Dei tanti clienti che frequentavano il negozio d'abbigliamento di Madama McClan, Narcissa Black in Malfoy era di gran lunga la più esigente e difficile.
Inutile descrivere il terrore che suscitava la sua improvvisa apparizione in negozio: le commesse sparivano nel retrobottega in preda al panico, per poi ricomparire con i visi arrossati e i capelli scompigliati, cariche di vestiti, gonne di tulle e tuniche colorate, mentre Madama McClan si occupava d'intrattenere la gradita cliente che le avrebbe generosamente imbottito il portafoglio di Galeoni.

Questa è la mia prima FF. Ho messo il mio account su autore da un secolo e non ho mai avuto il coraggio di scrivere niente... Ora mi sono finalmente detta di farlo, tanto qui nessuno mi conosce, quindi pure se faccio schifo non mi importa! ^^
Quessta FF è una James Sirius/Rose ed è ambientata ai tempi della nuova generazione, più percisamente al sesto anno di Rose e al settimo di James. Per ora non dico altro perché non so cosa concepira la mia povera testina bacata, ma comunque non aspettatevi granché (non ho una grande stima di me stessa, proprio no... -.-" ).
Spero che vi piaccia e buona lettura!
Baci, LilliPotter

"L'odore. L'odore che lasciavi sugli oggetti, sul maglione, sul cuscino. Su di me."

Manca poco alla Battaglia di Hogwarts. Remus Lupin si prepara a combattere, perdendosi nel labirinto dei ricordi.

Vi siete mai immaginato il matrimonio di James Potter e Lily Evans? Il matrimonio perfetto, tutti felici, tutti che si amano, ogni cosa al suo posto... Beh, cancellate tutto quello che ho appena detto! Stiamo parlando di un matrimonio di un Malandrino, organizzato da Malandrini. Secondo voi cosa uscirà fuori? Tradizioni babbane unite a quelle magiche; giovani Auror che per una giornata ritornano gli adolescenti che per poco sono stati a causa del panico causato dal Signore Oscuro ( Mi sento una mangiamorte quando lo chiamo così muahahah). Se siete curiosi allora buona lettura!

L'elegante pergamena cadde a terra dalle sue mani sconvolte.
Gli occhi grigi fissavano il vuoto e riflettevano i ricordi di quel tempo lontano, 2 maggio 1998.
«Hai ricevuto posta?», gli domandò la donna.
«No, nulla d'importante», mormorò.
Nel caminetto, avvolta tra le fiamme, la carta sottile bruciava lentamente.
Il tenue bagliore dorato illuminava le parole vergate con inchiostro scuro.
Conosco il tuo segreto.

Il Whisky Incendiario gli attraversò piano la gola, lasciandosi dietro una scia infuocata.
Come lei.
James versò distratto le ultime gocce del liquore nel bicchiere, senza degnarsi di berle.
Una fuga, un ritorno e una dolce scoperta.
La storia ha superato il primo turno del contest "Scontro Generazionale".

Di chi si innamora James Sirius il figlio di Harry??
Manterrà la ''tradizione'' di famiglia...se capite che intendo.
Buona lettura!
''Lei lo guarda male per un attimo, poi va via, senza più uno sguardo
James Sirius getta un ultimo sguardo alla divisa e individua lo stemma Grifondoro.
Un pensiero buffo gli si affaccia alla mente.''

Ho visto i malandrini il giorno del mio smistamento. Avevo sempre voluto diventare un Corvonero, ma appena li ho visti, seduti fieri ad tavolo Grifondoro, nonostante fossero solo del secondo annO, decisi di cambiare la mia opinione.
Mi affascinò il fatto che sembrassero i capi di tutta la Sala, secondi solo ai professori.
Li ammiravo e divenni un Grifondoro per essere come loro, per essere forte come loro.

Noi eravamo i MALANDRINI. Sinceramente non so se usare ancora il presente o il passato. Sono cambiate cosi tante cose da quando, quella sera in cui siamo divenuti Animagi, ci siamo proclamati Malandrini e abbiamo deciso i nostri nomi in codice.
Sono cambiate troppe cose: prima di tutto ora c’è Lily, che non ci odia più, Sirius. Beh, mi ama! A me! Incredibile no? Ma si sapeva che io sono incredibile. Il punto è che, fino a qualche anno fa noi vedevamo il mondo in modo diverso. Niente ci spaventava: noi! I mitica malandrini potevamo fare l’impossibile! Io e te Sirius ci dicevamo immortali.
E se James avesse scritto una lettera ai suoi amici... mentre aveva un brutto presentimento??? Ecco a voi questa pazzia uscita dalla mia testa troppo malata... un'altra cosa... c'è una frase dei tre moschettieri.

Da dove l’avrà tirata fuori Sirius Black la frase: quelli che ci amano non ci lasciano mai veramente e possiamo sempre trovarli, qui dentro?
E se un tempo il suo migliore amico glielo avesse detta per consolarlo? Sirius non se la sarebbe più scordata...

Ci sono alcuni momenti che – a mio parere – non si scordano mai. Ognuno di noi conserva ricordi di avvenimenti particolari, magari proprio del momento in cui abbiamo capito di essere innamorato. Una raccolta di questi momenti dal punto di vista maschile.
1. Scorpius Malfoy
2. James Potter
3. Bill Weasley
4. Teddy Lupin
5. Harry Potter
6. Ted Tonks
7. Lucius Malfoy

Non è usuale vedere un Sirius agonizzante abbandonato nel cortile della scuola. Si riprenderà mai? E, soprattutto, come si vendicherà sul suo migliore amico?
Ecco come una parola di troppo può indurre due individui -già affetti da grave instabilità mentale-, ad impazzire ulteriormente.
Dal 1° cap.:
-No, Potter. Mai, Potter. Neanche fra un milione di anni, quando la tua testa vuota e petulante sarà rinchiusa in un ampolla di vetro, Potter. Ma chi si crede di essere? Dovrebbe soltanto baciare la terra dove cammino e accettare i miei inviti con gioia incontenibile, ecco!
James sembra parecchio seccato, stavolta. Dopo l’ennesimo rifiuto della Evans, troppo impegnata a cercare disperatamente di sembrargli indifferente, ha finalmente accettato la dura e cruda realtà: lei è una stronza. Non c’è da sorprendersi, in quanto lo sono tutte le ragazze passabili e con troppa autostima.
Io, per esempio, lo avevo già capito da un pezzo.

Spesso le vere emozioni stanno nascoste tra le righe di un libro, nelle parole mai dette o nelle scene mai viste. A volte si manifestano in sorriso, in uno sguardo o semplicemente in un gesto. Ho pensato di ripercorrere quella che potrebbe essere stata la storia di Lucius e Narcissa dai tempi di Hogwarts alla fine della guerra.

«Vedo che non dici nulla. Ti turba qualcosa?»
«Questo matrimonio.» Fu schietta, e non se ne pentì. Si fermò, scivolando via dalla sua presa, mentre Lucius dischiudeva le labbra; le sue parole dovevano essere state davvero inaspettate. «Se vorrai sposarmi, dovrai conquistarmi. Io ho già conquistato te?»
«L'hai fatto.» Il suo sguardo era freddo, ma le mani, il modo in cui batteva un piede contro la ghiaia del sentiero, erano tutte cose che tradivano il suo nervosismo. «Sin da quando eravamo ad Hogwarts. E poi, quando abbiamo ballato assieme a quella festa in onore di tua sorella e Rodolphus. Ma tu mi sei sempre sfuggita. Tu corri, Narcissa. Ed io ti inseguo. Ora pare che sia riuscito a catturarti.» Non era una vera e propria dichiarazione, nè vi nulla di romantico nel modo in cui la pronunciò.