere dal panico. Presi la bacchetta e dissi sottovoce la formula "Lumos". Mi guardai in torno ma non c'era nessuno. Sentii un leggero bruciore sul braccio destro e sulla gamba sinistra. Avevo due enormi tagli, ma non sembravano profondi. All'improvviso sentii lievi passi venire verso di me e udii una voce familiare.
-Chi c'è? Tanto ti troverò, chi sei?!
Rimasi un po sbalordita: che ci faceva Draco Malfoy nei sotterranei in piena notte?
-Malfoy che ci fai qui?
-Mezzosangue, potrei farti la stessa domanda! Ora sei diventata una fuorilegge che sgattaiola via senza badare alle regole?
-Io, io non so nemmeno che ci faccio qui. Mi sono appena svegliata, qualcuno deve aver usato l'Incanto Imperio su di me o, non lo so. Ma tu che ci fai qui?
-Si da il caso che io sia prefetto e che Piton mi abbia dato l'incarico di sorvegliare i sotterranei stanotte.
Parlava sempre con quel suo tono arrogante, sempre il solito Malfoy. Per la barba di Merlino, ma quel ragazzo non cambierà mai!

Annaspai ancora, cercando di ingoiare meno acqua possibile.
- Dammi un bacio! –
- Va a quel paese! –
Mi rispinse sotto, ma dopo pochi secondi ritornai a galla.
- Allora, me lo dai questo bacio? -
- Stronzo! -
Proprio io dovevo venir rapita dai pirati nel XXI secolo?!
E, per di più, tutti don giovanni!

“Vi avevo dato pochi minuti per cambiarvi e ora vi trovo qui a giocare con una Mezzosangue?!” ringhiò addosso ai componenti della squadra che si ammutolirono.
“Andate subito in campo o vi farò sputare sangue” aggiunse con un tono glaciale.
Tutti corsero fuori sotto gli ordini del loro capitano, anche il ragazzo dai capelli neri li seguì lanciando un’ultima occhiata preoccupata ad Hermione.
Sembrò passare un’eternità prima che Malfoy si girasse per guardare la ragazza.
Hermione torna ad Hogwarts; è triste e sola. Trova distrazione solo grazie alle continue liti con il suo più antico nemico, Malfoy. Ma se un giorno si innamorasse di un'altra ragazza ignorando la Grifona?
Terza Fanfiction - farò presto un'introduzione più completa :)

Prima Fanfiction su Dramione! Hermione viene convinta da Ginny ad andare ad un ballo in maschera. Quella sera lei è bellissima, ma non sa che non solo la sua amica ha notato la sua bellezza. Qualcuno guarda Hermione da sotto una maschera. Chi celerà ?

"[...] Hermione era diventata il suo tutto. La sua luce quando di notte gli occhi si perdevano nel buio, il colore che dava vita la giornata, il sapore più buono sentito sulla lingua, la musica più bella percepita steso in un giardino in un giorno di primavera [...]"

E se Ron non fosse stato Grifondoro? E se quel primo anno, sul treno, Harry ed Hermione non si fossero mai incontrati? E se il trio non si fosse mai formato? Come avrebbe vissuto il Ragazzo che è sopravvissuto in una vita in cui ormai Voldemort non è un problema?

-Io con questo anello ti sposo. E giuro di amarti e onorarti, nella buona e nella cattiva sorte, in salute e in malattia, per tutti i giorni della mia vita.
L’anello mi scivola attorno al dito. Freddo oro bianco.
Ginny mi porge l’altro anello. Devo dirlo.
Devo sposarlo.
//// Ok, dovrei dire qualcosa a mia discolpa perchè ho lasciato in sospeso la mia long-fic "Con l'amore e con il sangue" ma non temete, la finirò... non so quando, ma avrete l'ultimo capitolo. Intanto spero ci potrete godere questa piccola one-shot che avevo in mente da tantissimo tempo. Alla fine mi lasciate un commentino??? Baci Stella*

'Lei gli rivolse uno sguardo carico di odio e qualcos'altro. Qualcosa che sembrava tristezza. Ma non la tristezza di chi ha perso un animale o ha preso un brutto voto. La tristezza di qualcuno a cui deve essere capitato qualcosa di davvero brutto. La sua stessa tristezza.'

In quel momento scorse un ragazzo alto e muscoloso con le mani sudaticce e la faccia un po’ tesa. Hermione rabbrividì e chiuse gli occhi come per riprendere pazienza o come per svegliarsi da un sogno, ma quando li aprì quel ragazzo si era girato e la guardava.
Hermione l’aveva sognato così, con una camicia bianca leggermente sbottonata e con i capelli spettinati. Lei avrebbe voluto molto che la sua voce la chiamasse, che le sue mani calde e diafane si posassero sui fianchi, e che l’amore li travolgesse…
Quando lui parlò però, la sua voce era la solita: fredda e lontana, non chiamava lei.
“Ron. Dov’è Ron?”
Ron … Ron. Si era scordata di lui…

“Amore al Primo Sguardo. E questi cosa sono?”, domandai prendendo in mano una scatola di dolci molto elegante.
“Sono cioccolatini stregati. Per fare scherzi, sai? Chiunque li mangi s’innamora della prima persona che vede”, disse Fred prendendo in mano uno dei pacchetti.
“E funziona davvero? Ingegnoso”, disse Ginny sorridendo.
“Si, ogni singolo cioccolatino è stregato. L’effetto può durare anche un mese, dipende dal peso del ragazzo, e se sono un po’ stagionati è meglio.”
“Forte!”, disse Ginny ridendo. “A chi ne manderesti uno?”, chiese a George.
Lui ci pensò un po’. “Non saprei. Forse a Ron, tanto per dargli fastidio. O alla Parkinson”, disse lui con un ghigno.
E invece l’avevano mandato a Malfoy.

Hermione Granger sa difendersi dai tipi come Malfoy. Il problema sorge quando a farle del male sono i suoi stessi amici, convinti che la sua vita sia monotona e insignificante. L'orgoglio di Hermione la obbliga a cercare una rivincita su Harry e Ron, sugli Slytherin su tutta Hogwarts ma anche su se stessa, per dimostrare di essere una ragazza normale. Anche se questo dovesse significare diventare più intima di quanto avesse mai immaginato con Draco Malfoy che, nonostante tutti i difetti, sa indiscutibilmente come godersi la vita. Nel frattempo, gli studenti vengono coinvolti in un nuovo Torneo Tremaghi ed il pericolo incombe su di loro più vicino che mai.