Trecentosessanta-quattro,penultima linea rossa poi ricomincerà tutto da capo,sbuffa «Che seccatura» appoggia la testa al muro vicino al calendario mentre rigira per la mano quella odiosa scatoletta blu
Storia scritta così senza scopo preciso,ieri sera sul tardi e sinceramente e da tanto che non scrivo qualcosa
211 Parole | Slice of life (?) | Malinconico | ShikaIno ♥

Alexis sta scappando, non sa nemmeno lei da cosa. A due esami dalla Laurea in Medicina alla Stanford-Brown, decide di mollare tutto e tutti e fuggire lontano.
Attraversa l’America e approda nel Bronx.
Il sobborgo della Grande Mela non le offre un caldo benvenuto e subito si rende conto che non tutta l’America è come l’assolata Los Angeles.
Ryan ha sempre vissuto nel Bronx, sul corpo e sul cuore i segni di una vita vissuta all’insegna delle lotte tra bande e dell’assenza di una famiglia su cui poter contare.
Alexis comincia a cadere in quel vortice che Ryan crea attorno a lei. Vuole a tutti i costi salvarlo, portarlo sulla retta via; non c’è infatti qualche legge che costringe una ragazza ad aiutare chi è senza speranze?

Maledetto Choji e il suo stupido pudore. Perché mettere Shikamaru in una tale situazione?
Che cosa deve fare un uomo per ottenere un bacio dalla sua ragazza?
Be', Shikamaru è pronto a tutto.
[Un piccolo, grande ritorno per il White Midnight][ShikaIno is and will always be ROCK!]

“No. Sei un cinghiale di nome e di fatto, quindi non stressare Ino”.
Silenzio.
Shikamaru alzò lo sguardo.
Shikamaru sbiancò.
Shikamaru capì che se doveva insultare Ino, era meglio farlo quando la ragazza non si trovava nei dintorni.
(Per il White Midnight, buon ShikaIno's day).
Vincitrice del secondo turno all'Hunger Games contest di Cosmopolitan00.

«Dovresti sentirti onorato di dare a me il tuo primo bacio, scansafatiche».
Dodici anni, pensò Shikamaru, e stava per baciare Ino.
(ShikaIno | Fluff | A Lucre)

Maka vive in un mondo come il nostro, e, ogni mattina, scruta dalla finestra della sua camera per accertarsi che un grande pianoforte a coda nero sia sempre nello stesso posto.

"Amala, come non sono riuscito ad amarla io.
Amala anche per me, Kid".
Se il per sempre felice e contenti esistesse davvero, ora ti starei ancora abbracciando così".
[Soul x Maka]

"Non ti ci vuole niente, a te, per fare il culo, a quelle”

"Coda di cavallo...no. Trecce...aaah, nemmeno per sogno!"
"Maka vuoi una mano?"
"Ma porca miseria Soul, vuoi sparire?!"
TUTTI PRONTI PER LA"GARA DELLE OMBRE"!

“E poi tutti lo dicevano che sareste finiti insieme da quando avete iniziato ad indossare lo stesso tessuto a rete,” spiegò ancora Choji, mangiando un boccone di patatine.
“Io lo dicevo da prima,” ed entrambi si voltarono verso il sorriso malizioso di Ino, che circondò le spalle di Shikamaru con un braccio. “In fondo, Shikamaru si prendeva cura del mio corpo, no?”
(Shikamaru centric | ShikaIno | Rating variabile)
Vincitrice della prima sfida diretta contro Aya88 all'Hunger Games Contest indetto da Cosmopolitan00.

[...] Lui continuava a suonare la stessa sequenza di note, come il disco rotto di un giradischi; iniziava sempre con un Sol e terminava con un altro Sol, poi dopo una breve pausa ricominciava da capo come in un loop senza fine e la melodia non trovava mai la sua conclusione.

#07. Denti
«Quello è un segno di denti da squalo,» disse Kim con un risolino, mentre Maka si copriva imbarazzata la ferita sul collo e rivolgeva uno sguardo di fuoco a Soul.
(Soul/Maka, 50frasi. Enjoy it! ;).

C'erano tante cose che lei non riusciva a perdonare - a se stessa e non -, e a seconda dei casi poteva anche passarci sopra... ma non con Arthur.
Perché se c'era un qualcosa che Shura non gli avrebbe mai perdonato, era il fatto che ormai fosse diventato indispensabile nella sua vita.
Odiava ammetterlo, ed era ancora ben lontana dall'accettarlo in realtà, ma sapeva che Arthur era diventato in qualche modo importante per lei e non poteva sopportarlo.

Yukio inizia a perdere il controllo così facilmente quasi quanto dimentica come centrare un bersaglio.
Rin, semplicemente, lo guarda cadere a pezzi.
"Shiemi è davvero buffa con quell’espressione in volto, rossa come un pomodoro.
Yukio ha scosso la testa e riso, come se il pensiero non lo sfiorasse minimamente, ma è ritornato a pensarci in un secondo momento.
Sa di essere troppo preso da se stesso per pensare lontanamente di poter amare qualcuno.
Proprio per questo Rin lo colpisce come un pugno nello stomaco, rappresentando tutto ciò che è sbagliato e tutto ciò che è contemporaneamente giusto."

Più scorreva gli occhi sul foglio più il suo sguardo si spalancava, mentre le mani stringevano la carta bianca. Rilesse più volte, per essere sicuro di non aver capito male.
« Non è possibile... » esalò con un fil di voce.
« Allora? Cosa dice? »
« I miei genitori... vogliono che torni per qualche giorno a casa perché... – ingoiò un flotto di saliva – vogliono presentarmi la mia fidanzata! » esclamò tutto d’un fiato, incredulo.
Maka lo fissò, attonita. Fidanzata?